EXIT (2017)

EXIT (2017)

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Se non cercassimo di raggiungere l’impossibile non arriveremmo mai a conseguire ciò che è possibile. Gli artisti del circo, facendo propria questa massima, accettano costantemente il rischio e la sfida di mettersi in gioco nel continuo instancabile tentativo di superare i propri limiti, non solo nel lavoro sulle tecniche circensi, ma anche nella ricerca di stimoli sempre nuovi e nella creatività con cui elaborano i propri numeri.

L’approccio al contenuto dei numeri individuali è un lavoro che gli artisti operano in completa libertà: la scelta di un tema, un messaggio, un’emozione di cui raccontare, sono assolutamente personali. Presupposto di partenza è la comprensione che il palco funge da lente di ingrandimento per sensazioni, impulsi ed emozioni. Una grande opportunità, non priva di rischi, che richiede di mettersi in gioco completamente nella propria proposta, con pervicacia e tenacia, affinché la proposta artistica risulti credibile a livello emotivo e raggiunga il pubblico. In questo lavoro individuale sono guidati da Sven Demey, pedagogo e istruttore di arti circensi di fama internazionale con esperienze artistiche e professionali nei più prestigiosi istituti di formazione del mondo, da Montreal a Bruxelles.

All’apertura del sipario, l’artista si trova da solo vis-à-vis con il pubblico, senza finzioni né artifici.

Lo spettacolo è portato in scena dagli artisti in formazione presso Cirko Vertigo prossimi al diploma al termine di un percorso biennale.

(Spettacolo in creazione. Debutto 10 marzo 2017, Teatro Le Serre, Grugliasco)

SVEN DEMEY

Docente di roue Cyr, acro-danse, scala libera, palo e anelli cinesi, filo teso, trapezio washington, monociclo, cinghie aeree e diverse altre discipline.

Dopo la formazione presso la K.U.L. in kinesioterapia, compie un breve percorso nella danza, prima di diventare allenatore di ginnastica maschile della squadra nazionale belga. Raggiunge l’ESAC di Bruxelles nel 2004, presso il quale Arian Miluka lo introduce alle arti del circo. La sua conoscenza del contesto di spettacolo, unito alle sue esperienze professionali, l’anno portato ad essere talent scout in ambito acrobatico per il gruppo di Franco Dragone e curatore di diversi manuali pedagogici per la Fedec. Ha insegnato presso l’ École Nationale de Cirque di Montreal e tiene sovente workshop in ambito tecnico e artistico presso la Scuola di Cirko Vertigo.

Swen Demey nel corso dell’anno accademico 2016/2017 seguirà le creazioni individuali degli artisti di Cirko Vertigo e li porterà in scena nello spettacolo Exit.

 

 

VERTIGO CHRISTMAS SHOW (2015/2016)

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PER TUTTE LE DATE IN PROGRAMMAZIONE DELL'EDIZIONE
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Vertigo Christmas Show è la produzione di Cirko Vertigo realizzata in occasione delle festività 2015/2016, diretta da Luisella Tamietto (cofondatrice delle Sorelle Suburbe) con Milo & Olivia e con un cast di 18 artisti internazionali di circo contemporaneo in cartellone al Teatro Le Serre di Grugliasco dal 26 dicembre al 6 gennaio e applaudita da oltre 5800 spettatori nel corso di 11 repliche che hanno registrato il sold out ad ogni appuntamento.

LO SPETTACOLO

Protagonista e filo conduttore della storia è Ethan (figlio di Milo Scotton e Olivia Ferraris), un bimbo che si intrufola nella casa di Babbo Natale il giorno della Vigilia creando scompiglio tra folletti che impacchettano regali e una Befana invidiosa intrpretata da Luisella Tamietto. Avremo così la possibilità di vedere cosa succede veramente nel laboratorio di Babbo Natale nelle ore che precedono l’attesa consegna dei doni e ciò che ci aspetta è senz’altro sorprendente, tra acrobazie mozzafiato e poetici colpi di scena, montagne di letterine da riordinare, regali da incartare e desideri da esaudire. Una storia raccontata dalla comicità di Luisella Tamietto (regista, attrice comica e cofondatrice de Le Sorelle Suburbe), dall’estro di Milo & Olivia, artigiani del circo contemporaneo che saranno in scena con alcune perle del loro ricco repertorio a dal talento dei giovani artisti di Cirko Vertigo provenienti da Italia, Brasile, Messico, Grecia, Croazia e Slovenia.

Un métissage di emozioni, poesia e brivido: bolle di sapone, evoluzioni aeree ai tessuti, al cerchio, al trapezio e alle cinghie, manipolazione di oggetti, acrobatica a terra, alla ruota canadese e al palo cinese, mano a mano, trampolino elastico, equilibrio alla corda molle, alla scala libera e sul globo, giocoleria e uno spettacolare finale a sorpresa. Uno spettacolo per tutta la famiglia, un percorso nella meraviglia, nell’universo infantile che ci riporta indietro negli anni e ci fa riscoprire un po’ tutti bambini. 90 minuti di festa, sorpresa e divertimento per condividere l’atmosfera del Natale.

Leggi l’articolo su LaStampa.it
Leggi la recensione di Alfonso Cipolla su Repubblica.it
Leggi la Recensione di Laura Bevione su Sistema Teatro Torino
Photogallery su La Stampa.it

Photogallery su Repubblica.it
Lancio ANSA a consuntivo delle repliche
Lancio La Presse a consuntivo delle repliche

VERTIGO CHRISTMAS SHOW
con Milo & Olivia ed Ethan Scotton, Luisella Tamietto (Sorelle Suburbe)
e gli artisti internazionali di Cirko Vertigo:  Rio Ballerani, Davide Baldassarri, Artur Cacciolari (Brasile), Vitor De Paiva (Brasile), Nancy Di Marcoberardino, Alice Giacomini, Vladimir Jezic (Croazia), Tjaz Juvan (Slovenia), Oton Korosec (Slovenia), Alessio Martelli, Ivan Martinez (Messico), Elisa Mutto, Michalis Regas (Grecia), Renato Rodrigues (Brasile).
Costumi Colomba Ferraris
Trucco Gloria Corradino
Coreografie aeree Silvia Francioni
Luci e fonica Monica Olivieri e Massimo Vesco
Fotografo di scena Maurizio Andruetto
Responsabile rigger Achille Piotrowicz e Davide Bertorello
Immagine grafica Square Design

 

 

NON MI PIACE PIU’ LA GENTE (2015)

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“Non mi piace più la gente” è la creazione 2015 di Cirko Vertigo messa in scena da Jérôme Thomas, padre della giocoleria contemporanea europea, artista eclettico, danzatore, regista e coreografo che nel 2015 ha messo in scena anche gli artisti del Centre National des Arts du Cirque di Chalons (Francia) in Over The Cloud elaborando una nuova visione di circo, il cirque à nouveau.

La creazione dello spettacolo è avvenuta a più riprese nel corso dell’anno e ha portato il regista a smembrare l’unitarietà dei numeri dei singoli artisti per dar vita ad un lavoro corale e di grande respiro all’interno del quale le tecniche si fondono per dar vita a 60 minuti grande intensità. Un lavoro che è partito dalla constatazione dello smarrimento del senso civico nella società: piccoli gesti quotidiani come dare la precedenza, far sedere un anziano in autobus, tenere aperta la porta chi viene dietro di noi, sembrano consuetudini superate, denotando mancanza di educazione e rispetto dei valori fondanti del vivere comune. Da lì il titolo emblematico dello spettacolo “Non amo più la gente”, una affermazione drastica ma da cui il regista lascia aperta una possibilità di cambiamento: “Il cambiamento è possibile e l’auspicio è che la società progredisca, recuperi il senso civico e le regole del vivere comune che oggi sembrano dimenticate. Sarò felice in quel caso – spiega Jérôme Thomas – di tornare ad amare la gente”.

Il lavoro compiuto da Jérôme Thomas insieme agli artisti di Cirko Vertigo denota il suo stile creativo e una concezione molto precisa dello spettacolo: movimenti coordinati secondo un ordine molto preciso, quasi geometrico, che infondono allo spettacolo un ritmo nella scansione delle scene. Il cast artistico è pressoché sempre presente in scena, così da trasmettere al pubblico un senso di coralità molto forte. Le tecniche del circo non sono mai fini a se stesse, bensì al servizio di una drammaturgia molto precisa. Luci e musiche rispecchiano questa cifra stilistica molto teatrale che privilegia la trasmissione di un messaggio alla semplice esibizione di un virtuosismo.

Il regista

Jérôme Thomas, padre della giocoleria contemporanea europea, artista eclettico, danzatore, regista e coreografo, inizia la sua carriera nel circo e nel cabaret, vincendo una medaglia di bronzo al festival Mondiale del Cirque de Demain nel 1984. Inizia negli anni 90 a sviluppare un proprio linguaggio di giocoleria, ispirandosi alla danza contemporanea e creando “la giocoleria cubica”, una pratica che intreccia e alterna i movimenti degli oggetti ai movimenti del corso, dando vita ad un mélange unico di giocoleria e danza. Jérôme Thomas è creatore di più di 16 spettacoli a partire dal 1988. Nel 2011 e nel 2014 ha tenuto stage di giocoleria presso la Scuola di Cirko Vertigo. Nel 2015 mette in scena gli artisti del Cnac di Châlons-en-Champagne nello spettacolo Over The Cloud.

Lo spettacolo è stato proposto in prima nazionale nel cartellone della 14° edizione del Festival Internazionale Sul Filo del Circo il 21 luglio 2015.

Regia Jérôme Thomas (Francia)
Assistenti alla Regia Luisella Tamietto e Milo Scotton
Con Rio Ballerani (Italia), Daniel Bonfil (Messico), Paulina Bravo Hernandez (Messico), Celine Bulteau (Francia), Martina Covone (Italia), David Diez Mendez (Spagna), Mariana Fernandez Prieto (Messico), Leonardo Garcia Rodriguez (Cile), Amedeo Garri (Italia), Vladimir Jezic (Croazia), Elisa Mutto (Italia), Gustavo Olita (Brasile), Tomas Vaclavek (Slovacchia)
Produzione Qanat Arte e Spettacolo

 

 

VERTIGO MAGIC SHOW (2014/2015)

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VERTIGO MAGIC SHOW Gran Galà di Magia e Circo

 Grandi illusioni, manipolazione di oggetti, bolle di sapone, levitazioni, giochi di prestigio, giocolieri, trapezisti, acrobati e funamboli riportano in vita le atmosfere del varieté anni Venti celebrate sul grande schermo da Liza Minnelli e Marlene Dietrich. Swing, piume e specchi protagonisti di un caleidoscopico cabaret tra magia e circo, tra realtà e immaginazione, tra spettacolarità e poesia.

Vertigo Magic Show è uno spettacolo che ripercorre qualità ed atmosfere del varieté degli anni Trenta celebrati sul grande schermo da Liza Minnelli in Cabaret, Marlene Dietrich ne L’Angelo Azzurro e Colin Firth nell’ultima pellicola di Woody Allen Magic in Moonlight. 75 minuti di spettacolo a cavallo tra circo e illusionismo, un florilegio di personaggi a tinte forti ed evocazioni in chiaroscuro di cliché rivisitati dei music hall berlinesi dell’inizio del secolo scorso, tra piume di struzzo, abiti di strass e paillette, brani swing e passi di charleston.

Grandi illusioni, bolle di sapone, manipolazione di carte e ventagli, levitazioni e giochi di prestigio, si alterneranno ad evoluzioni aeree al trapezio e ai tessuti, equilibri al filo teso, acrobatica a terra, evoluzioni alla ruota canadese e virtuosismi di giocoleria declinata in tutte le sue sfaccettature.

Uno spettacolo per tutta la famiglia, sorpresa e divertimento trascorrere una emozionante serata di grande spettacolo sotto le stelle. L’evento sancisce il proficuo connubio tra le arti circensi e il fascino dell’illusionismo a testimonianza della condivisione di una vocazione artistica e di uno stile che predilige le emozioni e la spettacolarità.

Lo spettacolo è stato proposto nell’inverno 2014/2015 al Teatro Le Serre per 7 repliche registrando oltre 3500 spettatori e il sold out ad ogni appuntamento, in collaborazione con il Circolo Amici della Magia. A giugno 2015 a grande richiesta è stato riproposto all’interno del cartellone del GruVillage, riallestito con un cast magico aggiornato impreziosito dalla presenza dell’illusionista Alberto Giorgi tra i più importanti interpreti del momento delle grandi illusioni che ha rappresentato l’Italia al Campionato Mondiale di Magia di Rimini. Il loro stile, ispirato dai personaggi di Jules Verne e dalle piccole di Tim Burton, li ha portati a vincere i più ambiti premi del settore a livello internazionale, dal “Mandrake d’or” a Parigi nel 2008 al 2° posto allo Shanghai Magic Festival del 2009 . Nel 2010 sono insigniti del “Trofeo Magic Stars” al Teatro Princesse Grace in occasione del 25° Monte Carlo Magic Stars su invito della Principessa Stephanie di Monaco. Oltre ai molti premi e passaggi televisivi nazionali ed internazionali che hanno segnato la loro carriera il loro lavoro stilistico li porta allo sviluppo di un universo unico e magico costellato di macchine incredibili caratterizzate da un approccio al mondo della magia sempre innovativo e visionario.

La spettacolarità delle esibizioni degli artisti di Cirko Vertigo lascia spazio alla poesia del Clown Carillon le cui trovate sono state elogiate dai giudici di Tu sì que vales su Canale 5.

Lo spettacolo è presentato da Luisella Tamietto, attrice comica del gruppo torinese Le Sorelle Suburbe che opera da anni nel campo del teatro comico di movimento. Si è diplomata presso la scuola di teatro di movimento Philippe Gaulier a Parigi nel 1987. Oltre alla tournée teatrale con le proprie produzioni di teatro comico, ha lavorato nella trasmissioni televisive Markette e Chiambretti Night con Piero Chiambretti su La7 e Canale5.

Tra gli illusionisti che hanno preso parte alle diverse produzioni ricordiamo Natalino Contini, Budinì, Shezan, Jhonny Magic, Clown Carillon, Alberto Giorgi, Eleonora Princess of Magic.

Dunque un florilegio di abilità fuori dal comune, in cui il reale si fonde con l’illusione, la spettacolarità con la poesia.

IL CIRCO 99% (2014)

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Il circo come utopia rivoluzionaria e sogno di cambiamento

Il Circo 99% è un mondo eccentrico, un florilegio di tecniche e personaggi a volte comici, a volte estremamente seri. Ironia, fascino, stupore dell’artista che non smette di meravigliarsi e di meravigliare un pubblico senza età e alla ricerca di novità ed entusiasmo. Bambini come adulti non cessano di fantasticare e viaggiare verso mondi lontani ammirando evoluzioni aeree, volteggi di clave e corpi leggeri che non temono di contrastare e smentire le stesse leggi di gravità. Uno spettacolo per tutta la famiglia, sul filo sottile della comicità, della provocazione e dell’ironia, scritto e diretto da Leo Bassi che oltre ad essere un artista di fama internazionale, ama il contatto con i giovani artisti e ha accettato con entusiasmo la proposta di Paolo Stratta di dirigere i giovani artisti di Cirko Vertigo. La sua formazione circense, la sua confidenza con il palcoscenico e con i pubblici di tutto il mondo lo rendono un professionista in grado di dirigere al meglio una produzione circense maneggiando con disinvoltura il linguaggio comico e quello più spregiudicato della trasgressione. Del resto, come è solito affermare lo stesso Leo Bassi, che cosa è il circo se non il mondo in cui è possibile provocare, spiazzare, sperimentare e rinnovare il linguaggio della tradizione? “Creare uno spettacolo di circo non è solo realizzare un prodotto commerciale da vendere al pubblico, ma è prima di tutto il compimento di un atto rivoluzionario, la realizzazione di un sogno, di una utopia – afferma con forza Leo Bassi, regista dello spettacolo – La società da sempre è composta da una minoranza di persone, potremmo dire un 1 %, che gestisce il potere e da una maggioranza, il 99% che lo subisce passivamente. Nel nostro spettacolo vogliamo che il circo combatta quell’1% per esercitare attraverso le armi delle tecniche circensi, della provocazione e della capacità di osare, il proprio potere politico. Quando mio nonno ha scelto la vita del circo lo ha fatto perché allora si trattava di un mondo in cui regnava la fantasia, l’immaginazione, la capacità di spiazzare, di provocare per andare contro le convenzioni e scardinare la tradizione. Quando è venuto meno quello spirito ribelle e il circo è diventato una sterile riproposizione si tecniche e cliché, ho abbandonato quel mondo per portare la mia carica rivoluzionaria nelle strade, nelle piazze e sui palcoscenici su cui ancora oggi lavoro – prosegue Bassi – Oggi vedo una nuova generazione di artisti in grado di farsi carico di questa utopia. Nei giovani di Cirko Vertigo vedo quel sogno di cambiamento che sentivo io da giovane e che ancora mi anima sulla scena. Se riusciremo a trasmettere queste intenzioni, avremo raggiunto la missione che ci siamo posti con Il Circo 99% – conclude Leo Bassi”. In questa ottica nel circo di Leo Bassi può succedere di tutto…persino che al finale faccia la sua apparizione in scena Papa Francesco per dare al pubblico la propria interpretazione ecumenica dello spettacolo! Le sorprese non mancheranno!

In scena tutte le principali discipline del circo contemporaneo, dalle evoluzioni aeree ai tessuti alla giocoleria, dall’acrobatica mano a mano all’equilibrismo sul filo teso e sulla corda molle, dalla manipolazione di oggetti al trapezio, dalle evoluzioni al palo cinese all’acrobatica alla ruota Cyr fino ad una spettacolare piramide di sedie. Protagonisti tredici artisti internazionali provenienti da Italia, Brasile, Spagna, Colombia e Argentina.

Lo spettacolo è portato in scena dagli allievi del secondo anno del Corso di Formazione Professionale per Artista di Circo Contemporaneo (gestito da Forcoop Agenzia Formativa in collaborazione con la Scuola di Cirko Vertigo diretta da Paolo Stratta) in tirocinio presso Cooperativa Animazione Valdocco.

Lo spettacolo è stato portato in scena mercoledì 23 luglio al Teatro Le Serre all’interno del cartellone della 13° edizione del Festival Internazionale Sul Filo del Circo.

Ideazione e regia Leo Bassi
Maestri del circo Arian Miluka, Fatos Alla, Silvia Francioni
Con Davide Baldassarri, Theo Baroukh (Brasile), Nora Bouhlala Chacon (Spagna), Giulia Cammarota, Veronica Capozzoli, Andrea Cerrato, Damian Elencwajg (Argentina), Luis Jonathan Hernandez Gonzalez (Colombia), Fiammetta Lari, Albert Martinez Blancafort (Spagna), Gustavo Ollitta Soler Silva (Brasile), William Orlando Orduz Rodriguez (Colombia), Mariam Sallam e la partecipazione straordinaria di Leo Bassi

 

 

NO! (2014)

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“NO! è una creazione di Luisella Tamietto e Michela Pozzo con 14 artisti internazionali di Cirko Vertigo: un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Ob. 2 – POR 2007-2013 – Bando regionale per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro, approvato con D.D. n. 348 del 25/06/2012. Lo spettacolo, inizialmente previsto in replica unica alle 21.00 a seguito del grande interesse manifestato dal pubblico, è stato replicato la stessa sera una seconda volta alle 22.30 per consentire di venire incontro a tutte le richieste degli spettatori.

Teatro, danza, discipline del circo sono riunite per dire “No!” ad ogni forma di discriminazione e di disagio. La libertà viene affermata attraverso la negazione. La paura del diverso spesso diventa un automatismo che produce atteggiamenti difensivi che sfociano nella discriminazione. “Lo spettacolo che abbiamo creato – spiegano le registe Luisella Tamietto e Michela Pozzo – mette in scena normali caratteri connotativi, primi piani di caratteristiche personali quali extracomunitario, brutto esteticamente, barbone, omosessuale, donna indifesa, disabile, svantaggiato, tutti uniti da atteggiamenti persecutori e troppo spesso violenti. Le differenze sono parte dell’essere: normali, naturali e tutte rispettabili e apprezzabili. Il nostro “NO” – proseguono Tamietto e Pozzo – è contro i luoghi comuni e gli atteggiamenti di esclusione che minano i cardini della società civile. Il nostro “NO” è  contro un nemico che si chiama da sempre indifferenza.  Il nostro “NO” è contro la discriminazione che è  un nodo sociale da sciogliere e risolvere con consapevolezza”.

Lo spettacolo è portato in scena dagli allievi del Corso di Formazione Professionale per Artista di Circo Contemporaneo provenienti da ogni parte del mondo (Argentina, Brasile, Colombia, Italia, Spagna, Svizzera). Il Corso Professionale, gestito da Forcoop Agenzia Formativa presso la Scuola di Cirko Vertigo è una fondamentale opportunità formativa per giovani aspiranti artisti, talvolta provenienti da situazioni di disagio sociale, aiutandoli nella costruzione di un’identità professionale che li renda autonomi nello sviluppo della loro carriera futura. “Gli artisti del circo sono portatori di messaggi di cooperazione, fratellanza ed altruismo – spiega Paolo Stratta direttore di Cirko Vertigo – nel cerchio magico che lo racchiude si sviluppano relazioni umane solide e durature e il trapezista che volteggiando nell’aria compie un salto mortale non è altro che un uomo che tende le mani verso il suo compagno sicuro che questi lo afferrerà. Molte tendenze artistiche moderne si basano sul concetto di contaminazione. Volendo stabilire un parallelismo tra le parole che esprimono la discriminazione e gli elementi che compongono l’arte del circo contemporaneo, possiamo affermare che un messaggio costruito con le discipline del circo è in grado di integrare tutte le aree di discriminazione, in quanto si basa sulla fusione di elementi diversi, pur nel rispetto delle differenze e delle unicità che li caratterizzano. La tendenza al metissage e la polivalenza artistica – conclude Stratta – sono caratteristiche dell’artista di circo contemporaneo, che rappresenta a sua volta un’arte totale, aperta a ogni contaminazione”.

In scena un florilegio di discipline circensi: dalla corda verticale ai tessuti e alle cinghie aree, dall’equilibrismo alla corda molle al filo teso, dalla giocoleria all’acrobatica a terra e alla roue Cyr. Un estratto dello spettacolo è stato presentato nel mese di ottobre a Auch (Francia) nell’ambito di CIRCA, Festival du Cirque Actuel all’interno della vetrina delle scuole professionali di circo europee “Circle”, dove ha rappresentato l’Italia.

Luisella Tamietto

Luisella Tamietto è attrice comica del gruppo torinese Le Sorelle Suburbe che opera da anni nel campo del teatro comico di movimento. Si è diplomata presso la scuola di teatro di movimento Philippe Gaulier a Parigi nel 1987. Dal 2003 insegna teatro applicato alle discipline circensi presso la Scuola di Cirko Vertigo di Grugliasco di cui è direttrice artistica. Oltre alla tournée teatrale con le proprie produzioni di teatro comico, ha lavorato nella trasmissioni televisive Markette e Chiambretti Night con Piero Chiambretti su La7 e Canale5.

Michela Pozzo

Inizia a studiare danza classica e moderna presso la scuola della madre Mariella Pozzo, perfezionandosi in seguito al Centro Internazionale di Danza di Rossella Hightower a Cannes. In giovane età comincia a frequentare stage con insegnanti di fama internazionale e dal 91 inizia la sua esperienza televisiva a fianco di A. De La Roche, Bryan e Garrison, G. Landi e Franco Miseria di cui è anche assistente coreografa. Nel 1998 fonda con Federica Pozzo la Compagnia di danza contemporanea G.A.P. giovani artisti in prova. Dal 2007 è docente di danza e coreografia presso la Scuola di Cirko Vertigo.

NO! Spettacolo realizzato nell’ambito del progetto “CIRCO: UNA PARITÀ OPPORTUNA” promosso da Associazione QANAT Arte e Spettacolo sul tema delle pari opportunità per tutti, finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Ob. 2 – POR 2007-2013 – Bando regionale per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro, approvato con D.D. n. 348 del 25/06/2012

Lo spettacolo è stato proposto Sabato 18 gennaio 2014 al Teatro Le Serre nell’ambito della stagione ECCENTRIKA 2013/2014 curata da Cirko Vertigo.

Ideazione e regia Luisella Tamietto e Michela Pozzo
Assistente alla regia Edvige Ungaro
Maestri del circo Arian Miluka, Fatos Alla, Silvia Francioni
Con Davide Baldassarri, Theo Baroukh (Brasile), Nora Bouhlala Chacon (Spagna), Giulia Cammarota, Veronica Capozzoli, Andrea Cerrato, Miriam Cinieri, Johnny Cognetti (Svizzera), Damian Elencwajg (Argentina), Luis Jonathan Hernandez Gonzalez (Colombia), Fiammetta Lari, Albert Martinez Blancafort (Spagna), Gustavo Ollitta Soler Silva (Brasile), William Orlando Orduz Rodriguez (Colombia), Mariam Sallam.
Direzione e coordinamento del progetto Paolo Stratta
Ufficio Stampa Dario Duranti
Organizzazione e realizzazione: Elisa Franzò, Serena Priante, Eleonora Ariolfo, Roberta Giraudo
Riprese e video Stefano Rogliatti
Direzione tecnica e sicurezza Amos Massingue
Luci e fonica Monica Olivieri e Massimo Vesco

 

 

SOUK (2013/2014)

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Souk è stata la prima produzione natalizia dI Cirko Vertigo proposta nell’ambito della Stagione Eccentrika presso il Teatro Le Serre di Grugliasco dal 19 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014.

SOUK è un immaginifico mercato di Natale, un crocevia di colori, luci e suggestioni tra sogno e realtà. Un caleidoscopico mercato popolato da personaggi alla ricerca della felicità tra un elisir di lunga vita ed una magica prova da superare. Un maestro di cerimonia smista il gioco tra prodezze e facezie, un moderno Dulcamara al timone di un vascello carico di merci, spezie e oggetti sorprendenti. Il souk è un crocevia di storie e personaggi, un mirabolante bazar di gemme preziose, intense atmosfere esotiche, sinuose odalische, venditori di the aromatico, funamboliche poetesse e fenomeni dalle abilità straordinarie.

In scena tutte le principali discipline del circo, dalle evoluzioni aeree ai tessuti alla giocoleria, dall’acrobatica mano a mano all’equilibrismo sul filo teso, dalla giocoleria contact al trapezio, dalla contorsione alle evoluzioni al palo cinese e alla ruota canadese. Protagonisti quindici artisti internazionali provenienti da Italia, Israele, Spagna, Belgio, Francia, Slovacchia, Venezuela, Messico e Croazia.

Uno spettacolo per tutta la famiglia, 70 minuti di festa, sorpresa e divertimento per condividere insieme l’atmosfera del Natale. L’evento sancisce il proficuo connubio tra i Sonics (che hanno curato la regia e la messa in scena di questo spettacolo) e Cirko Vertigo e la condivisione di una vocazione artistica e di uno stile di che predilige le emozioni e la spettacolarità.

EQUIPE CREATIVA “SOUK”

Ideazione e regia Alessandro Pietrolini
Produzione Sonics – Cirko Vertigo
Team creativo Sonics (Ileana Prudente, Viola Cappelli, Micol Veglia, Claudio Bertolino, Irene Chiarle)
Costumi Sonics (Ileana Prudente, Irene Chiarle)
Maestri del circo Arian Miluka, Silvia Francioni
Make up Sara Albini
Con Rio Ballerani, Hemda Ben Zvi (Israele), Celine Bulteau (Francia), Diego Contreras (Venezuela), David Diez Mendez (Spagna), Mariana Fernandez Prieto (Messico), Amedeo Garri, Antonio Giuliano, Amir Guetta (Israele), Vladimir Jezic (Croazia), Lucie Levasseur (Francia), Louise Marchand (Belgio), Elisa Mutto, Giulia Rosolen, Tomas Vaclavek (Slovacchia)

Fotografia Maurizio Andruetto
Locandina Cristiano Spadavecchia
Direzione tecnica e sicurezza Amos Massingue
Luci e fonica Monica Olivieri e Massimo Vesco

 

 

DESEQUILIBRE (2013)

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Déséquilibre è lo spettacolo di fine biennio del Corso di Formazione Professionale per Artista di Cirko Contemporaneo. In scena 12 artisti internazionali in grado di contaminare la pura tecnica del circo con sapori e atmosfere talvolta poetiche, talvolta comiche o irreali. Il disequilibrio, perenne condizione dell’artista di circo, si manifesta portando in scena i propri vissuti, dando vita a personaggi surreali in un fantasmagorico caleidoscopio di emozioni e suggestioni.

Partendo dai precedenti lavori “Via dei Sogni n° 17” (messo in scena da Milo&Olivia) ed “Eccentrika” (diretto da Eric Angelier) gli artisti in questa creazione scritta e diretta da Luisella Tamietto e Michela Pozzo smembrano l’unitarietà dei numeri per dar vita ad un lavoro complessivo e fluido all’interno del quale le tecniche si fondono per dar vita a 70 minuti grande suggestione. Filo conduttore di questo lavoro è il flusso degli stati d’animo degli interpreti che interagiscono e si intrecciano come in un crocevia di destini, di percorsi, di storie.

La regia è affidata a Luisella Tamietto e Michela Pozzo che seguono gli allievi della Vertigo per l’intera durata del loro percorso pedagogico curandone la presenza scenica, la pulizia dei movimenti e le coreografie delle loro creazioni individuali e collettive.

Déséquilibre si apre con tre artisti su due fili tesi incrociati entrando subito sul tema del disequilibrio (che da fisico diventa pura schizofrenia tra timidezza personale e sfrontatezza sul palco), quasi a significare che la via della professione è sottile, delicata ed intrecciata. E’ questo infatti l’esame più arduo per i 12 artisti che mercoledì sera si laureeranno idealmente davanti ad un pubblico delle migliori occasioni (490 i posti in teatro).

Lo spettacolo, molto coreografato, si potrebbe definire un lavoro di circodanza contemporanea con incursioni comiche. i numeri sono sovente gruppali, l’a-solo di un performer è di volta in volta accompagnato da un intreccio di movimento corale del gruppo. La creazione è partita da una investigazione personale sui caratteri intimi dei giovani artisti.

Assistendo a Déséquilibre oltre che apprezzare le doti tecniche ed artistiche dei giovani talenti di Cirko Vertigo si potrà entrare in contatto con le loro personalità. Una occasione rara per conoscere i loro autoritratti, far emergere i contropersonaggi (lavorando di contrasto sulla indole di ciascuno, che sovente cela il vero carattere) si apprezza l’immagine che hanno dato di sé, arrampicandosi su un trapezio o in “disequilibrio” su una corda molle. La “meglio gioventù” che ne emerge fa trasparire la leggerezza e uno spessore umano che raramente si riscontra sulla scena.

Alla direzione dello spettacolo un duo inedito di regia e coreografia: Luisella Tamietto e Michela Pozzo: le due artiste hanno lavorato sempre insieme integrando la presenza scenica e l’espressività alla coreografia. Ne è un esempio l’Arabesque comico scaturito dal lavoro di un passo a due che parte da un brano classico e diventa irresistibilmente divertente spassoso. Per quanto riguarda la musica, si gioca anche qui su un disequilibrio tra classica ed elettronica.

Soggetto e Regia Michela Pozzo e Luisella Tamietto

Con Pablo Caceres Tena (Spagna), Yves Chevallier (Francia), Diego Contreras Acosta (Venezuela), Francesca Donnangelo, Alan Lerch (Argentina), Stefania Michelessi, Martina Pisacane, Raffaele Riggio, Carlotta Risitano, Marian Sanchez Alamilla (Spagna), Edward Smith (Australia), Linda Vellar.

 

 

CIRCO METROPOLITANO (2012)

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Meraviglia, brivido, stupore sono sempre stati tra i colori caratterizzanti il circo. Ma cosa succede se il circo entra in contatto con il sociale, se il circo si interessa di tematiche di grande attualità entrando nelle fabbriche, confrontandosi con le realtà quotidiane del mondo del lavoro? Cosa succede quando l’occhio comico e disincantato di un’attrice quale Luisella Tamietto, che cura la regia dello spettacolo insieme a Silvia Francioni e a Michela Pozzo (che ha messo a punto le coreografie), affronta questioni sempre più centrali nelle vite delle persone quali il riciclo delle materie, l’eco sostenibilità, il rinnovamento delle risorse? Si genera uno spiazzamento nello spettatore che rimane senza dubbio colpito da ambiti apparentemente distanti. In realtà si tratta di un accostamento che trova numerosi punti di contatto: il circo e la fabbrica sono straordinari laboratori di interazione tra le persone. Cirko Vertigo (come Cooperativa Arcobaleno la cui esperienza ha suggerito e proposto il tema di questo spettacolo) è un prototipo di contesto lavorativo multiculturale, talora multietnico, in cui il confronto tra le diversità è continuo, costante e arricchente. L’impegno è un imperativo sia per gli artisti circensi che per i protagonisti della differenziazione e del riciclo. Il tema degli infortuni all’ordine del giorno: una distrazione può essere fatale tanto per un acrobata quanto per un lavoratore impiegato in una cooperativa impegnata nella differenziazione dei rifiuti solidi urbani. Da questo parallelismo nasce Circo Metropolitano, uno spettacolo allegro e intenso, diretto appunto da Luisella Tamietto assistita da Silvia Francioni, con le coreografie di Michela Pozzo e i costumi di Agostino Porchietto.

Locandina dello spettacolo

Circo Metropolitano
Regia Luisella Tamietto
Assistente alla regia Silvia Francioni
Coreografie Michela Pozzo
Costumi Agostino Porchietto
Elementi scenografici Gabriele Manca
Consulenza musicale Beppe Turletti
Maestri del Circo Arian Miluka e Fatos Alla

Con
Elena Bosco
danza e verticali, Francesca Donnangelo danza, Samanta Fois cinghie, Lucia Granelli palo cinese, Gabriele Manca scala libera, Paula Alvalà cerchio, Andrea Padovano cinghie, Edoardo Ramojno cinghie, Fabrizio Spiteri trapezio, Juan Ignacio Tula roue cyr, Edvige Ungaro filo teso, Fadi Zumord verticali sulle sedie e palo, Silvia Zotto tessuti

 

 

UNA PICCOLA TRIBU’ CORSARA (2011)

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Nel 2011 si sono celebrati i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia. Abbiamo scelto di raccontare un arco di tempo che affonda le radici nella nostra cultura e arriva a interrogare il nostro presente, scoprendo che il Risorgimento politico si nutre di una straordinaria produzione artistica fiorita nei secoli precedenti. E così il circo contemporaneo, sintesi delle arti popolari, rappresenta il mezzo di espressione più opportuno per affrontare la complessità storica e culturale con leggerezza, per consentire una visione trasversale che ribalta la consuetudine dei punti di vista. L’evento sociale itinerante che si ferma nelle piazze cittadine e respira le evoluzioni della nostra società, si mescola alle persone che la animano e si prende la responsabilità di restituirne in maniera magica il mondo.

Una piccola Tribù Corsara è una coproduzione dell’Académie Fratellini Festival Mirabilia di Fossano – Associazione Qanat Arte e SpettacoloCasa del Circo di Grugliasco – KinémaComitato Italia 150 – Regione Piemonte – Festival Internazionale Sul Filo del Circo

Lo spettacolo, riallestito con un cast in parte rinnovato, è stato presentato da 4 al 7 novembre 2010 al Teatro Astra di Torino all’interno del cartellone della Fondazione TPE.

 Scheda dello spettacolo

Soggetto e regia Paolo Stratta
Drammaturgia Paolo Stratta e Valerio Callieri

Con Simone Benedetti (Italia), Dorian Blais (Francia), Liz Braga (Brasile), Pedro Guerra (Brasile), Clelia Riva (Italia), Ghislain Ramage (Francia).

Coreografie Michela Pozzo
Light design Ewan Colsell
Concezione musicale Cecilia Fumanelli
Video Design Giuseppe Franco e Antonio Marzotto
Costumi Agostino Porchietto
Con la collaborazione artistica di Luisella Tamietto

Specialità artistiche in scena: Roue Cyr, cinghie aeree, danza, discipline aeree, corda molle, palo cinese, acrobatica e mano a mano e giocoleria.
Partenariato e coproduzione tra QANAT e ACADEMIE FRATELLINI, FESTIVAL MIRABILIA DI FOSSANO, FESTIVAL SUL FILO DEL CIRCO, CASA DEL CIRCO DI GRUGLIASCO, KINÉMA, COMITATO ITALIA 150, REGIONE PIEMONTE.