Circo Zoé

Circo Zoé

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Circo ZOE’, promettente compagnia creata in Francia da giovani artisti italiani che, grazie al progetto di residenza artistica, avrebbero la possibilità di tornare in Italia e sviluppare nel nostro paese il nuovo progetto creativo.

Tale progetto coinvolge due artisti di circo specializzati nel filo molle e nel cerchio aereo, ma che stanno introducendo due tecniche nuove nel loro lavoro, la roue cyr e la corda volante e due musicisti polivalenti, strumentisti e compositori di musiche originali (fisarmonica, batteria, violino e contrabbasso) intenzionati a introdurre la musica elettronica, anche grazie all’invenzione di strutture.

Tale progetto coinvolge due artisti di circo specializzati nel filo molle e cerchio aereo, e due musicisti polivalenti, strumentisti e compositori (fisarmonica, batteria, violino e contrabbasso), intenzionati a introdurre nel loro lavoro un’indagine sull’adattabilità delle competenze ad una molteplicità di situazioni e variazioni; una ricerca cioè nel cuore della della conoscenza circense, l’applicazione di un sapere fuori dall’attrezzo ma dentro la tecnica.

è il miracolo di quella stessa tridimensionalità dello spazio in cui giorno per giorno arranchiamo” M.C. Escher

Figli d’arte della compagnia Cirque Zanzibar, la compagnia difende la logica interna del gesto di circo che come la musica possiede una narrazione legata ai codici propri del gesto e del tempo. Il tempo in scena è il nostro tempo di esistenza, dettato dal ritmo dei fluidi del corpo e dal battito cardiaco. Il tempo interno, del corpo, viene sostenuto o contrastato dal ritmo musicale che scandisce la presenza in scena, intimamente legata all’istante, al presente. L’indagine parte da questo profondo legame tra l’istante del gesto e la ritmica che lo determina. Il tempo interno della coscienza e del corpo e il tempo esterno, oggettivo, che stabilisce la relazione. Se tutto fosse percezione, cosa succederebbe se il tempo dell’artista non coincidesse con il tempo esterno? Cosa differenzia l’accelerazione da sforzo e accelerazione da emozione del battito cardiaco e di conseguenza nella carica emozionale? Dare vita alla materia attraverso i codici del corpo, con la volontà di presentare una tecnica frutto di una trasmissione affiancata ad un savoir-faire originale.

In questo senso è pienamente coerente con il più ampio progetto dell’Associazione Qanat, che da sempre si muove all’interno del binomio innovazione/tradizione. La loro idea è quella di creare uno spettacolo all’interno di uno Chapiteau, uno spazio intimo che vede gli artisti al centro del pubblico e risulta pertanto coerente con gli spazi messi a disposizione all’interno del Parco le Serre.

La compagnia si avvarrà della consulenza artistica di Jérôme Thomas e della presenza dello staff tecnico per consulenze sul progetto audio e luci. Trarrà beneficio dalla presenza della scuola di circo all’interno del parco per quanto attiene il perfezionamento delle tecniche circensi. In quanto giovani artisti saranno disponibili a organizzare momenti di incontro con gli allievi in formazione per trasmettere le esperienze maturate come professionisti, nella creazione di una compagnia e di uno spettacolo a livello professionale. Esito della residenza sarà la presentazione pubblica dello studio di spettacolo. Si prevede un coinvolgimento della compagnia nelle annualità successive, per l’invio presso le residenze artistiche di altre regioni e la circolazione dello spettacolo nella versione finale.

 

Sede della Residenza

Casa del Circo
Parco Culturale Le Serre

NO! (2014)

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“NO! è una creazione di Luisella Tamietto e Michela Pozzo con 14 artisti internazionali di Cirko Vertigo: un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Ob. 2 – POR 2007-2013 – Bando regionale per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro, approvato con D.D. n. 348 del 25/06/2012. Lo spettacolo, inizialmente previsto in replica unica alle 21.00 a seguito del grande interesse manifestato dal pubblico, è stato replicato la stessa sera una seconda volta alle 22.30 per consentire di venire incontro a tutte le richieste degli spettatori.

Teatro, danza, discipline del circo sono riunite per dire “No!” ad ogni forma di discriminazione e di disagio. La libertà viene affermata attraverso la negazione. La paura del diverso spesso diventa un automatismo che produce atteggiamenti difensivi che sfociano nella discriminazione. “Lo spettacolo che abbiamo creato – spiegano le registe Luisella Tamietto e Michela Pozzo – mette in scena normali caratteri connotativi, primi piani di caratteristiche personali quali extracomunitario, brutto esteticamente, barbone, omosessuale, donna indifesa, disabile, svantaggiato, tutti uniti da atteggiamenti persecutori e troppo spesso violenti. Le differenze sono parte dell’essere: normali, naturali e tutte rispettabili e apprezzabili. Il nostro “NO” – proseguono Tamietto e Pozzo – è contro i luoghi comuni e gli atteggiamenti di esclusione che minano i cardini della società civile. Il nostro “NO” è  contro un nemico che si chiama da sempre indifferenza.  Il nostro “NO” è contro la discriminazione che è  un nodo sociale da sciogliere e risolvere con consapevolezza”.

Lo spettacolo è portato in scena dagli allievi del Corso di Formazione Professionale per Artista di Circo Contemporaneo provenienti da ogni parte del mondo (Argentina, Brasile, Colombia, Italia, Spagna, Svizzera). Il Corso Professionale, gestito da Forcoop Agenzia Formativa presso la Scuola di Cirko Vertigo è una fondamentale opportunità formativa per giovani aspiranti artisti, talvolta provenienti da situazioni di disagio sociale, aiutandoli nella costruzione di un’identità professionale che li renda autonomi nello sviluppo della loro carriera futura. “Gli artisti del circo sono portatori di messaggi di cooperazione, fratellanza ed altruismo – spiega Paolo Stratta direttore di Cirko Vertigo – nel cerchio magico che lo racchiude si sviluppano relazioni umane solide e durature e il trapezista che volteggiando nell’aria compie un salto mortale non è altro che un uomo che tende le mani verso il suo compagno sicuro che questi lo afferrerà. Molte tendenze artistiche moderne si basano sul concetto di contaminazione. Volendo stabilire un parallelismo tra le parole che esprimono la discriminazione e gli elementi che compongono l’arte del circo contemporaneo, possiamo affermare che un messaggio costruito con le discipline del circo è in grado di integrare tutte le aree di discriminazione, in quanto si basa sulla fusione di elementi diversi, pur nel rispetto delle differenze e delle unicità che li caratterizzano. La tendenza al metissage e la polivalenza artistica – conclude Stratta – sono caratteristiche dell’artista di circo contemporaneo, che rappresenta a sua volta un’arte totale, aperta a ogni contaminazione”.

In scena un florilegio di discipline circensi: dalla corda verticale ai tessuti e alle cinghie aree, dall’equilibrismo alla corda molle al filo teso, dalla giocoleria all’acrobatica a terra e alla roue Cyr. Un estratto dello spettacolo è stato presentato nel mese di ottobre a Auch (Francia) nell’ambito di CIRCA, Festival du Cirque Actuel all’interno della vetrina delle scuole professionali di circo europee “Circle”, dove ha rappresentato l’Italia.

Luisella Tamietto

Luisella Tamietto è attrice comica del gruppo torinese Le Sorelle Suburbe che opera da anni nel campo del teatro comico di movimento. Si è diplomata presso la scuola di teatro di movimento Philippe Gaulier a Parigi nel 1987. Dal 2003 insegna teatro applicato alle discipline circensi presso la Scuola di Cirko Vertigo di Grugliasco di cui è direttrice artistica. Oltre alla tournée teatrale con le proprie produzioni di teatro comico, ha lavorato nella trasmissioni televisive Markette e Chiambretti Night con Piero Chiambretti su La7 e Canale5.

Michela Pozzo

Inizia a studiare danza classica e moderna presso la scuola della madre Mariella Pozzo, perfezionandosi in seguito al Centro Internazionale di Danza di Rossella Hightower a Cannes. In giovane età comincia a frequentare stage con insegnanti di fama internazionale e dal 91 inizia la sua esperienza televisiva a fianco di A. De La Roche, Bryan e Garrison, G. Landi e Franco Miseria di cui è anche assistente coreografa. Nel 1998 fonda con Federica Pozzo la Compagnia di danza contemporanea G.A.P. giovani artisti in prova. Dal 2007 è docente di danza e coreografia presso la Scuola di Cirko Vertigo.

NO! Spettacolo realizzato nell’ambito del progetto “CIRCO: UNA PARITÀ OPPORTUNA” promosso da Associazione QANAT Arte e Spettacolo sul tema delle pari opportunità per tutti, finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Ob. 2 – POR 2007-2013 – Bando regionale per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro, approvato con D.D. n. 348 del 25/06/2012

Lo spettacolo è stato proposto Sabato 18 gennaio 2014 al Teatro Le Serre nell’ambito della stagione ECCENTRIKA 2013/2014 curata da Cirko Vertigo.

Ideazione e regia Luisella Tamietto e Michela Pozzo
Assistente alla regia Edvige Ungaro
Maestri del circo Arian Miluka, Fatos Alla, Silvia Francioni
Con Davide Baldassarri, Theo Baroukh (Brasile), Nora Bouhlala Chacon (Spagna), Giulia Cammarota, Veronica Capozzoli, Andrea Cerrato, Miriam Cinieri, Johnny Cognetti (Svizzera), Damian Elencwajg (Argentina), Luis Jonathan Hernandez Gonzalez (Colombia), Fiammetta Lari, Albert Martinez Blancafort (Spagna), Gustavo Ollitta Soler Silva (Brasile), William Orlando Orduz Rodriguez (Colombia), Mariam Sallam.
Direzione e coordinamento del progetto Paolo Stratta
Ufficio Stampa Dario Duranti
Organizzazione e realizzazione: Elisa Franzò, Serena Priante, Eleonora Ariolfo, Roberta Giraudo
Riprese e video Stefano Rogliatti
Direzione tecnica e sicurezza Amos Massingue
Luci e fonica Monica Olivieri e Massimo Vesco

 

 

MONI OVADIA APRE ECCENTRIKA

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14 Novembre 2015
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Il 14 novembre prende il via al Teatro Le Serre di Grugliasco la Stagione Eccentrika curata da Cirko Vertigo. Ad aprire il ricco cartellone che propone 26 serate fino al 21 maggio, lo spettacolo musicale Cabaret Yiddish di Moni Ovadia.

La lingua, la musica e la cultura Yiddish, quell’inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di “Cabaret Yiddish” spettacolo da camera da cui è poi derivato il più celebre Oylem Goylem.

Si potrebbe dire che lo spettacolo abbia la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna infatti brani musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni che la comprovata abilità dell’intrattenitore sa rendere gustosamente vivaci. Ma la curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica.

Uno spettacolo che “sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe”. Tutto questo è ciò che Moni Ovadia chiama “il suono dell’esilio, la musica della dispersione”: in una parola della diaspora.

La musica Klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali (violino ed archi in genere e clarinetto) con cui si suonava la musica tradizionale degli Ebrei dell’est europeo a partire all’incirca dal XVI secolo.

Ho scelto di dimenticare la “filologia” per percorrere un’altra possibilità proclamando che questa musica trascende le sue coordinate spazio-temporali “scientificamente determinate” per parlarci delle lontananze dell’uomo, della sua anima ferita, dei suoi sentimenti assoluti, dei suoi rapporti con il mondo naturale e sociale, del suo essere “santo”, della sua possibilità di ergersi di fronte all’universo, debole ma sublime. Gli umili che hanno creato tutto ciò prima di poter diventare uomini liberi, sono stati depredati della loro cultura e trasformati in consumatori inebetiti ma sono comunque riusciti a lasciarci una chance postuma, una musica che si genera laddove la distanza fra cielo e terra ha la consistenza di una sottile membrana imenea che vibrando, magari solo per il tempo di una canzonetta, suggerisce, anche se è andata male, che forse siamo stati messi qui per qualcos’altro.

Moni Ovadia

Per tutto il periodo natalizio andrà in scena, dal 26 dicembre al 6 gennaio, Vertigo Christmas Show uno spettacolo per tutta la famiglia, 90 minuti di festa, sorpresa e divertimento per condividere l’atmosfera del Natale. A seguire nomi di spicco della scena nazionale dello spettacolo dal vivo, da Raul Cremona ai Kataklò.

CABARET YIDDISH

di e con MONI OVADIA

Violino   MAURIZIO DEHO’
Clarinetto PAOLO ROCCA
Fisarmonica   ALBERT FLORIAN MIHAI
Suono MAURO PAGIARO

MUSICAL CIRCUS

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Cirko Vertigo e Pequenhas Huellas
06 Novembre 2015
21.00
Teatro Le Serre, Grugliasco Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31[:en]Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)[:fr]Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
info biglietteria

Venerdì 6 novembre alle 21.00 va in scena al Teatro Le Serre di Grugliasco uno speciale concerto spettacolo intitolato Musical Circus: una nuova produzione di Cirko Vertigo che vede in scena un cast di artisti internazionali accompagnati dal vivo dal Coro e dall’orchestra per la pace Pequenas Huellas. L’intero ricavato della serata sarà devoluto alla MAS CTH Onlus (MAS Children Teaching Hospital, Ospedale pediatrico gratuito per i bimbi della Somalia, e di insegnamento per i medici e gli infermieri somali, così come voleva Mohamed Aden Sheikh cui è dedicato) per sostenere l’acquisto di medicine e materiali che permetteranno di continuare ad offrire assistenza sanitaria gratuita alla popolazione infantile del Somaliland, dove ancora oggi 1 bambino su 5 non arriva al quinto anno di vita.

Le esibizioni di circo contemporaneo proposte da una cast internazionale di giovani talenti di Cirko Vertigo si fonderanno con l’esecuzione di brani appartenenti all’universo musicale espressione dei 5 continenti: dall’inno alla Gioia di Beethoven ai canti mahori, dalle sonorità algerine e senegalesi alle musiche della tradizione russa ed ebraica, dagli Spiritual americani a Cielito Lindo canzone simbolo della cultura musicale messicana: un incontro di arti e linguaggi sonori. Lo spettacolo sarà introdotto da una performance di body percussion e da un assolo di didjeridoo, antico strumento a fiato degli aborigeni australiani.

Uno spettacolo per tutta la famiglia che presenta un metissage di tecniche e discipline del grande circo 60 minuti di festa, sorpresa, divertimento e musica dal vivo. L’evento si colloca nel solco della collaudata collaborazione tra gli artisti di Cirko Vertigo e i giovani musicisti del progetto di sviluppo culturale Pequenas Huellas sotto l’attenta messa in scena di Luisella Tamietto regista, attrice comica e cofondatrice de Le Sorelle Suburbe.

COMUNICATO STAMPA

[:en]

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MUSICAL CIRCUS
Regia di Luisella Tamietto
Con gli artisti di Cirko Vertigo
Orchestra e Coro Pequenas Huellas
Direttori d’orchestra: Esa Abrate, Carolina Pupulin, Margherita Pupulin
Responsabile del coro: Maria Silvia Merlini
Gruppo Manincanto
Voce solista: Nadia Kuprina
Voce solista e violino: Nabil Hamai
Didjeridoo: Fabrizio Polibio

PEQUENHAS HUELLAS

Pequeñas Huellas è un’associazione internazionale senza fini di lucro, fondata a L’Avana nel 2004 dalla violista da gamba Sabina Colonna-Preti; oggi ha sede a Torino e incentra la propria attività sull’avvicinamento di bambini e ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, provenienti da ogni continente, attraverso la musica. I giovani concertisti di Pequeñas Huellas si esibiscono in ogni parte del mondo per portare un messaggio di pace e di fratellanza e per ribadire il diritto di tutti a un’infanzia serena. Pequeñas Huellas organizza incontri nazionali e internazionali, dove i bambini, protagonisti assoluti, oltre a cantare e suonare in concerto leggono pubblicamente i diritti dei bambini, nelle varie lingue presenti. Punto di riferimento e di documentazione è la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia delle Nazioni Unite. Le esibizioni di Pequeñas Huellas favoriscono lo scambio tra bambini e ragazzi provenienti da culture e realtà diverse che, con la loro musica e le loro storie, contribuiscono a riportare all’attenzione del pubblico e dei media grandi temi e gravi emergenze umanitarie. I concertisti di Pequeñas Huellas costituiscono, quindi, una realtà in continua evoluzione, non un’orchestra con un “numero chiuso” di artisti.

MAS CTH Onlus (MAS Children Teaching Hospital

Il progetto dell’Ospedale Mohamed Aden Sheikh Children Teaching Hospital (MAS CTH), sia nella fase della costruzione che in quella della gestione della struttura, è stato ideato e realizzato in stretta collaborazione con il Ministero della Salute del Somaliland, cui verrà consegnato entro la fine del 2015 entrando così a far parte del sistema sanitario nazionale. Il MAS CTH garantisce cure mediche gratuite con standard elevati alla popolazione del Somaliland con età inferiore ai 14 anni ed in tre anni di attività ha curato oltre 50.000 bambini e formato 7 medici e 15 infermieri locali.

L’intero ricavato della serata sarà devoluto alla MAS CTH Onlus per sostenere l’acquisto di medicine e materiali che permetteranno di continuare ad offrire assistenza sanitaria gratuita alla popolazione infantile del Somaliland, dove ancora oggi 1 bambino su 5 non arriva al quinto anno di vita.

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PEQUENHAS HUELLAS

Pequeñas Huellas è un’associazione internazionale senza fini di lucro, fondata a L’Avana nel 2004 dalla violista da gamba Sabina Colonna-Preti; oggi ha sede a Torino e incentra la propria attività sull’avvicinamento di bambini e ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, provenienti da ogni continente, attraverso la musica. I giovani concertisti di Pequeñas Huellas si esibiscono in ogni parte del mondo per portare un messaggio di pace e di fratellanza e per ribadire il diritto di tutti a un’infanzia serena. Pequeñas Huellas organizza incontri nazionali e internazionali, dove i bambini, protagonisti assoluti, oltre a cantare e suonare in concerto leggono pubblicamente i diritti dei bambini, nelle varie lingue presenti. Punto di riferimento e di documentazione è la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia delle Nazioni Unite. Le esibizioni di Pequeñas Huellas favoriscono lo scambio tra bambini e ragazzi provenienti da culture e realtà diverse che, con la loro musica e le loro storie, contribuiscono a riportare all’attenzione del pubblico e dei media grandi temi e gravi emergenze umanitarie. I concertisti di Pequeñas Huellas costituiscono, quindi, una realtà in continua evoluzione, non un’orchestra con un “numero chiuso” di artisti.

MAS CTH Onlus (MAS Children Teaching Hospital

Il progetto dell’Ospedale Mohamed Aden Sheikh Children Teaching Hospital (MAS CTH), sia nella fase della costruzione che in quella della gestione della struttura, è stato ideato e realizzato in stretta collaborazione con il Ministero della Salute del Somaliland, cui verrà consegnato entro la fine del 2015 entrando così a far parte del sistema sanitario nazionale. Il MAS CTH garantisce cure mediche gratuite con standard elevati alla popolazione del Somaliland con età inferiore ai 14 anni ed in tre anni di attività ha curato oltre 50.000 bambini e formato 7 medici e 15 infermieri locali.

L’intero ricavato della serata sarà devoluto alla MAS CTH Onlus per sostenere l’acquisto di medicine e materiali che permetteranno di continuare ad offrire assistenza sanitaria gratuita alla popolazione infantile del Somaliland, dove ancora oggi 1 bambino su 5 non arriva al quinto anno di vita.

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PEQUENHAS HUELLAS

Pequeñas Huellas è un’associazione internazionale senza fini di lucro, fondata a L’Avana nel 2004 dalla violista da gamba Sabina Colonna-Preti; oggi ha sede a Torino e incentra la propria attività sull’avvicinamento di bambini e ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, provenienti da ogni continente, attraverso la musica. I giovani concertisti di Pequeñas Huellas si esibiscono in ogni parte del mondo per portare un messaggio di pace e di fratellanza e per ribadire il diritto di tutti a un’infanzia serena. Pequeñas Huellas organizza incontri nazionali e internazionali, dove i bambini, protagonisti assoluti, oltre a cantare e suonare in concerto leggono pubblicamente i diritti dei bambini, nelle varie lingue presenti. Punto di riferimento e di documentazione è la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia delle Nazioni Unite. Le esibizioni di Pequeñas Huellas favoriscono lo scambio tra bambini e ragazzi provenienti da culture e realtà diverse che, con la loro musica e le loro storie, contribuiscono a riportare all’attenzione del pubblico e dei media grandi temi e gravi emergenze umanitarie. I concertisti di Pequeñas Huellas costituiscono, quindi, una realtà in continua evoluzione, non un’orchestra con un “numero chiuso” di artisti.

MAS CTH Onlus (MAS Children Teaching Hospital

Il progetto dell’Ospedale Mohamed Aden Sheikh Children Teaching Hospital (MAS CTH), sia nella fase della costruzione che in quella della gestione della struttura, è stato ideato e realizzato in stretta collaborazione con il Ministero della Salute del Somaliland, cui verrà consegnato entro la fine del 2015 entrando così a far parte del sistema sanitario nazionale. Il MAS CTH garantisce cure mediche gratuite con standard elevati alla popolazione del Somaliland con età inferiore ai 14 anni ed in tre anni di attività ha curato oltre 50.000 bambini e formato 7 medici e 15 infermieri locali.

L’intero ricavato della serata sarà devoluto alla MAS CTH Onlus per sostenere l’acquisto di medicine e materiali che permetteranno di continuare ad offrire assistenza sanitaria gratuita alla popolazione infantile del Somaliland, dove ancora oggi 1 bambino su 5 non arriva al quinto anno di vita.

HALLOWEEN CIRCUS

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Cirko Vertigo
29 Ottobre 2015
21.00
Teatro Le Serre, Grugliasco Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
[:en]Parco Culturale Le Serre[:fr]Parco Culturale Le Serre
info biglietteria

Halloween Circus è una kermesse ideata da Sergio Marengo rivolta ad artisti di circo contemporaneo organizzata da Cirko Vertigo in collaborazione con i Lions Club di Torino e Cintura. Lo spirito del Premio è di sostenere i giovani artisti di circo, di sostenerne il completamento della formazione e di incentivarne il debutto di fronte a un pubblico. In gara otto giovani artisti impegnati nelle varie tecniche del circo: dal trapezio all’equilibrio sul filo teso, dalla giocoleria ai tessuti aerei, dall’acrobatica al suolo alla ruota canadese.

La terza edizione di questo happening laureerà tre giovani talenti al termine della serata. Sarà il pubblico in sala, attraverso una cartolina, a decretare i tre numeri preferiti. La serata sarà arricchita dalle esibizioni fuori concorso di alcuni artisti di Cirko Vertigo tra cui segnaliamo il trapezista Vladimir Jezic e gli acrobati aerei Elisa Mutto e Rio Ballerani reduci dalle repliche de l’Aida al Teatro Regio di Torino diretta da William Friedkin all’interno della quale hanno spettacolarizzato alcune delle scene di maggior impatto con le loro evoluzioni.

L’evento sarà impreziosito inoltre dalla presenza delle Sorelle Suburbe (Luisella Tamietto e Tiziana Catalano) che proporranno alcuni dei cavalli di battaglia del proprio repertorio. Regine del “poco senso” e di quella “cultura marginale” che abita le periferie, le Sorelle Suburbe sono diventate nel tempo un’icona della comicità femminile oltre che un cult del teatro comico torinese e non solo.

Parte del ricavato della serata sarà devoluto al Service Lions “Bambini nuovi poveri”, programma di sostegno all’infanzia finalizzato all’acquisto e alla donazione di prodotti essenziali come latte in polvere, pannolini, ecc. necessari a soddisfare alcune necessità di base di famiglie disagiate con bimbi in tenera età.

La Biglietteria è aperta da Lunedì a Venerdì (10.00 – 13.00 e 16.00 -19.00) e sabato (10.00-13.00) a Grugliasco presso la Biglietteria di Cirko Vertigo in Via Lanza 31 e al Teatro Le Serre a partire dalle ore 20.00 della sera dello spettacolo. È consigliata la prenotazione ai numeri di telefono 011.0714488 oppure 327.7423350 e via mail all’indirizzo biglietteria@cirkovertigo.com. La prenotazione non dà diritto all’assegnazione del posto, i posti vengono assegnati solo al momento effettivo dell’acquisto del biglietto ed è necessario ritirare i biglietti riservati entro le 20.30 della sera dello spettacolo. Successivamente, in caso di grande affluenza saranno rimessi in vendita.

I biglietti sono acquistabili anche sul circuito Vivaticket.it

[:en]

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CIRKO VERTIGO APRE IL WorldLEDForum

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CIRKO VERTIGO
13 Ottobre 2015
16.30
Polo Reale, Torino Piazza Castello
info biglietteria

Dal 13 al 16 ottobre la Città di Torino ospita presso il Polo Reale, il III Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale: 2000 partecipanti da tutto il mondo e 70 Paesi rappresentanti. Tra gli ospiti Ban Ki-moon, il Presidente del Senato Pietro Grasso, i ministri Gian Luca Galletti e Paolo Gentiloni e i Sindaci di Barcellona, Belo Horizonte, Betlemme, Dakar, La Paz, Maputo, Santa Fe e Strasburgo.

Il 13 ottobre il III Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale è stato aperto da un intervento spettacolare intitolato “Together we can” con gli artisti internazionali di Cirko Vertigo, sotto la direzione di Paolo Stratta. Una coreografia di evoluzioni acrobatiche a terra, doppie colonne ed equilibri portata in scena da sette artisti internazionali.

Cirko Vertigo è una delle realtà del territorio che si sono sempre occupate di spettacolarizzare grandi eventi istituzionali (quali il Summit Mondiale dell’Editoria, il Torino Film Festival, la Settimana di Protagonismo della Regione Piemonte a EXPO 2015, Assemblea annuale dell’UPA, etc).

SOUK (2013/2014)

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Souk è stata la prima produzione natalizia dI Cirko Vertigo proposta nell’ambito della Stagione Eccentrika presso il Teatro Le Serre di Grugliasco dal 19 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014.

SOUK è un immaginifico mercato di Natale, un crocevia di colori, luci e suggestioni tra sogno e realtà. Un caleidoscopico mercato popolato da personaggi alla ricerca della felicità tra un elisir di lunga vita ed una magica prova da superare. Un maestro di cerimonia smista il gioco tra prodezze e facezie, un moderno Dulcamara al timone di un vascello carico di merci, spezie e oggetti sorprendenti. Il souk è un crocevia di storie e personaggi, un mirabolante bazar di gemme preziose, intense atmosfere esotiche, sinuose odalische, venditori di the aromatico, funamboliche poetesse e fenomeni dalle abilità straordinarie.

In scena tutte le principali discipline del circo, dalle evoluzioni aeree ai tessuti alla giocoleria, dall’acrobatica mano a mano all’equilibrismo sul filo teso, dalla giocoleria contact al trapezio, dalla contorsione alle evoluzioni al palo cinese e alla ruota canadese. Protagonisti quindici artisti internazionali provenienti da Italia, Israele, Spagna, Belgio, Francia, Slovacchia, Venezuela, Messico e Croazia.

Uno spettacolo per tutta la famiglia, 70 minuti di festa, sorpresa e divertimento per condividere insieme l’atmosfera del Natale. L’evento sancisce il proficuo connubio tra i Sonics (che hanno curato la regia e la messa in scena di questo spettacolo) e Cirko Vertigo e la condivisione di una vocazione artistica e di uno stile di che predilige le emozioni e la spettacolarità.

EQUIPE CREATIVA “SOUK”

Ideazione e regia Alessandro Pietrolini
Produzione Sonics – Cirko Vertigo
Team creativo Sonics (Ileana Prudente, Viola Cappelli, Micol Veglia, Claudio Bertolino, Irene Chiarle)
Costumi Sonics (Ileana Prudente, Irene Chiarle)
Maestri del circo Arian Miluka, Silvia Francioni
Make up Sara Albini
Con Rio Ballerani, Hemda Ben Zvi (Israele), Celine Bulteau (Francia), Diego Contreras (Venezuela), David Diez Mendez (Spagna), Mariana Fernandez Prieto (Messico), Amedeo Garri, Antonio Giuliano, Amir Guetta (Israele), Vladimir Jezic (Croazia), Lucie Levasseur (Francia), Louise Marchand (Belgio), Elisa Mutto, Giulia Rosolen, Tomas Vaclavek (Slovacchia)

Fotografia Maurizio Andruetto
Locandina Cristiano Spadavecchia
Direzione tecnica e sicurezza Amos Massingue
Luci e fonica Monica Olivieri e Massimo Vesco

 

 

DESEQUILIBRE (2013)

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Déséquilibre è lo spettacolo di fine biennio del Corso di Formazione Professionale per Artista di Cirko Contemporaneo. In scena 12 artisti internazionali in grado di contaminare la pura tecnica del circo con sapori e atmosfere talvolta poetiche, talvolta comiche o irreali. Il disequilibrio, perenne condizione dell’artista di circo, si manifesta portando in scena i propri vissuti, dando vita a personaggi surreali in un fantasmagorico caleidoscopio di emozioni e suggestioni.

Partendo dai precedenti lavori “Via dei Sogni n° 17” (messo in scena da Milo&Olivia) ed “Eccentrika” (diretto da Eric Angelier) gli artisti in questa creazione scritta e diretta da Luisella Tamietto e Michela Pozzo smembrano l’unitarietà dei numeri per dar vita ad un lavoro complessivo e fluido all’interno del quale le tecniche si fondono per dar vita a 70 minuti grande suggestione. Filo conduttore di questo lavoro è il flusso degli stati d’animo degli interpreti che interagiscono e si intrecciano come in un crocevia di destini, di percorsi, di storie.

La regia è affidata a Luisella Tamietto e Michela Pozzo che seguono gli allievi della Vertigo per l’intera durata del loro percorso pedagogico curandone la presenza scenica, la pulizia dei movimenti e le coreografie delle loro creazioni individuali e collettive.

Déséquilibre si apre con tre artisti su due fili tesi incrociati entrando subito sul tema del disequilibrio (che da fisico diventa pura schizofrenia tra timidezza personale e sfrontatezza sul palco), quasi a significare che la via della professione è sottile, delicata ed intrecciata. E’ questo infatti l’esame più arduo per i 12 artisti che mercoledì sera si laureeranno idealmente davanti ad un pubblico delle migliori occasioni (490 i posti in teatro).

Lo spettacolo, molto coreografato, si potrebbe definire un lavoro di circodanza contemporanea con incursioni comiche. i numeri sono sovente gruppali, l’a-solo di un performer è di volta in volta accompagnato da un intreccio di movimento corale del gruppo. La creazione è partita da una investigazione personale sui caratteri intimi dei giovani artisti.

Assistendo a Déséquilibre oltre che apprezzare le doti tecniche ed artistiche dei giovani talenti di Cirko Vertigo si potrà entrare in contatto con le loro personalità. Una occasione rara per conoscere i loro autoritratti, far emergere i contropersonaggi (lavorando di contrasto sulla indole di ciascuno, che sovente cela il vero carattere) si apprezza l’immagine che hanno dato di sé, arrampicandosi su un trapezio o in “disequilibrio” su una corda molle. La “meglio gioventù” che ne emerge fa trasparire la leggerezza e uno spessore umano che raramente si riscontra sulla scena.

Alla direzione dello spettacolo un duo inedito di regia e coreografia: Luisella Tamietto e Michela Pozzo: le due artiste hanno lavorato sempre insieme integrando la presenza scenica e l’espressività alla coreografia. Ne è un esempio l’Arabesque comico scaturito dal lavoro di un passo a due che parte da un brano classico e diventa irresistibilmente divertente spassoso. Per quanto riguarda la musica, si gioca anche qui su un disequilibrio tra classica ed elettronica.

Soggetto e Regia Michela Pozzo e Luisella Tamietto

Con Pablo Caceres Tena (Spagna), Yves Chevallier (Francia), Diego Contreras Acosta (Venezuela), Francesca Donnangelo, Alan Lerch (Argentina), Stefania Michelessi, Martina Pisacane, Raffaele Riggio, Carlotta Risitano, Marian Sanchez Alamilla (Spagna), Edward Smith (Australia), Linda Vellar.

 

 

CIRCO METROPOLITANO (2012)

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Meraviglia, brivido, stupore sono sempre stati tra i colori caratterizzanti il circo. Ma cosa succede se il circo entra in contatto con il sociale, se il circo si interessa di tematiche di grande attualità entrando nelle fabbriche, confrontandosi con le realtà quotidiane del mondo del lavoro? Cosa succede quando l’occhio comico e disincantato di un’attrice quale Luisella Tamietto, che cura la regia dello spettacolo insieme a Silvia Francioni e a Michela Pozzo (che ha messo a punto le coreografie), affronta questioni sempre più centrali nelle vite delle persone quali il riciclo delle materie, l’eco sostenibilità, il rinnovamento delle risorse? Si genera uno spiazzamento nello spettatore che rimane senza dubbio colpito da ambiti apparentemente distanti. In realtà si tratta di un accostamento che trova numerosi punti di contatto: il circo e la fabbrica sono straordinari laboratori di interazione tra le persone. Cirko Vertigo (come Cooperativa Arcobaleno la cui esperienza ha suggerito e proposto il tema di questo spettacolo) è un prototipo di contesto lavorativo multiculturale, talora multietnico, in cui il confronto tra le diversità è continuo, costante e arricchente. L’impegno è un imperativo sia per gli artisti circensi che per i protagonisti della differenziazione e del riciclo. Il tema degli infortuni all’ordine del giorno: una distrazione può essere fatale tanto per un acrobata quanto per un lavoratore impiegato in una cooperativa impegnata nella differenziazione dei rifiuti solidi urbani. Da questo parallelismo nasce Circo Metropolitano, uno spettacolo allegro e intenso, diretto appunto da Luisella Tamietto assistita da Silvia Francioni, con le coreografie di Michela Pozzo e i costumi di Agostino Porchietto.

Locandina dello spettacolo

Circo Metropolitano
Regia Luisella Tamietto
Assistente alla regia Silvia Francioni
Coreografie Michela Pozzo
Costumi Agostino Porchietto
Elementi scenografici Gabriele Manca
Consulenza musicale Beppe Turletti
Maestri del Circo Arian Miluka e Fatos Alla

Con
Elena Bosco
danza e verticali, Francesca Donnangelo danza, Samanta Fois cinghie, Lucia Granelli palo cinese, Gabriele Manca scala libera, Paula Alvalà cerchio, Andrea Padovano cinghie, Edoardo Ramojno cinghie, Fabrizio Spiteri trapezio, Juan Ignacio Tula roue cyr, Edvige Ungaro filo teso, Fadi Zumord verticali sulle sedie e palo, Silvia Zotto tessuti

 

 

CIRKO VERTIGO NELL’AIDA AL REGIO

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Gli acrobati di Cirko Vertigo fanno parte del cast del sontuoso allestimento dell’Aida di Giuseppe Verdi diretta da Premio Oscar William Friedkin che inaugura la nuova stagione d’Opera del Teatro Regio di Torino, in cartellone dal 14 al 25 ottobre 2015. Si tratta di Rio Ballerani ed Elisa Mutto diplomati presso la scuola di Grugliasco e ora in residenza creativa presso la Casa del Circo di Grugliasco.

In questi anni i principali enti lirici italiani, quali il Teatro Regio di Torino, l’Arena di Verona, il Teatro Regio di Torino e il Teatro Regio di Parma hanno scelto gli artisti di Cirko Vertigo per inserirli all’interno delle loro produzioni dirette da registi del calibro di Hugo De Ana, William Friedkin e Stefano Poda.

Già nel 2006 il Regio aprì la propria stagione con una Turandot in cui figuravano due artisti di Cirko Vertigo e  Friedkin selezionò presso la Vertigo gli acrobati per la sua Aida nello stesso anno. Altri artisti sono fissi nel cast dell’Arena di Verona e in varie occasioni Cirko Vertigo ha prestato consulenza tecnica e artistica per gli allestimenti più complessi dei più importanti enti lirici.

Articolo da AostaNews