El Spectacolo

Elastic & Francesca – El Spectacolo!

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Elastic & Francesca
14 Luglio 2019
19:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 12,00€
ingresso ridotto 8,00€ // convenzionati, under14 e file laterali della platea
info biglietteria

Stephane Delvaux e Françoise Rochais, premiati con il Supreme Award, il premio President de la Republique e la Medaglia di bronzo, sono i protagonisti del duo Elastic & Francesca che dal 2015 lavora assieme.

In El Spectacolo! portano in scena un viaggio nel mondo del circo e del music-hall. Un invito a scoprire come uno pseudo grande artista, assistito da una pseudo assistente, Françoise Rochais, “Francesca” nello show, trasformerà involontariamente uno pseudo grande spettacolo in un turbinio di momenti folli, divertenti e maldestri, con precisione, complicità, amore e performance artistiche.

Stéphane Delvaux (alias Elastic), si è artisticamente formato dal 1986 al 1991 con il fratello minore, con cui ha lavorato prima di essere notato e sponsorizzato dalla famosa clown Annie Fratellini al festival del circo “La Piste aux Espoirs” a Tournai, dove ha vinto la “Piste de bronze”. Nel 1992 lascia il duo e si imbarca come solista, ma sempre sotto lo pseudonimo di Elastic, che non abbandonerà mai. Con questo accattivante carattere burlesco, la sua padronanza dell’umorismo visivo e dell’arte clownesca, attraversa le frontiere per esibirsi anche in Francia, Paesi Bassi, Germania, Germania, Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti, Italia, Spagna e Canada. Ha ricevuto svariati premi al Festival Rochefort in Belgio, al Laval in Canada, a Tournon in Francia. Françoise Rochais si forma come autodidatta. Da quando pratica si è aggiudicata diversi premi tra cui: una Medaglia d’Argento al Festival Mondial du Cirque de l’Avenir nel 1989, la Medaglia d’Oro a Las Vegas nel 1995, il Guinness World Record per la sua giocoleria con sette bastoni nel 2000, record che detiene ancora oggi, la Medaglia d’Argento al Festival de Cirque des Mureaux nel 2017 e la Medaglia d’Argento al Festival de Cirque des Mureaux. Nel 2018 riceve con Elastic il riconoscimento più alto, il Premio del Presidente della Repubblica al Massy International Circus Festival.

Riconoscimenti

Supreme Award
Premio President de la Republique
e la Medaglia di bronzo

 

PRIMA NAZIONALE
di e con Stephane Delvaux e Françoise Rochais

durata 70'

elasticetfrancesca.com

NoFIt State & Motionhouse – BLOCK

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NoFIt State & Motionhouse
12 > 13 Luglio 2019
doppia replica 19.30 e 22.15
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 10,00€
ingresso ridotto 8,00€ // convenzionati e under14

orari

pomeridiana 19:30 serale 22:15

info biglietteria

Frutto della collaborazione tra il produttore creativo Ali Williams, il direttore artistico Kevin Finnan e il direttore del circo Paul Evans, BLOCK incorpora discipline nate per contesti esterni – parkour, acrobazie, ginnastica e tricking – al circo e alla danza contemporanea.

Una ventina di blocchi sovradimensionati, disegnati per assomigliare a giganteschi blocchi di cemento, vengono utilizzati sia come scenografia che come oggetti di scena, per creare un’infinita varietà di forme, strutture e attrezzature.

Cosa succede quando l’attrezzatura diventa il punto di partenza per un’esplorazione fisica?
Quando danza e circo si scontrano? Quando convergono, si strofinano l’uno contro l’altro, fino a fondersi?

I continui spostamenti delle forme riecheggiano la natura transitoria dei nostri centri urbani, i paesaggi mutevoli dei nostri ambienti e, in questo contesto, creano una piattaforma su cui i corpi parlano di cambiamenti, barriere, ostacoli, ripetizioni, fallimenti e successi.

Inizialmente concepito come una performance diurna, BLOCK unisce la qualità dei vocabolari di movimento delle due compagnie, la loro esperienza di creazioni altamente visive e l’occupazione dello spazio. La fusione dei differenti stili crea un nuovo linguaggio teatrale che mescola circo e danza in un modo straordinario e senza soluzione di continuità.

Fondere la fluidità della danza con il circo spettacolare per rimodellare continuamente la messa in scena modulare annulla la necessità di eseguire “atti”, permettendo alle abilità di essere pienamente integrate nel vocabolario del movimento, creando una forma nuova ed emozionante.
BLOCK è decisamente urbano e la natura modulare del concetto di design permette di esplorare al massimo le diverse configurazioni e modalità di interazione con le attrezzature.

  NoFit State è una comunità, creata nel 1986, da cinque amici legati da una comune passione. Realizza storie senza narrazione – creando un’opera struggente e poetica, che si serve di immagini su larga scala, circo, musica dal vivo, movimento e design innovativo. Motionhouse, fondata da Louise Richards e Kevin Finnan, è una compagnia di danza leader nel Regno Unito. Le loro produzioni sono progettate per sfidare e deliziare il pubblico, integrando elementi di circo e acrobazie con coreografie a contatto per creare lo stile distintivo per cui sono famosi. Veri e propri spettacoli in “4D” dove musica, immagini, danza e teatro fisico lavorano per creare produzioni in cui scena, azione e contesto si scontrano. Kevin Finnan MBE, direttore Artistico Kevin Finnan è stato coreografo e direttore del movimento per la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Londra 2012. Finnan è stato nominato MBE nel 2013 per i suoi servizi alla danza – un settore a cui ha contribuito da quando ha creato Motionhouse con Louise Richards nel 1988. Da allora ha creato più di 30 spettacoli. Paul Evans, direttore del circo Paul Evans è un collaboratore regolare con NoFit State, come performer, direttore di circo e coreografo in numerosi progetti tra cui Barricade, Streets Alive, Open House e Journeys. È anche direttore artistico di Crashmat Collective, una compagnia che cerca di confondere i confini tra performer e pubblico. Ali Williams, produttore Creativo Ali Williams è uno dei cofondatori di NoFit State. Negli ultimi 30 anni con l’azienda è stata performer, fundraiser, direttore della comunità e produttrice (Immortal, Parklife, Barricade, Open House).  

 

PRIMA NAZIONALE
direttore artistico
Kevin Finnan MBE
direttore circense Paul Evans
produttore creativo Ali Williams
interpreti Lee Tinnion, Andy Davies, Amer Fernandez, Àfrica Llorens Valls, Naomi Tadevossian, Daniel Connor, Alasdair Stewart
Sound Design Sophy Smith
scenografia Deb McShane
costume design Rhi Matteo e Rike Zollner

durata 45'

www.motionhouse.co.uk

Circo Pacco – Paccottiglia Deluxe!

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Circo Pacco
11 Luglio 2019
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 10,00€
ingresso ridotto 8,00€ // convenzionati e under 14 anni
info biglietteria

Paccottiglia Deluxe – Cialtroneria di qualità superiore!, è una dissacrante e irriverente visual comedy di Circo Pacco, un punto di svista parodistico sul circo, in cui Frank Duro & Gustavo Leumann, rifiutati dal “Nouveau Cirque” e radiati dal circo classico, tentano di allestire il loro spettacolo, cercando con ogni mezzo di guadagnarsi il centro della scena e il plauso del pubblico, a colpi di numeri al limite del ridicolo, tra piogge di pop-corn, eccentriche acrobazie, improbabili animali, sacchetti e parrucche indomabili.
Teatro fisico e comicità non verbale allo stato puro in uno spettacolo muto che fa parlare di sé.

  Circo Pacco è formato da Alessandro Galletti e Francesco Garuti. I due giovani artisti si diplomano alla Performing Art University di Torino, presso l’Atelier di Teatro Fisico di Philip Radice. La visual comedy, il non verbale e il teatro fisico, tipici dell’approccio lecoquiano, caratterizzano il linguaggio espressivo della compagnia che fa rivivere le figure clownesche archetipe del Bianco e dell’Augusto con giochi e conflitti conditi da magia comica, slap-stick, improvvisazione, giocoleria e acrobatica eccentrica. Con lo spettacolo Paccottiglia hanno girato le maggiori piazze italiane, i festival internazionali di teatro di strada e partecipato al progetto Zelig Street.

 

di e con Alessandro Galletti e Francesco Garuti
consulenza registica Daniele Lele Villari
prodotto in collaborazione con Atelier Teatro Fisico, Spazio Non C’è, Officine Creative Torino

durata 50'

www.blucinque.it

Compania Entropia – Disidentes

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Compania Entropia
09 > 10 Luglio 2019
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero unico 8,00€
info biglietteria

Un’indagine artistica sulla diversità tra l’uomo e la donna e sulla ricomposizione della loro relazione, quando si incontrano. Così come il mondo si è originato da una grande esplosione e un grande caos, così succede nell’incontro tra una donna niente piccola e un uomo niente grosso che intraprendono insieme un viaggio, con più domande che risposte e con più problemi che soluzioni. In un continuo gioco di opposti non tanto opposti, il maschile e il femminile si fondono in un solo corpo per ristabilire l’equilibrio perfetto.

Disidentes combina l’armonia e il sincronismo della danza, il rischio del circo e l’aspetto comico ed espressivo della clownerie, in accordo con la musica popolare argentina e i suoi tempi precisi, pensati appositamente per ciascuna scena.
L’obiettivo è quello di comporre, scomporre e dotare di nuovo significato i ruoli dell’uomo e della donna, per potenziare il maschile e il femminile, invitando gli spettatori a riflettere sugli stereotipi di genere.

PRIMA NAZIONALE

interpreti Magali Meijome e Alan Lerch
messa in scena Augustina Castro
musica originale Lionel Warjach e Leon Podolski
costumi Alejandra Robotti
realizzazione struttura NICANOR / produzione Compania Entropia

durata 40'

blucinQue / Qanat Arte e Spettacolo – OFF Ballad

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blucinQue / Qanat Arte e Spettacolo
08 Luglio 2019
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 10,00€
ingresso ridotto 8,00€ // convenzionati e
under 14 anni

intero Euro 10 // convenzionati e under 14 anni Euro 8

info biglietteria

Off Ballad è un lavoro coreografico, per la regia di Caterina Mochi Sismondi, che indaga gli universi mitici di Pòlemos e Ares (conflitto e guerra). La creazione intende spingere l’immaginazione nel recesso meno luminoso e più inquietante dell’anima, e cioè in quella parte di noi capace di provare ciò che James Hillman definisce il “terribile amore per la guerra”. Nel tentativo di comprenderlo, il mito ci interroga: come possiamo parlare in modo sensato di pace se non comprendiamo questa umana, intrinseca, ineludibile inclinazione?

Sette giovani in uno spazio vuoto, che sembra essere un rifugio al riparo da un conflitto che si consuma fuori, come sospesi in bilico tra due mondi, dentro e fuori lo spazio che li contiene, si osservano, si riconoscono, cercandosi si amano e si odiano, smarriti, disorientati, ciascuno con la sua arte, la sua ossessione, le sue idee e pulsioni. La convivenza genera contrapposizioni e scontri, ma anche alleanze e sintonie. Separati dal proprio sogno personale e da molte illusioni, ciascuno nell’altro si specchia, si rifrange, cerca senso e speranza di risolvere il dilemma tra restare o fuggire. Sperimentano il loro difetto di immaginazione, la forza di attrazione della violenza, la perdita di sé, si avventurano nella terra di nessuno che è il confronto con l’altro.

L’opera, che vede la partecipazione di sette performer (artisti circensi, danzatori, attori, musicisti) combina teatro danza, circo contemporaneo e musica dal vivo. In continuità con le esperienze precedenti della compagnia, lo spettacolo si configura come seconda tappa di un work in progress, scandito dalle residenze in Italia e all’estero, in cui, alla traccia drammaturgica originaria si innestano elementi espressivi che nascono tanto dal confronto con stili e modelli delle realtà artistiche ospitanti, quanto da quello con la varietà del pubblico delle presentazioni. La sua realizzazione vede la collaborazione dell’Associazione Pequenas Huellas e dell’Associazione Viartisti Teatro.

Il progetto prenderà parte alla marcia della Pace di Madrid nell’ottobre 2019.

Riconoscimenti

OFF Ballad è l’unico vincitore in Piemonte del bando Boarding Pass Plus, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

 

regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
con Esa Abrate, Alexandre Duarte, Beatrice Farfalli, Antonio Fazio, Selvaggia Mezzapesa, Elisa Mutto, Jonnathan Rodrìguez Angel
luci e fonica Massimo Vesco
rigging Riccardo Padovan
una produzione di Associazione Qanat Arte e Spettacolo
in coproduzione con Fondazione Cirko Vertigo e blucinQue
un progetto realizzato con la collaborazione di Associazione Viartisti Teatro e Associazione Pequeñas Huellas
collaboratori esteri FEDEC (European Federation of Professionnal Circus Schools), Bruxelles; Association Espace Catastrophe, Bruxelles (BE); CRAC-Centre Regional des Arts du Cirque, Lomme-Lille (FR); La Nave Del Espacio, Cadice (ES); Association Arc en Cirque, Chambery (FR).

durata 50'

www.blucinque.it

blucinQue – Luk/Osservatorio

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blucinQue
22 Luglio 2019
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 10,00€
ingresso ridotto 8,00€ // convenzionati e under 14 anni

intero Euro 10 // ridotto convenzionati e under 14 anni Euro 8

info biglietteria

Luk/Osservatorio è la seconda sezione di una Trilogia di tre soli, in cui Caterina Mochi Sismondi, regista e coreografa, e la compagnia blucinQue esplorano tre declinazioni del concetto di limite: spaziale, fisico, identitario.  Tre interpreti, scelti in base alla loro storia, in tre quadri, incarnano dimensioni diverse dell’essere umano che si integrano per raccontare la sua natura più profonda: quella, appunto, del limite.

Realizzato con il performer Lukas Vaca Medina, lo studio si incentra sul concetto di limite fisico del corpo. Che cosa rappresenta un limite fisico? Come raccontarlo? Come può questa narrazione “particolare” diventare universale? Queste sono le domande che costruiscono questo lavoro. Il limite fisico è ciò con cui convive tutti i giorni chi ha subito una forma di menomazione, ma la riflessione sul corpo come “barriera” può coinvolgere chiunque. Parlare del corpo è parlare del primo strumento di conoscenza del mondo e di relazione con gli altri che ogni uomo utilizza nel suo essere animale sociale. Il lavoro non vuole essere la restituzione di un’esperienza di vita ma ha l’obiettivo artistico di condensare e universalizzare il concetto negazione di libertà di movimento: il protagonista non è una vittima ma assume l’onere del proprio ostacolo, come un samurai che sfida i propri limiti ed è pronto a lottare per superarli.

Il processo di creazione di Luk/Osservatorio si serve degli attrezzi circensi (clave, frusta e trampoli) in chiave simbolica. La scelta degli attrezzi non è casuale così come la scelta degli artisti: gli attrezzi di Luk qui diventano estensioni e sostegni del corpo, ora come impedimenti e limitazioni, ora come strumento di relazione e comunicazione verso l’esterno, ora principio di liberazione, di auto potenziamento, di trasformazione. In particolare lo studio si concentra qui sulla trasfigurazione dell’oggetto scenico nella sua relazione col corpo e la danza, sulla sua trasformazione, diventando ora una parte di esso, un appoggio, un prolungamento, una protesi, ora un’immagine stilizzata (degli arti, delle ossa..). Sul piano del linguaggio, ci interessa l’esplorazione di come dalla coesistenza di discipline e arti differenti possano scaturire differenti punti di vista possibili, possano generarsi voci differenti: così sulla scena, col movimento e la parola del performer dialogano il violoncello di Beatrice Zanin e la produzione sonora dal vivo di Federico Dal Pozzo, le cui “voci” contribuiscono a comporre la struttura drammaturgica, come controcanto o coro dei pensieri e del vissuto di Luk. Lo spazio scenico si configura come installazione in cui un’altra voce è rappresentata dalla luce: essa allarga o restringe il punto di vista, segmenta lo spazio e il corpo, focalizza sul dettaglio o riflette e moltiplica i suoi movimenti o le sue limitazioni, mediante l’utilizzo di specchi e di fasci luminosi.

  Caterina Mochi Sismondi si è formata come danzatrice e coreografa, specializzandosi nel teatrodanza. In un percorso di ricerca personale, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, teatro di parola e movimento, ha esplorato diversi settori della creatività contemporanea, guidata da un disegno in cui teatro, danza, musica, letteratura e arti visive si potessero fondere in una profonda e ricca risorsa espressiva. È diventato cruciale legittimare la contaminazione tra discipline, ossia la capacità di guardare oltre l’etichettamento di stile e di genere, per conquistare una dimensione espressiva ibrida e fluida: ha così assimilato il nouveau cirque e le sue risorse espressive al proprio lavoro, come arricchimento ed emblema di questo intento. Nella messa in scena il corpo spiazzato, spezzato e imbarazzato, in bilico, fuori asse e fuori tempo è il cuore della ricerca su voce e movimento. Lukas Vaca Medina nato a Bogotá, in Colombia, ha conosciuto il teatro di strada e il circo all’età di 15 anni e ha deciso di fare dell’arte il suo stile di vita. Si è specializzato nella tecnica della ruota Cyr e nella manipolazione degli oggetti alla scuola di Cirko Vertigo a Torino, in Italia. Successivamente è entrato a far parte del programma artistico presso il Centro di formazione regionale Arc en Cirque di Chambéry, in Francia. Federico Dal Pozzo è sound artist, compositore elettroacustico e musicista. Ha collaborato come esecutore nel “Dadadang_parata per percussioni in movimento”, in importanti festival europei. Diplomato alla Recording Workshop (Chillicothe, Ohio) in Audio Recording and Music Production, ha realizzato la rumoristica del film “Cabaret Crusades_the horros show file”, regia di Wael Shawky. Ha concepito e realizzato un concerto per macchine da cucire al Castello di Rivoli e l’installazione concertata “Adiastenia” (festival Flashback_Sound) concepita su una struttura matematica responsabile della generazione, nel tempo, di una partitura musicale e visiva. Collabora con musicisti e artisti europei tra i quali Frederico Pimpão, Roi Carmeli, Sofía Bertomeu Hojberg, Lorenzo Abattoir. Bea Zanin è una musicista polimorfa e in continuo mutamento. A partire dallo studio classico del violoncello, si è dedicata in seguito all’esplorazione dell’underground, tra le taglienti sonorità dell’industrial e le melodie della musica indipendente. Parallelamente si è dedicata allo studio e alla programmazione di musica elettronica, in particolare in ambito electro, e ha coprodotto il suo primo album, con forti influenze synth-pop ma con la contemporanea presenza del violoncello. Il suo obiettivo è quello di porre in evidenza il contrasto tra analogico e digitale, tra legno e microchip. Su questa linea ha reinterpretato alcuni brani seicenteschi in versione elettronica, mettendo in evidenza le affinità tra il concetto di variazione barocca e la ripetitività della musica house.

 

regia, scrittura coreografica e musicale Caterina Mochi Sismondi
interprete Lukas Vaca Medina
music live e suono Federico Dal Pozzo
violoncello Bea Zanin
light design Massimo Vesco
produzione Qanat Arte e Spettacolo
in coproduzione con Fondazione Cirko Vertigo e  blucinQue

durata 50'

www.blucinque.it

CIRKUS YOUNAK – YOUNAK CIRCUS COMPANY

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YOUNAK CIRCUS COMPANY
05 > 06 Luglio 2019
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 12,00€
ingresso ridotto convenzionati 10,00€ // 8,00€ under 14 anni // 8,00€ file laterali della platea
info biglietteria

In una fusione di teatro, circo e folklore, lo spettacolo, diretto dal grande artista, comico attore e regista di circo Adrián Schvarzstein, vincitore di numerosi premi tra cui il Miramiro Prize con lo spettacolo Kamchatka, il premio Ernst a Brema e il premio Zirkolika come miglior regista, riunisce gli approcci tradizionali e moderni del teatro contemporaneo, per raccontare la misteriosa storia, risalente a 300 anni fa, del più grande eroe slovacco, Juraj Jánošík.

Narra la leggenda che questo “Robin Hood” ante litteram rubasse ai ricchi per donare il ricavato ai poveri, e la sua figura rappresenta ancora oggi la lotta per la libertà di una piccola nazione dominata dalla potente monarchia austriaca intorno al 1707.

“Nel creare questo spettacolo circense non eravamo interessati a descrivere ulteriormente la vita e il destino di Juraj Jánošík. Quindi ma abbiamo scelto di trattare tematiche universali che emergono attraverso il suo vissuto: il desiderio di libertà, la ricchezza, la giustizia, l’amore, il crimine, la punizione e così via. Nel creare la messa in scena, abbiamo legato ogni scena a una particolare disciplina circense. Potremmo dire che il processo di creazione dello scenario è direttamente correlato al processo di creazione di un gruppo collettivo, il nostro gruppo circense. Il nostro obiettivo non è tanto quello di dare testimonianza della vita di Janosik, ma di trasmettere agli spettatori (sia nostri che stranieri) le emozioni che sono associate a lui e che sono legate a questo argomento. E poiché l’interazione con il pubblico è una parte inseparabile del circo, le persone saranno anche in grado di sentire cosa vuol dire essere depredati o, viceversa, donatori. Juraj Janosik è un personaggio che ha svolto un ruolo essenziale nel nostro folklore, letteratura e cultura per oltre trecento anni. Ognuno ha la sua opinione su di lui, ma c’è un po’ di lui in ognuno di noi.”

regia Adrián Schvarzstein
interpreti Barbora Priester, Victória Priester, Lucia Priester, Miriam Svabova Urbanova, Denisa Kopackova, Jan Minarik, Jakub Halgoš, Denis Seliak, Alexander Muller, Monika Mikovcova, Didac Cano, Adrian Schvarzstein e Roman Vykysaly
drammaturgia Juraj Bielik
musica Pavol Hubinák e Pavol Bartovic
costumi Dana Kleinert
scenografia Peter Janků
movimento cooperazione e coreografia Stanislav Marišler
lighting design Robert Sloboda
produzione Katarína Pokorná
con il sostengo di finanziamento pubblico da parte di Slovak Arts Council

durata 90'

www.younak.sk

MACHINE DE CIRQUE – La Galerie

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Machine de Cirque
21 > 22 Giugno 2019
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 12,00€
ingresso ridotto convenzionati 10,00€ // 8,00€ under 14 anni // 8,00€ file laterali della platea
info biglietteria

Titolo di punta del cartellone, per la regia di Olivier Lépine, lo spettacolo si interroga sulla dicotomia tra arte e non arte, attraverso l’esibizione di sette circensi di fama internazionale e un polistrumentista. L’ambientazione iniziale e raffinata da vernissage, cede il posto a un mise en scène colorata e irriverente, in cui gli abiti scuri si tingono di sfumature di colore e i flûte di champagne vengono sostituiti da pennelli per dipingere.

Lo spettatore assiste così a una vera  trasfigurazione sulla scena, in cui una pennellata di Bascula, un acquerello alla barra russa, un collage di giocoleria coreografica sono solo alcuni dei momenti più spettacolari della creazione.

In questa ambientazione minimalista di una “tela effimera”, i sette membri della compagnia si svelano, in una serie di numeri che prendono in prestito contemporaneamente teatro, pantomima e danza moderna. Il confine tra ciò che è arte e ciò che non lo è, svanisce gradualmente, lasciando lo spettatore interdetto ma soprattutto stordito dalla fantasmagoria della proposta in cui si incontrano umorismo e poesia.

Machine de Cirque, compagnia di Quebec City, è un’organizzazione no profit la cui missione è quella di riunire personalità del mondo artistico e tecnologico per produrre spettacoli di circo. Machine de Cirque si distingue per la cura attenta alle produzioni e allo sviluppo professionale dei suoi membri. La compagnia è stata fondata nel 2013 dalla ricerca artistico-creativa e per volontà del suo presidente e manager Vincent Dubé. Nel 2013 si sono aggiunti alla compagnia i giocolieri ed acrobati Raphaël Dubé e Yohann Trépanier e il percussionista Fred Lebrasseur, sotto la direzione artistica di Vincent Dubé. Vincent Dubé come artista di circo di livello internazionale e insegnante qualificato, ama i progetti multidisciplinari. La sua direzione artistica si basa sull’inserimento e utilizzo di elementi tipici della quotidianità come numeri da circo, e viceversa. Raphaël Dubé e Yohann Trépanier dopo essersi formati all’Ècole Nationale de Cirque di Montreal, hanno lavorato con le tre più importanti compagnie di circo contemporaneo del mondo (Cirque du Soleil, Cirque Eloize e Les 7 doigts de la main) prima di dar vita alla loro compagnia Les Beaux Frères. Il loro numero comico più celebre con cui si sono esibiti nei più importanti varieté del mondo, che li vede in scena completamente nudi coperti solo da un asciugamano, è diventato sul web un fenomeno virale, un video che ha totalizzato milioni di visualizzazioni e migliaia di condivisioni su tutti i social network. Ugo Dario e Maxim Laurin possono vantare una prolungata esperienza nella compagnia Les 7 doigts de la main, dopo il diploma alla scuola nazionale di circo di Montreal; con il loro numero di bascula “Baskultoo” hanno ottenuto la Medaglia d’Oro al Festival Mondial du Cirque de Demain di Parigi nel 2012 (presso il quale si son visti assegnare anche numerosi premi speciali quali il Prix du public, il Prix Ringling Bros et Barnum and Bailey, il Trophée Grand Cirque d’État de St Pétersbourg e il Trophée Rosgoscirk) e lo Young Stage Festival di Basel (2013) in Svizzera. Frédéric Lebrasseur è un percussionista autodidatta e un artista multidisciplinare; ha composto, diretto e improvvisato con molte band e innumerevoli stili musicali dal 1991. Come compositore per teatro (con Robert Lepage), show di pupazzi, film animati, arti visive e danza ha lavorato in più di 25 paesi.

 

PRIMA NAZIONALE

direttore artistico e co-scrittore Vincent Dubé
regista e autore Olivier Lépine
interpreti Adam Strom, Antoine Morin, Connor Houlihan, Gaël Della-Valle, Lyne Goulet, Pauline Bonanni, Vladimir Lissouba e William Poliquin-Simms
musica Lyne Goulet e Marie-Hélène Blay
consiglieri artistici Frédéric Lebrasseur, Maxim Laurin e Raphaël Dubé
scenografo Julie Lévesque
progettista dell’illuminazione Bruno Matte
direttore di produzione Geneviève Ouellet-Fortin
direttore tecnico Mathieu Hudon
produzione Machine de Cirque

durata 90'

www.machinedecirque.com