CIRKO VERTIGO “EXIT”

CIRKO VERTIGO “EXIT”

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10 Marzo 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Exit è un mosaico delle creazioni individuali di quindici artisti internazionali di Cirko Vertigo. Se non cercassimo di raggiungere l’impossibile non arriveremmo mai a conseguire ciò che è possibile. Gli artisti del circo, facendo propria questa massima, accettano costantemente il rischio e la sfida di mettersi in gioco nel continuo instancabile tentativo di superare i propri limiti, non solo nel lavoro sulle tecniche circensi, ma anche nella ricerca di stimoli sempre nuovi e nella creatività con cui elaborano i propri numeri.

L’approccio al contenuto dei numeri individuali è un lavoro che gli artisti operano in completa libertà: la scelta di un tema, un messaggio, un’emozione di cui raccontare, sono assolutamente personali. Presupposto di partenza è la comprensione che il palco funge da lente di ingrandimento per sensazioni, impulsi ed emozioni. Una grande opportunità, non priva di rischi, che richiede di mettersi in gioco completamente nella propria proposta, con pervicacia e tenacia, affinché la proposta artistica risulti credibile a livello emotivo e raggiunga il pubblico.

In scena le una panoramica delle principali discipline del circo contemporaneo, dal trapezio fisso alla ruota canadese, dall’equilibrio alla corda molle e al filo teso, dall’acrobatica al palo cinese al trapezio washington, ai tessuti alle cinghie aeree. All’apertura del sipario, l’artista si trova da solo vis-à-vis con il pubblico, senza finzioni né artifici.In questo lavoro di ricerca e creazione individuale sono guidati da Sven Demey, pedagogo e istruttore di arti circensi di fama internazionale. Sven Demey, dopo la formazione in kinesioterapia, ha compiuto un percorso nella danza, prima di diventare allenatore di ginnastica maschile della squadra nazionale belga. Successivamente ha raggiunto l’Ecole Supérieure des Arts du Cirque di Bruxelles nel 2004, presso il quale il maestro Arian Miluka (attuale Direttore Pedagogico della Scuola di Cirko Vertigo) lo ha introdotto alle arti del circo. La sua conoscenza del contesto di spettacolo, unito alle sue esperienze professionali, l’hanno portato ad essere talent scout in ambito acrobatico per il gruppo di Franco Dragone e curatore di diversi manuali pedagogici per la Federazione Europea delle Scuole Professionali di Circo. Ha insegnato presso l’École Nationale de Cirque di Montreal e tiene sovente workshop in ambito tecnico e artistico presso la Scuola di Cirko Vertigo e in numerosi istituti formazione presso i quali è in grado di tenere lezioni di roue Cyr, acro-danse, scala libera, palo e anelli cinesi, filo teso, trapezio washington, monociclo, cinghie aeree e diverse altre discipline. In questo lavoro Demey è stato affiancato da due professionisti di alto livello: il danzatore canadese Peter James e l’artista e formatore spagnolo Oscar de Nova de la Fuente entrambi con importanti esperienze professionali a contatto con compagnie e artisti di grande caratura nell’ambito del teatrodanza e del circo contemporaneo.

In scena avremo modo di applaudire Davide Campagna (Italia), Mateo Andres Castelblanco Suarez (Colombia), Caterina Condorelli (Italia), Ruairi Mooney Cumiskey (Irlanda), Cinthia Amairany Fernandez Trujillo (Messico), Giuseppe Germini (Italia), Giulia Gualzetti (Italia), Aurora Jara Gutierrez (Spagna), Juan Camilo Jimenez Giraldo (Colombia), Tjaž Juvan (Slovenia), Oton Korosec (Slovenia), Damiano Maffeo (Italia), Carolina Moreira dos Santos (Brasile), Yoalzin Alejandro Pena Yanes (Messico), Francy Brigith Pinzon Ramos (Colombia), Cecilia Rosso (Italia).

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SVEN DEMEY (Belgio), regista

Docente di roue Cyr, acro-danse, scala libera, palo e anelli cinesi, filo teso, trapezio washington, monociclo, cinghie aeree e diverse altre discipline.

Dopo la formazione presso la K.U.L. in kinesioterapia, compie un breve percorso nella danza, prima di diventare allenatore di ginnastica maschile della squadra nazionale belga. Raggiunge l’ESAC di Bruxelles nel 2004, presso il quale Arian Miluka lo introduce alle arti del circo. La sua conoscenza del contesto di spettacolo, unito alle sue esperienze professionali, l’hanno portato ad essere talent scout in ambito acrobatico per il gruppo di Franco Dragone e curatore di diversi manuali pedagogici per la Fedec. Ha insegnato presso l’École Nationale de Cirque di Montreal e tiene sovente workshop in ambito tecnico e artistico presso la Scuola di Cirko Vertigo.

PETER JAMES (Canada), sguardo esterno

Attore, danzatore, performer da oltre trent’anni, Peter James si è dedicato ad una ricerca sul movimento, la voce e il testo, attraversando discipline differenti quali la danza, il teatro, le arti performative e il circo. Ha collaborato alle creazioni di numerosi artisti e compagnie Cie HVDZ, Guy Alloucherie, Mélissa Von vépy, Élisabeth Ancion, Zoopsie, le Pool’ Momentum, ModernTimes Theater. Ha firmato regie e coreografie ed ha creato degli Happening/performance e quattro solo: Parade d’états, Ze Psykotyk happening project, The Red Marc, Les feuilles mortes per l’École Nationale de Cirque di Montréal presso la quale è consigliere artistico da diversi anni.  Negli ultimi anni ha collaborato con Dana Michel, Catherine Vidal, Manuel Roque, Frédéric Gravel, Katie Ward, Nicolas Cantin etc. E’ inoltre sguardo esterno, drammaturgo, consigliere artistico e formatore.

OSCAR DE  NOVA DE LA FUENTE (Spagna), assistente alla regia

Formato presso la Scuola di Circo “Carampa” di Madrid e l’ESAC di Bruxelles, dopo aver collaborato con le compagnie La Zouze, In the Space, BANG (diretta da Claudio Stellato), Folk, attualmente lavora con il “Cabaret Primavez” del Collectif Primavez.

Lo spettacolo si colloca nell’mbito del progetto CircoInCircuito avviato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo nella Stagione 2016/17. Il progetto, fondato con AMAT e TPP, è la dimostrazione concreta di un modello basato sul fare sistema, che moltiplica opportunità in primis per l’emergente, in questo caso rappresentato da un’intera disciplina e dai suoi artisti under35. Una rete che si aggiunge a quelle di cui PdV è già partner e che mantengono al centro delle proprie azioni il sostegno alla creatività giovanile (Anticorpi XL e il network europeo DanceRoads per la danza, In-Box per il teatro, CircusNext per il circo).

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MR. FOREST “MOTEL FOREST”

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11 Febbraio 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Magie, follie & peripezie di un mancato portiere di notte

Benvenuti al MOTEL FOREST, un motel esclusivo, eccentrico e imprevedibile dove tutto è permesso tranne che dormire. Il titolare è un surreale mago che illustrerà le sue molteplici stanze a tema in un volo leggero e ricco di sorprese, tra magia, follia e riflessioni inaspettate. Ogni stanza corrisponde a un sentimento o ad un’emozione umana, infatti cos’è un motel se non una perfetta metafora della vita: si arriva, si sosta, ci si domanda se incontreremo amici o nemici, amanti o mostri, acari o re, e poi si parte. Sarà un viaggio bizzarro e spensierato visto attraverso la lente distorta della comicità, ma anche la paura ed il brivido fanno parte dell’avventura della vita quindi potrà capitare di imbattersi in cimeli raccapriccianti presi momentaneamente a prestito dalle famose stanze di Psyco e Shining. Ad aiutare il mago, o meglio ad ostacolarlo in questo immaginifico tour per le camere, ci sarà anche un improbabile personale di servizio, uno è il ragazzo dell’ascensore, rockstar mancata per incomprensioni col codice penale ed ex rumorista vecchio stampo, soppiantato dalle tecnologie. L’altro è il responsabile della security, ex guardia del corpo dal curriculum imbarazzante. Entrare qui sarà come visitare un museo dove le opere sono appese sulle pareti della mente, una mente a luce intermittente, proprio come quella della tremolante insegna al neon. Ma non abbiate paura del buio: al Motel Forest quando si spegne la luce si accendono i sogni.

Famoso soprattutto per la sua carriera televisiva, Michele Foresta, o meglio il Mago Forest, si cimenta in uno spettacolo teatrale che raccoglie il meglio della sua produzione, il suo naturale senso dell’umorismo mescolato all’arte della magia. I trucchi, anche se preparati artigianalmente con trapani e coltelli e messi in scena in maniera rocambolesca e volutamente goffa, riescono sempre, o quasi.

Si ride e molto durante le due ore di spettacolo. Capace di coinvolgere il pubblico e di renderlo partecipe della scena, Forest non risparmia, bonariamente, niente e nessuno. Incisivo ed educato allo stesso tempo è padrone assoluto del palco.

Il suo Motel Forest diventa così più uno stato della mente che un vero e proprio luogo materiale, dove i sentimenti si incontrano, le illusioni diventano realtà e la magia ne diventa strumento. Tutto è lecito all’interno del Motel tranne che dormire.

“L’idea dello spettacolo è nata durante un viaggio lungo la Route 66 in America – spiega Forest –  In ogni motel mi colpiva un dettaglio. Un quadro, il personale, una stanza. E ho deciso di coinvolgere lo spettatore in un tour surreale e divertente. In questo motel speciale troverete tanti giochi di magia “sbagliata” e alcune stanze a tema. C’è la stanza del “love” o quella dello “shining” che fa paura”.

MICHELE FORESTA alias Mr. Forest

Michele Foresta – molti lo conoscono solo come Mago Forest – nasce nel 1961 a Nicosia, in provincia di Enna. Dopo il diploma si trasferisce a Milano e si iscrive a una scuola di mimo e teatro. In breve tempo viene notato e ingaggiato da una compagnia e si esibisce prima nel capoluogo lombardo, poi a Londra e Parigi.

In questi anni prende forma il suo alter ego che negli anni diventerà famoso, il Mago Forest, strampalato prestidigitatore dalle dubbie capacità. Il fallimento è il suo mestiere, l’errore la sua arma, tra i prestigiatori è il più disastroso: la sua formula magica è “Chechi Jury, Jury Chechi”.

Alla fine degli anni Ottanta partecipa alla trasmissione “Indietro Tutta!” di Renzo Arbore dove conosce Nino Frassica, col quale presenterà diversi programmi negli anni successivi. Nel 1996 la genesi del Mago Forest è completa, Michele comincerà a farsi chiamare così fin dalla prima edizione del “Seven Show”, programma di Cabaret che ha lanciato molti dei talenti comici più famosi del paese e successivamente di Zelig (di cui detiene il record di presenze) dal 1997 al 2001. Da lì un lungo e fortunato sodalizio con la Gialappas Band di cui diventa il conduttore titolare per oltre nove anni. Nel 2013 conduce la nuova edizione di Zelig Circus con Teresa Mannino. Mentre dal 2015 è ospite fisso del programma di Rai 2: Stasera tutto è possibile.

«Ho lavorato per Renzo Arbore, ho lavorato per Maurizio Costanzo, ho lavorato per Antonio Ricci, ho lavorato per Gino e Michele. Mi sta venendo il dubbio che non so proprio tenermi un lavoro». Mister Forest

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Di e con Michele Foresta
Musiche dal vivo Lele Micò
Con Hermy Barbieri
Scritto con Claudio Fois, Walter Fontana, Giovanni Tamborrino
Produzione Spettacoli Adr

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Di e con Michele Foresta
Musiche dal vivo Lele Micò
Con Hermy Barbieri
Scritto con Claudio Fois, Walter Fontana, Giovanni Tamborrino
Produzione Spettacoli Adr

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Di e con Michele Foresta
Musiche dal vivo Lele Micò
Con Hermy Barbieri
Scritto con Claudio Fois, Walter Fontana, Giovanni Tamborrino
Produzione Spettacoli Adr

PAOLO ROSSI – ANNULLATO

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26 Novembre 2016
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria
A causa delle avverse condizioni metereologiche di queste ore che hanno compromesso l’agibilità della struttura è stato annullato lo spettacolo di sabato 26 novembre al Teatro Le Serre.

Paolo Rossi presenta il suo nuovo monologo L’improvvisatore. Da dove nascono i comici, una performance che gioca sul confine tra un’autobiografia teatrale non autorizzata e un (quasi) manuale sulla professione del comico; o di qualsiasi mestiere che contempli l’improvvisazione, con tutti i suoi rischi, azzardi e ricadute anche nella vita privata.

“In tutti i miei spettacoli è sempre rimasta presente sul palco la persona, oltre che l’attore e il personaggio – racconta Paolo Rossi – Questo stile mi ha consentito di evocare, qualsiasi testo dovessi affrontare, momenti della mia vita vissuta in teatro e fuori da lui. Li radunerò in una sola serata, arricchendo il tutto con altri fatti mai confessati, in una giostra che mai uguale si ripeterà. Del resto, per me la vita è teatro, e viceversa. L’importante è improvvisare… Tutto il resto è ripetere”.

Nato nel 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da quasi quarant’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo: ovunque ha proposto il suo personale modo di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche contemporanee, non prescinde dall’insegnamento dei classici antichi e moderni, da Shakespeare a Molière, dalla Commedia dell’Arte a Brecht. Dalla prima all’ultima folle sperimentazione. Rossi getta uno sguardo impietoso e molto classico sulla società contemporanea e sulla sua assurda, satirica e patetica messinscena. 

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L’IMPROVVISATORE
Da dove nascono i comici
di e con Paolo Rossi

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L’IMPROVVISATORE
Da dove nascono i comici
di e con Paolo Rossi

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L’IMPROVVISATORE
Da dove nascono i comici
di e con Paolo Rossi

HALLOWEEN CIRCUS

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03 Novembre 2016
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Luisella Tamietto, accompagnata da un trio di musicisti, conduce una serata che unisce finalità benefiche e la spettacolarità del Circo Contemporaneo. Volteggi circensi su colonne sonore del grande cinema

Giovedì 3 novembre alle 21.00 il Teatro Le Serre ospita Halloween Circus, una kermesse ideata da Sergio Marengo rivolta ad artisti di circo contemporaneo organizzata da Cirko Vertigo in collaborazione con i Lions Club di Torino e Cintura. Lo spirito del Premio Lions Moving Art è di sostenere i giovani artisti di circo, di sostenerne il completamento della formazione e di incentivarne il debutto di fronte a un pubblico. In gara sette giovani artisti impegnati nelle varie tecniche del circo: dal trapezio all’equilibrio sul filo teso, dalla giocoleria ai tessuti aerei, dall’acrobatica al suolo alle evoluzioni al palo cinese. Gli artisti di circo eseguiranno le loro performances sulle suggestioni musicali di alcuni celebri e meno celebri colonne sonore di altrettanti film che hanno fatto la storia del cinema eseguite dal vivo dal Trio Atmosfera composto da Aldo Rindone (tastiere), Paolo Franciscone (batteria) e Alberto Palmulli (basso elettrico e chitarra): una passeggiata nel cinema italiano e straniero, in cui il  circo ed il cinema si intrecciano in scena dando vita a una grande spettacolarità.

La quarta edizione di questo happening laureerà tre giovani talenti al termine della serata attraverso il voto del pubblico che sarà chiamato ad esprimere il proprio artista preferito. La serata sarà arricchita dalle esibizioni fuori concorso di alcuni artisti di Cirko Vertigo tra cui segnaliamo Veronica Capozzoli del collettivo Lapso Cirk, impegnata in una spettacolare performance di equilibrio su una piramide di sedie.

L’evento sarà impreziosito inoltre dalla presenza di Luisella Tamietto, cofondatrice delle Sorelle Suburbe, che proporrà alcuni personaggi storici del proprio inesauribile repertorio, introducendo le esibizioni circensi ed interagendo con i musicista dal vivo. Una conduzione ironica e fuori dagli schemi che prevede interventi comici e surreali.

Parte del ricavato della serata sarà devoluto al Service Lions “Bambini nuovi poveri”, programma di sostegno all’infanzia finalizzato all’acquisto e alla donazione di prodotti essenziali come latte in polvere, pannolini, ecc. necessari a soddisfare alcune necessità di base di famiglie disagiate con bimbi in tenera età.

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IL SERVICE “BAMBINI NUOVI POVERI”

I bambini, fra la nascita e i 2 anni, sono tra i soggetti più svantaggiati, pur se presenti, nella catena della solidarietà. E questo perché i più piccoli hanno esigenze specifiche che difficilmente trovano risposte concrete nella generosità della gente. Se infatti riusciamo tutti a dare una mano ad adulti, giovani e fanciulli anche soltanto donando loro abiti dismessi prelevati dai nostri armadi, è altrettanto vero che per donare latte in polvere e pannolini per i neonati è necessaria una attenzione unita ad una volontà specifica, ed è inevitabile l’acquisto di questi generi di aiuto. Per questo motivo un gruppo di 14 Club Lions di Torino e Cintura hanno dato vita ad una iniziativa comune denominata “Bambini nuovi poveri”, che già nel primo anno è stata capace di raccogliere e trasformare in aiuti concreti circa 23.000 Euro. Questi fondi sono stati impiegati per acquistare direttamente dalla Grande Distribuzione e da alcuni Produttori i generi di aiuto necessari a soddisfare alcune necessità di base di famiglie disagiate con bimbi in tenera età. L’individuazione dei soggetti cui dare supporto è stata resa possibile dalla collaborazione con alcune Associazioni riconosciute dalla Regione Piemonte, che operano nello specifico attraverso l’individuazione, l’aiuto ed il monitoraggio delle varie realtà famigliari disagiate. Anche il Banco Alimentare è coinvolto nell’iniziativa, sia come fornitore di alimenti che per la logistica delle consegne ai punti di distribuzione. La distribuzione degli aiuti è sempre effettuata dai Lions in occasione di giornate in cui vengono incontrate singolarmente le famiglie.

CHI SONO I LIONS

Ogniqualvolta i Lions Club agiscono insieme, i problemi diventano più piccoli e le comunità migliorano. Questo perché portiamo il nostro aiuto con impareggiabile integrità ed energia ovunque sia necessario, nelle nostre comunità e in tutto il mondo. I nostri 46.000 club con oltre 1,35 milioni di soci ci rendono l’organizzazione di club di servizio più grande del mondo. Siamo anche tra le organizzazioni più efficienti, I nostri soci sono pronti a fare tutto ciò che è necessario per le proprie comunità locali, spesso affiancati dai Leo, i giovani fino a trent’anni che condividono le nostre finalità. Torino e cintura appartengono al Distretto Lions 108Ia1 Italy che comprende il territorio piemontese a nord del Po e la Valle d’Aosta. Sono attivi 73 Club che raccolgono circa 2.500 soci. Tra le varie iniziative sostenute dai nostri Club ci piace segnalare: il Centro Italiano Raccolta Occhiali Usati che ricicla e distribuisce gratuitamente in tutto il mondo gli occhiali dismessi; il Libro Parlato che da anni realizza le versioni “audio” di migliaia di testi per i non udenti, il service Tutti a Scuola in Burkina Faso che ha costruito 22 scuole elementari e 33 pozzi in Burkina Faso; La Prateria, il centro di inserimento lavorativo per portatori di handicap; il service Bambini Nuovi Poveri che sostiene i neonati delle famiglie in stato di bisogno.

Serata in collaborazione con i Lions Club: Rivoli Castello, Rivoli Host, Torino Augusta Taurinorum, Torino Cittadella Ducale, Torino Crocetta-Crimea, Torino Cittadella, Torino Crocetta Duca d’Aosta, Torino Due, Torino Host, Torino La Mole, Torino Monviso, Torino Pietro Micca, Torino Principe Eugenio, Torino Sabauda, Torino Solferino, Torino Stupinigi, Torino Superga, Torino Taurasia, Torino Valentino, Torino Valentino Futura, Venaria Reale La Mandria.

E IN COLLABORAZIONE CON:

LOGHI_PREMIOLIONS2016

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TERYA CIRCUS

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20 > 21 Ottobre 2016
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Giovedì 20 e Venerdì 21 ottobre alle 21.00 il Teatro Le Serre di Grugliasco ospita lo spettacolo Boulevard Conakry della compagnia Terya Circus (Guinea), evento che anticipa la stagione Eccentrika (che prenderà il via ufficialmente a novembre), proposto in collaborazione con Cirko Vertigo, Piemonte dal Vivo (CircoInCircuito) e Musica90, nell’ambito del progetto CreativAfrica.

Il titolo e la linea artistica di “Boulevard Conakry” sono ispirati al mercato del centro di Conakry. Un luogo atipico, un formicaio umano organizzato e a tratti completamente surrealista, con bancarelle e commercianti che gridano, cantano, danzano nel bel mezzo dei prodotti che propongono al pubblico. Si possono scorgere a volte dei giovani artisti che compaiono dal nulla, giocolando con dei frutti o facendo delle prodezze acrobatiche nel pieno cuore del mercato.

Questa vita, quest’energia dentro un mélange sottile di profumi e colori sono… semplicemente magnifiche.

Gli artisti di Terya Circus ci invitano a vivere in Boulevard Conakry un turbinio di tecniche e discipline mozzafiato. Ci trasportano in un mondo ritmato dalle acrobazie aeree. Sono degli equilibristi che mozzano il fiato, volano, dal mano a mano al palo cinese, ai tessuti passando per la manipolazione d’oggetti e le contorsioni. Tutto ciò senza mai smettere di danzare…

Accompagnati sulla scena da un gruppo di musicisti, ci offrono una musica dinamica dai colori d’Africa, tanto contemporanea quanto tradizionale. Sanno unire le culture per una fusione piuttosto moderna…

Dal 2012 i giovani artisti della scuola di Conakry portano avanti un lavoro artistico senza eguali, grazie alla formazione offerta loro dagli artisti di Circus Baobab (1997-2008).

Bakala Kerfalla Camara, fondatore della scuola a Conakry nel 2009 Artista e direttore musicale del Circus Baobab, ha voluto dedicare la sua giovane compagnia Terya Circus e lo spettacolo “Boulevard Conakry” alla memoria di Pierrot Bidon, “senza il quale nulla sarebbe stato possibile”.

La forza e la perseveranza sono le parole chiave del centro di formazione in arti circensi e danza contemporanea di Conakry.

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DA CIRCO BAOBAB A TERYA CIRCUS

All’origine era Circus Baobab, la prima e grande avventura circense della Guinea creata da Pierre Bidon (uno dei padri spirituali del nouveau cirque, fondatore della celebre compagnia Archaos) su commissione di Laurent Chevallier, regista, e Telivel Diallo Direttore della Cultura della Guinea Conakry nel 1997.

Nell’Africa SubSahariana non esisteva alcuna compagnia d’artisti aerei. La stessa parola trapezio non esisteva in Sussu, lingua della regione di Conakry. Pierrot s’appoggiò sullo “spirito di famiglia, di tribù” essenziale per montare una grande compagnia di acrobati e volteggiatori. Lui riconobbe e valorizzò la base di una cultura ancestrale guineana sia nelle musiche che nella danza tradizionale. Pierrot diresse come un maestro le energie di questi artisti, tra performances e fascino e l’équipe offrì una forza eccezionale allo spettacolo.

Così nacque la compagnia Circus Baobab e Pierrot reclutò artisti tra il Balletto Nazionale della Guinea e tra le compagnie di acrobati a terra ma anche per strada e nei mercati. Lui organizzò, con un’equipe di formatori, laboratori, stage e la tournée nel corso della quale venne realizzato un film. Ne “La Légende du singe tambourinaire” (La leggenda della scimmia percussionista), primo spettacolo della compagnia, sarà realizzata una “macchina-albero” di 15,50 metri di altezza, che occupa e si installa su una palco di 350 m2, una vera e propria sfida tecnica per una scena maestosa.

Dieci anni dopo questa creazione, l’avventura Baobab si è conclusa dopo un tour mondiale. I legami di amicizia restano e allo stesso modo la passione per il circo. É così che la creazione di Terya Circus è venuta naturalmente alla luce.

 TERYA SIGNIFICA AMICIZIA
Terya significa “amicizia” in mandingo. L’amicizia storica è all’origine della creazione di questa compagnia basata a Conakry. I bambini di Circus Baobab non tardano a sentire il bisogno di prendere il loro destino tra le mani e si riuniscono fondando nel 2008 la loro propria scuola di circo a Conakry, con la volontà di continuare l’avventura che Pierrot aveva loro trasmesso. É così che nasce la nuova scuola “Hibiscus” dotata di uno spazio di 600m2, che è sia un centro di formazione per i giovani artisti sia lo spazio in cui la compagnia professionale Terya Circus è installata.

Pierrot Bidon ci ha lasciato nel 2010, lui sarebbe stato fiero di vedere che i giovani che ha cresciuto sono oggi a capo di una scuola di circo e di una compagnia in Guinea Coanakry.

MPA Internetional ha lavorato in diversi spettacoli e compagnie create di Pierrot Bidon, come supporto tecnico, nella diffusione e per alcuni spettacoli, nella produzione.

Dopo l’esordio del Circo Baobab, MPA ha aderito e partecipato a questa meravigliosa avventura.

Quando la compagnia si è fermata nel 2008, MPA è restata in contatto e a continuato a sostenere i giovani artisti. Alcuni sono rimasti in Guinea e altri vagano per il mondo.

É avvenuto del tutto naturalmente che MPA e Terya si siano legati per lavorare sul progetto di creazione di un nuovo spettacolo in cui Terya Circus desidera rendere omaggio a Pierrot Bidon.

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DA CIRCO BAOBAB A TERYA CIRCUS

All’origine era Circus Baobab, la prima e grande avventura circense della Guinea creata da Pierre Bidon (uno dei padri spirituali del nouveau cirque, fondatore della celebre compagnia Archaos) su commissione di Laurent Chevallier, regista, e Telivel Diallo Direttore della Cultura della Guinea Conakry nel 1997.

Nell’Africa SubSahariana non esisteva alcuna compagnia d’artisti aerei. La stessa parola trapezio non esisteva in Sussu, lingua della regione di Conakry. Pierrot s’appoggiò sullo “spirito di famiglia, di tribù” essenziale per montare una grande compagnia di acrobati e volteggiatori. Lui riconobbe e valorizzò la base di una cultura ancestrale guineana sia nelle musiche che nella danza tradizionale. Pierrot diresse come un maestro le energie di questi artisti, tra performances e fascino e l’équipe offrì una forza eccezionale allo spettacolo.

Così nacque la compagnia Circus Baobab e Pierrot reclutò artisti tra il Balletto Nazionale della Guinea e tra le compagnie di acrobati a terra ma anche per strada e nei mercati. Lui organizzò, con un’equipe di formatori, laboratori, stage e la tournée nel corso della quale venne realizzato un film. Ne “La Légende du singe tambourinaire” (La leggenda della scimmia percussionista), primo spettacolo della compagnia, sarà realizzata una “macchina-albero” di 15,50 metri di altezza, che occupa e si installa su una palco di 350 m2, una vera e propria sfida tecnica per una scena maestosa.

Dieci anni dopo questa creazione, l’avventura Baobab si è conclusa dopo un tour mondiale. I legami di amicizia restano e allo stesso modo la passione per il circo. É così che la creazione di Terya Circus è venuta naturalmente alla luce.

 TERYA SIGNIFICA AMICIZIA
Terya significa “amicizia” in mandingo. L’amicizia storica è all’origine della creazione di questa compagnia basata a Conakry. I bambini di Circus Baobab non tardano a sentire il bisogno di prendere il loro destino tra le mani e si riuniscono fondando nel 2008 la loro propria scuola di circo a Conakry, con la volontà di continuare l’avventura che Pierrot aveva loro trasmesso. É così che nasce la nuova scuola “Hibiscus” dotata di uno spazio di 600m2, che è sia un centro di formazione per i giovani artisti sia lo spazio in cui la compagnia professionale Terya Circus è installata.

Pierrot Bidon ci ha lasciato nel 2010, lui sarebbe stato fiero di vedere che i giovani che ha cresciuto sono oggi a capo di una scuola di circo e di una compagnia in Guinea Coanakry.

MPA Internetional ha lavorato in diversi spettacoli e compagnie create di Pierrot Bidon, come supporto tecnico, nella diffusione e per alcuni spettacoli, nella produzione.

Dopo l’esordio del Circo Baobab, MPA ha aderito e partecipato a questa meravigliosa avventura.

Quando la compagnia si è fermata nel 2008, MPA è restata in contatto e a continuato a sostenere i giovani artisti. Alcuni sono rimasti in Guinea e altri vagano per il mondo.

É avvenuto del tutto naturalmente che MPA e Terya si siano legati per lavorare sul progetto di creazione di un nuovo spettacolo in cui Terya Circus desidera rendere omaggio a Pierrot Bidon.

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DA CIRCO BAOBAB A TERYA CIRCUS

All’origine era Circus Baobab, la prima e grande avventura circense della Guinea creata da Pierre Bidon (uno dei padri spirituali del nouveau cirque, fondatore della celebre compagnia Archaos) su commissione di Laurent Chevallier, regista, e Telivel Diallo Direttore della Cultura della Guinea Conakry nel 1997.

Nell’Africa SubSahariana non esisteva alcuna compagnia d’artisti aerei. La stessa parola trapezio non esisteva in Sussu, lingua della regione di Conakry. Pierrot s’appoggiò sullo “spirito di famiglia, di tribù” essenziale per montare una grande compagnia di acrobati e volteggiatori. Lui riconobbe e valorizzò la base di una cultura ancestrale guineana sia nelle musiche che nella danza tradizionale. Pierrot diresse come un maestro le energie di questi artisti, tra performances e fascino e l’équipe offrì una forza eccezionale allo spettacolo.

Così nacque la compagnia Circus Baobab e Pierrot reclutò artisti tra il Balletto Nazionale della Guinea e tra le compagnie di acrobati a terra ma anche per strada e nei mercati. Lui organizzò, con un’equipe di formatori, laboratori, stage e la tournée nel corso della quale venne realizzato un film. Ne “La Légende du singe tambourinaire” (La leggenda della scimmia percussionista), primo spettacolo della compagnia, sarà realizzata una “macchina-albero” di 15,50 metri di altezza, che occupa e si installa su una palco di 350 m2, una vera e propria sfida tecnica per una scena maestosa.

Dieci anni dopo questa creazione, l’avventura Baobab si è conclusa dopo un tour mondiale. I legami di amicizia restano e allo stesso modo la passione per il circo. É così che la creazione di Terya Circus è venuta naturalmente alla luce.

 TERYA SIGNIFICA AMICIZIA
Terya significa “amicizia” in mandingo. L’amicizia storica è all’origine della creazione di questa compagnia basata a Conakry. I bambini di Circus Baobab non tardano a sentire il bisogno di prendere il loro destino tra le mani e si riuniscono fondando nel 2008 la loro propria scuola di circo a Conakry, con la volontà di continuare l’avventura che Pierrot aveva loro trasmesso. É così che nasce la nuova scuola “Hibiscus” dotata di uno spazio di 600m2, che è sia un centro di formazione per i giovani artisti sia lo spazio in cui la compagnia professionale Terya Circus è installata.

Pierrot Bidon ci ha lasciato nel 2010, lui sarebbe stato fiero di vedere che i giovani che ha cresciuto sono oggi a capo di una scuola di circo e di una compagnia in Guinea Coanakry.

MPA Internetional ha lavorato in diversi spettacoli e compagnie create di Pierrot Bidon, come supporto tecnico, nella diffusione e per alcuni spettacoli, nella produzione.

Dopo l’esordio del Circo Baobab, MPA ha aderito e partecipato a questa meravigliosa avventura.

Quando la compagnia si è fermata nel 2008, MPA è restata in contatto e a continuato a sostenere i giovani artisti. Alcuni sono rimasti in Guinea e altri vagano per il mondo.

É avvenuto del tutto naturalmente che MPA e Terya si siano legati per lavorare sul progetto di creazione di un nuovo spettacolo in cui Terya Circus desidera rendere omaggio a Pierrot Bidon.

LA TRAVIATA

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26 Giugno 2016
17.30

ECCENTRIKA START Teatro Le Serre, Grugliasco Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Corpo Musicale di Grugliasco & Coro La Fonte

La traviata è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) La signora delle camelie; viene considerata l’opera più significativa e romantica di Verdi e fa parte della “trilogia popolare” assieme a Il trovatore e a Rigoletto.

Trama:
Violetta Valery è una grande frequentatrice dei salotti parigini, molto conosciuta dagli uomini altolocati della città per la dubbia moralità. Fra i tanti frequentatori incontra anche Alfredo Germont, convinto da alcuni amici a prendere parte ad una di queste uscite. I due giovani si innamorano e decidono di trasferirsi in una casetta fuori città, nonostante essa fosse malata di tisi e quindi condannata a morte prematura. Un giorno però Violetta riceve la visita del padre dell’amato che le chiede di lasciare il figlio, in quanto la sorella sta per sposarsi con un uomo del luogo e il matrimonio sarebbe certo andato in fumo se il futuro cognato fosse venuto a conoscenza di questa relazione. Così Violetta si decide a scappare da casa mentre l’amato si trova a Parigi per sistemare i loro problemi economici. Quando egli torna a casa, trova solo un biglietto d’addio. Si reca quindi a Parigi in cerca di spiegazioni e la scopre in compagnia di un altro uomo. I due lottano mentre Violetta, spossata dagli ultimi avvenimenti, viene colta da un attacco di tisi e costretta a tornare nella sua vecchia casa. Al momento del ritorno a casa di Alfredo, ella gli rivela la richiesta del padre di abbandonarlo, poi spira nel suo letto.

Corpo Musicale di Grugliasco – Direttore M° Enea Tonetti
Coro “La Fonte” Città di Grugliasco – Direttore M° Gianni Padovan
Soprano: Paola Roggero
Tenore: Roberto Covatta
Narratrice: Raffaella Tomellini

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British Sound Generation

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18 Giugno 2016
21.00

ECCENTRIKA START Teatro Le Serre, Grugliasco Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Pink Sound & B-Four

L’idea di questa serata nasce dalla volontà di riprodurre nello stesso spettacolo il sound prettamente Pop British di due delle più leggendarie ed ispirate Band della storia  che ancora oggi con la loro musica uniscono intere generazioni.
Il concerto verrà aperto alle ore 21.00 dai THE B-FOUR Cover Band BEATLES.
Al termine della prima parte dello spettacolo, ci sarà un intervallo di 20 minuti per poter permettere ai tecnici il cambio palco. Il concerto riprenderà alle ore 22.30 con i PINK SOUND ITALIAN PINK FLOYD Tribute Band

PINK SOUND ITALIAN PINK FLOYD Tribute Band

L’idea di formare una Band che riunisse musicisti dotati di solide capacità musicali e soprattutto accomunati dalla stessa passione per i Pink Floyd, nasce da un eclettico chitarrista, Domenico Carazita, che con umiltà e grande determinazione è riuscito dal 2009,a far evolvere una Band, che propone uno spettacolo professionale, attraverso la riproduzione fedele dei brani, ma anche tramite un’accurata scenografia unita a tanti effetti speciali, che provano a far rivivere le emozioni trasmesse nei loro live, dal grande gruppo rock Inglese.

THE B-FOUR

I THE B-FOUR iniziano a suonare nel Marzo 2009 con l’obbiettivo di formare una cover band dei fantastici quattro di Liverpool. I Beatles sono considerati uno dei maggiori fenomeni della musica contemporanea e contano, ancora oggi, un vasto seguito tra giovani e meno giovani … Il nome della band riprende lo storico logo dei Beatles modificato in THE B-FOUR come i quattro componenti della cover band (e, non a caso, anche della band inglese).

Il gruppo ha scelto di proporre i Beatles in maniera originale, enfatizzando i passaggi piu’ significativi delle melodie senza sconvolgerle, e portando all’attenzione anche alcuni brani meno conosciuti.

I THE B-FOUR hanno suonato in prestigiosi locali Torinesi, tra i quali il Jazz Club, dove il 27 Settembre scorso hanno partecipato al primo Beatles Day di Torino, organizzato dai Beatlesiani d’Italia Associati; l’Hiroschima Mon Amour, dove il 14 Novembre scorso hanno aperto il “I LOVE ROCK PARTY”, le Officine Ferroviarie, dove il 23/12/2014 hanno partecipato all’evento Beatles vs Rolling Stone, organizzato con i relativi Fans Club, e il 13 Dicembre scorso hanno partecipato a “TASTE AN APPLE”, evento organizzato dai Beatlesiani d’Italia Associati e collegato al Beatles Day, al Mc Ryan’s di Moncalieri.

[:en]

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PINK SOUND
Carazita Domenico: Lead guitar
Riccardo Piano: Vocals & Guitar
Luca Betti: Rhythm Guitar
Gabriele Zuddas: Bass guitar & vocals
Walter BlasI: Drums
Salvatore Giacomantonio: Keyboards
Marcello Brunetti: Keyboards
Diego Alloj : Saxophone
Alice Miglietti – Concy Giacomantonio, Alexa Boero : Backin Vocals

THE B-FOUR
Letizia Sartoris Voce
Marco Griffa Chitarra
Matteo Rossi Basso
Roberto Spiga Batteria

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PINK SOUND
Carazita Domenico: Lead guitar
Riccardo Piano: Vocals & Guitar
Luca Betti: Rhythm Guitar
Gabriele Zuddas: Bass guitar & vocals
Walter BlasI: Drums
Salvatore Giacomantonio: Keyboards
Marcello Brunetti: Keyboards
Diego Alloj : Saxophone
Alice Miglietti – Concy Giacomantonio, Alexa Boero : Backin Vocals

THE B-FOUR
Letizia Sartoris Voce
Marco Griffa Chitarra
Matteo Rossi Basso
Roberto Spiga Batteria

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PINK SOUND
Carazita Domenico: Lead guitar
Riccardo Piano: Vocals & Guitar
Luca Betti: Rhythm Guitar
Gabriele Zuddas: Bass guitar & vocals
Walter BlasI: Drums
Salvatore Giacomantonio: Keyboards
Marcello Brunetti: Keyboards
Diego Alloj : Saxophone
Alice Miglietti – Concy Giacomantonio, Alexa Boero : Backin Vocals

THE B-FOUR
Letizia Sartoris Voce
Marco Griffa Chitarra
Matteo Rossi Basso
Roberto Spiga Batteria

AMERICAN GRAFFITI – TEATRO REGIO

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11 Giugno 2016
21.00

ECCENTRIKA START Chalet Allemand, Grugliasco Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

American Graffiti (artisti del Teatro Regio di Torino)

American Graffiti, titolo del film cult di George Lucas (1973), è sinonimo del “mito americano”. Settant’anni di storia musicale d’America, entrata nel mito.

L’Ouverture raggiante di Funny Face apre il concerto, come il “C’era una volta…” che dischiude un racconto favoloso (“mito” e “favola”: due volti dello stesso concetto). Quando nel 1927 il musical scritto da George e Ira Gershwin arrivò all’Alvin Theatre di Broadway, con i suoi seducenti Adele e Fred Astaire, fu proprio in quella sala che il ballerino danzò per la prima volta in frac e cappello a cilindro, stigmatizzando l’immagine di un mito. Un’altra visione ineffabile è quella di Judy Garland incantevole protagonista nel Mago di Oz (il film di Victor Fleming del 1939), interprete con la sua voce di quella straordinaria miscela di arcobaleno e speranza che è Over the Rainbow. La canzone, scritta da Harold Arlen sulle parole di Yip Harburg, sarà adottata negli anni Sessanta dal movimento di liberazione omosessuale: ecco ancora il mito, il sogno di un mondo migliore.

Un lungo filo conduttore porta dall’operetta Roberta del 1933 (musiche di Jerome Kern, parole di Otto Harbach) al film American Graffiti, passando dalla voce di Nat “King” Cole a quella dei Platters e di Bryan Ferry: Smoke Gets in Your Eyes, melodia tra balli lenti e intensi baci, tra solenni sbronze, corse in macchina e scazzottate, con i suoi personaggi eternamente in bilico tra adolescenza e maturità. Quello stesso mondo popola West Side Story (1957), il musical nato dalla complicità di Jerome Robbins (regia e coreografia) e Leonard Bernstein. Il mito di Romeo e Giulietta è trasferito nei bassifondi di New York, dove l’amore di Maria e Tony vince sullo scontro tra i clan rivali Sharks e Jets, e l’opera entra nella leggenda Tra le sue punte di diamante, svetta la struggente Maria.

Con un rapido salto di trent’anni, andiamo al 1986, quando il musical di Claude-Michel Schönberg sull’adattamento teatrale dei Misérables di Hugo, firmato Alain Boublil, vola in America, dopo il debutto a Parigi nel 1980. La versione inglese, una volta approdata a Broadway, tiene banco per oltre vent’anni e si aggiudica ben otto Tony Awards. Sotto la pioggia, la bella Éponine spira tra le braccia di Marius, cantando A Little Fall of Rain.

Ancora un salto in avanti, per incontrare il visionario, indecifrabile e leggendario Frank Zappa, che nel 1993 convocava l’Ensemble Modern, gruppo da camera d’avanguardia, per l’album/suite The Yellow Shark. Dentro quest’opera, il rock incontra musica colta, jazz, fusion e progressive, con pagine enigmatiche quali Dog Breath Variations – ripresa di un brano del 1969 – oggi proposto nella trascrizione di Alessandro Dorella.

Visionaria anche la lettura del Candide, ou l’Optimisme di Voltaire, trasformato da Lilian Hellman nel libretto su cui Bernstein basò il suo Candide, comico e pungente, messo in scena nel 1956. Nella scatenata Ouverture il compositore pare condividere lo sguardo caustico di Voltaire di fronte all’inganno illusorio della ragione, e di fronte ai mali del mondo, così come nell’aria del protagonista, quando “candidamente” si chiede il senso della vita, Nothing More than This. E qui, il mito di un mondo migliore, seppure ironicamente, è infranto.

Non teme certo intoppi né la ruggine del tempo New York, New York, il Leitmotiv dell’omonimo film di Martin Scorsese (1977), con Robert De Niro e Liza Minnelli. Il brano, scritto da John Kander, parole di Fred Ebb, diventerà una hit intramontabile, legata a due magnifiche tigri: Liza Minnelli e Frank Sinatra.

E ancora musical, quello colpito dalle ondate jazz di Cole Porter e di Leonard Bernstein. La rocambolesca ventura di due attori, marito e moglie, nella shakespeariana Bisbetica domata è la sintesi della celebre commedia musicale Kiss me, Kate, che nel dicembre 1948 coniugava a Broadway il frizzante libretto di Samuel e Bella Spewack alle musiche di Porter, spumeggianti a partire dall’Ouverture. E nell’aprile 1950 varcava la soglia di Broadway il Peter Pan di James Matthew Barrie, una fantasia teatrale le cui canzoni e musiche di scena portano la firma di Bernstein. E con Spring Will Come Again (parole di Betty Comden & Adolph Green), quasi una preghiera, celebriamo il perenne ritorno della primavera. La favola riparte. Il mito riprende vita.

Monica Luccisano

Smoke Gets in Your Eyes
Arrangiamenti di Giulio Laguzzi

George Gershwin (1898-1937)
Funny Face, Ouverture

Harold Arlen (1905-1986)
Over the Rainbow

 Jerome Kern (1885-1945)
Smoke Gets in Your Eyes

Leonard Bernstein (1918-1990)
«Maria», da West Side Story

 Claude-Michel Schönberg (1944)
«A Little Fall of Rain» da Les Misérables

Frank Zappa (1940-1993)
The Yellow Shark
Arrangiamento di Alessandro Dorella

Leonard Bernstein
Candide, Ouverture

John Kander (1927)
New York, New York

Leonard Bernstein
«Nothing More Than This», da Candide

Cole Porter (1891-1964)
Kiss Me, Kate, Ouverture

Leonard Bernstein
«Spring Will Come Again», da Peter Pan

Artisti del Teatro Regio di Torino

Manuela Giacomini soprano
Alejandro Escobar tenore
Alessandro Dorella clarinetto
Marco Polidori violino
Davide Ghio contrabbasso
Giulio Laguzzi pianoforte

GRUGLIASCO SWING 2016

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22 Maggio 2016
21.00

ECCENTRIKA START Teatro Le Serre, Grugliasco Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Domenica 22 alle ore 21,00 presso il Teatro Le Serre si terrà una serata di gala che conclude la tre giorni del Grugliasco Swing Festival 2016 e vedrà sul palco ben cinque formazioni, a cominciare dalla GATSBY ORCHESTRA, formazione swing di una decina di musicisti, per passare alle note raffinate del quintetto MAINSTREAM JAZZ GROUP.

Ad intrattenere il pubblico durante la serata contribuiranno gli interventi a sorpresa del quintetto TORINO DIXIE e dei ballerini della scuola di swing-dance torinese DUSTY JAZZ. Ospite di eccezione sarà il FABIO GIACHINO TRIO, formazione che fa capo al celebre pianista piemontese, riconosciuto dalle riviste del settore come uno del migliore 10 pianisti jazz italiani. Il trio si esibirà per l’occasione assieme ad un grandissimo musicista internazionale, il trombettista spagnolo DAVID PASTOR. Gli onori di casa spetteranno all’AGAMUS BIG BAND, organizzatrice dell’intera rassegna, che saluterà il pubblico e le orchestre ospiti con un breve intervento.

Il pubblico potrà accedere al foyer del Teatro già dalle 20.15 per visitare la mostra del designer Amedeo Spagnolo e un’esposizione di fotografie degli artisti che hanno preso parte al Festival.

La serata sarà presentata da Andrea Colognese.

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DI GRUGLIASCO SWING 2016

[:en]

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PEER GYNT – CONSERVATORIO CANTELLI

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07 Maggio 2016
21.00

ECCENTRIKA START Chapiteau Vertigo, Grugliasco Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Ensemble di Fiati dell’ISSM “Conservatorio Guido Cantelli” di Novara
Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare

dal poema drammatico di Henrik Ibsen
Suite op. 46 e op. 55 di
Edvard Grieg

Elaborazione e trascrizione per fiati di Giuseppe Gregori
Drammaturgia di Alfonso Cipolla
Giovanni Moretti Voce recitante

Tutto nasce nell’antro del Re della montagna. Peer Gynt, giovane ladro di storie, giunge al bivio della propria esistenza. O sceglierà di “essere se stesso” e quindi di diventare uomo responsabile, oppure deciderà di “badare a se stesso”, imbestialendosi al pari di un troll, nell’anima se non nell’aspetto. Quale via l’attende? Una non scelta. Perché Peer Gynt, che vola nell’immaginazione a cavallo di renne favolose, sa vivere solo di apparenza e spensieratezza.

Per questo capolavoro di Henrik Ibsen, difficilmente rappresentabile data la sua monumentale architettura fantastica, Edvard Grieg compose nel 1874 le musiche di scena, poi rielaborate nelle due celeberrime suite che qui si presentano nella versione per Ensemble di fiati, accompagnate dalla voce recitante di Giovanni Moretti.

Programma:

Suite op. 46
Il mattino
La morte di Åse
La danza di Anitra
Nell’antro del re della montagna

 Suite op. 55
Lamento di Ingrid
Danza araba
Il ritorno a casa di Peer Gynt
Canzone di Solveig

[:en]

[:fr]

Ilaria Introini – ottavino
Michele Pignolo, Ilaria Torricelli, Alisa Veliu – flauti
Sergio Cuffaro, Kingsley Mandrino – oboi
Chiara Palenzona – corno inglese
Anthony Marotta, Vittoria Ecclesia, Daniele D’Ambra, Agnese Berzero – clarinetti
Consuelo Luiza – clarinetto basso
Sofia Colliard, Giangiacomo Sala – fagotti
Gianmarco Canato – controfagotto
Giuseppe Gregori, direttore

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Ilaria Introini – ottavino
Michele Pignolo, Ilaria Torricelli, Alisa Veliu – flauti
Sergio Cuffaro, Kingsley Mandrino – oboi
Chiara Palenzona – corno inglese
Anthony Marotta, Vittoria Ecclesia, Daniele D’Ambra, Agnese Berzero – clarinetti
Consuelo Luiza – clarinetto basso
Sofia Colliard, Giangiacomo Sala – fagotti
Gianmarco Canato – controfagotto
Giuseppe Gregori, direttore

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Ilaria Introini – ottavino
Michele Pignolo, Ilaria Torricelli, Alisa Veliu – flauti
Sergio Cuffaro, Kingsley Mandrino – oboi
Chiara Palenzona – corno inglese
Anthony Marotta, Vittoria Ecclesia, Daniele D’Ambra, Agnese Berzero – clarinetti
Consuelo Luiza – clarinetto basso
Sofia Colliard, Giangiacomo Sala – fagotti
Gianmarco Canato – controfagotto
Giuseppe Gregori, direttore