VERTIGO CIRQUE CARILLON

VERTIGO CIRQUE CARILLON

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Cirko Vertigo
04 > 05 Dicembre 2015
18.15

Natale coi Fiocchi Torino Piazza Castello
info biglietteria

Venerdì 4 e sabato 5 dicembre alle ore 18.15 nell’ambito del programma di eventi Natale coi Fiocchi torna a Torino il Vertigo Cirque Carillon, una delle produzioni più spettacolari e di maggior successo di Cirko Vertigo che fu applaudita nell’inverno 2012/2013 da oltre 30.000 spettatori.

Al centro della piazza troneggia un grande cono colorato agganciato al cavo d’acciaio di una gru, una sorta di giostra d’antan che rievoca il tendone del circo e le atmosfere festose delle fiere d’altri tempi. La classica ballerina del carillon si animerà come d’incanto danzando leggera nell’aria indossando un tutù rosa. Le azioni acrobatiche del Carillon vivente si animano tra il cielo e la terra mutando il punto di vista e generando stupore, brivido e meraviglia, concatenando acrobazie aeree al cerchio, ai tessuti, alla corda e al trapezio e raggiungendo altezze vertiginose.

Clown, fate,  draghi e ballerine di burlesque domineranno la scena in un contesto gioioso e natalizio. Nel cielo si stagliano plastiche le poetiche figure e le evoluzioni mozzafiato di quindici acrobati in grado di esibirsi a oltre 20 metri d’altezza.

Piazza Castello, Torino
Cirko Vertigo presenta
VERTIGO CIRQUE CARILLON

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Corso addetto posizionamento mediante funi

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Corso addetto ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi – siti naturali e artificiali

Forcoop Agenzia Formativa organizza presso la sede di Grugliasco (Parco Culturale Le Serre, Via Tiziano Lanza, 31 nei locali di Cirko Vertigo) un corso per addetto ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi – siti naturali e artificiali della durata di 4 giornate. Il percorso formativo e’ finalizzato all’apprendimento di tecniche operative adeguate ad eseguire in condizioni di sicurezza le attività che richiedono l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi.

Prerequisiti del percorso:

a) lavoratori adibiti a lavori temporanei in quota con impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi;
b) operatori con funzione di sorveglianza dei lavori di cui al punto a) come richiesto dal comma 1 lettera e) dell’art. 116 del D.Lgs. 81/2008 s.m.i.;
c) eventuali altre figure interessate (datori di lavoro, lavoratori autonomi, personale di vigilanza ed ispezione ecc.).

Obiettivi del corso
Svolgere il lavoro in sospensione in siti naturali o artificiali

Il corso si compone di:
– Modulo base teorico-pratico: normativa generale igiene e sicurezza. Tenuto da Matteo Corino
– Modulo base teorico-pratico: primo soccorso e procedure operative di salvataggio. Tenuto da Luca Bello
– Modulo base teorico-pratico: analisi e valutazione rischi nei lavori in quota. Tenuto da Carlo Porrone
– 4 Moduli specifici pratici. Tenuti da Carlo Porrone
– Modulo specifico pratico: verifica apprendimenti. Tenuto da Carlo Porrone

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Time per We273″

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29 Dicembre 2015
17.00 e 21.00

CIRCUMNAVIGANDO Chapiteau, Genova
Porto Antico (Area Mandraccio)
info biglietteria

4’33” è il titolo dell’opera più conosciuta di Cage, che ha portato ad una riflessione sul lavoro di composizione di blucinQue, tradotto nel titolo We273” , come punto di partenza per questa creazione. Uno spunto. Forse un omaggio. Sicuramente un’idea di studio per questo lavoro che parte dalle prime presentazioni con il titolo Time. Il suono e la sua relazione con lo spazio, con la voce, con il corpo. L’attrezzo circense come strumento musicale, che vibra e risuona. Il ritmo che scaturisce dallo spazio e dalle parole, e da un corpo sempre in disequilibrio e spiazzato, un corpo sonoro, poetico, che si muove nel tentativo di accordarsi per creare percorsi, forse sogni.

Noi e il silenzio, noi e la relazione col suono e l’ambiente circostante. Una sorta di perdita di coscienza momentanea e di indagine sullo spiazzamento e la relazione. Tutto è silenzio, un silenzio che si muove e risuona e porta alla composizione musicale e alla scoperta sulla scena. Prendono vita i personaggi attraverso un tempo scandito, preciso, creano un ritmo, si interrompono, presentano frammenti della loro personalità, danzano le loro storie scandite al battere del silenzio.

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Caterina Mochi Sismondi, lavora come regista e coreografa e fonda la compagnia blucinQue in un percorso di ricerca personale in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, parola e movimento, attraverso diversi settori della creatività contemporanea: teatro danza, letteratura, arti visive, produzione musicale e performance. Dopo il diploma alla Civica Paolo Grassi di Milano, inizia a lavorare a più progetti di creazione. Attraverso varie residenze artistiche con la compagnia presenta lavori e tappe performative in rassegne e teatri in Italia e all’estero e dal 2014 collabora anche con l’Associazione Qanat Arte e Spettacolo e con il Superbudda di Torino.

Regia di Caterina Mochi Sismondi
con Giulia Lazzarino Andrea Cerrato Jonathan Rodriguez, Lukas Vaca Medina.
Sound design Albert Fratini
Produzione Associazione Qanat Arte e Spettacolo

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Caterina Mochi Sismondi, lavora come regista e coreografa e fonda la compagnia blucinQue in un percorso di ricerca personale in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, parola e movimento, attraverso diversi settori della creatività contemporanea: teatro danza, letteratura, arti visive, produzione musicale e performance. Dopo il diploma alla Civica Paolo Grassi di Milano, inizia a lavorare a più progetti di creazione. Attraverso varie residenze artistiche con la compagnia presenta lavori e tappe performative in rassegne e teatri in Italia e all’estero e dal 2014 collabora anche con l’Associazione Qanat Arte e Spettacolo e con il Superbudda di Torino.

Regia di Caterina Mochi Sismondi
con Giulia Lazzarino Andrea Cerrato Jonathan Rodriguez, Lukas Vaca Medina.
Sound design Albert Fratini
Produzione Associazione Qanat Arte e Spettacolo

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Caterina Mochi Sismondi, lavora come regista e coreografa e fonda la compagnia blucinQue in un percorso di ricerca personale in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, parola e movimento, attraverso diversi settori della creatività contemporanea: teatro danza, letteratura, arti visive, produzione musicale e performance. Dopo il diploma alla Civica Paolo Grassi di Milano, inizia a lavorare a più progetti di creazione. Attraverso varie residenze artistiche con la compagnia presenta lavori e tappe performative in rassegne e teatri in Italia e all’estero e dal 2014 collabora anche con l’Associazione Qanat Arte e Spettacolo e con il Superbudda di Torino.

Regia di Caterina Mochi Sismondi
con Giulia Lazzarino Andrea Cerrato Jonathan Rodriguez, Lukas Vaca Medina.
Sound design Albert Fratini
Produzione Associazione Qanat Arte e Spettacolo

VERTIGOSUITE# AL TEATRO DELLA TOSSE

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BLUCINQUE
10 > 12 Dicembre 2015
20.30

In Trionfo Teatro della Tosse, Genova
Piazza Renato Negri, 6
info biglietteria

Concerto per corpo attrezzo e voce

In VertigoSuite# un violino, un violoncello, danzatori e circensi per una nuova ricerca della compagnia di teatro danza di Caterina Mochi Sismondi. Un progetto di fusione col circo contemporaneo, già presentato come Studio sulla Vertigine, focalizzando a più riprese performative il dialogo tra danza e circo, musica ed elettronica e con l’idea di andare a fondo con le tematiche di “spiazzamento” care alla compagnia. La composizione sonora avviene in scena, musicisti e attori si uniscono in una dinamica che li fa risuonare nello spazio. Danzatori e attrezzi circensi si fondono attraverso un movimento vorticoso,portato anche dalla voce che con suggestioni poetiche lascia in ciascun quadro un’idea di vertigine. Da sempre la compagnia lavora con musicisti dal vivo e compositori che seguono il percorso drammaturgico e coreografico dall’interno, dando un senso al lavoro di composizione, campionando brani noti e musica ambientale, testo e composizioni originali. La vertigine, movimento vorticoso di rotazione, giro, vortice, smarrimento, perdita di equilibrio, fisico e sentimentale. L’idea del sentirsi fuori luogo, in continuo spostamento e disequilibrio. Musicisti e performer, in un percorso a tappe, portano ad una riflessione sulla costante condizione di spostamento e cambiamento. 

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Caterina Mochi Sismondi, lavora come regista e coreografa e fonda la compagnia blucinQue in un percorso di ricerca personale in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, parola e movimento, attraverso diversi settori della creatività contemporanea: teatro danza, letteratura, arti visive, produzione musicale e performance. Dopo il diploma alla Civica Paolo Grassi di Milano, inizia a lavorare in progetti di creazione, attraverso varie residenze artistiche e presentando lavori e tappe performative in rassegne e teatri in Italia e all’estero. Dal 2014 collabora anche con artisti circensi per un nuovo progetto insieme all’Associazione Qanat Arte e Spettacolo.

regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
con Giulia Lazzarino, Andrea Cerrato, Jonathan Rodriguez Angel, Lukas Vaca Medina, Carlotta Risitano, Raffaele Riggio, Mattia Mele, Samanta Fois, Maria Rosa Mondiglio
Sound design Albert Fratini
Archi Helga Ovale, Luisa Franchin
Lavoro vocale Patrizia Oliva
Produzione blucinQue/Qanat Arte e Spettacolo,  realizzato con il sostegno di Festival Mirabilia residenza interregionale terre di circo e con il supporto della Fondazione Live Piemonte dal Vivo

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Caterina Mochi Sismondi, lavora come regista e coreografa e fonda la compagnia blucinQue in un percorso di ricerca personale in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, parola e movimento, attraverso diversi settori della creatività contemporanea: teatro danza, letteratura, arti visive, produzione musicale e performance. Dopo il diploma alla Civica Paolo Grassi di Milano, inizia a lavorare in progetti di creazione, attraverso varie residenze artistiche e presentando lavori e tappe performative in rassegne e teatri in Italia e all’estero. Dal 2014 collabora anche con artisti circensi per un nuovo progetto insieme all’Associazione Qanat Arte e Spettacolo.

regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
con Giulia Lazzarino, Andrea Cerrato, Jonathan Rodriguez Angel, Lukas Vaca Medina, Carlotta Risitano, Raffaele Riggio, Mattia Mele, Samanta Fois, Maria Rosa Mondiglio
Sound design Albert Fratini
Archi Helga Ovale, Luisa Franchin
Lavoro vocale Patrizia Oliva
Produzione blucinQue/Qanat Arte e Spettacolo,  realizzato con il sostegno di Festival Mirabilia residenza interregionale terre di circo e con il supporto della Fondazione Live Piemonte dal Vivo

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Caterina Mochi Sismondi, lavora come regista e coreografa e fonda la compagnia blucinQue in un percorso di ricerca personale in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, parola e movimento, attraverso diversi settori della creatività contemporanea: teatro danza, letteratura, arti visive, produzione musicale e performance. Dopo il diploma alla Civica Paolo Grassi di Milano, inizia a lavorare in progetti di creazione, attraverso varie residenze artistiche e presentando lavori e tappe performative in rassegne e teatri in Italia e all’estero. Dal 2014 collabora anche con artisti circensi per un nuovo progetto insieme all’Associazione Qanat Arte e Spettacolo.

regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
con Giulia Lazzarino, Andrea Cerrato, Jonathan Rodriguez Angel, Lukas Vaca Medina, Carlotta Risitano, Raffaele Riggio, Mattia Mele, Samanta Fois, Maria Rosa Mondiglio
Sound design Albert Fratini
Archi Helga Ovale, Luisa Franchin
Lavoro vocale Patrizia Oliva
Produzione blucinQue/Qanat Arte e Spettacolo,  realizzato con il sostegno di Festival Mirabilia residenza interregionale terre di circo e con il supporto della Fondazione Live Piemonte dal Vivo

Moses’ Voice and the Sand Circus

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18 Marzo 2016
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Il Circo è lo spettacolo multidisciplinare per eccellenza in grado di accogliere arti e tecniche differenti, artisti provenienti dagli ambiti più distanti dello spettacolo dal vivo. In questo senso Eccentrika ospita una serata di grande suggestione che fonde le tecniche circensi, il canto dal vivo e la SandArt, affascinante tecnica di illustrazione con la sabbia.
Quadri onirici, evoluzioni acrobatiche e momenti di grande suspense si alterneranno a immagini impresse nella sabbia dalle abili mani di Simona Gandola, sand artist di fama internazionale. Le immagini create unicamente dal vivo sono proiettate su di un grande schermo così da permetterne la fruizione allo spettatore mentre l’artista è all’opera. La luce viene sfruttata per creare suggestive sfumature e la sabbia trasforma di continuo le figure realizzate, che quindi evolvono, scompaiono, riappaiono in continuazione. Ciò che rende unica ogni performance è proprio la tecnica della Sand Art, poiché, essendo realizzata dal vivo, è un’opera d’arte irripetibile.
Lo spettacolo propone le esibizioni di un cast internazionale di Cirko Vertigo e sarà accompagnato interamente dal vivo dalla splendida voce di Sergio Moses cantante e cantautore “laureato” al Festival di Sanremo, interprete del Colossal musicale “I dieci comandamenti” nel ruolo di Mosè e cantante di punta in diverse trasmissioni televisive su reti nazionali.

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Sand Artist Simona Gandola
Voce dal Vivo Sergio Moses
Con gli artisti di Cirko Vertigo

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Sand Artist Simona Gandola
Voce dal Vivo Sergio Moses
Con gli artisti di Cirko Vertigo

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Sand Artist Simona Gandola
Voce dal Vivo Sergio Moses
Con gli artisti di Cirko Vertigo

WORKSHOP AXIS SYLLABUS

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Dal 4 al 7 dicembre Cirko Vertigo in collaborazione con blucinQue organizza a Grugliasco un workshop di Axis Syllabus e biomeccanica del circo tenuto da Jérôme D’Orso, danzatore, attore-acrobata ed equilibrista sul filo, nell’ambito del progetto di residenza artistica “Casa del Circo Contemporaneo” (Progetto Triennale Interregionale 2015/2017 in attuazione dell’art. 45 del D.M. 1 luglio 2014).

DESCRIZIONE DEL WORKSHOP

I principi della biomeccanica umana invitano a prendere in considerazione il movimento lungo forme curve e spiraliformi. Così, la figura di un 8 deformato, in 3D, presenta uno schema ricorrente in numerose strutture organiche.

Passando ad un’organizzazione sequenziale e multidimensionale della nostra danza e della nostra acrobatica, potremo contare sulle funzioni e sugli effetti elastici dei nostri tessuti. Distribuendo lo sforzo su aree ampie, questi muscoli, ossa, fasci, saranno in grado di assorbire meglio gli urti e di trasmetter armoniosamente l’energia cinetica attraverso i nostri corpi e sugli attrezzi specifici delle arti circensi.
Mi prefiggo di condividere con voi l’applicazione di questi principi per un movimento acrobatico fluido e potente, agevole e complesso.

Jérôme d’Orso

peggydonck00Attore-acrobata, danzatore, equilibrista sul filo teso. L’arte del movimento che pratica si fonda essenzialmente su tre modelli di apprendimento e ricerca: il teatro acrobatico, ; l’Axis Syllabus, approccio analitico e scientifico del movimento di cui è insegnante certificato e le arti marziali tradizionali. Ha creato nel 2001 la Compagnie Les Art’s Felus, ha prodotto spettacoli di circo pluridisciplinari e danza per diverse compagnie. Insegna filo, danza, acrobatica, contact improvisation e l’Axis Syllabus.

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RESIDENZE

CASA DEL CIRCO
Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco

Dal 4 al 7 dicembre
Dalle 10.00 alle 13.00
Totale 12 ore di lezione

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KATAKLO’ & ACCADEMIA KATAKLO’

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27 Febbraio 2016
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

KATAKLÒ E ACCADEMIA KATAKLÒ in “Les Jeux Animés”

Dopo la collaborazione di successo tra Cirko Vertigo e Giulia Staccioli della stagione scorsa che ha visto in scena nel Teatro le Serre di Grugliasco lo show sperimentale Kataklò Circus, si può affermare che l’idea di far collaborare Accademia Kataklò e la giovane Compagnia Kataklò sia stata talmente vincente da dover essere ripetuta.

Torna infatti a Grugliasco il 27 febbraio un nuovo appuntamento firmato dalla coreografa Staccioli che, per l’occasione, propone Les Jeux Animés un’altra originale ed audace messa in scena di rivisitazioni coreografiche di repertorio e nuove sperimentazioni.

Prendendo spunto dall’anno 2016, durante il quale in Agosto verranno inaugurati i XXI Giochi Olimpici a Rio de Janeiro, la Direttrice Artistica presenta una creazione di stampo sportivo che riprende la matrice fisica e atletica molto ben conosciuta dagli spettatori che seguono Kataklò dai suoi esordi che risalgono ormai a 20 anni fa.

Les Jeux Animés, letteralmente giochi animati, vivaci, ben sottolinea la linea dinamica, ingegnosa ed esuberante di questa nuova occasione di ricerca coreografica resa vivace, appunto, da danzatori performer della giovane Compagnia e allievi danzatori scelti di Accademia Kataklò.

La fusione tra sport, danza, teatro e vitale interpretazione, anche in questo caso, sta alla base dello show diretto da Staccioli senza mai imprigionarsi e indugiare in una pura dimostrazione di destrezza fine a se stessa.

Sperimentare, provare, creare, inventare attrezzi, non porsi limiti, esprimersi con libertà, coraggio e senza schemi di riferimento, trovare armonie musicali e gestuali, stupire con semplicità e ingegno, questi i motivi guida, o traits d’union, per restare nel gusto del titolo, che lega gli spettacoli firmati dalla fantasiosa Direttrice Artistica. Ed è inoltre grazie a queste numerose e geniali caratteristiche che il linguaggio del corpo di chi balla piegandosi e contorcendosi (questo il significato della parola Kataklò in greco antico) supera qualsiasi barriera culturale e linguistica, tendendo all’Olimp(ic)o.

Attraverso l’esperienza di Kataklò Circus Giulia Staccioli coglie l’occasione per sperimentare la prima collaborazione in scena tra Accademia Kataklò e la Compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre, entrambe strutture da lei dirette.

La Direttrice Artistica e Coreografa, da vent’anni internazionalmente riconosciuta, presenta una creazione liberamente ispirata e tecnicamente adattata al Teatro le Serre di Grugliasco, una tensostruttura che ci riporta in un magico immaginario circense.

Allievi danzatori scelti di Accademia Kataklò e danzatori-performer della giovane Compagnia Kataklò mettono in scena originali rivisitazioni di coreografie di repertorio e nuove sperimentazioni coreografiche aeree che portano lo spettatore in un inedito e vitale scenario onirico che sta alla base di ogni spettacolo di Staccioli e della filosofia del Metodo Kataklò che da quasi 20 anni fonde sport, danza e teatro uscendo dal criterio performativo di pura dimostrazione di destrezza.

Giulia Staccioli è una sperimentatrice poliedrica, e Kataklò Circus ne è l’ulteriore dimostrazione: un’opportunità per presentare alcuni progetti coreografici insoliti, in cui il processo creativo parte dall’utilizzo di attrezzi scenici non convenzionali che acquistano forza vitale attraverso un intenso lavoro sperimentale che sta alla base del lavoro condotto all’interno del contesto accademico. La libertà di potersi esprimere a 360 gradi, al di fuori di schemi rigidi e prestabiliti è lo sfida che viene lanciata dalla coreografa ad ogni danzatore Kataklò e ad ogni giovane allievo.

L’avventura di Kataklò mantiene quindi, anche nell’esperienza di Kataklò Circus, la sua matrice avanguardistica che sempre travolge e ancora sorprende gli spettatori e gli operatori di tutto il mondo.

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DUO FULL HOUSE

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13 Febbraio 2016
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Prendete due attori che vengono da due culture completamente diverse. Mr. Henry è un pianista americano, eccentrico, dotato, con un graffiante senso dell’umorismo ed una passione per le acrobazie travolgenti e le improvvisazioni irriverenti. Mme. Schmutz, la sua manager è innegabilmente svizzera: ex maestra di scuola elementare è davvero fissata con la precisione e la puntualità.

Lo strano mix tra la cattiveria glamour newyorkese e l’ingenuità provinciale svizzera genera una performance che fa presa sul pubblico e lo coinvolge dall’inizio alla fine. Scontri culturali, giochi di parole poliglotti, improbabili lanci di mobilia tra Henry Camus e Gaby Schmutz, precisissimi nelle prese e nei loro numeri di equilibrio. Con la loro varietà unica, dal cabaret comico alle abilità acrobatiche superbe, i Full House, laureati in contesti teatrali, circensi e televisivi in tutto il mondo, trasformano il palco in una festa di straordinario intrattenimento. Un vero e proprio “action comedy show” per tutta la famiglia!

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Duo Full House in Mr. Henry & Mme. Schmutz

Henry Camus (New York):

Figlio di una violoncellista e di un direttore d’orchestra, a soli 4 anni impara a suonare il violino. A 4 anni e 2 mesi si prende una prima pausa artistica. A 6 anni scopre il suo amore per il pianoforte. Lo suona per 14 anni, rischiando quindi di intraprendere una carriera musicale. Ma decide di intraprendere un lungo viaggio alla scoperta del mondo e passa a Parigi alla ricerca di scuole circensi e desideroso di imparare più lingue possibili. Diventa un giocoliere musicale e a Verona incontra la sua futura partner e decide di interpretare la parte maschile del Duo Full House.

Gaby Schmutz (Effretikon):

È figlia di un pilota e una hostess. A 7 anni muove i suoi primi passi musicali con il flauto dolce e più tardi è promossa a “primo triangolo” nella Guggenmusig “Die Goldige Krähfüess”. Per contro già a 8 anni impara a camminare sulle mani e a penzolare dal trapezio. In età adolescenziale, dopo aver raccolto esperienza artistica a sufficienza nel Kinderzirkus Robinson, reinventa insieme ad altre 4 ragazze l’arte di strada. Di seguito studia sport alla ETH di Zurigo o è in giro per il mondo. Partecipa a tournée, impara molte lingue e incontra a Verona il suo futuro partner e decide di fondare con lui il Duo Full House e di prenderne il ruolo femminile.

http://duofullhouse.com

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Henry Camus (New York):

Figlio di una violoncellista e di un direttore d’orchestra, a soli 4 anni impara a suonare il violino. A 4 anni e 2 mesi si prende una prima pausa artistica. A 6 anni scopre il suo amore per il pianoforte. Lo suona per 14 anni, rischiando quindi di intraprendere una carriera musicale. Ma decide di intraprendere un lungo viaggio alla scoperta del mondo e passa a Parigi alla ricerca di scuole circensi e desideroso di imparare più lingue possibili. Diventa un giocoliere musicale e a Verona incontra la sua futura partner e decide di interpretare la parte maschile del Duo Full House.

Gaby Schmutz (Effretikon):

È figlia di un pilota e una hostess. A 7 anni muove i suoi primi passi musicali con il flauto dolce e più tardi è promossa a “primo triangolo” nella Guggenmusig “Die Goldige Krähfüess”. Per contro già a 8 anni impara a camminare sulle mani e a penzolare dal trapezio. In età adolescenziale, dopo aver raccolto esperienza artistica a sufficienza nel Kinderzirkus Robinson, reinventa insieme ad altre 4 ragazze l’arte di strada. Di seguito studia sport alla ETH di Zurigo o è in giro per il mondo. Partecipa a tournée, impara molte lingue e incontra a Verona il suo futuro partner e decide di fondare con lui il Duo Full House e di prenderne il ruolo femminile.

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Henry Camus (New York):

Figlio di una violoncellista e di un direttore d’orchestra, a soli 4 anni impara a suonare il violino. A 4 anni e 2 mesi si prende una prima pausa artistica. A 6 anni scopre il suo amore per il pianoforte. Lo suona per 14 anni, rischiando quindi di intraprendere una carriera musicale. Ma decide di intraprendere un lungo viaggio alla scoperta del mondo e passa a Parigi alla ricerca di scuole circensi e desideroso di imparare più lingue possibili. Diventa un giocoliere musicale e a Verona incontra la sua futura partner e decide di interpretare la parte maschile del Duo Full House.

Gaby Schmutz (Effretikon):

È figlia di un pilota e una hostess. A 7 anni muove i suoi primi passi musicali con il flauto dolce e più tardi è promossa a “primo triangolo” nella Guggenmusig “Die Goldige Krähfüess”. Per contro già a 8 anni impara a camminare sulle mani e a penzolare dal trapezio. In età adolescenziale, dopo aver raccolto esperienza artistica a sufficienza nel Kinderzirkus Robinson, reinventa insieme ad altre 4 ragazze l’arte di strada. Di seguito studia sport alla ETH di Zurigo o è in giro per il mondo. Partecipa a tournée, impara molte lingue e incontra a Verona il suo futuro partner e decide di fondare con lui il Duo Full House e di prenderne il ruolo femminile.

MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

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20 Febbraio 2016
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Federico Basso, cabarettista e conduttore di Zelig Off maestro di cerimonia del secondo Match che vede sfidarsi le squadre di Torino e Genova. Dopo 10 anni torna a Torino l’arbitro donna Mary Rinaldi.

Si è aperto con un bel tutto esaurito il ritorno al Teatro Le Serre (Via Tiziano Lanza, 31 a Grugliasco, 327.7423350, teatroleserre.it) del Campionato nazionale professionisti del Match d’Improvvisazione Teatrale curato da Teatrosequenza all’interno della Stagione Eccentrika 2015/2016 curata da Cirko Vertigo. Un successo travolgente che conferma l’efficacia della formula e la voglia del pubblico di lasciarsi coinvolgere e diventare in qualche modo protagonista della serata suggerendo temi su cui gli attori costruiranno delle esilaranti situazioni. Sabato 20 febbraio la squadra di Torino sfiderà la squadra di Genova, ultima città entrata nella rete del Match di Improvvisazione, che affronta la sfida con giocatori di esperienza in numerosi format internazionali.

La formula di quest’anno prevede una turnazione dei Maestri di Cerimonia e degli arbitri così da offrire al pubblico spunti comici nuovi ad ogni appuntamento. Il prossimo Match sarà presentato (nel ruolo che lo scorso anno era saldamente nella mani di Marco Maccarini, attualmente impegnato con Amici su Canale 5) dall’attore cabarettista torinese Federico Basso che prima di affermarsi sul piccolo schermo sui palcoscenici di Zelig, ha praticato per anni l’Improvvisazione Teatrale. Insieme a Basso, l’appuntamento del 20 febbraio segna il gradito ritorno femminile di Mary Rinaldi, storico arbitro dei Match di Improvvisazione Teatrale assente dai palcoscenici torinesi da una decina di anni.

Ogni anno al Teatro Le Serre di Grugliasco circa 2000 spettatori assistono alla magia di questo spettacolo. La “regia” è affidata al pubblico e all’esperienza di un arbitro il quale vagliando le proposte, accogliendo suggerimenti o chiedendoli direttamente in sala, mette alla prova gli improvvisatori con una semplice premessa “se in scena non c’è niente, allora ci può essere tutto”.

Ma di che cosa si tratta? Il match è una gara-spettacolo che da oltre venticinque anni stupisce, incanta e diverte il pubblico con la sua formula unica e inconfondibile: due squadre di attori – senza alcun oggetto, copione o abito di scena, creano con la pura improvvisazione storie istantanee spaziando con leggerezza tra categorie del teatro classico, generi cinematografici, letterari e televisivi. Nessuna scenografia, solo la patinoire bianca e rossa in mezzo alla quale sbrigliare la fantasia. Regista della serata è l’arbitro che assegna i titoli delle storie e vigila sulla correttezza dell’incontro. Unico giudice: il pubblico in sala che, armato di ciabatte da tirare per esprimere il proprio dissenso, decide le sorti delle due squadre suggerendo i temi all’arbitro e determinando, per alzata di cartoncino colorato, la squadra vincitrice della serata.

IL MATCH: un po’ di storia

A Montreal il 21 ottobre del 77 il primo Match di improvvisazione teatrale, sperimentale, l’idea è semplice due squadre di attori improvvisatori si sfidano in una cornice che richiama quella dell’hockey su ghiaccio. Un arbitro detta i titoli i tempi e lo stile recitativo il pubblico vota, fornisce i temi, fa il tifo ed all’occorrenza munito di ciabatta per dissentire su una interpretazione o una decisione arbitrale. Nell’82 arriva in Europa al festival di Avignone, nel 1989 a Firenze, Il Match sbarca in Italia 25 anni fa con un numero sempre crescente di spettatori e appassionati.

CALENDARIO SPETTACOLI

Sabato 20 febbraio: Torino Vs Genova
Sabato 5 marzo:      Torino Vs Roma
Sabato 19 marzo:    Torino Vs Torino

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TEATROSEQUENZA

L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro.

L’associazione propone anche la formazione attraverso il “Corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale®” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

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TEATROSEQUENZA

L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro.

L’associazione propone anche la formazione attraverso il “Corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale®” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

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TEATROSEQUENZA

L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro.

L’associazione propone anche la formazione attraverso il “Corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale®” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

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06 Febbraio 2016
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Una selezione di squadre di attori-giocatori provenienti da tutta Italia sarà ospite di Teatrosequenza e del Teatro Le Serre di Grugliasco per questo nuovo Campionato.

Si inizia sabato 6 febbraio Torino Vs Arezzo con la squadra aretina che ad ottobre ha vinto il campionato disputato a Brescia. Sabato 20 febbraio sarà la volta di Torino Vs Genova, ultima città entrata nella rete del Match di Improvvisazione, che affronta la sfida con giocatori di esperienza in numerosi format internazionali. Sabato 5 marzo Torino Vs Roma, la “capitale” Sabauda contro la città eterna “caput mundi”. Ultima data Torino Vs Torino dove gli attori che si sono alternati durante l’anno nei vari campionati italiani con la maglia di Teatrosequenza daranno vita ad una sfida tutta torinese.

Ogni anno al Teatro Le Serre di Grugliasco circa 2000 spettatori assistono alla magia di questo spettacolo. La “regia” è affidata al pubblico e all’esperienza di un arbitro il quale vagliando le proposte, accogliendo suggerimenti o chiedendoli direttamente in sala, mette alla prova gli improvvisatori con una semplice premessa “se in scena non c’è niente, allora ci può essere tutto”.

Ma di che cosa si tratta? Il match è una gara-spettacolo che da oltre venticinque anni stupisce, incanta e diverte il pubblico con la sua formula unica e inconfondibile: due squadre di attori – senza alcun oggetto, copione o abito di scena, creano con la pura improvvisazione storie istantanee spaziando con leggerezza tra categorie del teatro classico, generi cinematografici, letterari e televisivi. Nessuna scenografia, solo la patinoire bianca e rossa in mezzo alla quale sbrigliare la fantasia. Regista della serata è l’arbitro che assegna i titoli delle storie e vigila sulla correttezza dell’incontro. Unico giudice: il pubblico in sala che, armato di ciabatte da tirare per esprimere il proprio dissenso, decide le sorti delle due squadre suggerendo i temi all’arbitro e determinando, per alzata di cartoncino colorato, la squadra vincitrice della serata.

IL MATCH: un po’ di storia

A Montreal il 21 ottobre del 77 il primo Match di improvvisazione teatrale, sperimentale, l’idea è semplice due squadre di attori improvvisatori si sfidano in una cornice che richiama quella dell’hockey su ghiaccio. Un arbitro detta i titoli i tempi e lo stile recitativo il pubblico vota, fornisce i temi, fa il tifo ed all’occorrenza munito di ciabatta per dissentire su una interpretazione o una decisione arbitrale. Nell’82 arriva in Europa al festival di Avignone, nel 1989 a Firenze, Il Match sbarca in Italia 25 anni fa con un numero sempre crescente di spettatori e appassionati.

CALENDARIO SPETTACOLI

Sabato 6 febbraio:   Torino Vs Arezzo
Sabato 20 febbraio: Torino Vs Genova
Sabato 5 marzo:       Torino Vs Roma
Sabato 19 marzo:    Torino Vs Torino

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[:fr]

TEATROSEQUENZA

L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro.

L’associazione propone anche la formazione attraverso il “Corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale®” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

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TEATROSEQUENZA

L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro.

L’associazione propone anche la formazione attraverso il “Corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale®” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

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L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro.

L’associazione propone anche la formazione attraverso il “Corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale®” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.