Earthphonia Live

Earthphonia

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Max Casacci
24 Settembre 2022
20:45 in teatro
live streaming ore 21:00
a seguire on demand


Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Il live di Earthphonia si presenta come viaggio sonoro in crescendo a partire dalle sorgenti di un fiume che sfocia nell’oceano fino alla danza di lapilli e lava sul cratere di un vulcano. È un viaggio inedito, tra i suoni della natura che si avvale delle potenti immagini di Marino Capitanio, processate in diretta dal giovane visual artist Akasha. Il live di Earthphonia vibra al punto da indurre alla danza. Lo spettacolo si ispira a Earthphonia, album musicale di Casacci realizzato senza strumenti musicali, che diventa libro anche grazie al sostegno e alla collaborazione del geologo Mario Tozzi. Le otto tracce che compongono il viaggio sonoro di Earthphonia, sono ricavate esclusivamente dai suoni della natura e dei suoi ecosistemi. In alcuni casi, i suoni sono stati registrati direttamente da Max Casacci, in altri sono state personalità del mondo scientifico e ambientalista ad offrire la materia prima sonora. Massimiliano Casacci, meglio noto come Max Casacci, è un musicista, produttore, autore di musica e testi, ingegnere del suono, e sperimentatore. Chitarrista e fondatore dei Subsonica, una delle band più importanti della musica italiana degli ultimi decenni, è attualmente è attivo in altri 3 progetti. Max Casacci si occupa di trasformare la materia in musica, partendo da rumori e ambienti sonori, con o senza utilizzo di strumenti musicali. Insieme ai Deproducers (i produttori ​Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia e ​Vittorio Cosma​) si occupa di trasporre in musica la Scienza. Con ​Ninja​, batterista dei Subsonica dà vita a ​Demonology Hi-Fi, un progetto rivolto al dance-floor, che ha come elementi centrali la purificazione dei peccati, il divertimento e le basse frequenze.

Di e con Max Casacci

Genere Musica

Dorian Gray

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Antonio Fazio
22 Maggio 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

L’idea di mettere in scena la performance Dorian Gray nasce nel 2012 quando il regista e attore realizza un reading teatrale dal titolo Verso i sentieri della bellezza, un percorso che riuniva opere meravigliose della letteratura quali Il ritratto di Dorian Gray,  I Sonetti di Shakespeare e Nanà di Zola. Tutte opere accomunate dal culto della bellezza esteriore che, in quanto effimera, si rivela sempre un’arma a doppio taglio. Il monologo che Antonio Fazio porta in scena è tratto dall’ultimo capitolo del romanzo, nel quale il protagonista arriva a uccidere se stesso, colpendo il quadro che lo ritrae.

Antonio Fazio, attore e regista, si diploma a Roma al ‘Teatro Blu’ di Beatrice Bracco e studia dizione con Giorgia Trasselli e canto con Enrico D’Amore. Inizia la sua carriera artistica nel 2003 diretto da Marco Martinelli nello spettacolo I Polacchi. Successivamente viene diretto da importanti registi per lavori come Nanà, diretto da Antonio Salines, il musical Salon Kitty, diretto da Riccardo Cavallo e prodotto da Gigi Proietti, Off Ballad diretto da Caterina Mochi Sismondi della compagnia blucinQue, e lo spettacolo OrchiDea – storia di un fiore malato, diretto da Mariaelena Masetti Zannini. Ha diretto e interpretato i reading teatrali Verso i sentieri della bellezza, Rock Orlando e Rentrée della Dolce Vita.  Attivo anche nel cinema, è tra i protagonisti del cortometraggio Alba diretto da Giorgia Farina e presentato alla 65esima Mostra del Cinema di Venezia. Tra le sue ultime apparizioni cinematografiche quella accanto a Umberto Smaila nel film Odissea nell’ospizio diretto da Jerry Calà.

SOLOCOREOGRAFICO Solo Dance Festival – Torino 2021

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SOLOCOREOGRAFICO
05 Marzo 2021
live ore 21:00
a seguire on demand


Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Serata di apertura dell’edizione torinese di SOLOCOREOGRAFICO 2021 – Solo Dance Festival, da quest’anno all’interno della programmazione del Teatro Café Müller di Torino, SOLOCOREOGRAFICO FILM NIGHT è evento dedicato alla video-danza di assolo, che si articola in due ambiti: una sezione di video fino a 15 minuti, selezionati dalla direzione del Festival, e una sezione di video di 1 minuto, curata in collaborazione con Associazione COORPI, la quale nasce come reazione alla situazione pandemica e in essa trova il suo filo conduttore tematico. Questa seconda sezione emana infatti dal desiderio e dalla volontà di tenere traccia e offrire al pubblico la panoramica di video realizzati da coreografi e danzatori della scena di Francoforte nel 2020, aventi come tema l’assolo danzato e selezionati dalla Direzione del Festival a seguito di un bando dedicato.

Questi video sono la risposta all’impulso alla creazione in una forma di video-danza, personale, senza regia e occhio esterno, in una dimensione del tutto privata e sono capaci di restituire l’urgenza espressiva frustrata degli artisti privati del loro spazio di azione: la scena. Si tratta quindi di lavori sviluppati in completa solitudine che esplicitano l’aderenza, in una forma inusitata capace di proporre estetiche imprevedibili in associazione con lo strumento video, al bisogno di comunicare attraverso il corpo e la danza. Il progetto si sposa così perfettamente con la linea della Stagione Solo in Teatro del Café Müller.

SOLOCOREOGRAFICO FILM NIGHT nasce al Gallus Theater di Francoforte nel 2020 come nuova sezione dedicata alla video danza all’interno del SOLOCOREOGRAFICO – Solo Dance Festival. La video danza é una forma d’arte autonoma affermatasi a metà degli anni ’90, della quale ricordiamo tra i più importanti artisti i DV8 Physical Theater con il film Enter Achilles, adattamento in video di un’opera danzata, e uno dei primi importanti festival ad essa dedicati, il Dance On Camera Festival di New York. Questa forma di espressione ha trovato un enorme impulso e sviluppo durante l’attuale crisi pandemica, come forma d’arte rifugio per l’arte coreutica. Raccogliendo questa massiva produzione e richiesta di video-danza, il festival SOLOCOREOGRAFICO ha creato quindi un nuova sezione per offrire una piattaforma alternativa a questa forma d’arte. A partire da questa edizione 2021, la serata viene realizzata in collaborazione con Associazione COORPI di Torino e il Teatro Café Müller di Torino.

Concept e direzione artistica di SOLOCOREOGRAFICO Raffaele Irace
Produzione e comunicazione Valeria Palma
Comunicazione Viola Ventura
Assistente produzione Davide Degano

Foto Verena Kutschera

Partners artistici del festival Festival 1.2.3…Soli – Lione | Festival Lucky Trimmer – Berlino | Machol Shalem Dance House – Gerusalemme | Contemporary Solo Dance Festival – Ankara | ODT International – Singapore | Hannover Choreographic Competition | Festival Principi Attivi / Dejà Donné – Milano

La rete internazionale di SOLOCOREOGRAFICO é sostenuta da Teatro Café Müller | Associazione Coorpi | Kulturamt Stadt Frankfurt am Main | Gallus Theater | Amt für multikulturelle Angelegenheiten Frankfurt | Oklahoma International Dance Festival | Studio ElHouma Tunis

BlinDate

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Sandhya Nagaraja
05 Giugno 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
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Dal corpo. Il ritmo del respiro diventa sonoro e si fa canto, diventa movimento e si fa danza. Danza e canto si compenetrano per dare vita al personaggio, al ricordo, all’emozione, per evocare immagini e mondi, attraversando le barriere dello spazio e del tempo grazie al teatro, luogo-non luogo magico per eccellenza, per cogliere ciò che è insito nell’uomo eppure lo trascende.    

Sandhya Nagaraja, ballerina, coreografa e cantante di origini italo-indiane, ha cominciato il suo percorso professionale a Milano, proseguendo il suo perfezionamento a Londra. Si è formata nella tecnica classica e a seguire in quella moderna e contemporanea e poi modern jazz con David Parsons a New York. Si è diplomata all’atélier di Teatro-Danza dell’Accademia D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dove ha iniziato a creare le sue coreografie e ha cominciato anche i suoi studi sulla voce. Come danzatrice ha collaborato con vari registi fra cui Damiano Michieletto, Maurizio Nichetti, Giorgio Gallione, Francesco Micheli, Leo Muscato, Michal Znaniecky, oltre che con numerosi musicisti e artisti visivi. Canta stabilmente nel trio vocale Les Triplettes col gruppo musicale anni ’30-’50 Le PetitOrchestre, con cui ha anche inciso due dischi, come solista del Magpie Swing Quartet, e con l’ensemble polifonico di musica antica/contemporanea DeLiCanti. Ha partecipato a vari festival nazionali e internazionali, quali la Biennale dei giovani artisti a Sarajevo, l’Internationale Orgel Konzerte Konstanz, il MittelFest, il festival di Monteverdi a Cremona e la Biennale Danza a Venezia.

EQUIVOCO

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Sergio Antonino
13 Novembre 2021
20:45 in teatro / ore 21:00 online a seguire on demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
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Se davvero l’arte, in quanto libertà pura, come dice Kant, “è inutile, non serve a niente e per questo ci libererà”, una performance destinata a un non pubblico, in uno spazio svuotato del suo contenuto umano voyeuristico e giudicante, potrebbe diventare per l’artista il luogo ideale per una creazione finalmente libera. È questa una grande opportunità per i creativi, il teatro e i suoi fruitori, che questo periodo post pandemia offre a chi vuole cogliere la reale urgenza e necessità del fare arte incondizionatamente. “Equivoco”, l’assolo creato dal danzatore e coreografo Sergio Antonino per la stagione “Solo in teatro”, esamina la relazione tra un artista ed il pubblico assente, percepito forse per questo ancora più intensamente, e indaga sul dialogo con questo partner ideale, destinatario ultimo del suo agire. Abolita la dicotomia tra osservante ed esecutore, il teatro diventa il luogo per una metafisica comunione senza tempo tra sensibilità differenti.

Sergio Antonino nasce a San Severo in Puglia nel 1974. Laureato in Storia dell’arte all’Università di Roma La Sapienza, nel 2001 si diploma all’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano con specializzazione in coreografia. Dal 2002 dirige, assieme al coreografo israeliano Avi Kaiser, la compagnia Kaiser-Antonino Dance Ensemble e l’atelier di ricerca coreografica The Roof TanzRaum nella città di Duisburg in Germania, dove ottiene la residenza artistica permanente. Numerosi gli inviti come docente e creatore in diverse istituzioni ed accademie universitarie, le coproduzioni internazionali, le partecipazioni in festival d’Europa, Canada, Stati Uniti e Medioriente. Nel 2012 fonda, assieme a Kaiser, il Festival DuisTanz e dal 2016 è membro della Associazione dei coreografi Israelani a Tel Aviv.

POLIMNIA

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Bea Zanin
10 Aprile 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
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Polimnia, una delle Muse figlie di Zeus e di Mnemòsine, Dea della Memoria, è la musa degli inni sacri e delle danze rituali. La memoria è essenziale per l’arte, per la formazione dell’identità attraverso il tempo. Si può individuare un’affinità strutturale tra gli inni sacri del passato e la musica elettronica dance: il loro procedere ossessivo e “mantrico” suggerisce un parallelismo tra le danze rituali e la dancefloor.

Lo show di Bea Zanin è un’operazione archeologica-creativa, che porta alla luce nuovi mondi espressivi. Tutto ciò avviene attraverso l’uso di campioni di brani facenti della memoria musicale collettiva e personale, manipolati elettronicamente per essere trasformati e portati a un nuovo status espressivo. La presenza del violoncello suonato dal vivo agisce come ulteriore richiamo all’antica sacralità, che si rinnova nel presente nella sua unione con la musica elettronica, ma che al contempo si proietta nel futuro, rappresentato visivamente dall’altare/consolle di Polimnia. Passato, presente e futuro si incontrano e si intrecciano sul palcoscenico, sia musicalmente che spazialmente, fino alla creazione di un vero e proprio dj set.

Dal violoncello classico, ai palchi del rock, alla musica elettronica. Bea comincia la sua formazione musicale con lo studio classico del violoncello. Successivamente, attratta dai suoni grezzi dell’underground torinese, associa l’electro-pop a strumenti inusuali mutuati dall’industrial. Collabora, soprattutto come violoncellista pop/post-rock, con vari artisti tra cui Daniele Celona, Luca Morino (Mau Mau), Spaccamonti, Bianco, Jack Jaselli. Affianca all’attività di musicista quella di compositrice di colonne sonore. Nel 2014 pubblica online il suo primo lavoro solista autoprodotto, con sonorità che spaziano dall’electro-pop alla musica classica, che le porta una segnalazione su Rolling Stone di marzo 2016 e una intervista su Rumore a maggio 2016. Nel febbraio 2018 presenta al Seeyousound festival il video del suo brano “Ho Nostalgia”, con la regia di Luca Morino.

SARANNO FAMOSE?

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Luisella Tamietto
18 Settembre 2021
live ore 21:00
a seguire on demand


Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
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Attrice e insegnante di recitazione, Luisella si è diplomata presso la scuola di teatro di movimento Philippe Gaulier a Parigi nel 1987. In Teatro si è esibita in centinaia di repliche al fianco di Milena Vukotic e Athina Cenci, per il cinema diretta da Marco Ferreri, Guido Chiesa e Gianni Amerio. Fondatrice del gruppo di teatro comico Le Sorelle Suburbe, con cui per vent’anni si è esibita con vari titoli, affiancando anche Piero Chiambretti, Bruno Gambarotta e personaggi di grande caratura sui palcoscenici teatrali e televisivi più prestigiosi. Lo spettacolo “Il Peggio del Meglio delle Sorelle Suburbe” ha divertito il pubblico tedesco, rumeno, danese, grazie ad una lunga tournée europea. Sempre in qualità di attrice comica ha lavorato nelle trasmissioni Markette e Chiambretti Night con Piero Chiambretti su La7 e Canale5 e in numerose produzioni teatrali e televisive. Attualmente insegna teatro e dirige le messe in scena di numerosi spettacoli di circo contemporaneo per la Fondazione Cirko Vertigo.

IL CAVALIERE INESISTENTE

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Jacob Olesen
13 Marzo 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
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Quella del Cavaliere inesistente è una storia curiosa. Siamo nel Medioevo, nell’esercito di Carlo Magno c’è il cavaliere più scrupoloso e pignolo di tutti. È un uomo dentro la sua armatura perfetta, ma quando alza la celata dentro non c’è niente, è un’armatura vuota, “inesistente”, ma è un Cavaliere perfetto. Agilulfo Bertrandino dei Guildiverni è razionale e perfezionista per sopperire alla sua mancanza maggiore: non esiste. La storia del cavaliere è quella di chi vorrebbe essere preso in considerazione proclamando la propria volontà di vivere e di compiere imprese valore per cui valga la pensa essere vissuti. Tutto è risolto in un unico atto, da un unico attore che letteralmente si tra-veste in tutti i personaggi: tra armature vere e false, clangori di scena, musiche e canti. Le capacità attoriali e di narrazione di Jacob Olesen danno vita a 40 personaggi e alle loro storie. Guerre, battaglie, intrighi e vendette si intrecciano come nel libro surreale di Italo Calvino. Sulla scena, grazie a Jacob, suspense, gioco e divertissement sono assicurati: un trompe-l’oeil letterario tutto da scoprire e assaporare, per un pubblico da 6 a 99 anni.

Jacob Olesen è un attore presente sulle scene italiane ed estere da oltre 30 anni, con la compagnia Donati-Olesen. La sua lunga e ricca carriera artistica affonda le radici in Svezia, suo paese di origine, dove frequenta nel 1978-79 la Clownskolan di Stockholm e prosegue a Parigi, dove nel 1979-81 si forma all’Ècole Jacques Lecoq. A Roma, dove abita da 23 anni, consegue il diploma di insegnante del Metodo Feldenkrais nel 2002. L’abilità di parlare sei lingue, ovvero italiano, inglese, tedesco, danese e svedese, gli ha reso possibile recitare in tutta Europa, in Nord Africa, Sud America, Asia, oltre che in numerosi film e cortometraggi. In teatro ha presentato molti spettacoli di successo in cui, oltre che attore protagonista o coprotagonista, è stato anche autore e regista.

Pandemia

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Leo Bassi
13 Febbraio 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
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Imprevedibile, geniale, provocatorio. Leo Bassi, vero monumento della clownerie mondiale, porterà in scena il suo nuovissimo spettacolo Pandemia, ispirato ai tempi che stiamo vivendo, che lascerà gli spettatori piacevolmente sconvolti e totalmente disarmati di fronte alle sue trovate dissacranti, frutto di una carriera lunga 40 anni. 

Nelle sue performance Bassi riesce, come pochi altri maestri della comicità, a trattare in chiave surreale i congegni malati della società moderna, per dimostrarne l’assurdità e prospettare nuove speranze. Giocando come sempre sulla provocazione e sugli eccessi che sfiorano la crudeltà, Bassi romperà ancora una volta tutti gli schemi e i generi, collocandosi fra il comico, il teatro di strada, l’arte circense e il teatro politico.

Attore, comico, clown, giocoliere, circense. Semplicemente artista. Imbrigliare in un genere predefinito l’arte di Leo Bassi, nato negli Stati Uniti nel 1952 da una famiglia di circensi, è pressoché impossibile. Grazie alla capacità di dialogare in molte lingue, Leo Bassi ha calcato le scene internazionali, dall’Europa all’Oriente, confermando il nomadismo insito nelle sue origini circensi. Oggi risiede in Spagna. Negli anni, i suoi spettacoli si sono sempre più rivolti all’interazione con il pubblico, in un parossismo demenziale a tinte drammaturgiche molto forti. Lo spettacolo “La Revelacion” del 2008 è un proclama contro i falsi miti della religione, e un tributo alla ragione e a scienziati, filosofi e artisti. Nel 2012 ha aperto una chiesa, a Madrid, chiamata El Paticano, fondata in onore di pagliacci, giullari e liberi pensatori. Una papera di gomma è identificata come simbolo di simpatia e innocenza, virtù essenziali per il pensiero scientifico e filosofico e come pilastri fondamentali della commedia e del senso dell’umorismo. A El Paticano si celebrano messe e matrimoni.

TRASH – IL GRANDE PESO DELLA MODA A PICCOLI PEZZI

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Delia Ceruti
24 Aprile 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
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Una performance di forte impatto visivo, metaforico ed emozionale porterà il pubblico di traSh a riflettere sul tema del fast fashion e sull’importanza di adottare, nelle nostre scelte quotidiane, comportamenti più sostenibili. Oggi la società occidentale è letteralmente inondata di vestiti a basso prezzo, che hanno un peso enorme sull’ambiente e sulle condizioni di vita dei lavoratori che li producono, costretti a lavorare in condizioni disumane nelle aeree più povere del pianeta, oltre che sulla salute psicologica dei consumatori, spesso accecati dalla compulsività dell’acquisto, in grado di generare sentimenti contrastanti nell’acquirente: dall’eccitazione alla delusione, fino al senso di colpa. Delia, protagonista e ideatrice dello spettacolo, utilizzando la tecnica della sospensione capillare, si librerà in aria utilizzando, come contrappeso, il quantitativo medio di abiti acquistati in un anno da una persona in Europa. Il fast fashion qui prende corpo a tutti gli effetti, acquisisce un volume misurabile e visibile, colpisce lo spettatore che inevitabilmente fa parte di questa industria, che si muove veloce dalla passerella al consumatore e infine alla spazzatura.

Corda aerea, trapezio dance, tessuti, sospensione capillare, ma anche pattinaggio, danza sulle punte, danza aerea, trampoli. Delia Ceruti è un’artista versatile che, dopo anni di formazione nella danza, è approdata con successo nel mondo del circo. Specializzata in discipline aeree, è interessata al movimento nella sua accezione più ampia, alla clownerie, al teatro fisico. Ha collaborato, tra gli altri, con The Generating Company, il Comitato Olimpico 2012, ha preso parte alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Londra 2012, ha lavorato con la compagnia inglese Cirque Productions, la canadese Cirque Fantastic e con i No Fit State Circus. Sopra tutte le altre collaborazioni, Delia può vantare da anni di essere nella rosa di artisti scelti che entrano a far parte del Cirque du Soleil. Fra le ultime produzioni cui ha preso parte, c’è quella di “Cuculand Souvenir” con Roberto Olivan.