COMPAGNIA BRUTA BRUJA

COMPAGNIA BRUTA BRUJA

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La compagnia Bruta Bruja è al lavoro sulla sua prima creazione Santa & Glitter – disco, circus e witchery! Partendo dal motto “We believe in Miracles” e profondamente ispirato dall’energia disco degli anni ‘90, il duo celebra con questo spettacolo la sua originale visione della realtà, nella quale tutto ciò che è ordinario e quotidiano si può trasformare nella versione straordinarie di se stesso e dove i corpi umani entrano in una simbolica lavatrice per uscirne brillanti e liberi: Santa & Glitter è un invito a brillare e a ballare.

Andando oltre l’apparenza e il primo impatto, la creazione è dedicata alle donne uccise nella caccia alle streghe fino alla fine del 18° secolo. Nella realtà proposta dalle due artiste, Ana Maria Alcocer ovvero Santa e Caro Wuttke, ovvero Glitter, la magia e il gioco occupano il loro posto nella società. Eseguendo atti magici (ispirati agli atti poetici di Jodorowski), la Cia Bruta Bruja diffonde un po’ di magia anche oltre il palcoscenico: le azioni in scena di Santa e Glitter rimandano infatti alla vita quotidiana.

A livello narrativo lo spettacolo Santa & Glitter gioca con la metafora di una lavatrice che porta in scena trasformazioni, apparizioni magiche e lenzuola, che vengono manipolate a ritmo di musica. Sul palco un mix di discipline circensi che veicolano un’energia leggera e di speranza.

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Agosto 2022

CARLA CARNERERO – LA BARQUE ACIDE

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Lei, Carla Carnerero della compagnia La Barque Acide si presenta al pubblico aggrappata al suo diablo, mostrando solo quello che desidera e nascondendo la sua vera natura. La creazione Tout est un jeu unisce il linguaggio fisico ed emotivo attraverso l’uso del diablo e delle sue bacchette e corde.

In scena un solo di giocoleria ci circa 30 minuti durante il quale la protagonista manipolerà non solo l’oggetto ma anche il pubblico, che al tempo stesso sarà suo complice e parte attivo nello sviluppo della narrazione.

La tecnica circense è essa stessa manipolata con lo scopo di sviluppare un linguaggio personale, in grado di far divenire corpo e oggetto di giocoleria un’unica cosa.

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Agosto 2022

COMPAGNIA ENTROPIA

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Il viaggio di ognuno verso il sacro dentro di sé. Una diversa ricerca di essere e di stare al mondo. Un modo per trovare la singolarità di ogni persona, in opposizione agli stereotipi del mercato. 

Un lavoro, quello di Alan Lerch e Magali Meijome di Compagnia Entropia, che mira ad analizzare l’asfissia che caratterizza la società contemporanea, portando in scena momenti di vita quotidiana, la molteplicità di stimoli a cui siamo sottoposti costantemente e la vorace struttura consumistica che ci circonda. La rottura in questo vortice arriva come un grido disperato, si impone come una necessità di sopravvivenza.

Questa crisi apre la strada a un nuovo orizzonte dove si privilegia la lentezza, l’ascolto, la riconciliazione con il qui e ora, unendo così corpo e mente nel presente. Questa rottura porta a un modo diverso di essere, a una spiritualità che è curativa e unica.

 

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Settembre 2022

DUO PADELLA

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About vuole essere uno spettacolo di circo contemporaneo inspirato all’amicizia. Si tratta del primo progetto del Duo Padella, costituito da Isaac Valle e Giuliano Garufi, dopo due anni di formazione alla scuola INAC in Portogalli ed il secondo spettacolo in assoluto da loro ideato. Isaac è specializzato in equilibrismo su bici acrobatica e verticali, Giuliano in giocoleria e manipolazione di oggetti.

Alcuni momenti che entreranno a far parte dello spettacolo, nascono da momenti di vita vissuta e da una vera, profonda amicizia fra i due componenti del gruppo. Dei due personaggi sulla scena non si conosce il loro passato, né la loro provenienza. Sono due buffi protagonisti che si andranno a definire grazie alle avventure strabilianti che vivranno sul palcoscenico, con l’ausilio di svariate tecniche fra cui clownerie, slapstick, loop station, danza oltre ovviamente alle discipline di elezione dei due artisti.

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Periodo di Residenza

Settembre 2022

COMPAGNIA L’ENCORDÉE

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Che cos’è l’encordée?
È l’ovvio, tutti conosciamo questa sensazione: viaggiamo, scopriamo, creiamo per anni, ci facciamo affascinare da tutto ciò che troviamo lungo il cammino ma non sappiamo come condividerlo.

E poi si incontra l’ovvio. Persone che hanno percorso un cammino che è stranamente simile al nostro. Si esprimono in un modo che capiamo, ci affascinano. Insieme si parla, si inventa, sembra così semplice. Così ovvio. E ci si aggrappa a questa sensazione di comunione. L’Encordée è tutto questo, compagnia nata dall’incontro di tre cordiste, Justine Delolme, Lucie Muller e Thaïs Barathieu, questo collettivo è soprattutto una collaborazione umana. Con un unico dispositivo artistico, la corda liscia, L’Encordée offre un approccio sensibile e selvaggio all’arte della performance e del movimento che si evolve con le esplorazioni delle sue artiste.

Nella loro nuova creazione, Les baudrières, il collettivo intende lasciarsi lo spazio per creare e in aria trovare la propria libertà, il proprio paradiso si possibilità, grazie all’utilizzo in scena di sei corde lisce che si intrecciano, che legano, con le quali danzare. Per contrastare un mondo nel quale tutto corre troppo veloce e dove è necessario aggrapparsi e tenersi stretti per non perdersi.

 

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Luglio – Settembre 2022

Salvatore Cappello

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Da uno spazio si può recuperare ciò che si è lasciato alle spalle, che sia esso un ricordo, un oggetto, unlinguaggio o un essere?

Salvatore Cappello con questo nuovo spettacolo intende immergere sé stesso e gli altri in nuove idee che trovano linfa vitale dal ridicolo e che oscillano incessantemente tra una particolarepoetica e l’assoluto assurdo. Si crea un dialogo che vuole coinvolgere. Realizzare un progetto in questo periodo a tratti oscuro significa considerare rischi giocosi, che possono essere considerati fuori dalla norma, per testare i limiti della nostra accettazione. Le sfaccettature furbe del cabaret, del teatro fisico e dello slapstick e la poetica del corpo di un acrobata in un grande spazio rendono magico il banale, trasportando il pubblico, inconsapevole, in momenti trascendenti. Tiè vuole essere un momento di passaggio, di incrocio e di circo.

 

 

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Periodo di Residenza

Ottobre 2022

CLARA LARCHER

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Ataduras in spagnolo, legàmi in italiano. Lo spettacolo che intende sviluppare Clara Larcher verterà sul tema dei limiti imposti alla donna nella società, sviluppato attraverso un linguaggio poetico e danzato con l’ausilio della corda aerea. Il movimento aereo, la manipolazione della corda e l’installazione di uno spazio pieno di corde sottilissime saranno la base della ricerca.

Una composizione che unisce sensibilità e potenza femminile: attraverso l’immagine fisica e metaforica, si vuole esprimere il concetto di qualcosa che lega costringe e intrappola. Le donne sono vincolate a qualcosa che le opprime in quanto semplicemente donne? In che modo queste catene possono passare dal piano incosciente a quello cosciente? Quali sono le “ataduras” che ci attraversano quotidianamente e influiscono nel nostro modo di muoverci, essere, agire, sentire, esprimerci? La donna di Ataduras vuole scoprire quel magico potere ancestrale dell’intuizione femminile messo a tacere dai pregiudizi della cultura e dell’educazione.

Il suo sogno è vivere in libertà in uno spazio verticale sfidando la gravità appesa a una corda ma sarà un’ardua impresa, piena di ostacoli e conflitti che metteranno alla prova la sua autodeterminazione. La metterà alla prova innanzi tutto uno spazio labirintico pieno di fili. Abbracciando i suoi limiti questa donna troverà nuovi sentieri e possibilità, esplorerà il movimento in aria con sincerità, scoprendo come trasformare le sue debolezze in punti di forza.

 

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Periodo di Residenza

2022

FUNA

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B.O. in G. è un concerto di corpi in movimento. Tutto nasce dai corpi che, muovendosi, sono in grado di generare una serie di reazioni che modificano l’ambiente circostante, lo spazio, il suono. Corpi che si modificano, che cambiano, che si trasformano in musica fondendo due arti coesistenti e al tempo stesso separate. In B.O. in G. danza e musica diventano un tutt’uno. Grazie all’utilizzo di un software audio-reagente, i corpi possono abitare lo spazio creativo come note su un pentagramma.

L’obiettivo, attraverso l’uso di una nuova tecnologia, è quello di restituire al corpo e alla musica un valore ancestrale partendo dal presupposto che il corpo è il primo produttore di suoni e che la musica, intesa come suono, non è che il prodotto della vibrazione di un corpo. La ricerca fisica spazierà tra danza e danza su corda. Regia e coreografie sono a cura di Marianna Moccia, Valeria Nappi e Viola Russo, in scena Valeria Nappi e Viola Russo, digital artist Mariano Fiore.

 

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Periodo di Residenza

2022

PLATEFORME

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Uno spettacolo che mescola ricordi intimi, racconti e cultura universale, per riflettere insieme sulla nostra capacità di costruirci, di conoscerci, di riconoscerci. Quale impronta lascia in noi il fantasma del nostro albero genealogico? Come possiamo portare alla luce le radici che ci rendono quello che siamo oggi? Da tali interrogativi ha origine lo spettacolo Identidad(s) dell’associazione Plateforme che porterà in scena l’artista Belén Celedon, con la regia di Guillermina Celedon e il contributo del musicista e compositore Gaspar José. Costumi a cura di Clémence Roger.

Lo spettacolo nasce dalla necessità, per l’artista in scena, di ritrovare le sue radici dopo il periodo di pausa e silenzio imposto dalla pandemia di Covid19 che l’ha portata a vivere in Francia, lontana dalla sua famiglia in Cile, senza poter continuare a creare con le compagnie circensi con le quali fino a quel momento aveva intessuto legami, intessuti durante i suoi numerosi anni di studio in Europa. Tramite il linguaggio del circo e del teatro, l’artista intende portare in scena una personale riflessione sulla ricerca della sua identità e delle sue origini.

 

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Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

2022

SIMON LUCA BARBONI

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Qual è la strada giusta da percorrere? Da tale interrogativo parte Simon Luca Barboni per la creazione dello spettacolo #Strings, il primo spettacolo in solo dopo 10 anni di esperienza sul palcoscenico in un contesto di compagnia.

L’artista, con questa piece, vuole riaffermare la sua libertà espressiva e sentirsi libero di perdersi nei grovigli delle sue scelte. “A volte mi immobilizzo di fronte alla vastità delle possibilità, e altre invece non mi concedo di vederle con oggettività per via di quelle che dal passato mi condizionano, annebbiandomi la vista. Lascio dunque all’intuito la guida, filo sottile e fragile in cui ripongo fiducia e credo. Fiducia che diventa aspettativa, matassa intrecciata e peso che grava ancora di più sulle spalle, scelta dopo scelta”, racconta. #Strings vuole essere un’ode alla liberazione da tutti quei pesi, dalle possibili scelte non fatte al pari di quelle che invece abbiamo deciso di seguire. Un impegno a godere del momento in completa presenza, leggeri del passato e con lo sguardo aperto all’orizzonte.

 

 

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Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

2022