COLLETTIVO 6TU

COLLETTIVO 6TU

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Lo spettacolo dentro lo spettacolo. Rappresentare le realtà parallele che animano ogni creazione, quelle visibili al pubblico e quelle dietro le quinte, che accadono nello stesso momento. In poche parole portare ciò che solitamente non si vede, davanti al pubblico, eliminando i veli che dividono il palco dai camerini e da tutto ciò che le persone comuni, quando assistono ad uno spettacolo, non vedono e… non si godono. È il punto di partenza dello spettacolo Krama di Collettivo 6Tu, giovane compagnia formatasi nel 2018. In uno spettacolo è certamente interessante vedere il numero di tecnica e la presenza scenica di ogni artista, ma quello che è altrettanto interessante è ciò che accade dietro: i rituali, la preparazione, il momento di riposo prima del numero finale, il cambio costume, l’ansia, la tensione e il gesto con cui si controlla che sia tutto al proprio posto. Tutto ciò costituisce il mondo, la realtà, la vita di un artista. Gli acrobati in scena mostreranno il non visibile donandogli dignità di scena ed evidenziando passaggi delicati che avvengono senza che nessuno se ne accorga, come l’ancoraggio degli attrezzi aerei (il rigging) e l’avvio della musica al tempo opportuno per ogni singolo numero. Artisti, caratteri e discipline differenti si uniscono per creare uno spettacolo unico.

 

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Gennaio > Luglio 2022

CIRCO ZOE’

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Deserance è la nuova creazione alla quale Circo Zoé ha lavorato nel 2021 e che debutterà nel 2022 per diventare parte fondante dello sviluppo della compagnia nei prossimi due anni.

In questa nuova creazione una voce lirica incontra sul filo il suono elettronico di una chitarra, il ritmo di una batteria e la magia dei corpi che volteggiano. La creazione è iniziata come una prima sperimentazione transdisciplinare che avvicina il circo e la danza, la musica elettronica ed il canto lirico. A Cuneo, nell’estate 2020 è stata presentata per la prima volta in forma del tutto sperimentale al pubblico e ai differenti enti programmatori coinvolti con titolo e forma provvisoria di Interlude.

La ricerca creativa è poi proseguita e si è evoluta attraverso diverse residenze di creazione tra Italia e Francia che hanno portato gli artisti ad ideare e comporre un nuovo spettacolo. Deserance è prima di tutto un’implosione. Un’esplosione che rimane all’interno del gruppo e delle emozioni, che riporta all’essenza delle scelte di vita, lasciando emergere le fragilità e le paure, le parti più intime e più difficili da definire. Delicatamente, nervosamente, goffamente affiorano stati d’animo sospesi tra la perdita e il ritrovamento, tra l’individuo e il collettivo, tra l’euforia e la pazzia, tra la paura e l’audacia; quella linea indefinita tra il tutto e il niente che separa il momento, dove la risata diventa pianto ininterrotto, e viceversa. È il frutto di un preciso momento storico, una parentesi di vita reale e di spaccati sospesi, in cerca di un nuovo equilibrio tra ironia ed abilità. Senza la fretta di un risultato, trasformando il tempo tolto alla scena in tempo di ascolto, in attesa di concludere il racconto di vita.

L’ispirazione più grande in questo periodo deriva dalla volontà di vivere il momento presente, farsene carico, prenderne coscienza. Nel titolo trovano posto le parole Desiderio, l’Erranza e la Resistenza.

Di e con Simone Benedetti, Anouck Blanchet, Andrea Cerrato, Adrien Fretard, Gael Manipoud, MariaCarolina Reis Seckler, Chiara Sicoli
Musica dal vivo Irene Geninatti Chiolero, Jea Stengel, Diego Zanoli
Luci e tecnica Yoann Breton
Produzione Circo Zoé

 

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

9 Febbraio > 2 Marzo
2022

TEATRO NELLE FOGLIE

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Il tempo e la sua percezione, con un occhio di riguardo al tempo del gioco: è il concetto da cui Elena Fresch, Marta Finazzi e Nicolas Benincasa, i tre poliedrici artisti che fondano la compagnia Teatro nelle Foglie, sono partiti per la creazione di Kairos. Riflessi per la creazione, supportati da altri artisti che si sono aggiunti al nucleo fondatore della compagnia. Il concetto di tempo è una tematica attuale e sulla quale il lockdown ci ha costretti a riflettere: nello specifico il gioco è visto dalla compagnia come chiave per liberare il tempo e renderlo libero da impegni e questioni materiali. Nella costruzione di Kairos, in lavorazione ed evoluzione dal 2020, gli artisti si avvalgono di una ricca scenografia e di tecnologie di proiezione 3D digitale applicata a qualsiasi superficie, per generare immagini di forte impatto. L’obiettivo è quello di consentire allo spettatore di immergersi immediatamente in una realtà altra, che prende vita. Con gli artisti Elena Fresch, Marta Finazzi, Nicolas Benincasa, Damian Fiore Giralt, Lucie Vendlova e Marco Meneghel.

 

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

18>27 Marzo 2022

ALESSANDRA SIMONE / ELLISSI PARALLELE

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Come liberarsi dalla dipendenza affettiva, smettere di incontrare solo e sempre uomini sbagliati e finalmente attirare a sé l’amore autentico? L’artista Alessandra Simone racconta come lei sia riuscita a raggiungere questo obiettivo e, attraverso l’ironia, suggerisce una via per raggiungerlo che può essere valida per tutti nello spettacolo Solo al femminile – Monologo circense per donna sola, in scena presso il teatro Café Müller di Torino sabato 12 febbraio nell’ambito della rassegna multisciplinare Solo in Teatro, ideata dalla regista e coreografa da Caterina Mochi Sismondi.

Alessandra Simone crea e interpreta una performance di teatro-circo sul femminile, che rappresenta un’importante tappa di creazione della ricerca dell’artista su questo tema. Una riflessione autobiografica, ironica e a tratti “unpolitically correct”, come la definisce Alessandra, che attraversa gli stereotipi e i paradossi dell’emancipazione femminile della nostra epoca. A partire da testi raccolti con il supporto del progetto Safe (www.fundforsafe.org), tra cui il Codice di Hammurrabi, l’Antico testamento, Il Manifesto di Rivolta femminile, il Manifesto per l’eliminazione del maschio dalla società di Valerie Solanas, oltre che da frammenti di Schopenhauer, Nietzsche e Bukowski, l’artista avvia un lavoro di scrittura autobiografica che presenta in scena con un monologo attraversato da contaminazioni circensi.

Tutor artistiche della creazione, Lidia di Girolamo e l’attrice comica Luisella Tamietto, mentre i movimenti scenici sono curati dalla coreografa e danzatrice Daniela Paci. “Sulla scena sarò accompagnata da un pupazzo Big Jim, una frusta e una rete aerea – spiega Alessandra -. Il mio vuole essere un approccio ironico a un tema in realtà molto serio e delicato: parto da una riflessione autobiografica senza nessuna presunzione ideologica ma raccontandomi con il sorriso”.

 

 

Luogo di residenza

Café Müller di Torino

Periodo di Residenza

4 > 11 Febbraio 2022

CARLO CERATO

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Carlo Cerato è un giovanissimo giocoliere che dopo il CNAC – Centre national des arts du cirque dà vita nel 2019 al suo primo progetto indipendente, il gruppo Edo Cirque, assieme a Ramiro Erburu e Léon Volet. A seguito della selezione per il 42° Festival Mondial du Cirque de Demain, Carlo ha ideato l’assolo Llabyellov, il suo primo da solista, su cui lavorerà nella sua residenza. Ironico, tecnico, originale, è un collage astratto di esplorazioni di giocoleria, forme, colori, costumi, videoproiezioni, musica. In scena assieme all’artista bastoni, anelli, palline, Piume, gelati, girandole, racchette da badminton. Il lavoro di Carto si basa su un metodo, che chiama “Generative approach”: un approccio basato sulla “sensitività” (dall’inglese: sensitivity), col quale l’espressione della performance “non è predeterminata ma piuttosto emergente”. Tale definizione è stata elaborata con l’aiuto dei testi e delle tesi di Sebastian Kann.

Altra ispirazione arriva da Michael Moschen, autore di Juggling rhythm and motion: “Quello che amo, è che non so mai su cosa io stia lavorando, perché ci stia lavorando. Non sono delle idee, sono degli istinti. […] Amo non sapere il più a lungo possibile. Perché allora è lui a dirmi la verità, piuttosto che io a imporre la verità”. Ne consegue la creazione di una performance opaca, in opposizione a una performance definita ‘trasparente’, che pretende di essere arte e artigianato tramite la comunicazione abile ed efficace di un soggetto o di una problematica particolare. Al contrario una performance ‘opaca’ semplicemente è, senza permettere di farsi ridurre a linguaggio, o dividersi in una gerarchia di componenti più o meno importanti.

 

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Aprile

DUO KAOS

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È una compagnia di circo contemporaneo italo-guatemalteca nata nel 2009 dall’incontro di Giulia Arcangeli e Luis Paredes, artisti poliedrici e di talento, con base nelle Marche. Dal 2016 la compagnia è riconosciuta e apprezzata oltre i confini nazionali con lo spettacolo Time to Loop, che conta oltre 300 repliche all’attivo ed è stato ospite di festival e rassegne in tutto il mondo.

La loro successiva creazione si chiama Horizonte, uno spettacolo multidisciplinare realizzato in coproduzione con Marche Teatro, che ha debutto nel 2021 al Teatro delle Muse di Ancona nel contesto della storica vetrina internazionale In teatro Festival.

L’ultimo progetto di ricerca su cui la compagnia sta lavorando si intitola Flora #1. Il lavoro si muove attorno ad alcune parole chiave che vanno ad ampliare delle linee di pensiero lungo le quali si sviluppano, senza soluzione di continuità, la ricerca drammaturgica e l’azione scenica. La continua possibilità della vita e quanto essa, dalla purezza del suo potenziale in seme, si sviluppi plasmata dalla relazione con lo spazio, il tempo, l’altro da sé. Uno spazio immersivo dove lo spettatore è invitato ad abbandonare lo sguardo e una piattaforma circolare, con il pubblico disposto intorno a 360 gradi. Gli artisti si muovono sulla scena contaminando le tecniche del circo contemporaneo – bicicletta acrobatica, mano a mano e l’utilizzo di un attrezzo aereo creato dalla compagnia – con la ricerca coreografica.

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Maggio > Dicembre 2022

MADAME REBINE’

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All’interno di un negozio di giocattoli, i tre vecchi gestori si scontrano con il problema del calo degli incassi, della poca affluenza e dei cambiamenti, troppo veloci per le loro gambe stanche. Il negozio di giocattoli non è solo un’attività che cede il passo alle multinazionali ma è il sogno di tre amici, il loro mondo, la loro vita a confronto con quel vento forte che chiude i battenti. Una storia semplice, poetica e divertente raccontata attraverso la magia del circo, che trova il suo habitat naturale nel gioco e nella fragilità della vita. Negozio di giocattoli è uno spettacolo di circo contemporaneo che affronta il tema del cambiamento raccontando l’epilogo di un’attività commerciale. In un momento storico dove il tempo corre all’impazzata e il futuro è sempre più difficile da definire, i tre personaggi si confrontano con le loro emozioni alla ricerca di una stabilità. In scena tecniche molto differenti fra loro, fra cui l’hula hoop, il trapezio fisso, la bici acrobatica eil teatro d’ombra. Il tutto accompagnato da momenti d’interazione clownesca e tanta magia.

di e con Andrea Brunetto, Max Pederzoli, Alessio Pollutri
sguardo esterno Mario Gumina
magie nouvelle Andrea Fidelio
costumi e scenografia Elettra Del Mistro
costruzioni magiche Luca Mercatelli
realizzazione delle maschere Real Flesh Mask
visual Laura Fanelli
produzione Madame Rebiné

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Maggio e Settembre 2022

DUO SOLINGO – ELISA MUTTO E MICHELANGELO MERLANTI

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Eravamo felici? Eravamo spensierati?

Eravamo … è la prima creazione del Duo Solingo, costituito da Elisa Mutto, acrobata aerea e danzatrice e Michelangelo Merlanti, equilibrista, acrobata e giocoliere. Assieme vogliono raccontare la storia di una coppia che sa di vivere gli ultimi istanti di vita, assieme: la racconteranno con leggerezza, in chiave circense, utilizzando discipline come la danza, il mano a mano, il cerchio aereo, la giocoleria e la corda molle. I due vorrebbero scappare ma non sanno dove andare e così l0unica soluzione è quella di passare gli ultimi istanti di vita felici e spensierati come non mai.

Amandosi, divertendosi e senza pensare a ciò cui sono destinati. La traccia musicale dello spettacolo sarà curata da Giannantonio Mutto mentre la parte di elettronica sarà realizzata da Beatrice Zanin.

 

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Agosto 2022

CIE LAS CORPA

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La prima creazione in corso della compagnia Las Corpa, intitolata Peinando la Muñeca, in italiano Pettinando la bambola, parla della vita delle donne dal loro punto di vista. Le due artiste in scena, ovvero Lorena Di Bello e Martina Calvo, svelano le debolezze, le paure ma anche la forza ed il potere della figura femminile e l’importanza del suo ruolo nella società al giorno di oggi, attraverso i cambiamenti fisici, psicologici e scenici che conducono lo spettatore all’interno del loro folle universo, dove nulla è prevedibile.

Martina e Lorena cercano di accomodare il pubblico in un viaggio turbolento, alla riscoperta di se stessi e della relazione che abbiamo con il nostro corpo, in quanto macchina per agire ed esistere nel mondo. La solitudine è una delle tematiche principali affrontante in questo spettacolo: bella e necessaria può diventare anche cupa e degradante. Nel loro primo incontro in scena, scoprono che la comunicazione e l’ascolto possono essere fonte di rinascita dal malessere esistenziale. Le due artiste si portano e supportano passando attraverso litigi, abbracci, emozioni e prese acrobatiche, insieme si rendono conto di essere più forti, e di non avere paura di affrontare le proprie fragilità.

In questo spettacolo una arpista, sospesa in aria, cerca di riportare alla ragione e alla lucidità un’altra donna, persa e disperata, che continua a muoversi incessantemente senza una direzione. Seguendo la melodia dell’arpa, la donna disperata cerca di avvicinarsi a questa creatura che osserva dal cielo (come gli angeli nel Cielo sopra Berlino), vuole convincerla a non essere diffidente e a collaborare assieme per potersi riappropriare dei sogni ormai dimenticati. Inspirata dal dipinto Le tre età della donna di Klimt questa creazione si focalizza sul tempo che scorre inesorabilmente, lasciando dietro di sé ricordi ed emozioni indelebili. Nascita, Vita e Morte e la donna come fonte della vita.

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Agosto 2022

MARIA CELESTE FUNGHI

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Un momento,
fermati qui, insieme;
con la pancia, con il cuore,
ascolta.
Per un momento, il tempo è sospeso,
dentro un abbraccio, violenza gentile tra le pieghe di un amore.
Semplicemente un momento,tu ed io noi”.

Un momento è lo spettacolo cui sta dando vita l’acrobata aerea Maria Celeste Funghi, in arte Maci, che sarà accompagnata dal vivo dal musicista Mauro Sciarratta. Un momento vuole essere una creazione nella quale la condivisione, il tu e l’io si trasformano in un unico noi, senza barriere.

Corpo, corda aerea, musica, la gioia di essere movimento prenderanno corpo sulla scena. Dialogo e prossimità sono le parole d’ordine dalle quali si genera l’intero spettacolo. L’ambiente che si andrà a creare sarà estremamente intimo caratterizzato da una linea estetica essenziale.

 

 

Luogo di residenza

Fondazione Cirko Vertigo

Periodo di Residenza

Agosto 2022