Chi non si perde è perduto

CHI NON SI PERDE È PERDUTO

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collettivo camerachiara / La terra galleggiante
03 Febbraio 2023
ore 00:00
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Chi non si perde è perduto è un invito al viaggio. In un mondo sconosciuto dove non si può che ritornare. Un mondo liquido, fatto di macchie e abitato da fantasmi. Un bosco dove perdersi e cercare di orientarsi. Dove bisogna ritornare bambini per poter vedere gli spiriti, seguire il loro canto, e ricostruire continuamente il mondo. A ogni passo. Un essere prende forma, come la nascita di una galassia, o di una più piccola, nuova, vita. Luce tra altre luci, ombra tra altre ombre. Inevitabilmente solo. Nel suo cammino farà degli incontri, e nelle figure della vita scorgerà i suoi fantasmi. Dovrà perdersi nei suoni del mondo, nel caos delle sue immagini, per raccogliere i segni che gli permetteranno di orientarsi. E forse, infine riconoscersi. Chi non si perde è perduto si muove tra le superfici delle immagini e ne esplora le forme. Ne celebra il mistero. Si serve della trasparenza e ne accetta le opacità. Cosa vediamo in una fotografia? In una pittura? In un’immagine proiettata? Nel profilo di un corpo che scompare nell’ombra? In scena, una performer si muove tra schermi di cellophane che scendono dall’alto come velari a delimitare la scena. Nasce come corpo di luce, per poi dissolversi nell’ombra. Corpo irraggiungibile, si trasforma perdendo la sua realtà tra il colore della sfocatura e la silhouette della sua ombra. Di fianco a sé un musicista, anche lui celato da uno schermo, la accompagna nel viaggio, tesse le trame emotive dei paesaggi e dialoga con lei con la sua presenza fantasmatica. Un caleidoscopio di luci e superfici trasparenti, di suoni e di immagini, sgretola lo spazio per immergerlo in un nuovo paesaggio che allude alle atmosfere dell’immaginario fantascientifico come a uno spazio transitorio, suggerito dai teli di cellophane che potrebbero avvolgere un vecchio cinema abbandonato, dove dal tempo riemergono i suoni e le voci di alcuni vecchi film. 

Di Alberto Danzi, Giulietta Debernardi, Enrico Gaveglio, Paolo Leonardo, Alberto Momo
Con Giulietta Debernardi
Musiche dal vivo Alberto Danzi
Video di Alberto Momo
Dalle opere di Paolo Leonardo
Supervisione figura Damiano Privitera
Voci Giusy Zanin, Giuseppe Di Maio, Alberto Pagliero
Laboratorio Polifonie

genere teatro, musica, danza, teatro di figura

Capodanno Gaber

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Federico Sirianni
31 Dicembre 2022
22:30
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero ingresso intero 35€
ingresso ridotto ingresso ridotto under 14, over 65 e convenzionati 20€
info biglietteria

Un omaggio pieno di passione e rispetto per uno dei più straordinari uomini di spettacolo del Novecento italiano. I musicisti del Teatro Canzone di Giorgio Gaber dedicano la serata più importante dell’anno al noto cantautore milanese, in occasione del ventennale dalla sua scomparsa che ricorre il 1 gennaio 2023. Un Capodanno speciale, guidato dal musicista Federico Sirianni legato a Gaber da un filo strano e sottile, avendo lavorato in più di un’occasione, nel corso del suo lavoro artistico, con alcuni suoi storici collaboratori: come Gianpiero Alloisio e Arturo Brachetti.

Lo spettacolo vede sul palco Federico Sirianni accompagnato dai musicisti del Teatro Canzone di Giorgio Gaber, Gianni Martini alla chitarra e Claudio De Mattei al basso. Federico Sirianni, cantautore genovese, residente a Torino, è stato ospite al Premio Tenco nel 1993 ottenendo, in seguito, il Premio Musicultura della Critica, il Premio Bindi, il Premio Lunezia Doc, il Premio Città di Quiliano e la Menzione speciale del Club Tenco per Musica contro le mafie. Ha pubblicato cinque album, l’ultimo dei quali “Maqroll” è stato definito dalla critica specializzata “un capolavoro” ed è stato finalista per la Targa Tenco 2022 nella categoria “Miglior album in assoluto dell’anno”.

Di Federico Sirianni,
Con Federico Sirianni, Gianni Martini, Claudio De Mattei
Patrocinato dalla Fondazione Giorgio Gaber

Genere Recital musicale

Flora #1

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Duo Kaos
09 > 18 Dicembre 2022
9-10-16-17 DICEMBRE 2022 ore 19 e ore 21 / 11 e 18 DICEMBRE 2022 ore 16:30 e ore 19:00
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

La continua possibilità della vita e quanto essa, dalla purezza del suo potenziale in seme, si sviluppi plasmata dalla relazione con lo spazio, il tempo, l’altro da sé. Uno spazio immersivo dove lo spettatore è invitato ad abbandonare lo sguardo e una piattaforma circolare, con il pubblico disposto intorno a 360 gradi. In Flora #1 gli artisti Giulia Arcangeli e Luis Paredes Sapper di Compagnia Duo Kaos si muovono sulla scena contaminando le tecniche del circo contemporaneo – bicicletta acrobatica, mano a mano e l’utilizzo di un attrezzo aereo creato dalla compagnia – con la ricerca coreografica.

In accordo con la cifra stilistica della compagnia, Flora #1 si sviluppa attraverso la giustapposizione di scene dal forte impatto visivo ed emotivo: il linguaggio e le tecniche del circo contemporaneo, la ricerca coreografica, il valore simbolico degli elementi in scena e l’utilizzo di musiche e sonorità originali sono i mezzi espressivi di una poetica evocativa. La scenografia è costituita da un palco girevole in legno di diametro circolare e la costruzione delle scene, delle composizioni e delle azioni coreografiche prevede la collocazione del pubblico a 360°. In un percorso di costante ricerca, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, spontaneità e ricercatezza, le creazioni della compagnia si compongono di paesaggi visionari dove i corpi e gli oggetti sono ugualmente protagonisti e motori drammaturgici. I corpi, attraverso la relazione gestuale reciproca e con lo spazio, evocano l’ambiente materico della terra, la ciclicità della vita che ha un inizio e una fine, il cui ricongiungersi ne simboleggia l’eternità. La suggestione ritualistica è convocata a far emergere il carattere universale della storia, a tradurre in gesto poetico il mistero della vita.

Di Duo Kaos
Immaginario, corpi e coreografie Giulia Arcangeli e Luis Paredes
Coproduzione  Centro di produzione blucinQue/Nice
Scenografica  Spazio scenico Ancona
Costumi Stefania Cempini
Musiche Florence Caillon
Tecnico Paolo Locci

genere Circo contemporaneo

24OREX24MINUTI

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Raffaele Irace
02 > 03 Dicembre 2022
dal 2 Dicembre - ore 19:00 al 3 Dicembre ore 20:00

 

La challenge si potrà seguire anche online durante tutte le 24 ore di creazione collegandosi gratuitamente su www.niceplatform.eu. Sulla medesima piattaforma, al prezzo di 5 euro, si potrà assistere in live streaming alla performance conclusiva della maratona creativa, sabato sera alle ore 20:00.


Nice Festival Torino
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Due artisti trascorrono 24 ore insieme nello spazio chiuso di un teatro, senza mai assentarsi dal palcoscenico. Il pubblico presente in sala assiste alle prove e può interagire con gli artisti e dare input per la creazione dello spettacolo, consegnando suggerimenti sotto forma di testo scritto su un foglio.

Una videocamera trasmette in streaming on line le 24 ore di prova e una chat room collega lo spazio esterno con lo spazio interno del teatro, consentendo l’interazione con gli artisti anche tramite chat. Al termine delle 24 ore i protagonisti dovranno presentare uno spettacolo di danza di almeno 24 minuti, seguito da un incontro aperto con il pubblico per condividere l’esperienza di questa maratona creativa.

Con il biglietto per l’appuntamento del 2 dicembre si potrà assistere al processo creativo degli artisti durante tutte le 24 ore (dalle 23:00 alle 9:00 previa prenotazione dell’orario di ingresso su biglietteria@blucinque.it); Il biglietto acquistato per l’appuntamento del 3 dicembre darà accesso allo spettacolo di almeno 24 minuti, realizzato durante le 24 ore, seguito dall’incontro degli artisti con il pubblico.

La challenge si potrà seguire anche online durante tutte le 24 ore di creazione collegandosi gratuitamente su www.niceplatform.eu. Sulla medesima piattaforma, al prezzo di 5 euro, si potrà assistere in live streaming alla performance conclusiva della maratona creativa, sabato sera alle ore 20:00.

Raffaele Irace, creatore del format 24 Ore X 24 Minuti, è direttore della programmazione danza presso il Gallus Theater di Francoforte, fondatore del festival di danza “Solocoreografico” e del format “Impro_Ring”. Particolarmente interessato alla ricerca della danza nei suoi vari aspetti e forme espressive, sviluppa format artistici ideali come piattaforma espressiva per gli artisti e per agevolare il networking tra i professionisti della danza. Studia all’Accademia di Danza del Teatro Nuovo Torino, in Italia, e all’École-Atelier Rudra di Maurice Béjart – Losanna, in Svizzera. Nel 2005 consegue la Laurea in DAMS presso l’Università degli Studi di Torino. Irace è stato danzatore solista per la Compagnia di Danza Teatro Nuovo di Torino, il Tanztheater Regenbogen di Koblenz, il Teatro di Stato di Kassel, il Teatro di Stato di Braunschweig e il Teatro di Stato Gärtnerplatz a Monaco di Baviera, in Germania. Durante la sua carriera internazionale in Europa tra Italia, Germania, Belgio e Francia, danza le opere di grandi maestri della coreografia come Robert North, Mats Ek, Renato Zanella, Austin Hartel, Carolyn Carlson, Jacopo Godani, Maurice Béjart, William Forsythe e molti altri. Irace ha creato coreografie per la danza, l’opera e il teatro ed è attivo come maestro di ballo in diverse compagnie nel mondo.

Un format di Raffaele Irace
Con Noemi Dalla Vecchia e Ulysse Zangs
Un progetto Associazione Culturale Supernova
in coproduzione con blucinQue/Nice

Genere Danza

Non stare ferma nel vento

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Fiorenza Menni / Ateliersi

Non stare ferma nel vento è un reading poetico e musicale ideato e interpretato da Fiorenza Menni, che per la sua composizione ha inseguito una traccia tesa a restituire i pensieri e l’agire indipendente e innovativo di alcune autrici scelte per la loro capacità di essere dirompenti (Alejandra Pizarnik, Emily Dickinson, Anne Sexton, Claudia Rankine,  Rupi Kaur e Claudia Ruggeri). Si tratta di un percorso capace di coinvolgere il pubblico nell’emozione delle posizioni più radicali delle poete scelte, delle loro immaginazioni etiche e, dove presenti, delle lotte e ribellioni praticate nelle loro vite personali. L’interpretazione dei versi entra in dialogo con le musiche originali suonate dal vivo dalla percussionista Giulia Formica e con la prima strabiliante pupazza creata dall’illustratrice e fumettista Francesca Ghermandi. Fiorenza Menni, seguendo questa traccia, intende fare emergere quali mondi diversi hanno immaginato e desiderato le poete capaci di scrivere quei versi. Quali nuovi e diversi modi di vivere o immaginare la vita hanno saputo indicare.

di e con Fiorenza Menni

progetto sonoro di Fiorenza Menni e Giulia Formica
alla batteria Giulia Formica

in collaborazione con la Biblioteca Italiana delle Donne
Una produzione Ateliersi
Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna

Negozio di giocattoli

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Madame Rebiné

All’interno di un negozio di giocattoli, i tre vecchi gestori si scontrano con il problema del calo degli incassi, della poca affluenza e dei cambiamenti, troppo veloci per le loro gambe stanche. Il negozio di giocattoli non è solo un’attività che cede il passo alle multinazionali ma è il sogno di tre amici, il loro mondo, la loro vita a confronto con quel vento forte che chiude i battenti. Una storia semplice, poetica e divertente raccontata attraverso la magia del circo, che trova il suo habitat naturale nel gioco e nella fragilità della vita. Negozio di giocattoli è uno spettacolo di circo contemporaneo che affronta il tema del cambiamento raccontando l’epilogo di un’attività commerciale. In un momento storico dove il tempo corre all’impazzata e il futuro è sempre più difficile da definire, i tre personaggi si confrontano con le loro emozioni alla ricerca di una stabilità. In scena tecniche molto differenti fra loro, fra cui l’hula hoop, il trapezio fisso, la bici acrobatica e il teatro d’ombra. Il tutto accompagnato da momenti d’interazione clownesca e tanta magia.

 

di e con Andrea Brunetto, Max Pederzoli, Alessio Pollutri
sguardo esterno Mario Gumina
magie nouvelle Andrea Fidelio

costumi e scenografia Elettra Del Mistro
costruzioni magiche Luca Mercatelli

realizzazione delle maschere Real Flesh Mask
visual Laura Fanelli

produzione Madame Rebiné

genere Circo contemporaneo

Il Circo delle Pulci del Professor Bustric

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Sergio Bini

Viaggio giocoso e divertente, nel quale l’invisibile diviene logicamente visto, questo spettacolo è anche un omaggio al Cirque Calder di Alexander Calder, cui idealmente si ispira. Gioco comico di sorprese e meraviglie, che non perde mai leggerezza e quel senso dell’assurdo, a cui, se il teatro è volontaria sospensione dell’incredulità, il pubblico volontariamente si abbandona. Bustric, uno dei maggiori interpreti del Nuovo Circo contemporaneo, oltre che autore, regista e attore in teatro con lavori rappresentati in tutta Europa, Somalia, Cile, Uruguay, Brasile, Argentina, America del Nord, attraverso la magia, la pantomima, la giocoleria il racconto, realizza quel Circo delle Pulci che è gioco di prospettive tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande e metafora straordinaria che dà spazio all’impossibile, al genio, alla meraviglia. 

Di e con Sergio Bini

Genere Magia, circo comico

 

Oibò sono morto

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Giovanna Mori e Jacob Olesen

Liberamente tratto dai romanzi di due autori scandinavi, Jan Fridegard e Arto Paasilinna, Oibò sono morto costituisce una profonda riflessione sul senso della vita raccontando di cosa succeda quando arriva “la signora morte” e quindi di cosa ci sia nell’aldilà. Giovanna Mori e Jacob Olesen immaginano un luogo di passaggio tra la vita terrena e l’eternità assoluta. Una sorta di “non dove”, in cui le anime passano e soggiornano prima di andare, “dove non so”. Luogo dal quale non si può tornare indietro, dove non si ha più ne freddo né caldo, né fame, né bisogno di andare dal parrucchiere, ma dove ancora si provano passioni, sentimenti e curiosità. E così accade che l’anima di un uomo, da poco trapassato, si innamori dell’anima di una donna. È l’inizio di una storia d’amore, senza paura di retorica: le due anime guardano al loro passato con stupore e struggimento e al loro futuro senza possibilità di costruzione, ma intanto vivono quel presente.

Di e con Giovanna Mori e Jacob Olesen

Genere teatro

CHI PERDE PERDE

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Luisella Tamietto e Aldo Rindone
14 > 18 Settembre 2022
14>17 settembre ore 21:00
18 settembre ore 16:00

Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Spettacolo comico-musicale volutamente irriverente quello proposto dall’attrice comica Luisella Tamietto, in scena assieme al musicista Aldo Rindone. Una commedia che gravita intorno a tipologie umane con occhio cinico e disincantato. Il duo in scena (attrice e musicista) vive grazie all’opposizione dei contrari: una carrellata di personaggi ognuno accompagnato da un brano e un sottofondo musicale che lo contraddistingue, e ogni personaggio con un costume differente che ne rafforza il carattere. Lo spettacolo poggia sul trasformismo dove i cambi di costume in quick change e la scelta musicale consentono allo spettatore di entrare altrettanto rapidamente in ogni nuovo universo proposto dall’interprete. Con humor corrosivo lo show non esita ad attaccare i tabù della nostra società: lontano dall’essere “politicamente corretto” lo spettacolo deride tutto e tutti cercando di elevare la derisione a livello artistico sottolineando talvolta anche con crudeltà la rassegnazione di personaggi “vinti” dalla vita, tipologie “senza riscatto” in un’epoca dove non esiste più l’orrore di sé stessi (come diceva il grande Petrolini). Un tipo di comicità legato “all’odio quotidiano” e che esorcizza l’inquietudine con la risata.

di e con Luisella Tamietto
e Aldo Rindone tastiere e arrangiamenti musicali
Realizzazione video di scena Lorenzo ‘Brondius’ Brondetta
Costume e Stile Agostino Porchietto
Elementi scenografici Federico Bregolato

Genere teatro comico

Progetto Speciale in Anteprima di Stagione

durata 75'