2020
“Il rapporto musicale tra corpo, luce e spazio, quest’ultimo considerato a partire dal corpo, come suo luogo ma anche come estensione tridimensionale del movimento di punti-massa che non hanno alcun luogo caratterizzato, bensì possono trovarsi in qualsiasi punto dello spazio”. Si tratta del capitolo conclusivo di “Sol”, creato anni fa da Nicoletta Cabassi su “Esoconcerto”, allora ancora inedito lavoro di Ezio Bosso, che il compositore diede espressamente a Nicoletta per un assolo. Lo show di Nicoletta per la stagione Solo in teatro non sarà un pezzo definitivo ma continuerà e svilupperà la stessa ricerca linguistica ed estetica di “Sol” formando un unicum in due parti che seguono un processo umano ed artistico intimo.