sabato
03
Ottobre
2020
2020
di Marigia Maggipinto
Solo in teatro
“Percepire i fili invisibili che ci uniscono, vedere un mondo in un granello di sabbia, il paradiso in un fiore di campo, l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora. Il movimento, una donna, il corpo e lo spazio in relazione, attraverso il respiro, il ritmo e la poesia del linguaggio della danza”.
Con queste poetiche parole l’artista Marigia Maggipinto descrive quello che sarà il suo lavoro creato ad hoc per la stagione “Solo in teatro”.