FESTIVAL INTERNAZIONALE SOLOCOREOGRAFICO

FESTIVAL INTERNAZIONALE SOLOCOREOGRAFICO

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RAFFAELE IRACE
17 > 19 Marzo 2023
ore 21:00
domenica ore 15:00

 

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Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Nel 2023 si terrà la decima edizione torinese di SOLOCOREOGRAFICO Solo Dance Festival, il festival per la composizione coreografica d’assolo, diretto e realizzato dal coreografo torinese Raffaele Irace in collaborazione e con il supporto dal 2021 di Teatro Café Müller. Il festival è concentrato a Torino in tre giornate. Nelle prime due serate spazio alla performance dal vivo, momento centrale del SOLOCOREOGRAFICO Solo Dance Festival: sul palcoscenico le migliori coreografie e danzatori selezionati tramite bando internazionale. Una sezione dedicata ai nuovi giovani talenti emergenti completerà il festival nella terza giornata.

Diretto e realizzato da Raffaele Irace
Prodotto da Associazione Culturale Supernova

Meditazione guidata all’Apocalisse

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Enrico Ascoli, Beatrice Zanin, Davide Vizio
22 Aprile 2023
ore 21:00
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Un bagno sonoro in cui tre musicisti accompagnano le frasi sibilline di un software di intelligenza artificiale, usato come oracolo, per prepararsi all’Apocalisse. Come durante una seduta di meditazione non vi sarà platea, ma il pubblico potrà accomodarsi nelle posture che più ama per un viaggio introspettivo.

“Take a deep breath in, and let it out slowly.
Focus your attention on your breath,
and let it carry you deep into the heart of the Apocalypse.
Here, in the heart of the storm, you are safe”.

Con Enrico Ascoli, Beatrice Zanin, Davide Vizio
Produzione Salgari Records

Genere Performance per tre musicisti e intelligenza artificiale

Giorno della memoria 27 Gennaio 2023 – 8 PASSI TRA IL FUMO DEI CAMPI

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Al via la prima sessione di esami del corso di laurea triennale in circo contemporaneo

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Tutti in aula lunedì 23 gennaio alle ore 9:00 per i primi esami del corso di laurea triennale in circo contemporaneo, percorso avviato da Fondazione Cirko Vertigo, un unicum in Italia, reso possibile grazie ad una esperienza ventennale nel campo.

Diciannove gli allievi del terzo anno dell’Accademia che affronteranno gli esami delle materie teoriche trattate in aula in questa prima parte di anno scolastico. Il progetto formativo è sostenuto, oltre che dal MIC, da Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Città di Grugliasco ed è realizzato con la collaborazione del Centro di Produzione blucinQue Nice, del DAMS di Torino e della Città di Torino.

Fra le materie oggetto d’esame a partire da lunedì, ci saranno: Organizzazione ed economia dello spettacolo, tenuta da Paolo Stratta, direttore di Fondazione Cirko Vertigo, Psicologia dello sport e della performance con Miriam Jahier,  Sociologia delle pari opportunità con Stefania Doglioli, Storia della danza con Emanuele Giannasca, Principi di anatomia, biomeccanica e dietetica con Emanuele Pavesio.

Fra i docenti, anche Alfonso Cipolla, insegnante di Storia del Teatro e di Drammaturgia ed elementi di ricerca. Cipolla è drammaturgo, critico teatrale e docente presso il Conservatorio di Musica “G. Cantelli” di Novara, e per oltre 10 anni è stato professore di Teatro di Animazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Con la sua presenza all’interno del corpo docenti, si rinforza la collaborazione con le maestranze del parco culturale Le Serre di Grugliasco.

Si rinnova inoltre, in questa occasione, la storica collaborazione con il Comune di Grugliasco che fin dagli esordi ospita sul suo territorio l’Accademia di Cirko Vertigo.

La creazione di un corso universitario che laurea gli studenti in Arte del circo contemporaneo è una svolta epocale per il settore in Italia che in questo modo colma un vuoto importante rispetto a Canada, Olanda, Svezia, Belgio e Francia. Il passaggio da corso professionale a laurea triennale è stato possibile grazie a importanti requisiti di qualità che garantiscono altissimi standard formativi e una supervisione costante dell’impiego degli studenti una volta finito il percorso formativo oltre che un loro accompagnamento, nel passaggio fra studio e lavoro. Negli ultimi due anni, a livello didattico la direzione del programma ha beneficiato del contributo autorevole di Daniela Arendasova, già Direttrice pedagogica dell’École Nationale de Cirque del Québec, che ha accompagnato la Fondazione Cirko Vertigo in un importante percorso di ridefinizione del programma didattico, alla luce delle più recenti evoluzioni internazionali. Le discipline studiate durante il percorso di studi sono 25 in totale e fra queste si trovano sia materie teoriche quanto materie pratiche.

RAVEL

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compagnia déjà donné

Ravel è lo spettacolo di uno spazio senza tempo. Un progetto cullato con passione dopo un lungo periodo di studio e di lavoro intorno a un allestimento visionario, dinamico e strettamente legato al potere evocativo della musica di Ravel. Il Rave incontra la danza che assieme alla musica traccia la strada del viaggio fisico e mentale, come metafora di una vita ritmata da continui processi di ricerca e di liberazione attraverso percorsi di sovversione. Attraverso il rito del rave la compagnia indaga la dimensione caotica dell’universo e come sia possibile un approccio istintivo all’esistenza.

Coreografie Virginia Spallarossa
Regia Gilles Toutevoix
Luci Giacomo Gorini
Con Vittoria Franchina, Giuseppe Morello e Rafael Candela
Intervento di analisi sul processo creativo attraverso la prospettiva coreologica Claudia Monticone
Musica Maurice Ravel
Costumi Mirella Salvischiani
Produzione Déjà Donné
Con il sostegno di MIC

RAFFAELLO, IL FIGLIO DEL VENTO

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MATTHIAS MARTELLI E MATTEO CASTELLAN
28 > 30 Aprile 2023
ore 21:00
domenica ore 16:30

Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Un racconto avvincente, poetico e divertente su un grande genio dell’umanità: Raffaello Sanzio. Considerato simbolo di grazia e perfezione, la vita del pittore divino esplode non solo di arte pura ma anche di felicità, eros, sfide, contraddizioni e perfino polemiche con l’autorità e il senso morale del tempo. L’attore Matthias Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo del Maestro Castellan, riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione e trascina lo spettatore in un viaggio appassionante rendendo vivi i personaggi, entrando con le immagini e con le parole dentro i capolavori di Raffaello, scoprendo le curiosità, i suoi amori e immergendosi nel clima dell’epoca. Uno spettacolo che vuole essere celebrazione della vita di un genio, ma anche risposta a un’esigenza del presente: oggi in Italia è necessario puntare a un nuovo Rinascimento dell’arte e della cultura.

Di e con Matthias Martelli
Musiche originali dal vivo Matteo Castellan
Disegno luci Loris Spanu

EVOCATIVE TRIPTYCH – FRANCA PAGLIASSOTTO

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FRANCA PAGLIASSOTTO
27 Maggio 2023
ore 21:00
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Come le arti della pittura, del cinema e della letteratura ci consegnano uno straordinario potere comunicativo, così la danza ne può raccogliere gli stati visionari, apparentemente relegati, trasformandoli in nuove estetiche espressive di movimento. A Vienna, nell’ambito del Festival International ImpulsTanz i coreografi Ismael Ivo e Franca Pagliassotto definirono la creazione di un progetto di contaminazione e fusione tra Arti differenti in un viaggio “non descrittivo”, intimo e tale nel suo intento di superare quegli spazi all’apparenza delimitati e definiti per quanto precursori di infinite percezioni emotive. La danza come strumento coinvolgente nel raccogliere mondi artistici diversi ma con la stessa matrice culturale e profondamente spirituale e scenica. È “Tanz Theater”, concetto così caro a Pina Bausch, in una dinamica evocativa dove il corpo comunica ciò che l’anima ci racconta in silenzio.

Di e con Franca Pagliassotto

genere danza

ICONOSCOPIO. LA DIVA SIMONETTA

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JOLE ROSA E GIANLUCA PEZZINO

Lavorando sull’idea del fantasma, già ripetutamente evocato nelle sue precedenti regie, Gianluca Pezzino ora si concentra sull’immagine botticelliana di Simonetta Cattaneo Vespucci, che ammaliò Firenze con la sua grazia, tanto da essere definita “Venere vivente”. Si innamorarono di lei Giuliano de’ Medici, Lorenzo il Magnifico e Sandro Botticelli che la rese icona eterna di bellezza facendola incarnare nel mito di Venere che sorge dal mare. Iconoscopio – La diva Simonetta è un omaggio e un ritorno all’origine stessa del rito del teatro, al gioco infantile del “facciamo finta che io ero e tu eri…”. L’attore in scena acquisisce una dimensione spettrale, sganciando la fisicità della performance corporea per far sorgere una presenza immateriale sul palco. L’attore viene sorpreso dai suoi stessi personaggi, così accade che l’immagine acquisisce una vita propria e l’attore e il pubblico iniziano a vederla come reale.

Con Jole Rosa e Gianluca Pezzino
Testi e regia Gianluca Pezzino

ALLE MIE FIGLIE. AVERE COME MAMMA BOCCA DI ROSA

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COMPAGNIA TEATRALE PALINODIE

Due ragazze sono sul ciglio di una strada deserta. È notte. La macchina non riparte, non c’è campo. Nella notte che dura lo spettacolo, le protagoniste sono bloccate. Nessuna via di fuga all’orizzonte. Lo spettacolo è un’indagine possibile su come si sentono le ragazze di oggi, a essere troppo spesso raccontate da altri, da uomini. La tematica è sviscerata attraverso una situazione molto concreta: una notte di paura sul ciglio di una strada, destrutturata dal punto di vista cronologico e onirico. In questa notte ci sono le figlie di Bocca di Rosa: impaurite, feroci, poetiche. In Alle mie figlie si parla di sesso, di rivendicazioni, di pacificazioni. Si balla e ci si nasconde. Si ha paura. Quanto può durare una notte?

con Elisa Armellino, Valentina Celentano, Eleonora Cicconi
Drammaturgia Verdiana Vono
Regia Stefania Tagliaferri
Disegno luci Tea Primiterra
Costumi Fabio Porliod
Foto di scena Giorgio Prodoti
Spettacolo nato all’interno del Festival Internazionale di Regia Fantasio
Produzione Palinodie compagnia teatrale
Patrocinio Regione Autonoma Valle d’Aosta
Con il sostegno di MiBACT, SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea, premiato nella sezione Nuove Opere per il Teatro

SIPARIO!

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ELODIE SERRA

Veronica Righetti Montefusco è una giovane (nemmeno tanto) attrice italo francese, impegnata nella sua attività principale: partecipare ad audizioni e provini in attesa di trovare l’occasione giusta per dimostrare la sua professionalità e quel talento in cui, forse nemmeno lei, crede poi tanto. Si imbatte in un bizzarro ed eccentrico regista, un veterano della scena. Tra malintesi, imbarazzi e battute a doppio senso, il regista porta Veronica ad abbracciare il suo talento ma quando finalmente il provino sta per iniziare, la voce del custode irrompe sulla scena: il teatro sta per crollare, è vecchio e vetusto, non ha più ragione di stare in piedi. Cosa accadrà al teatro e alla protagonista? Uno spettacolo dedicato al teatro e all’arte tout court, ma soprattutto ai lavoratori dello spettacolo. Lo spettacolo è stato scritto durante la pandemia, quando la chiusura dei teatri sembrava profetizzare la fine di un intero settore. Un omaggio ad artisti, registi, scrittori, operatori culturali, tecnici e al caleidoscopio di figure che si muovono sul palco o sul set cinematografico.

Regia e adattamento Alessandra Pizzi
Con Elodie Serra
Testo Dario Santarsiero