La storia di Jesse Owens

La storia di Jesse Owens

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Accademia dei Folli

C’è un nero che corre più veloce della Storia.
Ecco perché in pochi lo hanno conosciuto. Questa è la storia di Jc (morto a Tucson, proprio il 31 marzo 1980), un atleta formidabile, scappato dallo schiavismo dei campi di cotone, scappato da un’infanzia di povertà e finito direttamente tra le braccia di Hitler. Questa è la storia della pistola che gli hanno dato in mano per uccidere Hitler, e della sua decisione.

Questa è la storia delle Olimpiadi di Berlino del 1936 e della supremazia della razza. Gianluca Gambino veste i panni di Luz Long, l’atleta tedesco che, durante le Olimpiadi di Berlino del 1936, aiutò Jesse Owens nella gara del salto in lungo e che diventò suo grande amico. Un monologo intenso in prodigioso equilibrio tra epica, dramma, comicità, in un susseguirsi di colpi di scena che lasciano lo spettatore col fiato sospeso.

Un progetto di Cristiano Regab
Regia Carlo Roncaglia
Con Gianluca Gambino e Carlo Roncaglia
Produzione Accademia dei Folli

Arte della Fuga bwv 1080

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Circus Contrapunctum
03 Dicembre 2017
21:00

Nell’ambito di Festival “Back To Bach”
Chapiteau Vertigo
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
info biglietteria

Le sfide che J. S. Bach si autoimpose nella composizione dell’Arte della Fuga rappresentano, per i musicisti, quello che le acrobazie dei circensi rappresentano per qualsiasi osservatore: sfide al limite dell’impossibile, in cui le capacità umane vengono portate al loro estremo e suscitano in chi assiste ammirazione, meraviglia, stupore.

Come per i circensi, l’aumento delle difficoltà è un limite ma non una limitazione: il successo e l’appagamento dell’acrobata stanno proprio nel trasformare la difficoltà in un dono che permette di crescere e raggiungere livelli sempre più complessi.
Così, Bach crea brani affascinanti usando regole di estrema complessità come quelle del canone, la forma più rigida di composizione polifonica, senza trasformare la musica in puro esercizio intellettuale: ascolteremo ritmi di danza, contemplazioni incantate, momenti di tenerezza e di pathos.

Con Ensemble La Chimera (Margherita Pupulin, violino, Kees Boeke, viola da gamba tenore, Sabina Colonna Preti, viola da gamba basso, Maria Alejandra Saturno, viola da gamba basso e violoncello)

E gli artisti di Cirko Vertigo (Elisa Mutto, Rio Ballerani, Camilo Jimenez, Andrea Paola Martinez)

Mis-(s)-Education

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Francesca Netto

Un’insegnante recita il carme Dei Sepolcri di Ugo Foscolo ed è improvvisamente attraversata da pensieri che la tormentano e che, come da crepe, fuoriescono nel suo discorso rivelando la volontà di reagire a un sistema sociale improntato sulla morte nel senso più letterario e nel senso più concreto del termine.

Mis-(s)-Education si ribella a quegli schemi, diseduca perché sia possibile liberarsi da pensieri pensati, da sentieri tracciati, e rimanere aperti alla crisi, e quindi alle possibilità.

Un progetto di Francesca Netto e Domenico Castaldo
Regia Domenico Castaldo
Con Francesca Netto
Produzione L.U.P.A. e LabPerm di D. Castaldo

La gran misa patolica

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Leo Bassi

Tra 5 minuti comincia la messa” annuncia il chierichetto alla sala gremita, tra risate e stupore di adepti e fedeli. Da ormai 5 anni ogni domenica alle ore 13 il comico e attore francese Leo Bassi, che ha vissuto un po’ ovunque nel mondo – tra Francia, Medio Oriente, Giappone e Italia, ma anche Spagna e America latina – celebra un’omelia nella Iglesia Patologica da lui fondata a Lavapies, il quartiere radical-alternativo di Madrid. Il tempio ateo dedicato alla papera (da cui il nome, pato appunto in spagnolo) è il baluardo del Paticano, una “vera e propria religione devota alla risata, concepita come la più alta espressione del genere umano”.

La sua Messa spettacolo, irriverente e politicamente scorretta, verrà celebrata nei locali del Café Müller di Fondazione Cirko Vertigo a Torino, sabato 13 gennaio alle ore 21, a pochi giorni dall’inaugurazione della caffetteria del Teatro.

Ma definire la performance di Leo Bassi “irriverente” sarebbe riduttivo. Il culto al Dio Pato, infatti, va ben oltre lo spettacolo di questo eclettico italiano infilato in un ingombrante uniforme circense: divertire fomentando lo spirito critico come alternativa al proselitismo dei rituali cattolici è la base del non-dogma che permea il Patolicismo. Perché una papera gialla galleggiante? Per scongiurare il rischio di cadere nell’idolatria, nel totalitarismo, nella superstizione o nell’intolleranza, i peccati di cui si macchiano le religioni tradizionali. Al contrario, la Iglesia Patolica difende l’ottimismo e lo spirito ludico, rivendicando la burla come atto trascendentale. “Non voglio adepti ma critici” ha dichiarato più volte Leo Bassi spiegando al pubblico che tutto quello che si vede in sala è stato recuperato dalla pattumiera, per farne materia spirituale.

Un progetto di e con Leo Bassi
Regia Leo Bassi
Produzione Leo Bassi

Parole imbrogliate

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Massimiliano Civica
18 Novembre 2017
19:30

Festival Concentrica - Teatro della Caduta cccTo - Ex Birrificio Metzger, via Bogetto 4/g, angolo via Pinelli[:en][][:fr][]
info biglietteria

Una serata in cui il regista Massimiliano Civica racconta aneddoti, storie, detti memorabili e vita di Eduardo De Filippo. Un modo divertente e pieno di leggerezza per entrare in contatto col grande maestro napoletano.

Leo De Berardinis amava ripetere: “C’è una sola tradizione, ed è la tradizione del nuovo”.
Eduardo è questo: un ricercatore indomito, crudele e sempre pronto a buttare via tutto quello che aveva accumulato per la ricerca di qualcosa di vivo. È da questo Eduardo che è bene ripartire.
Una lezione-spettacolo che è soprattutto un viaggio senza speranze nel gomitolo imbrogliato della sua arte.

Un progetto di e con Massimiliano Civica
Produzione Adatto Due

Match di improvvisazione teatrale

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Teatrosequenza

Per il sesto anno consecutivo Teatrosequenza propone Match di improvvisazione teatrale, un format presentato in tutto il mondo: uguale nel suo meccanismo di “gara” tra due squadre; uguale per il regolamento e la figura dell’arbitro; uguale per la scenografia che richiama un campo da Hockey e nelle tenute dei giocatori con tanto di numero e nome sulla maglia.

A dispetto di tutta questa uniformità il match riesce ad essere sempre diverso, e riesce a sorprendere anche lo spettatore che ritorna per l’ennesima volta.

Chi sarà quest’anno il migliore a improvvisare?


Produzione Teatrosequenza

On

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Risa & Ríen

Noi siamo accesi?
ON, titolo del lavoro del recente duo formato da Elisa Mutto e Rio Ballerani, già artisti di punta della compagnia blucinQue con la quale hanno realizzato lo spettacolo La Vertigine di Giulietta, è uno studio preparatorio per uno spettacolo in cui attraverso vari sketch, una situazione apparentemente semplice e comica degenera fino ad arrivare alla confusione più totale.

Uno spettacolo che tra evoluzioni ai tessuti, al cerchio e contorsioni in 30 minuti regala un divertissement dai problemi e dalle preoccupazioni di tutti i giorni.

Un progetto di Risa & Rìen
Regia Luisella Tamietto
Con Elisa Mutto e Rio Ballerani
Coproduzione Fondazione Cirko Vertigo e Risa & Rìen

Primo Amore

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Roberto Turchetta
06 Aprile 2018
21:00
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Primo amore non si scorda mai. Se è davvero il Primo, e se è davvero Amore. L’Ultimo Amore, invece, spesso coincide col Primo. Un uomo che è stato ragazzo ritorna da un ragazzo che è diventato uomo. A 15 anni si erano amati. Fugacemente, ma con tutta la vita dei 15 anni. Un ritorno a casa dopo molti anni e un ritrovo in un caffè, per caso. Ma non è un funerale del passato. Semmai è la celebrazione della giovinezza, un omaggio al cuore libero dell’uomo, una pietra lanciata contro qualsiasi ghettizzazione dei sentimenti.

Un monologo intenso, il primo della giovane drammaturga Letizia Russo vincitrice del Premio Ubu nel 2003.

 

Un testo di Letizia Russo
Regia Michele Di Mauro
Con Roberto Turchetta
Produzione Cubo Teatro e Erretiteatro30

Sentido

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Sarabanda
18 Novembre 2017
21:00

Cartellone Scena Ovest 

Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
info biglietteria

La precisione di un equilibrio è pietrificazione. Nelle attività umane, vive e belle, l’equilibrio sembra piuttosto un limite, un punto zero, un vuoto da corteggiare.

Una linea filiforme e senza consistenza, tesa tra il senso e il non senso, il crinale da cui le cose possono prendere una certa piega. Ci sporgiamo pericolosamente, attenti a non perdere l’equilibrio, catturati dalla vista dell’abisso. La bellezza vive di questo movimento, di questa duplicità. Ondeggiamo, uscendo dai solchi tracciati (deliriamo), per incapacità o gusto dell’avventura, per virtuosismo o per curiosità.

Avventurandoci tra le potenzialità non scelte, sulle vie non battute, nelle acque non incanalate, per trovare l’equilibrio di una forma che le rivela.


È lì che abita l’equilibrio della bellezza?

Un progetto di Boris Vecchio
Regia
Boris Vecchio
Con
Alexandre Duarte, Fàbio Constantino, Ricardo Costa e Ares Mozzi
Coproduzione
Associazione Culturale Sarabanda e Vaudeville Rendez-Vous Inernational Festival

Bird #1

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blucinQue
20 Ottobre 2017
21:00
Chapiteau Vertigo
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
info biglietteria

Bird #1 è installazione musicale e spettacolo in divenire, processo di creazione che si basa su tappe di residenza chiamate “L’osservatorio”, il primo studio con il pubblico. Lo spettatore entra in relazione con l’installazione musicale e visiva presente in scena, entrando così a far parte del processo creativo con il suo sguardo esterno, mentre il tutto viene ripreso dall’occhio onnisciente di una telecamera. 


Protagonisti sul palcoscenico sono suono e movimento, l’attrezzo circense diventa parte dell’idea di gabbia, il trespolo è filo teso, l’altalena è trapezio, svago e appiglio per un volo mancato. L’impossibilità di volare e di libertà sono concetti base di questo lavoro.
Bird #1 è un uomo e il suo stare in gabbia è metafora di vita. 


Il movimento di Jonnathan Rodriguez Angel porta una continua frammentazione e spiazzamento del corpo, tra improvvisazione e ripetizione di possibilità che restano sempre le stesse. Canto, attrezzo, danza, suono e lo studio di elementi tra aria acqua terra e fuoco, la loro consistenza, la loro vibrazione. Le composizioni sonore vengono in questa fase create live dal musicista Federico dal Pozzo, tra rumori dell’ambiente dentro e fuori scena e musica si compone una partitura originale.

Un progetto di Caterina Mochi Sismondi
Regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
Con Jonnathan Rodriguez Angel
Musiche live di Federico Dal Pozzo
Luci Max Vesco
Coproduzione blucinQue
In collaborazione con Qanat Arte e Spettacolo e Fondazione Cirko Vertigo