La gran misa patolica

Leo Bassi

Tra 5 minuti comincia la messa” annuncia il chierichetto alla sala gremita, tra risate e stupore di adepti e fedeli. Da ormai 5 anni ogni domenica alle ore 13 il comico e attore francese Leo Bassi, che ha vissuto un po’ ovunque nel mondo – tra Francia, Medio Oriente, Giappone e Italia, ma anche Spagna e America latina – celebra un’omelia nella Iglesia Patologica da lui fondata a Lavapies, il quartiere radical-alternativo di Madrid. Il tempio ateo dedicato alla papera (da cui il nome, pato appunto in spagnolo) è il baluardo del Paticano, una “vera e propria religione devota alla risata, concepita come la più alta espressione del genere umano”.

La sua Messa spettacolo, irriverente e politicamente scorretta, verrà celebrata nei locali del Café Müller di Fondazione Cirko Vertigo a Torino, sabato 13 gennaio alle ore 21, a pochi giorni dall’inaugurazione della caffetteria del Teatro.

Ma definire la performance di Leo Bassi “irriverente” sarebbe riduttivo. Il culto al Dio Pato, infatti, va ben oltre lo spettacolo di questo eclettico italiano infilato in un ingombrante uniforme circense: divertire fomentando lo spirito critico come alternativa al proselitismo dei rituali cattolici è la base del non-dogma che permea il Patolicismo. Perché una papera gialla galleggiante? Per scongiurare il rischio di cadere nell’idolatria, nel totalitarismo, nella superstizione o nell’intolleranza, i peccati di cui si macchiano le religioni tradizionali. Al contrario, la Iglesia Patolica difende l’ottimismo e lo spirito ludico, rivendicando la burla come atto trascendentale. “Non voglio adepti ma critici” ha dichiarato più volte Leo Bassi spiegando al pubblico che tutto quello che si vede in sala è stato recuperato dalla pattumiera, per farne materia spirituale.

Un progetto di e con Leo Bassi
Regia Leo Bassi
Produzione Leo Bassi