Vertigo Cirque Carillon è una spettacolare produzione di Cirko Vertigo scritta e diretta da Paolo Stratta ideata su proposta dell’Assessore Maurizio Braccialarghe per il cartellone di eventi natalizi della Città di Torino nel dicembre 2012 e successivamente riallestito a dicembre 2015. Lo spettacolo, allestito nella centralissima Piazza Castello, è statoapplaudito, nel 2012 nel corso di otto repliche da oltre 30.000 spettatori affascinati dall’imponente carillon vivente animato da otto acrobati aerei internazionali. E da altri 10.000 il 4 e 5 dicembre 2015.
LO SPETTACOLO
Al centro della piazza troneggia un grande cono colorato agganciato al cavo
d’acciaio di una gru, una sorta di giostra d’antan che rievoca il tendone del circo e le atmosfere festose delle fiere d’altri tempi. La classica ballerina del carillon si animerà come d’incanto danzando leggera nell’aria indossando un tutù rosa. Le azioni acrobatiche del Carillon vivente si alternano tra il cielo e la terra mutando il punto di vista e generando stupore, brivido e meraviglia, concatenando acrobazie aeree al cerchio, ai tessuti, alla corda e al trapezio e raggiungendo altezze vertiginose.
Nel cielo si stagliano plastiche le poetiche figure e le evoluzioni mozzafiato di
sette acrobati in grado di esibirsi a oltre 15 metri d’altezza. A terra un pot-pourri di discipline circensi portato in scena da dieci giovani artisti internazionali tra cui giocolieri, equilibristi e acrobati impegnati in piramidi umane, salti, contorsioni ed esibizioni di ogni tipo, accompagnate dal vivo della musica eseguita dalla Vertigo Brass Band. Il repertorio musicale è composto da brani cult riarrangiati per l’occasione, in accordo col tema sempre diverso dello spettacolo.
Lo spettacolo può ispirarsi a sette diversi temi che domineranno musiche, costumi, truccature e atmosfere: dai clown che ispirarono Federico Fellini agli angeli che si librano leggeri nell’aria, dalle fate al natale, dalla sensualità ammiccante del burlesque alla fantasia dei draghi orientali. Oppure può contenere tutte le queste diverse sfaccetature, come in un fantastico poliedro, un avvincente cocktail di brividi ed emozioni. A seconda delle richieste del committente, lo spettacolo può essere preceduto dalla lettura di testi poetici composti appositamente dalle penne amiche e complici di Andrea Bajani, Piero Fassino, Bruno Gambarotta, Fabio Geda, Massimo Gramellini, Luciana Littizzetto e Marco Ponti, in sintonia con il tema caratterizzante le performance.