Living Circus 2017
Festival diffuso di Arte Performativa Contemporanea

Torna Living Circus, il festival diffuso di arte performativa contemporanea curato da Cirko Vertigo che dal 13 maggio al 15 dicembre 2017 propone appuntamenti di teatrodanza, circo contemporaneo e teatro di strada negli spazi urbani e nelle sale teatrali di Piemonte, Liguria, Lombardia, Marche con alcuni sconfinamenti all’estero in Svizzera, Slovenia, Francia, Spagna e Grecia.

“L’edizione del 2017 – spiega Paolo Stratta – si caratterizza per la ricorrenza della lettera R nelle parole chiave che sintetizzano lo spirito dell’iniziativa: Radicamento, nel senso di impegno per la stabilità occupazionale; Ricerca, per la volontà di costruire un repertorio di opere nuove di circo contemporaneo e avventurarsi su strade non battute; Relazione, nel senso di apertura alle altre discipline, alle persone, ai luoghi, Rete, per l’importanza di consolidare partenariati nazionali e internazionali”.

Oltre 40 eventi (indoor e en plein air) con più di 200 artisti di 12 diverse nazionalità in 40 location con un’attenzione particolare al sociale, tema caro a Cirko Vertigo che da sempre promuove progetti a favore delle fasce più deboli e a sostegno dell’inclusione. In quest’ottica si colloca una serie di laboratori di arti circensi con i detenuti del Carcere delle Vallette e dell’Istituto Minorile Ferrante Aporti che si concluderanno con uno spettacolo che vedrà artisti professionisti di Cirko Vertigo al fianco dei detenuti. Costituisce una novità assoluta di quest’anno la prima edizione di ChapiTô, focus torinese di Living Circus, ossia un ciclo di appuntamenti ed eventi simbolicamente riuniti sotto il nome di ChapiTô appunto, a rappresentare l’idea di un “grande chapiteau” (in francese il tendone da circo) virtualmente rappresentato dall’intero perimetro della Città di Torino, con l’obiettivo di incontrare le persone laddove esse vivono la propria dimensione di cittadini (centro storico della città, periferia, circoscrizioni, luoghi turistici di aggregazione popolare), siano essi residenti o turisti, ragazzi dei centri estivi o ospiti delle case di detenzione torinesi. Un’opportunità per coinvolgere, attraverso il linguaggio universale del circo, nuovi pubblici, tendenzialmente esclusi, per ragioni varie, dalla fruizione e partecipazione e come momento aggregativo anche nei quartieri periferici, molto popolosi e con un’offerta culturale più limitata. Un’occasione infine per popolare e animare le principali location turistiche della Città quali il Borgo Medievale, piazza Vittorio e Piazza San Carlo e gli spazi più frequentati da chi sceglie di vivere fino in fondo Torino. “Questo è Living Circus – spiega Paolo Stratta ideatore e direttore artistico della manifestazione – un contenitore leggero di spettacoli ed eventi che percorre il Piemonte “sconfinando” in altre regioni e fuori Italia, che trasporta gli artisti e li fa emergere in luoghi e tempi diversi: “living”, quindi, in quanto vivente, plasmabile, non statico. Ma il richiamo a una realtà come quella teatrale di Julian Beck e Judith Malina, è forte quanto la speranza che il nostro circo contemporaneo possa rappresentare una svolta, rispetto all’immaginario più tradizionale. Una manifestazione di alto rilievo culturale e artistico che esalta i territori e promuove il turismo”.

Living Circus si apre il 13 e 14 maggio nel cuore di San Giorgio Canavese in occasione del Mercato della Terra e della Bibliodiversità mentre la chiusura affidata alla compagnia blucinQue con Xstream al Teatro Santa Giulia di Brescia (il 9 dicembre) e successivamente al Teatro dell’Arca di Marassi (Genova) il 15 dicembre.

Living Circus è sostenuto dalla Fondazione CRT che ha complessivamente garantito alla manifestazione, dalla prima edizione, oltre 160.000 euro e dalla Regione Piemonte ed ha ricevuto il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.