2018 > 13 Maggio
Un rito laico, intenso, pieno, teso, ma scevro di paure. Impregnato di attenzione, nella condivisione di una comunanza, tra interpreti e spettatori, fondata su un elemento semplice, elementare, eppure quasi estinto: il silenzio.
Quindici giovani artisti di nouveau cirque, con la regia di Paolo Stratta, si cimentano nella sfida di elaborare una performance in e sul silenzio.
Senza parole, solo i movimenti, e le verticali, e i trapezi, e i salti mortali, e il palo cinese, e le ruote, e la doppia e tripla colonna; segni come tasselli di una storia di pirati pronti ad ammutinarsi e costretti a tacere le proprie mire: come esprimere meglio questa intesa se non con un ineccepibile linguaggio di sguardi? Sguardi che saldano legami o li sciolgono, occhi che artigliano prese e cercano approvazione, occhi che significano solidarietà, ma nella perfetta unione del gruppo.
uno spettacolo di Paolo Stratta
produzione Associazione Qanat Arte e Spettacolo
con i giovani artisti di Cirko Vertigo