OUT/IN

CIRKO VERTIGO
29 Giugno 2019
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 Grugliasco

biglietteria

ingresso intero unico 8,00€
info biglietteria

Il debutto di sette progetti di creazione personali, esito di un percorso di ricerca artistica diretto da Caterina Mochi Sismondi, di altrettanti allievi del Terzo Anno di formazione continua presso l’Accademia di circo contemporaneo di Fondazione Cirko Vertigo.

Un’immersione nella varietà delle tecniche circensi – corda, roue cyr, giocoleria, tessuti, trapezio e danza – corredata da un visual creato ad hoc che mostra allo spettatore il “dietro le quinte” della creazione circense: i momenti di backstage, le cadute e le “risalite”, la fatica del corpo e quella della mente, la voglia di superare i proprio limiti e la soddisfazione nel riuscirci.

Hipocresía di Arianna Possidoni è una performance di corda aerea, giocoleria e acrodanza sulla responsabilità di assumere conflitti interiori. La risalita e lo sfinimento si sperimentano tra lanci casuali e lanci in perfetto allineamento con le azioni; dalle corde musicali, dalle corde vocali alle corde acrobatiche, dal corpo in movimento allo strumento corpo, dall’oggetto al suono, Justine Delolme alle corde liscie e danza, ed Elena Mélody al piano voce loop, in Làtemps… mostrano traiettorie che sembrano più comuni di quanto riteniamo; Irrequietezza di Matteo Ruzzu si ispira invece all’opera I cerchi nel cerchio di Kandinsky per parlare di una sensazione che si muove dentro di noi come quei 25 cerchi si muovono all’interno dell’ingranaggio. E ancora: Chi sono IO? di Vicente Andres Quiroz Briceno ai tessuti e trapezio dance è una performance che narra la lotta tra mente e corpo.

Attraverso il movimento sul tessuto la mente fugge verso un altro luogo, evade da se stessa… non si può fuggire per sempre però, ma si può cogliere l’attimo, un istante a volte anche solo estraniandosi dal tutto, elevandosi, cercando nuovi orizzonti, nuovi punti di vista. Il Mare di Federico Ceragioli rievoca il moto continuo, perpetuo e dissonante della marea. Il suo canto che può cullare o scatenare immense paure. Il suono delle sue onde, con un ritmo sempre uguale eppure unico e diverso. Le sue forme curve e increspate che si infrangono quasi per distruggere volontariamente quella meraviglia che solo per pochi istanti è stato possibile ammirare. Infine Paranoia è il titolo della performance di José Mallol Pepe Chocomeli sulla paura di ciò che è comunemente considerato “anormale”.

 

PRIMA NAZIONALE
con gli artisti
Vicente Andres Quiroz Briceno, Federico Ceragioli, José Mallol Pepe Chocomeli, Justine Delolme, Elena Mélody, Arianna Possidoni, Matteo Ruzzu
accompagnamento alla creazione Caterina Mochi Sismondi
accompagnamento alle tecniche di circo e movimento Arian Miluka, Silvia Francioni, Daniela Paci
immagini video Stefano Rogliatti

durata 100'