2021
I settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, che ricorrono nel mese di settembre 2021, sono lo spunto per Zibetti per avviare un lavoro di riscoperta della sua Commedia in termini di racconto sonoro e cinematografico. Come il raggio del proiettore, passando attraverso i fotogrammi in movimento di una pellicola, crea sullo schermo delle immagini cinetiche, così la viva costruzione drammaturgica di Dante, “illuminata dal possente faro dell’Empireo da lui concepito – spiega l’attore – restituisce ai nostri sensi un racconto ancora più meraviglioso del cammin di nostra vita, nonché dei molteplici livelli che lo compongono”.
Il primo canto dell’Inferno è quello programmatico, in cui il poeta illustra al lettore la preziosa cornice simbolica in cui sarà incastonato il racconto del suo salvifico viaggio.