OMAGGIO ALLA LUNA SOLD OUT

OMAGGIO ALLA LUNA

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Istituto Confucio dell’Università di Torino e Fondazione Cirko Vertigo
11 Ottobre 2020
21:00
Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
info biglietteria

Poesia cinese e arti circensi in occasione della festa di Mezz’Autunno

In Omaggio alla Luna gli artisti della Fondazione Cirko Vertigo si esibiranno in un programma inedito di poetici numeri, mescolando sapientemente testi scelti per l’occasione dall’istituto Confucio alle tecniche del circo contemporaneo. In scena saranno portate le discipline aeree con l’eleganza sui tessuti del portoghese Alexandre Duarte, la forza sul trapezio dell’acrobata croato Vladimir Jezic e la leggiadria sul cerchio della danzatrice aerea Elisa Mutto, oltre alle cinghie aeree che saranno eseguite in duo da Elisa Mutto e Alexandre Duarte.  

A terra invece si potranno ammirare le evoluzioni fatte dall’acrobata Federico Ceragioli con la roue cyr, un grande anello in grado di ipnotizzare il pubblico con il suo incessante roteare, la bellezza della danza con le bandiere di Vladimir Jezic, oltre agli equilibri a testa in giù di un grandissimo maestro albanese di verticalismo, Fatos Alla. 

con Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Fatos Alla
 

Vertigine di Giulietta – Distance mode

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blucinQue
10 Ottobre 2020
21:00

BIGLIETTI

L’ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
La prenotazione non è necessaria.

Settimo Torinese (TO) Piazza della Libertà
info biglietteria

Vertigine di Giulietta – Distance Mode è uno studio sulla perdita e sulla ricerca di equilibrio che oggi ha un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Volo, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione. Nel perimetro tracciato dalla danza della vertigine amorosa, che indaga l’anima più volitiva e audace dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore. Sulla scena gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e simbolici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e sonora. Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Cirko Vertigo. 

Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante riconosciuta del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti come, tra gli altri, Marigia Maggipinto, Peter James, Jerôme Thomas. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero, dopo le esperienze con l’Atelier di Teatrodanza di Milano, dove studia e lavora anche con Nina Watt, Cesc Gelabert e Susanne Linke. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso sul partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

Spettacolo di teatrodanza, musica dal vivo e circo contemporaneo di COMPAGNIA BLUCINQUE 
regia
Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Rio Ballerani
Musica dal vivo Bea Zanin
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
blucinque.it

RIPARTONO I CORSI LUDICI DI FONDAZIONE CIRKO VERTIGO PER BAMBINI E RAGAZZI OPEN DAY IL 19 SETTEMBRE

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Ripartono i corsi ludici di Fondazione Cirko Vertigo per bambini e ragazzi, dai 3 ai 18 anni, presso la sede di Grugliasco, in via Tiziano Lanza 31, all’interno del parco culturale Le Serre.

Sabato 19 settembre, dalle 15 alle 18, è fissato l’open day durante il quale gli insegnanti di Cirko Vertigo faranno provare i giovani aspiranti circensi l’ebrezza di salire su un tessuto o su un trapezio, di stare in equilibrio sul filo teso e di giocolare con le palline e le clave come i giocolieri, il tutto in totale sicurezza e nel rispetto delle procedure anti Covid.

Lunedì 28 settembre invece, dopo il lungo fermo imposto dalla pandemia, prenderanno il via i corsi ludici, che saranno divisi nelle tre sale all’interno del parco Le Serre, tutte rinnovate e riattrezzate dai tecnici della Fondazione durante il periodo di lockdown. Durante la prima settimana di corsi, ogni allievo potrà effettuare una lezione di prova gratuita, a seguito della quale capirà, con la guida e i consigli dei docenti, se il corso scelto sia quello giusto.

Il mondo del circo è di per sé portatore di valori umani e sociali quali solidarietà, condivisione, senso di appartenenza ad una comunità, rispetto di ogni essere umano, pluralismo di genere etnico e religioso. Praticando le arti del circo contemporaneo si possono superare i propri limiti, mettendosi in gioco in sicurezza, in un clima collaborativo e non competitivo. I corsi ludici di Cirko Vertigo sono caratterizzati da un forte valore sociale e aggregativo, in cui le tecniche circensi divengono il prezioso espediente per stimolare, oltre che una migliore condizione psico-fisica dei partecipanti, un processo di empowerment personale e collettivo. Le materie che vengono studiare dai ragazzi durante l’anno sono acrobatica a terra, discipline aeree, giocoleria, equilibrismo e mano a mano.

Per prenotare il tuo posto agli OPEN DAY scrivi a segreteria@cirkovertigo.com o chiama allo 011 071 4488 per riservare il tuo posto e venire a provare GIOCOLERIA, DISCIPLINE AEREE ED EQUILIBRISMO. In fase di prenotazione, la segreteria ti indicherà l’orario in cui venire a fare la tua prova.

COMPAGNIE CABAS, DELIA CERUTI, EDO CIRQUE LE NUOVE COMPAGNIE IN RESIDENZA IN FONDAZIONE CIRKO VERTIGO

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Compagnie Cabas, Delia Ceruti, Edo Cirque. Sono le nuove compagnie che presto saranno in residenza in Fondazione Cirko Vertigo, fra Teatro Perempruner e Tls – Teatro Le Serre a Grugliasco.

Le residenze artistiche rientrano nel progetto Casa del Circo Contemporaneo di Grugliasco, uno dei cinque progetti selezionati dalla Regione Piemonte, in accordo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, per il triennio 2018/2020. La Casa del Circo Contemporaneo, con sede presso il Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, Teatro Cafè Muller di Torino ed Ex Confraternita dei Battuti di Vicoforte, mira a favorire lo sviluppo di giovani artisti e compagnie di livello internazionale, tramite la messa a disposizione di spazi, professionalità e luoghi di rappresentazione. Grazie a queste risorse gli artisti nascenti potranno mettere in scena il frutto del proprio lavoro.

La prossima residenza in programma è quella della francese Compagnie Cabas, dal 17 al 27 settembre presso il Teatro Le Serre. La compagnia, diretta da Sophia Perez, sta lavorando allo spettacolo Desiderata, che racconta l’interiorità di sei uomini trasformandola in sostanza che alimenta le loro evoluzioni e il loro modo di gettarsi nel vuoto o verso gli altri nell’aria, servendosi della bascula e della sedia coreane come strumenti. Desiderata reinventa l’arte degli acrobati in scena e la loro tecnica, in modo che i loro corpi risuonino coralmente e creino un “corridoio aereo” in grado di portare la riflessione all’interno.I protagonisti mettono in discussione la loro identità maschile, per arrivare a capire che non esiste una identità maschile e una femminile, né una vera e propria identità culturale: esiste solo un intimo sentire corale. Compagnie Cabas andrà in scena con una restituzione pubblica e gratuita il 26 settembre alle ore 20 presso il Teatro Le Serre.
Per assistere allo spettacolo è necessario prenotare scrivendo una mail a biglietteria@cirkovertigo.com.

In un più ampio contesto di relazione transfrontaliera fra lo spazio di ricerca artistica La Salle Noire di Grenoble con la compagnia Les Barbarins Fourchus e il teatro Cafè Muller di Torino con la compagnia blucinQue, che ha visto presenti gli spettacoli di quest’ultima in programmazione a Grenoble e la creazione di Les Barbarins Fourchus a Torino, si inserisce invece la residenza dei Der Zoologe Von Berlin. In questo contesto di scambio e collaborazione lo spettacolo Look/bushido della compagnia diretta da Caterina Mochi Sismondi sarà presente nella prossima stagione teatrale della Salle Noire.

Il collettivo franco-italo-tedesco Der Zoologe Von Berlin, emanazione del collettivo artistico Barbarins Fourchus, sarà in residenza presso il teatro Cafè Muller dal 22 al 25 settembre, con lo spettacolo System. Il gruppo, che è insieme dal 2008, è formato da Sergio Zamparo, compositore e musicista, Julien Huraux, videomaker, Isabel Oed, attrice, Ivano Larocca, bassista e grafico e Pascal Billot, sassofonista, chitarrista e sound designer. System è un progetto di ricerca legato al concetto di poesia elettrovisuale, al quale prenderà parte anche l’acrobata aereo di blucinQue Alexandre Duarte. In System musica, videoarte, recitazione e, in questa nuova forma, anche l’arte circense si fondono, rafforzando così l’intento di collaborazione e scambio con la Fondazione Cirko Vertigo nato lo scorso anno. System è ricerca musicale che attraversa l’elettronica, il dub e l’hip hop.
Sergio Zamparo crea le composizioni partendo dalle sue basi elettroniche e integrando strumenti acustici fra cui flauto, tastiere analogiche vintage e il basso di Ivano Larocca, che sviluppa il suo suono attraverso una continua sperimentazione con effetti analogici. Isabel Oed utilizza la sua voce in maniera non canonica, ricercando sonorità “maleducate”. Pascal Billot cura la produzione sonora dell’ensemble e arricchisce il risultato attraverso effetti analogici e chitarre sporche. Julien Huraux completa il lavoro dell’ensemble curando l’aspetto visuale attraverso le luci e le videoinstallazioni. Le influenze musicali del gruppo viaggiano attraverso l’elettronica, la musica minimale, il Dub, il Nu Jazz, l’hip hop, la musica classica e contemporanea e quella giapponese. Fra gli autori e i gruppi di riferimenti non si possono non citare Stockhausen, Kraftwerk, Peaches, Brian Eno, Wu-Tang Clan e Ryūichi Sakamoto.

Dopo i Der Zoologe Von Berlin è la volta di Delia Ceruti, che sarà al teatro Perempruner dall’1 all’11 ottobre con il suo traSh. Il lavoro dell’acrobata si ispira agli effetti dannosi della moda usa e getta: la tendenza moderna all’acquisto compulsivo degli abiti, il movimento che si sposta rapidamente dalla passerella al consumatore e infine alla spazzatura. Obiettivo dell’artista è portare alla consapevolezza di un inutile fanatismo estetico, attraverso la creazione e l’esecuzione di un pezzo altamente visivo, metaforico, emotivo e, a tratti, ironico e trash, per l’appunto. Dietro si palesa il tema dello sfruttamento delle persone che lavorano in condizioni disumane, la produzione smodata che genera inquinamento, il loop negativo dello shopping compulsivo che alterna eccitazione a delusione e senso di colpa. Delia, protagonista e ideatrice dello spettacolo, utilizzando la tecnica della sospensione capillare, si librerà in aria utilizzando, come contrappeso, il quantitativo medio di abiti acquistati in un anno da una persona in Europa. Il fast fashion qui prende corpo a tutti gli effetti, acquisisce un volume misurabile e visibile, colpisce lo spettatore che inevitabilmente fa parte di questa industria, che si muove veloce dalla passerella al consumatore e infine alla spazzatura. L’artista ha collaborato, nel corso della carriera, con The Generating Company, il Comitato Olimpico 2012, ha preso parte alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Londra 2012, ha lavorato con la compagnia inglese Cirque Productions, la canadese Cirque Fantastic e con i No Fit State Circus. Sopra tutte le altre collaborazioni, Delia può vantare di essere stata nella rosa di artisti scelti dal Cirque du Soleil. Fra le ultime produzioni cui ha preso parte, c’è quella di “Cuculand Souvenir” con Roberto Olivan.

Dal 12 al 25 ottobre, sempre al teatro Perempruner, ci saranno gli EDO Cirque con L’estetica dell’orso, di cui è prevista una restituzione pubblica il 24 ottobre. EDO Cirque, compagnia proveniente dalla Francia costituita da Carlo Cerato, Ramiro Erburu e Léon Volet, ricerca in questo progetto artistico un equilibrio tra differenti generi di circo. Ogni momento è costituito da più attrazioni. In questi intervalli di tempo si cambia punto di vista, estetica, scrittura e regola. Ne risulta una performance ibrida, un collage dove il senso (o il non-senso) è rivelato nella composizione circense. Nella loro personale interpretazione delle discipline, gli artisti sviluppano nuove modalità di utilizzo dei corpi, portando in scena ognuno la propria tecnica. I suoni e le musiche che accompagnano lo spettacolo sono composti dal trio, possono essere prodotti  in diretta sulla scena o registrati su cassette e trasmessi  al momento voluto. Il suono è ibrido, di stile, di genere e d’origine.EDO Cirque è costituito di tre entità riunite in un collettivo: Carlo, giocoliere, è il garante dei dettagli, Léon, acrobata di palo cinese, dell’insieme e Ramiro, specializzato in sospensione capillare, è garante del disordine.

Chiudono l’anno di residenze al Perempruner la Compagnia italiana Duo Memo, in residenza dal 27 al 31 ottobre con lo spettacolo P4, e l’artista croato Vladimir Jezic, dal 10 al 17 novembre con il suo The Serpent of Old, entrambi già presenti in residenza, per la prima parte della loro creazione, durante l’estate.