Semplicità. Circo. Corpo. Sono questi i tre concetti cardine sui quali Maria Celeste Funghi e Carla Carnerero Huertas si basano per la loro nuova creazione Maraña, in italiano “groviglio”. “Con questo progetto ci piacerebbe giocare con il concetto di presente, in un attimo la corda si muove e crea una figura, lascia un segno e poi se ne va – spiegano le artiste -. La nostra ricerca ha come soggetto la corda: corda liscia, corda di diabolo e vari tipi di corde differenti in lunghezza e spessore”.
Il tema portante sarà la relazione fra due persone, fatto di tensioni, complicità, affinità e conflitti. “Il nostro spettacolo si chiama Maraña (groviglio) con l’intenzione di tirare qualche filo di quella grande matassa incomprensibile che è l’essere umano al suo interno, ricco di contraddizioni assurde, incomprensibili eppure a volte maledettamente divertenti”, affermano Maria Celeste, in arte Maci, e Carla.