I WISH I…

I WISH I…

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Alessandra Corti
08 Ottobre 2022
20:45 in teatro
live streaming ore 21:00
a seguire on demand


Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Per Solo in Teatro al Café Müller di Torino Alessandra Corti rincontra il suo solo I wish I… creato nel 2010 all’interno di un progetto reso possibile dal Teatro statale di Oldenburg, Germania. Da allora il lavoro è stato ripreso e riadattato diverse volte, fino all’ultima versione del 2020, dove è stato presentato in formato “one on one”, un danzatore e un membro del pubblico, presso il Teatro statale di Mainz, Germania. Riguardare sé stessa oggi attraverso un solo creato 12 anni fa: non sarà una semplice ripresa ma l’occasione per fare un nuovo punto della situazione. Il solo nacque dal desiderio di guardarsi dentro, attorno e indietro. Osservare le tracce che la vita ha lasciato sulla pelle e sotto la pelle. Comunicare attraverso memorie, gesti e parole che l’interprete ha raccolto nella propria esperienza di donna, artista e madre. La femminilità, così come la maternità, non sono viste come un tema ma come identità. Un lavoro astratto e sensibile, dove la forza è ricavata dalla fragilità.

La performance è preceduta da un’intervista con la protagonista e dalle immagini del suo dietro le quinte della residenza artistica e delle prove al Teatro Café Müller.

Prima nazionale

Di e con Alessandra Corti
Durata 60 minuti
Genere Teatro

IMPROMPTU

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Eric Angelier con gli artisti di Cirko Vertigo

02 Giugno 2021
18:00

Spettacolo Sold Out

Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 10 €
ingresso ridotto 8 €
info biglietteria

L’accademia di Fondazione Cirko Vertigo da anni forma generazioni di artisti, grazie al corso di formazione professionale biennale per Artista di Circo Contemporaneo, l’unico che rilascia un Attestato di Specializzazione riconosciuto dalla Regione Piemonte e dall’Unione Europea. Per gli allievi dell’Accademia giugno è un momento fondamentale perché costituisce la fine dell’anno scolastico e la restituzione di quando appreso durante i mesi di studio. Per i giovani artisti del primo anno il momento di incontro con il pubblico si concretizzerà nell’Impromptu, spettacolo che si terrà presso il teatro Le Serre di Grugliasco, all’interno del parco culturale Le Serre, il 2 giugno alle ore 18. Lo spettacolo Impromptu, che sarà aperto al pubblico in sala nel pieno rispetto delle norme anti Covid, sarà visibile acquistando i  biglietti su Vivaticket: 10 euro prezzo intero, 8 euro il ridotto più prevendita Vivaticket.

Queste fasi di creazione libera accolgono spesso momenti di introspezione, in quanto la ricerca creativa degli studenti è lasciata libera di rivolgersi verso i temi per loro più importanti e personali, conservando la spettacolarità che il circo porta con sé grazie alle evoluzioni di elevatissimo livello tecnico che vengono portate sulla scena.

La mancanza di contatto che ha caratterizzato l’ultimo anno, a seguito dell’epidemia di Covid19, è al centro dello spettacolo Impromptu: il mancato contatto fisico fra individui è vissuto come un modo per ritrovarsi, ricercando un contatto vero e autentico con gli altri. Partendo dal concetto di solitudine, gli allievi del primo anno esprimono il desiderio di potersi abbracciare il più presto possibile, guidati dal regista Eric Angelier e dalle assistenti alla creazione Alessandra Simone e Daniela Paci. In scena le più svariate discipline circensi: cerchio, corda, tessuti, trapezio fisso e dance sono gli attrezzi usati per le discipline aeree, mentre per l’equilibrismo in scena ci saranno numeri di scala, filo teso e corda molle e ancora palo cinese, cinghie aeree e roue cyr.

Un anno non facile quello che sta volgendo al termine per gli allievi dell’Accademia, che però non hanno mai smesso di studiare e di allenarsi grazie alle lezioni seguite in formazione a distanza dai docenti della Fondazione e all’organizzazione in gruppi per lo studio delle discipline specifiche, quando le norme anti Covid lo hanno reso possibile. Potersi esibire davanti a un pubblico, in questo contesto, assume ancora più valore e diventa un momento sia di restituzione per il territorio e per gli spettatori quanto di formazione per gli studenti. Gli allievi che si esibiranno sul palco del TLS saranno: Lucrezia Masciulli (Italia) – cerchio aereo; Simone Menichini (Italia) – scala; Ylenia Monno (Italia) – palo cinese; Gemma Morganti (Italia) trapezio dance – Elena Anna Moure (Italia) – corda aerea; Eduardo Alberto Portillo Reyes (El Salvador) – corda molle; Yulia Tanner (Svizzera) – cerchio aereo; Matilda Testa (Italia) – cinghie aeree; Filippo Vivi (Italia) – tessuti aerei; Alex Aufderklamm (Italia) – palo cinese; Eleonora Ceccarello (Italia) – tessuti aerei; Marcello Chiodi (Italia) – roue cyr; Lilou Solenn Manon Cuny (Francia) – filo teso; Clara Despontin (Belgio) – corda aerea; Antonella Germinali (Italia) – trapezio; Alma Sofia Gruber (Svizzera) – roue cyr; Sofia Kemmerich (Germania) – corda aerea.

di Eric Angelier
e di Alessandra Simone e Daniela Paci
con gli artisti di Cirko Vertigo Lucrezia Masciulli, Simone Menichini, Ylenia Monno, Gemma Morganti, Elena Anna Moure,Eduardo Alberto Portillo Reyes, Yulia Tanner, Matilda Testa, Filippo Vivi, Alex Aufderklamm, Eleonora Ceccarello, Marcello Chiodi, Lilou Solenn Manon Cuny, Clara Despontin, Antonella Germinali, Alma Sofia Gruber, Sofia Kemmerich
produzione Fondazione Cirko Vertigo
genere circo

durata 90'

www.cirkovertigo.com

Dorian Gray

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Antonio Fazio
22 Maggio 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

L’idea di mettere in scena la performance Dorian Gray nasce nel 2012 quando il regista e attore realizza un reading teatrale dal titolo Verso i sentieri della bellezza, un percorso che riuniva opere meravigliose della letteratura quali Il ritratto di Dorian Gray,  I Sonetti di Shakespeare e Nanà di Zola. Tutte opere accomunate dal culto della bellezza esteriore che, in quanto effimera, si rivela sempre un’arma a doppio taglio. Il monologo che Antonio Fazio porta in scena è tratto dall’ultimo capitolo del romanzo, nel quale il protagonista arriva a uccidere se stesso, colpendo il quadro che lo ritrae.

Antonio Fazio, attore e regista, si diploma a Roma al ‘Teatro Blu’ di Beatrice Bracco e studia dizione con Giorgia Trasselli e canto con Enrico D’Amore. Inizia la sua carriera artistica nel 2003 diretto da Marco Martinelli nello spettacolo I Polacchi. Successivamente viene diretto da importanti registi per lavori come Nanà, diretto da Antonio Salines, il musical Salon Kitty, diretto da Riccardo Cavallo e prodotto da Gigi Proietti, Off Ballad diretto da Caterina Mochi Sismondi della compagnia blucinQue, e lo spettacolo OrchiDea – storia di un fiore malato, diretto da Mariaelena Masetti Zannini. Ha diretto e interpretato i reading teatrali Verso i sentieri della bellezza, Rock Orlando e Rentrée della Dolce Vita.  Attivo anche nel cinema, è tra i protagonisti del cortometraggio Alba diretto da Giorgia Farina e presentato alla 65esima Mostra del Cinema di Venezia. Tra le sue ultime apparizioni cinematografiche quella accanto a Umberto Smaila nel film Odissea nell’ospizio diretto da Jerry Calà.

DONNA DI PORTO PIM

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Antonio Tabucchi - riduzione teatrale a cura di Teresa Pedroni - con Roberto Herlitzka - Compagnia Diritto e Rovescio
20 Febbraio 2021
live ore 21:00
a seguire on demand

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BlinDate

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Sandhya Nagaraja
05 Giugno 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Dal corpo. Il ritmo del respiro diventa sonoro e si fa canto, diventa movimento e si fa danza. Danza e canto si compenetrano per dare vita al personaggio, al ricordo, all’emozione, per evocare immagini e mondi, attraversando le barriere dello spazio e del tempo grazie al teatro, luogo-non luogo magico per eccellenza, per cogliere ciò che è insito nell’uomo eppure lo trascende.    

Sandhya Nagaraja, ballerina, coreografa e cantante di origini italo-indiane, ha cominciato il suo percorso professionale a Milano, proseguendo il suo perfezionamento a Londra. Si è formata nella tecnica classica e a seguire in quella moderna e contemporanea e poi modern jazz con David Parsons a New York. Si è diplomata all’atélier di Teatro-Danza dell’Accademia D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dove ha iniziato a creare le sue coreografie e ha cominciato anche i suoi studi sulla voce. Come danzatrice ha collaborato con vari registi fra cui Damiano Michieletto, Maurizio Nichetti, Giorgio Gallione, Francesco Micheli, Leo Muscato, Michal Znaniecky, oltre che con numerosi musicisti e artisti visivi. Canta stabilmente nel trio vocale Les Triplettes col gruppo musicale anni ’30-’50 Le PetitOrchestre, con cui ha anche inciso due dischi, come solista del Magpie Swing Quartet, e con l’ensemble polifonico di musica antica/contemporanea DeLiCanti. Ha partecipato a vari festival nazionali e internazionali, quali la Biennale dei giovani artisti a Sarajevo, l’Internationale Orgel Konzerte Konstanz, il MittelFest, il festival di Monteverdi a Cremona e la Biennale Danza a Venezia.

MIA MARTINI, UNA VITA

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Erika Urban
22 Gennaio 2022
20:45 in teatro / ore 21:00 online a seguire on demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

La grandezza, l’unicità e la storia incredibile di Mia Martini segnano la ripartenza nel 2022 della rassegna multisciplinare Solo in Teatro. Collaborando con Fred Santambrogio alla regia e partendo dal libro Mi Chiamo di Aldo Nove, Erika Urban intende attualizzare la vita di Mia Martini, esempio raro, se non unico, di come l’ignoranza e l’invidia possano distruggere non solo la carriera di una persona, ma la persona stessa. Lo spettacolo sarà il racconto di quella storia e altre della sua vita, dei suoi sogni infantili, memoria di una grandissima vitalità che è andata estinguendosi, con lo spegnersi poco a poco di una vita gigantesca.  

Erika Urban, veneziana d’origine, vive a Milano da circa dieci anni. Laureata in Scienze Politiche, nel 1991 si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, con la direzione di Luca Ronconi. In teatro lavorata sotto la direzione di Ronconi stesso, Marco Baliani, Antonio Calenda, Giorgio Barberio Corsetti, Beppe Navello, Giorgio Gallione, Gabriele Lavia, Valter Malosti, Pierpaolo Sepe, Marco Carniti e Fred Santambrogio. Dal 2018 ad oggi collabora stabilmente negli spettacoli di prosa e musical con la compagnia di opera contemporanea OP.64 diretta dal regista Fred Santambrogio e la direttrice d’orchestra Pilar Bravo. Dal 2013 è protagonista dello spettacolo teatrale Ultima notte Mia. Mia Martini. Una vita scritto da Aldo Nove per la regia di Michele De vita Conti. È la voce di vari audiolibri prodotti da Storytel e Audible. Nel cinema ha lavorato con registi come Marco Bellocchio, Lucio Pellegrini, Marina Spada e Peter Geenaway; in televisione con Marco Turco, Riccardo Donna e Stefano Sollima. Nel 2001 vince il premio come miglior attrice al festival di Pisticci per il cortometraggio La colazione di Elena la Ferla. 

EQUIVOCO

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Sergio Antonino
13 Novembre 2021
20:45 in teatro / ore 21:00 online a seguire on demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Se davvero l’arte, in quanto libertà pura, come dice Kant, “è inutile, non serve a niente e per questo ci libererà”, una performance destinata a un non pubblico, in uno spazio svuotato del suo contenuto umano voyeuristico e giudicante, potrebbe diventare per l’artista il luogo ideale per una creazione finalmente libera. È questa una grande opportunità per i creativi, il teatro e i suoi fruitori, che questo periodo post pandemia offre a chi vuole cogliere la reale urgenza e necessità del fare arte incondizionatamente. “Equivoco”, l’assolo creato dal danzatore e coreografo Sergio Antonino per la stagione “Solo in teatro”, esamina la relazione tra un artista ed il pubblico assente, percepito forse per questo ancora più intensamente, e indaga sul dialogo con questo partner ideale, destinatario ultimo del suo agire. Abolita la dicotomia tra osservante ed esecutore, il teatro diventa il luogo per una metafisica comunione senza tempo tra sensibilità differenti.

Sergio Antonino nasce a San Severo in Puglia nel 1974. Laureato in Storia dell’arte all’Università di Roma La Sapienza, nel 2001 si diploma all’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano con specializzazione in coreografia. Dal 2002 dirige, assieme al coreografo israeliano Avi Kaiser, la compagnia Kaiser-Antonino Dance Ensemble e l’atelier di ricerca coreografica The Roof TanzRaum nella città di Duisburg in Germania, dove ottiene la residenza artistica permanente. Numerosi gli inviti come docente e creatore in diverse istituzioni ed accademie universitarie, le coproduzioni internazionali, le partecipazioni in festival d’Europa, Canada, Stati Uniti e Medioriente. Nel 2012 fonda, assieme a Kaiser, il Festival DuisTanz e dal 2016 è membro della Associazione dei coreografi Israelani a Tel Aviv.

POLIMNIA

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Bea Zanin
10 Aprile 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Polimnia, una delle Muse figlie di Zeus e di Mnemòsine, Dea della Memoria, è la musa degli inni sacri e delle danze rituali. La memoria è essenziale per l’arte, per la formazione dell’identità attraverso il tempo. Si può individuare un’affinità strutturale tra gli inni sacri del passato e la musica elettronica dance: il loro procedere ossessivo e “mantrico” suggerisce un parallelismo tra le danze rituali e la dancefloor.

Lo show di Bea Zanin è un’operazione archeologica-creativa, che porta alla luce nuovi mondi espressivi. Tutto ciò avviene attraverso l’uso di campioni di brani facenti della memoria musicale collettiva e personale, manipolati elettronicamente per essere trasformati e portati a un nuovo status espressivo. La presenza del violoncello suonato dal vivo agisce come ulteriore richiamo all’antica sacralità, che si rinnova nel presente nella sua unione con la musica elettronica, ma che al contempo si proietta nel futuro, rappresentato visivamente dall’altare/consolle di Polimnia. Passato, presente e futuro si incontrano e si intrecciano sul palcoscenico, sia musicalmente che spazialmente, fino alla creazione di un vero e proprio dj set.

Dal violoncello classico, ai palchi del rock, alla musica elettronica. Bea comincia la sua formazione musicale con lo studio classico del violoncello. Successivamente, attratta dai suoni grezzi dell’underground torinese, associa l’electro-pop a strumenti inusuali mutuati dall’industrial. Collabora, soprattutto come violoncellista pop/post-rock, con vari artisti tra cui Daniele Celona, Luca Morino (Mau Mau), Spaccamonti, Bianco, Jack Jaselli. Affianca all’attività di musicista quella di compositrice di colonne sonore. Nel 2014 pubblica online il suo primo lavoro solista autoprodotto, con sonorità che spaziano dall’electro-pop alla musica classica, che le porta una segnalazione su Rolling Stone di marzo 2016 e una intervista su Rumore a maggio 2016. Nel febbraio 2018 presenta al Seeyousound festival il video del suo brano “Ho Nostalgia”, con la regia di Luca Morino.

SARANNO FAMOSE?

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Luisella Tamietto
18 Settembre 2021
live ore 21:00
a seguire on demand


Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
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Attrice e insegnante di recitazione, Luisella si è diplomata presso la scuola di teatro di movimento Philippe Gaulier a Parigi nel 1987. In Teatro si è esibita in centinaia di repliche al fianco di Milena Vukotic e Athina Cenci, per il cinema diretta da Marco Ferreri, Guido Chiesa e Gianni Amerio. Fondatrice del gruppo di teatro comico Le Sorelle Suburbe, con cui per vent’anni si è esibita con vari titoli, affiancando anche Piero Chiambretti, Bruno Gambarotta e personaggi di grande caratura sui palcoscenici teatrali e televisivi più prestigiosi. Lo spettacolo “Il Peggio del Meglio delle Sorelle Suburbe” ha divertito il pubblico tedesco, rumeno, danese, grazie ad una lunga tournée europea. Sempre in qualità di attrice comica ha lavorato nelle trasmissioni Markette e Chiambretti Night con Piero Chiambretti su La7 e Canale5 e in numerose produzioni teatrali e televisive. Attualmente insegna teatro e dirige le messe in scena di numerosi spettacoli di circo contemporaneo per la Fondazione Cirko Vertigo.

IL CAVALIERE INESISTENTE

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Jacob Olesen
13 Marzo 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Quella del Cavaliere inesistente è una storia curiosa. Siamo nel Medioevo, nell’esercito di Carlo Magno c’è il cavaliere più scrupoloso e pignolo di tutti. È un uomo dentro la sua armatura perfetta, ma quando alza la celata dentro non c’è niente, è un’armatura vuota, “inesistente”, ma è un Cavaliere perfetto. Agilulfo Bertrandino dei Guildiverni è razionale e perfezionista per sopperire alla sua mancanza maggiore: non esiste. La storia del cavaliere è quella di chi vorrebbe essere preso in considerazione proclamando la propria volontà di vivere e di compiere imprese valore per cui valga la pensa essere vissuti. Tutto è risolto in un unico atto, da un unico attore che letteralmente si tra-veste in tutti i personaggi: tra armature vere e false, clangori di scena, musiche e canti. Le capacità attoriali e di narrazione di Jacob Olesen danno vita a 40 personaggi e alle loro storie. Guerre, battaglie, intrighi e vendette si intrecciano come nel libro surreale di Italo Calvino. Sulla scena, grazie a Jacob, suspense, gioco e divertissement sono assicurati: un trompe-l’oeil letterario tutto da scoprire e assaporare, per un pubblico da 6 a 99 anni.

Jacob Olesen è un attore presente sulle scene italiane ed estere da oltre 30 anni, con la compagnia Donati-Olesen. La sua lunga e ricca carriera artistica affonda le radici in Svezia, suo paese di origine, dove frequenta nel 1978-79 la Clownskolan di Stockholm e prosegue a Parigi, dove nel 1979-81 si forma all’Ècole Jacques Lecoq. A Roma, dove abita da 23 anni, consegue il diploma di insegnante del Metodo Feldenkrais nel 2002. L’abilità di parlare sei lingue, ovvero italiano, inglese, tedesco, danese e svedese, gli ha reso possibile recitare in tutta Europa, in Nord Africa, Sud America, Asia, oltre che in numerosi film e cortometraggi. In teatro ha presentato molti spettacoli di successo in cui, oltre che attore protagonista o coprotagonista, è stato anche autore e regista.