AD Collective

AD Collective

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Il collettivo francese creato dagli artisti Nicol von Marées Carvallo originaria del Cile, Santiago Montagnoli dall’Argentina, Andrea Vergara e Akbali Revuelt del Mexico.

Progetto SPAM!: Dall’obsolescenza programmata del prodotto all’obsolescenza incontrollata del consumatore. Dal costruire prodotti per il consumatore, al costruire un consumatore per il prodotto. L’idea generale è di esporre la problematica in chiave comica sulla base del funzionamento della pubblicità e degli effetti che ha su di noi nella nostra vita quotidiana. Il dibattito sul consumismo, marketing, pubblicità e fake news, affrontato attraverso i linguaggi circensi.

Luogo di residenza

Chapiteaux Vertigo

Date di Residenza

13-27 settembre 2019

Circo Nagual

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La Compagnia Circo Nagual, presenta Ofrenda, un originale progetto di acrobatica aerea e danza, nato da lavoro di ricerca dell’artista attraverso vari elementi distintivi della sua cultura di appartenenza.

Originario del Messico, Jabber cresce cullato dal misticismo, immerso in un mondo fatto di streghe, sciamani, cerimonie, teschi e animali fantastici che, in Ofrenda, si fondono con la sua formazione circense.
Influenze lontane nel tempo e nello spazio della vita di Jabber si ricongiungono per dar vita ad un linguaggio nuovo e simbolico.
Ecco che antiche tradizioni, circo contemporaneo, musica e teatro, si mescolano, permettendo al personaggio di scavare, con ogni gesto, nella sua memoria ancestrale. Il pubblico sarà guidato attraverso una realtà che va al di là dei sensi e verso un’idea di morte intesa come esperienza legata all’amore e alla rinascita.

 

di e con Jabber Daniel Bonfi

produzione Circo NAGUAL

durata 30 minuti

Luogo di residenza

Sala blu

Date di Residenza

26-31 luglio 2019
3-11 settembre 2019

INO Kollektiv

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La compagnia INO Kollektiv è composta da 7 donne di 6 nazionalità differenti, che parlano 7 lingue diverse e ciascuna apporta al gruppo l’universo personale che la caratterizza. Il progetto da loro presentato s’intitola INO ed è innanzitutto ricerca corporea costante sulla tecnica di mano a mano, affinché diventi un linguaggio, una proiezione di ciò che le artiste sono, sentono e vivono.

INO presenta 7 donne rivestite da strati di convenzioni sociali, a volte scomodi a tal punto da ostacolarle, da impedirne il movimento. Allora si afferrano, si strattonano, gettano gli abiti scomodi e si rendono presto conto che è più grande il peso delle convenzioni sociali che quello di sostenersi l’un l’altra.
La tecnica viene personalizzata e messa al servizio del sentire autentico e spontaneo di queste 7 giovani donne, che si supportano per il semplice piacere di farlo.

 

con Alba Ramiò Guell, Chloé Lacire, Clara Peters, Eva Luna Frattini, Lavinia Gilardoni, Noémie Olphand, Rebecca Vereijken 
produzione INO Kollektiv

in collaborazione con Cronopis Espai de Circ, Piste d’Azur – Centre Régional des Arts du Cirque – La Central de Circ – Circada

durata 45 minuti

Luogo di residenza

Teatro Perempruner

Date di Residenza al Teatro Perempruner

9-23 settembre 2019

Alexadre Duarte

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The Newspaper Men

The Newspaper Men, primo segmento della tetralogia Aether, è un progetto che indaga le emozioni e il flusso di coscienza celati dietro il sovraccarico d’informazioni odierno.

Il personaggio compie un viaggio metaforico alla ricerca di un’uscita da quel labirinto fatto di opinioni soggettive, di storie non raccontate, di consumi compulsivi e di contenuti veri e falsi. In questo processo di ricerca, parole e lettere volanti si incontrano a mezz’aria, dove il corpo compie movimenti rapidi, fermi e feroci, in uno spazio invaso da fogli di giornale che diventano esemplificazione di quelle intrusioni costanti ricevute dall’esterno.

Luogo di residenza

Teatro Perempruner

Date di Residenza al Teatro Perempruner

12-24 giugno 2018

Duo Andrè Leo

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125 BPM

125 BPM è un equilibrio sconvolto del tempo. Un metronomo sgangherato. Lo spettacolo, situato da qualche parte tra le forze cosmiche dei corpi orbitanti e una relazione precaria tra due umani, porta gli artisti a girare, respirare, cadere, riprendersi, ritrovarsi e cercare un nuovo equilibrio insieme.

Jean-Baptiste e Robin vanno alla ricerca del tempo, questa forza primaria che spinge la ruota verso un equilibrio armonioso delle forme in movimento. Come il movimento dei pianeti fa rispettare la nostra esperienza del tempo, il movimento della ruota fa rispettare il tempo di 125 BPM. E se l’equilibrio armonioso si rompesse? E se ogni movimento si fermasse all’improvviso? Potranno trovare nuovi equilibri? Saranno capaci di mantenerli?

 

Date di Residenza

dal 7 al 21 giugno 2019

Restituzione Pubblica

20 giugno 2019
Café Müller

Mismo Nismo

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NOISE Cirkus

In una società consumistica, dove si è circondati dalla sovrabbondanza di cose materiali, quale valore rimane ancora? NOISE Cirkus è un progetto incentrato sulla spazzatura, la realtà presente e il futuro perduto. Questa performance improvvisata di musical e circo esplora la filosofia della musica noise trasponendola nel linguaggio circense.

Chapiteau Vertigo

 

Date di Residenza

13 al 27 febbraio 2019

ELLISSI PARALLELE

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STUDIO AL FEMMINILE
…esercizi di stile per donne forti

Cosa significa essere una donna forte, oggi?
Perché così tante donne sono ancora vittime di violenza in Italia e nel mondo?
Quale o quali messaggi è importante veicolare in uno spettacolo teatrale che affronti questo tema?

Queste sono le domande che Alessandra e Zahira si sono poste nell’affrontare questa nuova creazione. A tal proposito, le attrici hanno avuto modo di constatare che non sempre suddetta forza si esplica attraverso gesta eroiche ma molto più frequentemente è proprio nella funambolica pulsazione del quotidiano che si esprime la forza coraggiosa delle donne di oggi.

La performance è ispirata all’atto unico “Libere” di Cristina Comencini, nato da un gruppo di donne che ha sentito l’urgenza di esprimere sdegno, fatica, angoscia di fronte allo spettacolo dell’Italia, dove le donne hanno una rappresentazione pubblica avvilita, offesa, degradata, continuamente sospinta all’indietro, verso confini che sembravano superati da anni. In scena ci sono due donne: una più matura con alle spalle un’approfondita riflessione sul femminile, l’altra più giovane con una visione disincantata sulla realtà in cui è immersa. Dialogando si ritroveranno idealmente più vicine. La storia di Lucia Annibali si inserisce piratescamente in questo dialogo serrato tra le due donne, come paradigma di estrema sofferenza e speranza di riscatto.

Un primo studio dal titolo Studio al Femminile… esercizi di stile per donne forti della durata di 10 minuti è stato presentato per la prima volta durante il festival Here3 in Cavallerizza Reale il 26 maggio 2018.
Il 13 giugno lo studio è arrivato ad una performance di 20 minuti presentata durante Teatro Comunità in Festival organizzato dall’associazione Choròs presso il Teatro Marchesa. 
L’Ufficio Pari Opportunità della Città di Nichelino ha sostenuto il progetto e ospitato un’anteprima il 25 novembre 2018 presso il Teatro Superga in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Dopo aver ospitato la compagnia in residenza la Città di Leinì offrirà una restituzione pubblica alla cittadinanza il 5 giugno ore 21:00 presso il Teatro Luciano Pavarotti.
Il progetto è stato sostenuto dalla Città di Nichelino e da quella di Leinì, dal Consiglio regionale del Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dalla Circoscrizone 6 di Torino  dalla Fondazione Cirko Vertigo, all’associazione Choros, dal Centro Studi e Documentazione del Pensiero Femminile e dalla Cavallerizza Irreale.

 

di e con Alessandra Simone e Zahira Berrezouga
Tutor Daniela Paci e Luisella Tamietto
Progetto di residenza artistica 2018/2020

 

La compagnia Ellissi Parallele nasce nel 2010 da un’idea dell’attrice e acrobata Alessandra Simone, che, dopo aver seguito il workshop di Ariane Mnouchkine a Parigi nel 2009, decide di fondare a Torino una compagnia all’insegna di una profonda contaminazione di generi e linguaggi tra teatro, circo e danza contemporanea, mantenendo come prioritario l’aspetto drammaturgico e teatrale. Durante il percorso di formazione per “Operatori di Teatro Comunità” diretto da Maria Grazia Agricola e Duccio Bellugi Vannuccini del Théâtre du Soleil, avviene l’incontro con Zahira Berrezouga attrice italo-tunisina. 
Nasce così l’idea di un percorso comune che possa unire le diverse competenze individuali: Alessandra viene da una formazione di circo contemporaneo mentre Zahira ha una formazione come attrice di prosa. Si trovano profondamente unite a livello di sensibilità e valori. Entrambe credono fermamente che la dimensione artistica possa innescare processi di elevata trasformazione sociale e culturale nella comunità in cui si interviene.

www.ellissiparallele.com

Recensione di Francesco Roma su Teatrionline dell’anteprima durante la fase di creazione a Novembre 2018: Ellissi Parallele in “Studio al femminile, esercizi di stile per donne forti”

 

Spazio di Residenza

Teatro Civico Pavarotti di Leinì (TO)

Date di Residenza

5-21 novembre 2018

Anteprima

25 novembre 2018
presso il Teatro Superga
in occasione della Giornata internazionale
per l’eliminazione della violenza contro le donne

Compagnia Malakoff

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OASI

 

Oasi è una collaborazione artistica tra Luca Bellezze e Michele Fois.
Questo spettacolo di clown è un gioco surreale attraverso la dimensione sonora, l’illusionismo, la manipolazione di oggetti e l’equilibrismo.
Diretto ad una rappresentazione frontale in spazi chiusi è adatto a un pubblico di tutte le età. La sua prima rappresentazione sarà nel mese di febbraio del 2020.
Il percorso di immagini che appartengono ad un presente surreale, in cui la comicità arriva dal semplice cambiamento del punto di vista sulla realtà.
Una proposta che investiga la solitudine come condivisione di una condizione umana e che poco a poco lascia emergere la convinzione che il quotidiano non è poi così lontano dall’essere surreale.

L’idea che alimenta il progetto e che ne costituisce l’anima, è il concetto di solitudine. Investigare la dimensione umana attraverso le tecniche proprie del clown, è l’interesse che accomuna i due artisti, stilisticamente attratti dai dettagli e dalle piccole cose con cui riescono a creare il loro grande universo. La decadenza, il rallentamento, la variazione, il surreale e l’ascolto sono strumenti che vorrebbero approfondire in questa residenza.
Il teatro e il circo sono luoghi che autorizzano l’individuo a confrontarsi con stravaganti possibilità dell’espressione umana e si sente coinvolto. In questa assenza di tempo, il clown diventa un ponte tra le dimensioni. Ha il potere di ristabilire il contatto con il mondo invisibile e il dovere di ricordare allo spettatore che può ridere di sé stesso, che può piangere, che può sperare, che può sentirsi solo e che può anche sbagliare.
L’indagine emotiva che sviluppiamo, si articola mettendoci a nudo confrontandoci con la comodità, il fastidio, la risata liberatoria e la nostra solitudine. Solitudine che già appartiene all’essere umano nel momento del suo primo respiro. La stessa solitudine che lo spinge verso il gruppo e in cui si rifugia fuggendo dalla socialità.
Così come la pelle è il limite del nostro corpo, la solitudine è il limite delle nostre emozioni.

 

di e con
Luca Bellezze | lucabellezze.com
Michele Fois |
mcfois.com

 

Luoghi Residenze

Vicoforte - Ex Confraternita dei Battuti
Grugliasco - Teatro Perempruner

Date di Residenza
al Teatro Perempruner

15-30 novembre 2018

Restituzione aperta al pubblico

30 novembre 2018
ore 17.30 al Teatro Perempruner

Date di Residenza a Vicoforte
l’Ex Confraternita dei Battuti

10-15 giugno 2019

Date di Residenza al
Teatro Civico Luciano Pavarotti di Leinì

dal 21 ottobre al 2 novembre 2019

Léa Legrand / Kolektiv Lapso Cirk

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LA CHUTE

 

La Chute è il bilancio esistenziale comico, folle e vivace di una donna che ha perso la sua identità e che ne vuole a tutti i costi un’altra. Mentre parla con se stessa alla ricerca dell’equilibrio che possiede, la sua disperazione si rivela tragicamente comica, come solo la follia umana è in grado di raccontare. La sua affannosa ricerca si concentra intorno a una sfera rossa, su cui si lancia con risoluta e intrepida speranza. Non sa più chi è, ma sa per certo di essere la protagonista assoluta del “suo” tempo. Quando il passato ritorna alla memoria, lei si mette alla prova. Cerca di capire dov’è, cosa è successo, chi è stata, come ha potuto dimenticare chi era. Cerca di creare un filo rosso di certezze tra un passato di frammenti insicuri. Cade, si rialza, si fa male, ma non perde mai il coraggio, la sua voce.

La Chute è il disequilibrio di un corpo e l’equilibrio di una sfera. È lucidità e azzardo. In scena, l’acrobata Léa Legrand esprime le sue contraddizioni come essere umano e come donna. Nell’equilibrio incerto dei suoi tentativi infiniti, traspare la vita di tutti i giorni, i rischi da cogliere, ma anche le scelte importanti e i ricordi di ognuno di noi. Il suo messaggio riecheggia verso gli spettatori, destinato a toccare l’intimo di tutti e a renderli partecipi della sua ricerca. Quante volte cadiamo, per poi rialzarci e sentirci meglio, oppure ci lasciamo scivolare nella disperazione, e solo allora troviamo la spinta per sollevarci di nuovo e ricominciare?

Léa Legrand inizia dalla più tenera età a frequentare le discipline sportive più varie, judo, pallamano, nuoto, ma anche danza classica e ginnastica artistica, che contribuiscono a sviluppare il suo linguaggio corporeo e a canalizzare la sua dirompente energia fisica, mentre la sua passione per la lettura arricchisce costantemente il suo immaginario e la aiuta a saziare la propria curiosità. Sono queste le passioni che la conducono al tendone de l’Ecole National de Cirque de Châtellerault, il suo primo contatto con le arti circensi. L’anno successivo integra le discipline di circo al suo programma scolastico al Lycée Marcelin Berthelot di Châtellerault, dove ottiene il diploma. Si specializza poi all’Ecole de Cirque de Bordeaux e alla FLIC Scuola di Circo in acrobatica ed equilibrio su sfera, una disciplina ancora poco indagata nell’ambito del circo contemporaneo.
A Bordeux incontra il fondatore di Kolektiv Lapso Cirk David Diez Mendez, che ritroverà a Torino durante i suoi anni di formazione alla FLIC, mentre David è allievo della Scuola Cirko Vertigo. A Torino incontra anche gli altri membri di Kolektiv Lapso Cirk, Veronica Capozzoli e Tomas Vaclavek, e un anno dopo la conclusione dei suoi studi professionali, si unisce al collettivo con il suo progetto artistico La Chute.

 

di e con Léa Legrand
produzione Kolektiv Lapso Cirk
durata 30’ work in progress
con il sostegno di Ajuntamento de Sabadell, Fondazione Cirko Vertigo, L’Estruch – Fàbrica de creació de les arts en viu

 

 

Spazio di Residenza

Piccolo Teatro Perempruner
e Chapiteau Vertigo di Grugliasco

Date di Residenza

5-25 novembre 2018

Restituzione al pubblico

23 novembre ore 18.00
Parco Culturale Le Serre

Francesca Garrone

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IKEBANA RITUAL PERFORMANCE

 

Questo primo studio nasce da un lavoro residenziale di 50 giorni, distribuiti tra novembre e febbraio, con Atsushi Takenouchi, maestro giapponese di danza Jinen Butoh, la danza della trasformazione.

Il movimento tipico di questa tecnica origina dall’interno del danzatore ed è privo di giudizio; è la danza della vita e della morte, che cerca di rimuovere il muro di coscienza che fa percepire noi stessi come individui separati dal resto dell’universo. Rimossa questa barriera si è liberi di danzare con tutti gli elementi, tutte le forme di vita, animali e vegetali, trasformandosi in altro da sé ed abbandonando il proprio ego.

Il titolo (provvisorio) Ikebana, si riferisce all’arte giapponese della composizione dei fiori che segue principi artistici, simbolici e spirituali. I fiori a cui si fa riferimento sono i vari aspetti dell’esistenza che ci circondano, sono gli elementi della natura che ci guidano nella nostra esperienza terrena, sono la vita stessa che si manifesta.
Dopo una prima fase in cui il lavoro si è concentrato al suolo, utilizzando il linguaggio della danza Butoh, è nato il bisogno di sperimentare le possibilità che le tecniche aeree circensi, nel caso specifico la corda, offrono nel trasportare il corpo in un’altra dimensione.

L’obiettivo della residenza è quello di fondere ed integrare tra loro due linguaggi molto diversi ed apparentemente agli antipodi, quello della danza Butoh e quello circo contemporaneo, cercando di non perdere la forza e l’intensità che li contraddistinguono, ma al contrario esaltarli ed amplificarli.

Francesca Garrone si avvicina al mondo del circo contemporaneo nel 1998 a Parigi dove, insieme ai fratelli Haffner, partecipa attivamente alla nascita della compagnia Les Farfadais.
Proprio a Parigi apprende ed approfondisce lo studio delle tecniche aeree, in particolare corda liscia, tessuto, trapezio e cerchio aereo.
Ha studiato dinamica clownesca e teatro fisico con Philippe Hottier, Jean Meningue, Philip Radice ed Enrique Pardo (Pantheatre), commedia dell’arte con Eugenio Allegri, metodo Strasberg con Michael Margotta.
Ha studiato Danza Butoh con Atsushi Takenouchi, Yumiko Yoshioka, Ken Mai, Minako Seki, Masaki Iwana.
Francesca si è esibita in tutto il mondo in moltissimi appuntamenti di circo contemporaneo, teatro, arte e musica. In Italia, tra gli altri, ha partecipato come acrobata aerea a rappresentazioni al Teatro Carignano di Torino, al Teatro della Tosse e al Teatro Duse di Genova, al Teatro Smeraldo ed al Teatro Arcimboldi di Milano, al Teatro Celebrazioni di Bologna, al Teatro Massimo di Cagliari.


Di e con Francesca Garrone

 

 

Spazio di Residenza

Café Müller

Date di Residenza

1-7 novembre  2018
e 27 novembre – 6 dicembre 2018

Restituzione aperta al pubblico

dicembre 2018
Café Müller