Broken Kiddo

Broken Kiddo

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Broken Kiddo è una performance multidisciplinare in cui è possibile volare al di là dei sogni, dove l’avventura e la curiosità sono infinite proprio come l’universo di un bambino. Gli artisti in scena, quattro musicisti e due circensi, rivisitano il passato, scavando nei ricordi e nei sentimenti di ognuno, con un focus però sul presente.

Broken Kiddo è uno spettacolo sulla scoperta, l’amore, il dolore ma anche sull’avventura e la curiosità. Insieme gli artisti tornano bambini, sperimentando nuovi modi per stare in scena.

TSAK! Kollektive ha presentato in anteprima il suo primo spettacolo The Beauty of lightness nel 2021 proprio fra la prima e la seconda ondata di pandemia. Il collettivo, nonostante l’incertezza del momento, ha raggiunto il suo obiettivo: mantenere tutte le date previste in Germania per poi andare in Belgio nel 2022. Con questa nuova produzione, la compagnia intende integrare il suo vocabolario con la musica elettronica, le installazioni visive e con le discipline di elezione dei due acrobati, ovvero tessuti e cinghie aeree.

Con: Markus Korda, Francesco Cascarano, Aurelia Lampasiak, Eike Ernst, Jef Kinds, Diana Salles.

 

Luogo di residenza

Teatro Perempruner

Periodo di Residenza

Dicembre 2023

CHOCHMA

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Uno spettacolo di ricordi ispirato al circo in grado di fondere contorsioni rotanti, breakdance, recitazione, teatro fisico, danza contemporanea e proiezione digitale. Chochma significa saggezza in ebraico.

Lo spettacolo parla dell’intuizione e della saggezza della bisnonna di Hannah, che fuggì dalla Polonia appena prima dell’Olocausto, e della decisione di sua madre di fuggire dalla relazione con il padre di Hannah, fatta di abusi e violenze. Chochma è un solo autobiografico nel quale la protagonista attinge alle sue più personali esperienze di vita e nel quale affronta i temi della disabilità, dell’antisemitismo e del femminismo. Ogni storia è narrata grazie a una differente qualità di movimento. L’ispirazione letteraria viene dal libro Donne che corrono con i lupi di Clarissa Pinkola Estes.

 

Luogo di residenza

Teatro Perempruner

Periodo di Residenza

Novembre 2023

SE FA MALE FA BENE

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Nel 2022 tre artisti, accomunati dalla stessa disciplina, ovvero la sospensione capillare, si incontrano: Lukas Vaca dalla Colombia, Auguste Montchovet dalla Francia e Jabber Daniel Bonfil dal Messico. Teatro, giocoleria, commedia, acrobazie aeree, maschere e danza sono alcune delle discipline presenti nel loro lavoro.

Con le loro prime residenze artistiche, partendo dalla sospensione capillare, intendono aprire la loro immaginazione a nuovi e molteplici argomenti: il dolore, la resistenza, la delicatezza del gesto, il genere. “Vogliamo condividere il processo intimo ed estremo che risulta da questa pratica – spiegano gli artisti -. Intrecciare i nostri capelli per poi sospendere il nostro corpo ha commosso le nostre emozioni e idee. Ora dobbiamo tirare un filo narrativo/creativo per rendere il pubblico complice di questo viaggio incredibile”.

 

Luogo di residenza

Teatro Café Müller

Periodo di Residenza

Ottobre 2023

TIAUM (titolo provvisorio)

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In un futuro dove scarseggiano l’acqua e i beni di prima necessità quattro personaggi vivono ancora con l’illusione dell’abbondanza, ostinandosi a salvare le apparenze, rivendicando il proprio status e cercando di prevalere sugli altri. Per necessità dovranno affrontare un ritorno alla semplicità vedendosi costretti ad alcune rinunce fondamentali. Una riflessione su ciò di cui realmente abbiamo bisogno per vivere una vita appagante, sul materialismo e i falsi bisogni.

Uno spettacolo pensato per spazi esterni e festival di strada, della durata di 50-55 minuti. In scena le seguenti discipline: mano a mano, banchina, trapezio doppio, corda aerea, cinghie, giocoleria ed equilibrismo su bottiglie. La compagnia Toka Circ nasce nel 2021, in seguito a varie collaborazioni (prima fra tutte quella nello spettacolo “Burstners Club”) che hanno fatto nascere la voglia di lavorare insieme e quindi il progetto di questa nuova creazione.

Toka Circ è un quartetto composto da Rosa Schmid, Nicolò Marzoli, Guillem Fluixa ed Elena Vives. Ognuno di loro ha un percorso formativo indipendente, e porta con sé il bagaglio di esperienze e discipline circensi approfondite nel corso degli anni.

 

Luogo di residenza

Teatro Perempruner

Periodo di Residenza

Ultime due settimane di Settembre 2023

Leon&Io

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Uno spettacolo per i più piccoli e per il bambino che è ancora dentro ognuno di noi. Leon&Io nasce dal desiderio di raccontare con linguaggio clownesco alcune grandi difficoltà dell’essere adulti: la continua ricerca di un giusto compromesso tra le nostre possibilità/energie/capacità e i nostri desideri più profondi, il forte desiderio di uscire dalla realtà, fatta di razionalità, misura, pacatezza, estetica… per tuffarsi nel gioco.

Leon&Io è un viaggio senza parole nell’universo del non-verbale per raccontare una storia di emozioni, fallimenti e conquiste. Un grande sipario chiuso nasconde qualcosa, tutto è pronto e la Clownessa fiera presenta il suo Leon ma… lui dov’è? Inizia, così, un gioco di apparizioni e sparizioni dietro il sipario, alla ricerca di Leon. La Clownessa scopre lo spazio della scena: una piccola pista da circo, un trapezio, un sipario, il pubblico. Non è sola, con lei c’è Leon, un leoncino di pezza che la accompagna ovunque, come i pupazzi e gli oggetti cari a molti bambini. Leon è un amico, un confidente e soprattutto un potente leone capace di infondere coraggio e determinazione con i suoi ruggiti.

Insieme, i due personaggi esplorano la scena e le loro possibilità di movimento: come un bambino impara a
camminare, così la Clownessa impara a stare sul trapezio, alternando momenti di grande soddisfazione ad altri di paura di cadere, mettendosi costantemente alla prova. La Clownessa gioca con la musica: i suoni e il ritmo hanno un potere travolgente, fanno muovere il corpo come mai pensava sarebbe stato possibile. La fine porta soddisfazione e poesia: insieme si può andare in alto, diventare coraggiosi e ruggire di felicità.

 

Ideato ed interpretato da Lucia Fusina
Regia Micheline Vandepoel
Scenografia Bruno Geda, Lucia Fusina
Costumi Nuria Myriam Aletti

 

Luogo di residenza

Chapiteau Vertigo

Periodo di Residenza

Prime due settimane di Settembre 2023

BLU OLTREMARE

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La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime o il mare
(Karen Blixen)

Un amore comune per il mare e la sua biologia. È questo il punto di partenza del lavoro delle danzatrici Daniela Paci e Giulia Lazzarin. Una laureata in Scienze Naturali e l’altra in Medicina, hanno deciso di approfondire il principio per cui in ogni creatura è presente una composizione salina, come se il mare fosse dentro di noi e hanno utilizzato il canale artistico per espandere la loro ricerca al movimento.

L’acqua fa da comune denominatore fra tutte le creature, assieme alla necessità di comunicare. Tra tutti gli animali che comunicano attraverso l’acqua, le megattere hanno attratto la ricerca delle due artiste. La loro comunicazione si basa sull’utilizzo di varie frequenze e toni sonori differenziati che vanno da suoni lunghi, profondi, talvolta lamentosi, a suoni a bassa frequenza che sembrano provenire da un mondo lontano.

Le due danzatrici sono partite da questa idea per costruire vari quadri su differenti colori del mare e differenti frequenze, creando acquari improvvisativi, fino alla ricerca di una frequenza che ci renda concreti, semplici e uniti dalla nostra composizione chimica comune, Il MARE.

Luogo di residenza

Teatro Café Müller

Periodo di Residenza

Ultime due settimane di Settembre 2023

E SE FOSSI IO (ESTRATTO DI “DIMENSIONI”)

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E se fossi io è il prosieguo dello spettacolo Dimensioni di Lara D’Amelia. La protagonista dello spettacolo, vuole descrivere, nella maniera più poetica e dolce possibile e tramite arti differenti come giochi d’ombre e teatro, la volontà di ritrovare il contatto con il nostro “io bambino” anche da adulti.

Una storia che richiama per la sua delicatezza quella de Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry ma con un occhio al femminile. Dall’infanzia si riesumano la voglia di scoprire nuovi mondi e un amico immaginario.

 

Periodo di Residenza

Agosto > Settembre 2023

LA VIE EST YES!

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Lucette, Jeannette e Manette, tre vecchiette simpatiche e complici, piene di vitalità nonostante le difficoltà dettate dalla loro età già avanzata, coinvolgono il pubblico nelle loro avventure. Legate da una trama di ricordi che si aggrovigliano e districano in continuo, si sostengono a vicenda per superare le sfide quotidiane.

La loro ricetta per rimanere giovani: saltare la corda, attività che praticano in modo assolutamente originale, in un guazzabuglio di salti e traiettorie. Protagonisti di questo spettacolo, Lucia Granelli (Italia), Jean-Baptiste André (Francia) e Manuel Martinez Silva (Cile). Al centro della creazione, la bellezza e la necessità dell’aiuto reciproco, temi cardine e motore creativo della ricerca di Cirque Marteau.

 

Luogo di residenza

Chapiteau Vertigo

Periodo di Residenza

Giugno 2023

MARAÑA

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Semplicità. Circo. Corpo. Sono questi i tre concetti cardine sui quali Maria Celeste Funghi e Carla Carnerero Huertas si basano per la loro nuova creazione Maraña, in italiano “groviglio”. “Con questo progetto ci piacerebbe giocare con il concetto di presente, in un attimo la corda si muove e crea una figura, lascia un segno e poi se ne va – spiegano le artiste -. La nostra ricerca ha come soggetto la corda: corda liscia, corda di diabolo e vari tipi di corde differenti in lunghezza e spessore”.

Il tema portante sarà la relazione fra due persone, fatto di tensioni, complicità, affinità e conflitti. “Il nostro spettacolo si chiama Maraña (groviglio) con l’intenzione di tirare qualche filo di quella grande matassa incomprensibile che è l’essere umano al suo interno, ricco di contraddizioni assurde, incomprensibili eppure a volte maledettamente divertenti”, affermano Maria Celeste, in arte Maci, e Carla.

 

Luogo di residenza

Teatro Perempruner

Periodo di Residenza

Prime due settimane di Giugno 2023

Cá entre nós

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Due individui, tre corde e una lunga tenda semicircolare di piccole corde sottili. Isolati dal mondo esterno da una tenda di corde, l’impressione è quella di essere dentro a un pozzo. Il luogo “Cá” si presenta come un rifugio, un luogo magico e rituale. È questa l’ambientazione dello spettacolo Cá entre nós di Compagnia Doisacordes.

Un titolo volutamente ambiguo. Un gioco di parole. Nella sua forma lunga, “Cá entre nós”, nella sua forma breve, semplicemente, “Cá”. “Cá entre nós” è un’espressione portoghese che potrebbe essere tradotta come “tra noi”, o meglio ancora “qui tra di noi”. Per un portoghese, il -entre- di “cá entre nós” non designa uno spazio vuoto o una distanza intangibile. Al contrario, è centrato su un punto molto preciso, chiamato “Cá” – qui”. Il “tra noi” non esiste senza un luogo ben definito. Quindi, il “Cá” – “qui”, è il luogo stesso della connivenza.

Creatori e interpreti Roberto Willcock e Thiago Souza
Compositori Tomas Milner, Matteo Damele

 

Luogo di residenza

Teatro Café Müller

Periodo di Residenza

Prima settimana ad Aprile e seconda a Settembre 2023