Cascade burlesque

Cascade burlesque

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Masterclass di specializzazione nella caduta, chiamata anche “cascata”, “Sbilanciare, essere squilibrato, cadere a terra …. è, secondo me, la cosa il più difficile da imparare perché contrastare l’innato non viene mai acquisito”. La cascata come tecnica pragmatica e cartesiana sarà approfondita attraverso giusti esercizi propedeutici, il lavoro di Mahmoud si sviluppa rispondendo ad alcune risposte basilari: come si può gestire l’apprensione della caduta? Come può essere mitigato lo shock? Come può essere percepita la cascata dal pubblico?

Citazione di Mamoudian: uno squilibrio può durare per mesi, anni, secoli. Una caduta, un micro-secondo.

Mahmoud Louertani cofondatore della Compagnia XY – diplomato al Centre National des Arts du Cirque di Châlons-en-Champagne nel 1994, ha partecipato a numerosi progetti: «Vox populi vox» della compagnia Pierre Doussaint, «Ningen» del Cirque Baroque, «Bartleby» della compagnia François Verret. Nel 1996, fonda con il suo partner, Abdeliazide Senhadji, la compagnia Mauvais Esprit. Nel 2001, crea gli spettacoli «Cabane, jeu de cirque» e «Rushs» con le compagnie L’Ebauchoir e Ici ou Là. Ha partecipato a «Sublimes» della compagnia Hendrick Van der Zee.

Co-fondatore della compagnia XY, ha creato nel 2005, il sestetto acrobatico «Laissez-Porter». Dal 1998, Mahmoud è formatore in acrobatica e mano a mano al Centre des Arts du Cirque di Lomme, con cui la Fondaizone Cirko Vertigo ha intrapreso una proficua collaborazione, che ha portato alcuni giovani artisti a un periodo di residenza creativa nell’ottobre 2017. Accompagna l’équipe «Grand C» in qualità di consulente acrobatico durante tutto il processo creativo.

Danza acrobatica e creativa

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Tarek Rammo organizza la Masterclass in due differenti sessioni, una dedicata alla danza acrobatica con l’utilizzo delle cinghie aeree e l’altra alla danza acrobatica e creativa.
La masterclass in Cinghie aeree è mirata a fornire ai partecipanti le competenze per migliorare la propria padronanza delle tecniche di base e avanzate sull’attrezzo. Il focus non è solo sulla tecnica, ma su come il/la partecipante può migliorare individualmente. A partire dalla padronanza tecnica, lo scopo è anche quello di sviluppare la capacità di utilizzare l’attrezzo in maniera creativa, al fine di generare libertà di movimento e rendere consapevoli di scegliere gli strumenti tecnici più adatti al processo creativo.
La Masterclass in Danza acrobatica e creativa si focalizza su diversi aspetti. Si trasmetteranno nozioni tecniche di base e avanzate, così come la capacità di creare esercizi progressivi ad uso individuale. Molta attenzione è posta sulla qualità del movimento del partecipante e in generale sulla consapevolezza del corpo. Lo scopo è “alleggerire” l’acrobatica, renderla più morbida e sostenibile per i performer che devono lavorare su pavimenti duri. Una parte consistente del lavoro sarà dedicata allo sviluppo di strumenti utili a diventare più creativi nell’acrobatica in sé e nell’approccio al movimento acrobatico.    

Tarek Rammo – Laureato alla Codarts, University for the Arts di Rotterdam in Circus Arts, Tarek Rammo è un artista di circo multidisciplinare, specializzato nelle cinghie aeree e nel movimento acrobatico. Lavora con la Compagnia Panama Pictures (http://panamapictures.nl/). Ha lavorato con Cirque du Soleil (nel tour mondiale di Dralion), le compagnie 7 Fingers, André Gingras / DanceWorks Rotterdam, Ulrike Quade Company e molti altri progetti. Insegna alla CODARTS e tiene masterclass di livello internazionale. Tiene conferenze sul tema della prevenzione degli incidenti e della preparazione fisica/mentale degli artisti. Sempre più sviluppa percorsi di accompagnamento e consulenza degli artisti nel loro processo di sviluppo professionale.

Tecniche dell’equilibrio con attrezzi (focus su roue cyr) / 2

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Roue cyr

Masterclass di specializzazione nell’acrobatica sulla Roue Cyr, a partire dall’introduzione agli elementi di base sulla roue cyr fino alla concatenazione tra elementi diversi della tecnica acrobatica sull’attrezzo.

Il lavoro si sviluppa a partire dalla formazione individuale per arrivare a migliorare la preparazione specifica di ogni allievo, utilizzando la base acrobatica del movimento per aiutarle ciascuno a mettersi in gioco sull’attrezzo e a ricerca re il proprio personale linguaggio espressivo.

Thierry Maussier – Insegnante specializzato nelle discipline del circo contemporaneo, in particolare vertialismo sulle mani, mano a mano e roue cyr, collabora stabilmente con la DOCH (Università della Danza e del Circo di Stoccolma).

Discipline dell’acrobatica aerea

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Delia Ceruti – “Made in Italy. Re-made in the UK”. Dopo anni di formazione nella danza e una laurea in economia, Delia si è trasferita nel Regno Unito dove ha realizzato che il circo era l’ambiente ideale per sviluppare la sua creatività.

La Greentop Community Circus, a Sheffield, le ha permesso di porre le basi per sviluppare il suo percorso artistico e professionale nell’acrobatica aerea, in cui si è specializzata.

Delia è particolarmente interessata alla commistione tra l’acrobatica aerea e la danza, il teatro fisico e il clown. Ha collaborato, tra gli altri, con The Generating Company, il Comitato Olimpico 2012, la cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Londra 2012, la compagnia inglese Cirque Productions e la compagnia canadese Cirque Fantastic. Ha collaborato con la compagnia No Fit State Circus e  attualmente è artista nello spettacolo “Cuculand Souvenir” con Roberto Olivan.

La masterclass di acrobatica aerea è rivolta agli allievi dell’Accedemia del contemporaneo di Vertigo.

Psicologia della formazione, della performance, dell’apprendimento

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Parallelamente alla programmazione delle Masterclass, saranno attivate le attività del Centro di Psicologia Applicata alle Arti Circensi Cirko Vertigo, rivolte principalmente al personale docente e allo staff della Fondazione.

 

Alessandro Lombardo – psicologo, psicoterapeuta, consulente e formatore. Da molti anni svolge attività di consulenza e formazione per aziende e organizzazioni italiane e multinazionali (Vodafone, Novartis, Essilor, Teva, Coop Italia, Novacoop, Scuola Coop, Gruppo Generali, Poste Italiane, varie Aziende Sanitarie italiane) attraverso progetti di consulenza e sviluppo organizzativo, di formazione e di change management. È professore a contratto presso l’Università di Torino, Dipartimento di Psicologia. Da febbraio 2014 è Presidente dell’Ordine Psicologi Piemonte.

Danza e linguaggi corporei contemporanei

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Lavoro basato sulle esperienze come danzatore e coreografo, passando da una rielaborazione personale e arricchito delle suggestioni di interessi e incontri quotidiani, che spazia dal lavoro strutturato, all’improvvisazione, in modo che il corpo cerchi un proprio adattamento nella creatività di movimento. Obiettivo è ricercare e trasmettere una qualità del gesto che sia comunicativa e non solo interiorista o evocativa, senza privare la coreografia della dimensione sensibile. Tra carne e atmosfera, tra interno ed esterno, tra visione e ascolto, si immagina una dimensione plurale del vissuto fisico tra sicurezze e insicurezze, lasciando che sia la danza a rivelarsi nella libertà dell’intuizione personale e dell’intesa con il gruppo. Nella dimensione dello spazio percepito i corpi si incontrano in un’intimità invisibile, in un territorio, quello dell’aria, di raccoglimento e collegamento. Il cuore del gioco è la verità dell’altro, che si dimostra reciproca condivisione dello spazio abitato – scommessa e premio insieme.

Roberto Orlacchio danzatore e coreografo, ha danzato con Balletto Teatro di Torino, Ersilia Danza, Koinè, Teatro Regio di Torino, Teatro Carlo Felice, Deos – Danse Ensemble Opera Studio. Nel 2009 vince il premio al concorso internazionale “Città di Rieti” ed il premio del quotidiano “Il Tempo”. Si perfeziona in Olanda e Stati Uniti e, dal 2009, cura alcuni lavori per VignaleDanza, EurojazzFestival, IvreaEstate, Perform[azione]. Con il duo Marrapodi/Orlacchio partecipa a WDEC, Resistere e Creare, Outsider Dancer | Fuori Formato, Vetrina Anticorpi XL, Festival Interplay//17, Festival Danse Beauregard, Festival Nuove Terre, CreArt.

Palo cinese

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Il palo cinese prima di essere una tecnica circense ereditata dalla tradizione guerriera della Cina medievale è un palo. Un palo in acciaio, che fa male, ma semplicemente un palo. Visto da questa prospettiva non ci rimane altro che coprirci bene e farne il nostro nuovo terreno di gioco. Al limite tra le tecniche aeree e le tecniche acrobatiche, il suo legame solido con la terra ne fa una tribuna formidabile per l’attore, un partner eccellente per il danzatore o più semplicemente un nuovo spazio di scoperta per tutti gli artisti che si sentono affini alla dimensione verticale.
Il palo cinese è un attrezzo semplice dunque si presta bene alla libertà tecnica e creativa. Ma questa stessa semplicità ne fa anche una disciplina molto esigente sul piano fisico: è essenziale essere preparati per abbordarla. Per questo, attraverso la masterclass, saranno affrontati 3 piani di lavoro in consequenzialità: la tecnica acrobatica del palo cinese, il palo come terreno di gioco e la ricerca del movimento personale. Ogni sessione formativa è introdotta da un riscaldamento specifico e si conclude con una preparazione fisica mirata alla prevenzione delle ferite e alla preparazione del corpo all’esercizio specifico sul palo.
Questa masterclass è aperta sia ai principianti sia a acrobati che hanno già un buon livello tecnico. I partecipanti dovranno avere abbigliamento e scarpe adeguati alla pratica. Si consigliano abiti spessi, non sintetici, usati e un collant sotto i pantaloni.

Thomas Dechaufour, artista di circo, acrobata al palo cinese, formato alla Ecole Supérieure des Arts du Cirque de Bruxelles (ESAC). Ha maturato una solida esperienza nel teatro, nella danza e nel circo. Attualmente membro della Compagnie du Poivre Rose e Petri Dish. Parallelamente alla sua carriera artistica, ha sviluppato grande esperienza nell’insegnamento della tecnica del palo cinese in numerose scuole professionali di circo (FLIC, ACAPA, ESAC et Codarts).

Danza e linguaggi corporei contemporanei

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Ripartiamo dall’elemento più semplice, la presenza.
Il nostro corpo, libero da posture scorrette, riscopre la possibilità e la forza di esprimersi e di relazionarsi allo spazio e agli altri.
La presenza consapevole del proprio corpo e della propria voce, elementi fondamentali per lavorare in scena usando il linguaggio del teatro fisico totale.
Dopo un training fisico-vocale ci si concentra in un ascolto totale degli altri, lavorando su esercizi di relazione con gli altri corpi, cercando di entrare in rapporto senza necessariamente lavorare sul contatto. Si studiano elementi molto semplici: il respiro, il gesto, per poi tentare l’azione attraverso la relazione danzata e l’emissione vocale.
Corpo e voce dunque sempre assolutamente “presenti” alla ricerca di un possibile linguaggio, dove diventa indispensabile passare attraverso uno sguardo nuovo e lucido, attraverso una generosità e un coraggio frontali.

Michela Lucenti – incontra il lavoro della compagnia di Pina Bausch attraverso i suoi danzatori Beatrice Libonati e Jan Minarik, conoscenza importante che segnerà profondamente le sue scelte. Frequenta la Scuola Biennale del Teatro Stabile di Genova. Contemporaneamente incontra l’ultima fase del lavoro di ricerca di Jerzy Grotowski, attraverso gli insegnamenti di Thomas Richards. Come naturale prosecuzione dell’esperienza de L’IMPASTO Comunità Teatrale Nomade, frutto della lunga collaborazione artistica con Alessandro Berti, nel 2003 fonda il progetto BALLETTO CIVILE. Michela Lucenti con lo spettacolo IL SACRO DELLA PRIMAVERA, nell’ambito del Premio Roma Danza 2011, è stata premiata dalla giuria internazionale presieduta da Ushio Amagatsu con il prestigioso Contributo alla produzione per la creazione di una coreografia inedita per il Washington Ballet (da realizzarsi a Washington DC – USA nella primavera 2013).

Ricerca sulla manipolazione degli oggetti

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La masterclass è incentrata sull’introduzione e lo sviluppo del metodo teorico-pratico del Siteswap a livello individuale, attraverso uno studio preliminare e rapido delle possibilità di cui disponiamo per manipolare e presentare un oggetto sulla scena.
Si lavorerà sulla tecnica del lancio alterno e si analizzeranno le possibilità che questa tecnica ci offre, aiutandoci a creare una dinamica positiva e utile della pratica, secondo un ordine e una progressione adeguate alle nostre possibilità e al nostro livello.

José Luis Ruiz, Compagnia La Guasa
Giocoliere. Dal 1996 si forma in specialità diverse sia in Spagna che all’estero con maestri differenti: Iris Ziordía, Sean Gandini, Katy Ylä Hokkala e Iñaki Sastre, Denis Paumier, Maksim Komaro, Victor Kee, Vincent Bruel, Manolo Alcántara, Antonio Moreno, Antonio Jesús Benítez, Jean Daniel Fricker, Álvaro Guerrero. La sua esperienza professionale inizia nel 1997, e si sviluppa fino ad oggi con compagnie come Animasur (spettacoli di strada di formati diversi), Cía. Los Willbel (comicità e giocoleria), Parque temático Shima Spain Mura (Japón), Cía. Paco Pacolmo y Asaco Producciones (spettacolo itinerante “Misión Granuja”), Cía. Yllana Producciones, Circo Sensaciones (Familia Álvarez) e altre compagnie. Nel 2005 fonda la compagnia “La Güasa circo-teatro” con Pepa Gil, con cui lavora attualmente creando, dirigendo, interpretando, producendo spettacoli di strada e da teatro la cui ultima produzione, “Mobil”, ha ricevuto diversi premi e nomine. Dal 1997 accompagna il lavoro artistico con l’impegno pedagogico, organizzando stage e corsi di giocoleria presso la scuola di circo Carampa, EMCA (Scuola municipale di circo di Alcorcón), Bon Site (Madrid) così come in rassegne e festival. Dal 2009 è professore di giocoleria presso la Escuela Internacional de Circo y Teatro dell’Andalusia.

Danza acrobatica e creativa / 2

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La masterclass è incentrata sull’unione tra la spettacolarità dell’acrobatica e l’eleganza della danza.
Il docente condurrà i partecipanti in un percorso di ricerca della fluidità e della sinuosità, dentro la precisione della tecnica dell’acrobata, al fine di fa emergere il proprio personale movimento, uscendo dalle regole dove “tutto è uguale” per ritrovare piuttosto l'”ognuno è diverso“.
A partire da un elemento comune, ogni partecipante troverà un modo diverso e personale di presentarlo sviluppando il proprio linguaggio tecnico e artistico.

 

Fadi Zmorrod – nato a Gerusalemme nel 1981 è uno dei cofondatori della Scuola di Circo Palestinese. Nel 2010 raggiunge l’Italia per frequentare l’Accademia di Cirko Vertigo con l’obiettivo di perfezionare la propria tecnica ed approfondire la pedagogia del circo, così da tornare in Cisgiordania con maggiori competenze artistiche anche nell’ambito dell’insegnamento delle arti circensi. Dopo il diploma si esibisce con diverse importanti compagnie tra cui Willy Good Company (Francia) e Le Ballet C de la B (Belgium). Attualmente è in scena in Badke, una creazione di Koen Augustijnen, Rosalba Torres Guerrero e Hildegard De Vuyst. Fadi è uno dei protagonisti del film Grazing the sky, una produzione internazionale incentrata sulle più importanti compagnie di circo contemporaneo del mondo, tra cui il Cirque du Soleil, leader mondiale di questa forma di spettacolo. L’Italia è rappresentata da Cirko Vertigo che si riconferma punto di riferimento nazionale e internazionale del circo contemporaneo. Il film segue i percorsi artistici e formativi di otto giovani artisti, otto storie che attraversano il mondo, dalla Palestina a Grugliasco, dal Belgio al Canada, ricostruendo le sfaccettature del circo contemporaneo. La troupe diretta dal regista spagnolo Horacio Alcalà ha visitato le strutture di Cirko Vertigo in più occasioni nell’estate 2012, riprendendo momenti di lezione, sessioni di allenamenti, backstage e spettacoli. Il film ha circuitato nei più importanti festival di cinema del mondo (Berlino, Miami, Londra, Palm Spring) ed è stato presentato in prima nazionale al Torino Film Festival nel 2013.