Attrape Moi (Catch me)

Flip FabriQue – Attrape Moi (Catch me)

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Flip FabriQue
27 > 28 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

La formula è semplice quanto esplosiva: sei ex “compagni di classe” che dopo dieci anni di carriera individuale scoprono di voler ritornare a quegli spensierati e felici esordi. E allora perché non provare ancora una volta a divertirsi lavorando assieme?
I nomi di questi amici di vecchia data sono Christophe Hamel, Bruno Gagnon, Hugo Ouellet Côté, Jérémie Arsenault, Jade Dussault, Yann Leblanc, acrobati formati presso l’École de Cirque de Québec in Canada e con trascorsi lavorativi in celebri compagnie circensi tra cui il Cirque du Soleil, The 7 Fingers, Les Confins e il Cirque Éloize, che nel 2011 fondano la compagnia Flip FabriQue, accomunati dalla stessa voglia di infondere gioia e divertimento.
“Gli adulti sembrano aver dimenticato come giocare e divertirsi”, ha detto il co-fondatore di Flip FabriQue Bruno Gagnon. “Gli adulti stanno perdendo il loro cuore infantile. Quel cuore giovane ci tiene in buona salute e vivaci. È il circo che c’è in noi”.

La compagnia debutta con “Attrape Moi”, spettacolo diretto da Olivier Normand e il cui titolo stesso strizza l’occhio alla loro esperienza personale che ha fatto sì che si ritrovassero dopo anni di  lontananza. E proprio questo è il leitmotiv dello spettacolo semi-autobiografico. Dieci anni dopo essersi conosciuti un’estate al mare, un gruppo di amici decide di tornare nel vecchio chalet del loro passato. Una fugace parentesi dalle loro abituali vite che li catapulta in un’età dell’oro in cui erano giovani e spensierati: un’occasione perfetta per rivivere la loro commovente complicità. Rapidamente, il desiderio di giocare e di fare uno spettacolo riemerge. Per un momento, diventano, ancora una volta, forti scoppi di fuoco che vogliono ridere e irradiarsi.

Il palcoscenico è allestito in modo minimale: al centro della scena solo un palo e sullo sfondo una gigantesca lavagna ritagliata, stilizzata per assomigliare alla facciata di un condominio. In questo ambiente domestico bidimensionale, sorgono strane e meravigliose geometrie aeree, in un crescendo sempre più complesso e ipnotico di giocoleria, beat-boxing,  hula-hoop e acrobatica.

Flip FabriQue proietta un incontenibile spirito di divertimento e, sì, sta prendendo”, recensisce il The New York Times mentre L’Huffington Posts definisce i loro spettacoli “un’esplosione di felicità per grandi e piccini”.

 

PRIMA NAZIONALE

un progetto di Flip FabriQue/ Créatzirque
con Christophe Hamel, Bruno Gagnon, Hugo Ouellet Côté, Jérémie Arsenault, Jade Dussault, Yann Leblanc
direttore artistico Olivier Normand
scenografia Élyane Martele
costumi Véronique Bertrand
luci Judith Dufour Savard
produzione, distribuzione e amministrazione Encore Un Tour – Pierre Michelin, Bérengère Savoye e Mégane Meyeur

durata 75'

www.flipfabrique.com

Les Hommes Penchés – Instable

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Les Hommes Penchés
26 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Instable, ovvero che manca di stabilità, che non rimane in posizione, dritto e fermo; che è in grado di muoversi o essere spostato; che non si trova in una posizione di equilibrio in modo durevole; il cui stato o il cui carattere di stabilità non perdura.

La ricerca di Nicolas Fraiseau consiste nell’esplorazione di quelle mille possibilità generate dai gesti quotidiani che compiamo per raggiungere degli obiettivi prefissati. Ma esistono altri mille modi per non raggiungere subito questi obiettivi o raggiungerli a poco a poco in modo complicato, pericoloso, comico. Un percorso “instabile” appunto, che rende manifesta la nostra precarietà e fragilità di essere umani, nel tentativo di confrontarci con quelle infinite possibilità.

Lo spettacolo è una riflessione sul concetto di limite e sulle sue molteplici manifestazioni: il limite dell’equilibrio di un oggetto, di un corpo in movimento o di un corpo su un oggetto. I limiti del palcoscenico, i limiti del pubblico.

Il superamento di questi limiti è un punto nevralgico perché senza la possibilità di una loro trasgressione, il concetto di “limite” stesso viene meno. Esso vive se e solo se è contemplato il suo poter essere infranto o superato. Aspetto questo che genera squilibrio, instabilità.

 

PRIMA NAZIONALE
In collaborazione con Festival Teatro Musica Estate 2018

di e con Nicolas Fraiseau
messa in scena Christophe Huysman
occhio esterno Mads Rosebeck e Maël Tebibi
luci Eric Fassa
costumi Mélinda Mouslim
musica Robert Benz
scenografia Nicolas Fraiseau, Christophe Huysman in collaborazione con Sylvain Fertard
costruzione di elementi scenografici Sylvain Fertard et Michel Tardif
organizazione Robert Benz
produzione e distribuzione Christine Tiana
prodotto da Les Hommes Penchés in collaborazione con SACD / Processus Cirque.
con il sostegno di  Latitude 50 – Pôle arts du cirque, l’Espace périphérique (Mairie de Paris – Parc de la Villette), e Cirk’Eole.
Residenze artistiche aux Noctambules – Lieu de Fabrique, le Festival des 7 Collines – Saint-Etienne et Mimulus

durata 45'

www.leshommespenches.com

Compagnia La Voie Ferrée – Emiliano Ferri – Pour La Beauté Du Geste

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Compagnia La Voie Ferrée - Emiliano Ferri
24 > 25 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Pour La Beauté Du Geste” è il risultato delle diverse esperienze vissute negli ultimi anni di lavoro da Emiliano Ferri, di incontri tanto artistici quanto personali. La volontà di continuare a creare, la curiosità costante e la necessità di esprimersi innescando un nuovo dialogo tra se stesso e gli oggetti acrobatici, conducendo l’artista a realizzare uno spettacolo “solista”, in cui il possibile e l’impossibile non esistono e il principio fondamentale si basa sul godimento del momento presente.

Sul palcoscenico tre scale di dimensioni diverse, un sassofono tenore, un microfono e trappole per topi: strumenti apparentemente disgiunti ma essenziali per creare un’ambientazione scenica che consenta all’artista di compiere una ricerca fisica ed emotiva sulla propria esistenza e sul senso del raggiungimento di un traguardo.

Specialista in scala libera, Emiliano Ferri immagina uno spettacolo in cui essere al tempo stesso musicista, ballerino, acrobata, attore, zigzagando, in un’Odissea personale, tra i mille ostacoli da lui stesso creati, con l’intento di dilatare il momento del raggiungimento dell’obiettivo.

Laureato nel 2008 all’ESAC (Brussels School of Circus Arts), ha lavorato per diversi cabaret in Germania, con le compagnie NoFit State Circus, Cirque Exalté (mostra “Furieuse Tendresse”, 2014) e La Folle Allure (mostra “E2”, 2017).

 

PRIMA NAZIONALE

di e con Emiliano Ferri
regia e aiuto alla ricerca Mikael Le Guen (Compagnia Sacékripa)
produzione, distribuzione e amministrazione Guillaume Cornu – L’Envoleur

durata 45'

Luisella Tamietto – Chi perde, perde

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Luisella Tamietto
23 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Chi perde, perde è una strampalata galleria di caratteri umani che l’interprete analizza con occhio cinico e disincantato, vestendone i panni grazie a una talentuosa impersonificazione e a veloci cambi d’abito.

In scena un duo composto dall’attrice Tamietto e dal musicista Aldo Rindone, che vive e si alimenta grazie all’opposizione dei contrari: autoritarismo, cinismo e cattiveria impersonati dalla Tamietto fanno da contraltare a semplicità, rassegnazione e romanticismo del Maestro.

Lo spettacolo poggia sul trasformismo dove i rapidi cambi di costume e la scelta musicale consentono allo spettatore di entrare altrettanto rapidamente in ogni nuovo universo proposto dall’interprete.

Con humour corrosivo lo show non esita ad attaccare i tabù della nostra società, lontano dall’essere “politicamente corretto” deride tutto e tutti elevando la risata a livello artistico e sottolineando, talvolta anche con crudeltà, la rassegnazione di personaggi “vinti” dalla vita, tipologie “senza riscatto” in un’epoca dove non esiste più l’orrore di se stessi.

 

con Luisella Tamietto
tastiere e arrangiamenti musicali Aldo Rindone
regia Lino Spadaro
realizzazione video di scena Lorenzo ‘Brondius’ Brondetta
costume e stile Agostino Porchietto
elementi scenografici Federico Bregolato
produzione Fondazione Cirko Vertigo

durata 60'

Trampolino – vetrina di spettacoli di circo contemporaneo

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Circo Pacco / DueDa Company / Quattrox4
20 Luglio 2018
19:00
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

In occasione del Festival, il 20 luglio l’Associazione Circo Contemporaneo Italia – A.C.C.I. porta a Grugliasco il progetto innovativo e sperimentale Trampolino, una vetrina di spettacoli di circo contemporaneo, tra quelli che hanno risposto all’omonimo Bando, che verranno presentati ai programmatori teatrali, per dare risalto alle nuove creazioni italiane di circo contemporaneo, al fine di valorizzare l’autorialità e la varietà di questo linguaggio della scena in Italia, per contribuire alla sua diffusione sul territorio.

La serata di venerdì 20 luglio è quindi dedicata alle esibizioni dei tre spettacoli selezionati: Paccottiglia Deluxe del duo di artisti Frank Duro & Gustavo Leumann, in arte Circo Pacco.
Diverged di DueDa Company, una performance dedicata a quei due cavalli imbizzarriti che sono la logica e l’istinto e Piani in bilico di Quattrox4, alla ricerca di uno spazio sospeso da abitare, da riconoscere e in cui riconoscersi.

Gli spettacoli si terranno negli spazi della Scuola di Cirko Vertigo, all’interno del Parco Culturale Le Serre, a partire dalle ore 19:00.
Alle ore 20:30 in Sala Aeree si terrà un  incontro con le compagnie, gli operatori e i soci di ACCI in cui ogni compagnia avrà modo di raccontare al pubblico il proprio progetto ed il proprio lavoro.

 

Circo Pacco
PACCOTTIGLIA DELUXE
Cialtroneria di qualità superiore!

Dicono sia un Pacco! Ma non sarà una semplice Paccottiglia. Uno spettacolo privo di serietà in cui il mondo del
Circo rivive in chiave parodistica grazie a Frank Duro & Gustavo Leumann, due autentici cialtroni che a ogni giro
di pista, nel tentativo di allestire il loro spettacolo, cercano con ogni mezzo di guadagnarsi il centro della scena
e il plauso del pubblico. Nelle loro mani e sulle loro spalle tutto un circo privo di tendone, dove si sfidano a
colpi di numeri al limite del ridicolo a costo di prevaricarsi l’uno con l’altro, tra piogge di pop-corn, eccentriche
acrobazie, improbabili animali, sacchetti e parrucche indomabili. Teatro fisico e comicità non verbale allo stato
puro in uno spettacolo muto che farà parlare di sé!

 

DueDa Company
DIVERGED

Two roads diverged in a wood, and I, I took the one less traveled by, and that has made all the difference”
Robert Frost – The Road Not Taken

Diverged mette in scena due lati della stessa personalità, il rapporto tra queste incarnazioni e l’inevitabile
conflitto cui arrivano nel momento in cui si trovano di fronte a una scelta. Una danzatrice incarna il ruolo della
Logica: terrena, terrestre, legata alle circostanze, alle certezze, associata all’archetipo Terra. Un acrobata aereo
interpreta l’Istinto: volatile, etereo, vittima perfetta di opportunità suicide, associato l’archetipo Aria.
Ogni personaggio abita una diversa zona della scena: un rettangolo di luce al suolo è il territorio della Logica, mentre
una corda appesa e la luce che la circonda sono la casa dell’Istinto. Logica e Istinto vivono il loro spazio in
solitudine, eppure qualcosa li lega e li rende curiosi l’uno dell’altra: si studiano, si confrontano, all’inizio con
circospezione e poi con maggiore audacia. La corda, linea verticale di congiunzione tra i piani terra e aria,
diventa un elemento di contesa, metafora di una lotta di potere: i personaggi si annodano, si strattonano, si
misurano, … impareranno a conoscersi? Troveranno una soluzione?
Una performance interdisciplinare che fonde danza e circo contemporaneo.

 

Quattrox4
PIANI IN BILICO

In scena i due performer condividono luoghi e abitudini quotidiane in uno spazio che si compone di fragili
coordinate architettoniche e relazionali, in continuo mutamento. Il tema fondante dello spettacolo è la ricerca
di uno spazio sospeso da abitare come coinquilini, una “casa” da riconoscere e in cui riconoscersi.
È possibile stare seduti in aria? Ci si può sdraiare a 5 metri di altezza?
La peculiarità di questo lavoro risiede nel disegnare uno spazio tridimensionale in continuo mutamento usando
semplici corde che permettono ai due performer di identificare delle coordinate e muoversi al loro interno,
come nelle stanze di un’abitazione comune. Alla base vi è l’idea di condividere con il pubblico una situazione
assolutamente quotidiana, ma extra-ordinaria, in quanto sospesa. L’area d’azione è un palcoscenico al cubo,
dove il pubblico si sente subito accolto, come se fosse ospitato a casa dei due coinquilini.
Lo spettacolo si articola attorno alla disciplina della corda aerea, esplorata nelle sue molteplici potenzialità
tecniche ed espressive. La scena è costituita da 7 corde, che caratterizzano l’intero spettacolo e ne
determinano lo sviluppo.

 

www.associazionecircocontemporaneo.it

Cirque Alfonse – Tabarnak

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Cirque Alfonse
19 > 21 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Il Cirque Alfonse riunisce la famiglia Carabinier-Lépine con alcuni dei loro amici e propone un circo che affonda le proprie radici nelle tradizioni folcloristiche del Quebec, a cui i performer aggiungono un “tocco” di modernità. “Tabarnak”, il cui nome è ispirato alla chiesa del villaggio in cui si riuniva la piccola comunità del Quebec in cui sono cresciuti gli artisti, è la loro ultima produzione.

Partendo dall’espressione quebecchese “Tabarnak”, che un tempo veniva impiegata come grido di protesta e ribellione nei confronti delle autorità, e che ora invece è impiegata nel gergo quotidiano per indicare dolore, rabbia o stupore, il Cirque Alfonse presenta la sua personale visione del sacro e del profano.
Dalla sagrestia alla navata, dall’altare al coro, la compagnia propone una nuova interpretazione di un luogo altamente simbolico, quello della chiesa cattolica.

La scelta di mettere in scena uno spettacolo circense fortemente ispirato a questa tradizione religiosa ma con uno sguardo sulla contemporaneità, può apparire azzardata, ma è un forte invito a riflettere. In un momento in cui lo spirito del tempo si sgretola, la scelta del Cirque Alfonse si inserisce nel tentativo di combattere una società contemporanea intrisa di nichilismo e scetticismo. Tabarnak è il paradigma postmoderno che si applica alla creazione artistica. Una celebrazione del Cielo e dell’Inferno e di tutto ciò che si trova in mezzo.

Uno spettacolo in cui gli artisti intraprendono una stravagante via crucis anarchica e poetica, un vivace circo musicale in cui l’organo prende un riff su una melodia canonica e i banchi della chiesa vengono ribaltati nel corso delle acrobazie.

 

PRIMA REGIONALE

con gli artisti di circo Antoine Carabinier Lépine, Julie Carabinier Lépine, Jonathan Casaubon, Jean-Philippe Cuerrier, Geneviève Morin, Nikolas Pulka e con i musicisti Josianne Laporte, David Simard, Guillaume Turcotte
messa in scena Alain Francoeur
composizione della musica David Simard
luci Nicolas Descôteaux
scenografia Francis Farley | Costumi Sarah Balleux
direzione artistica Antoine e Julie Carabinier Lépine
direzione tecnica Hugo Hamel e Nicolas Descôteaux
supporto alla creazione Alain Carabinier e Louise Lépine
costruzione di elementi scenografici Alain Carabinier e Sylvain Lafrenière
coreografia e movimenti acrobatici bascula Renaud Blais

durata 80'

Duo Beloraj – Et Pourtant…

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Duo Beloraj
17 > 18 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Beloraj rappresenta due persone e una parola, un anagramma di due cognomi come simbolo di uno sforzo comune. Porta due identità, due energie, tra la dolcezza e la forza di un tuono: bisogna vivere le contraddizioni che coesistono in noi.

Joël Azou e Barbara Lartigau si incontrano con lo stesso sogno, la stessa determinazione nel lavoro, per entrare nel Centro regionale delle arti di circo di Lomme (CRAC) ed essere formati alle discipline circensi da Abdeliazide Senhadji e Mahmoud Louertani. I loro insegnamenti hanno fornito loro un vocabolario corporale preciso e rigoroso nella pratica. Una volta assorbita, questa base di espressione è declinabile in diversi modi. Utilizzando un linguaggio che mescola il burlesco e la poesia, la loro prima creazione Et pourtant… nasce già durante il loro periodo di formazione e riceve il primo premio “Sul filo del circo” 2017.

Ci siamo basati sulle nostre differenze, che siano visibili o meno. L’identità di ciascuno è unica! La completa diversità dei nostri profili ci permette di constatare che ogni individuo ha la capacità di apprendere dagli altri. Solo accettando questo abbiamo potuto iniziare a sviluppare un’azione comune senza sacrificare le unicità. Utilizziamo prese acrobatiche per rappresentare l’equilibrio degli esseri umani. Si deve necessariamente fare i conti con il bisogno dell’altro per perseguire un cammino insieme. L’acrobatica, per quanto pericolosa, è espressione di una fiducia in se stessi che arriva ad essere fiducia nell’altro. Chi interpreta il porteur e chi volteggia creano insieme un equilibrio senza renderlo mai fragile. Grazie a gesti quotidiani e giochi ispirati all’infanzia parliamo a tutti e tutte, con un linguaggio comprensibile da tutte le nazionalità e culture.

 

PRIMA NAZIONALE

ideazione, interpretazione e movimenti acrobatici Joël Azou e Barbara Lartigau
allestimento e coreografia Clément Belhache e Caroline Maydat
costumi Marie Ryckebusch «Pom’yeah»
produzione Duo Beloraj
residenze artistiche Centre de création « les jonc’alles » Alles sur Dordogne – La Cité du cirque, Le Mans – « Bastid’art » , Miramont de Guyenne – Salle du Terrain Blanc, MPT de Penhars, Quimper.

durata 35'

Cirko Vertigo – Energy Show

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Cirko Vertigo
16 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Un cast di interpreti internazionali, guidati dalla regia di Paolo Stratta, portano in scena uno spettacolo ricco di evoluzioni mozzafiato, per una durata complessiva di un’ora e mezza, tra aria e terra.

Protagonisti di una performance ironica, poetica e creativa al tempo stesso, che attraverso il linguaggio universale del circo contribuisce a veicolare un messaggio positivo sull’ecosostenibilità e sul controllo degli sprechi.

In scena le più spettacolari discipline del grande circo: giocoleria e passing di clave, verticalismo, contorsionismo, trapezio e cerchio aereo, acrobatica al palo cinese con un cast internazionale.

Un circo che a terra trova ossigeno per riuscire a far volare il suo pubblico, che sa portarlo oltre la quotidianità per offrire poesia. Poesia di arti che sanno sapientemente unire stupore e sorriso, elementi necessari per essere felici.

 

un progetto di Cirko Vertigo
di e con Luisella Tamietto, Rio Ballerani, Beatrice Farfalli, Mattia Rossi Ruggeri, Valentina Padellini, Marco Solis, Nicola Bertazzoni, Selvaggia Mezzapesa, Justine Delolme, Alessandra Piccoli, Federico Ceragioli, Javier Briones, Sara Pocovaz, Sabrina Cellucci e Lorena Di Bello.
luci Massimo Vesco
direzione tecnica e di movimenti di scena Davide Bertorello e Andrea Mammolenti
produzione Fondazione Cirko Vertigo / Associazione Qanat Arte e Spettacolo

Cirque La Compagnie – L’Avis Bidon

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Cirque La Compagnie
13 > 14 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Quattro acrobati intorno al palo cinese e al quadro coreano. Si muovono e saltano in tutte le direzioni in una climax di dinamismo e tecniche circensi.
“L’Avis bidon” è la prima creazione collettiva di Boris Fodella, Baptiste Clerc, Charlie Mach e Zackary Arnaud, riuniti sotto il nome di Cirque la Compagnie, compagnia circense formatasi durante gli anni di studio dei quattro artisti presso la Scuola Nazionale di Circo di Montreal.

“L’abbiamo chiamata L’Avis Bidon per il gioco di parole, perché ci sono delle vere lattine nella scenografia e perché ognuno può interpretare il titolo come vuole”, spiega Zackary. Si tratta di una performance basata su una estrema abilità e padronanza dell’uso del corpo e dell’impiego delle tecniche circensi, ma al tempo stesso, sull’approccio rilassato e naturale adottato dai performer durante l’esibizione. Uno spettacolo adrenalinico inizialmente creato per la strada e presentato al UP Festival! nella sua prima belga in versione teatrale.

La performance è pensata per promuove un rapporto diretto con il pubblico. Per ottenere questo risultato, gli artisti aggrediscono la scena con gesti e parole, instaurando una relazione tra di loro e, al contempo, tra gli astanti. Azioni e parole si fondono tra loro, intervallati dalle note di Wagner. Attraverso differenti discipline come il dondolio, il il palo cinese, l’acrobazia, il lancio di coltelli e il canto, gli acrobati compiono una lucida osservazione sulla forza del legame che li unisce. Qui l’amicizia si impone come spazio di solidarietà.

Lo spettacolo ha ottenuto quattro premi, tra cui il premio del Cirque du Soleil e la medaglia di bronzo. Segue una selezione per il 38° Festival Mondial du Cirque de Demain (Parigi) nel 2017, dove hanno vinto il Prix de la Ville de Paris, il Prix du Président della Repubblica e la medaglia d’oro.

Riconoscimenti
Premio del Cirque du Soleil e la medaglia di bronzo. Selezione per il 38° Festival Mondial du Cirque de Demain (Parigi) nel 2017, dove hanno vinto il Prix de la Ville de Paris, il Prix du Président della Repubblica e la medaglia d’oro.

 

PRIMA NAZIONALE

direttore artistico Alain Francoeur
con Boris Fodella, Baptiste Clerc, Charlie Mach e Zackary Arnaud
produzione e distribuzione Mathilde Pitois – Cirque La Commpagnie

durata 50'

Woven Collective Circus – Resonances

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Woven Collective Circus
12 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero comprendente lo spettacolo di Compañía Dospuntos
info biglietteria

Una creazione nata durante una residenza artistica a ottobre 2017.
Composta dai musicisti e acrobati irlandesi Ruairí Mooney O’Cumiscáigh, Shane Gilliland e Michelle Sharon Thoburn, la compagnia Woven Collective Circus porta in scena un manifesto sociale e politico che “risuonerà” e farà vibrare le corde del cuore e della mente.

Un invito ad abbandonare le nostre comfort zone per riflettere sulle condizioni ambientali in cui versa la Madre Terra.
Con un insolito métissage di discipline circensi, tra cui acrobazie, corda lenta e roue cyr, e con incursioni di teatro, poesia, danza e musica tradizionale irlandese dal vivo.

Un combinato di incontri ardenti resi manifesti dalle affascinanti e pericolose gesta acrobatiche intessute nell’arazzo della storia.

 

 

un progetto di Woven Collective Circus
con Ruairí Mooney O’Cumiscáigh, Shane Gilliland e Michelle Sharon Thoburn
coproduzione Fondazione Cirko Vertigo e Woven Collective Circus