EXTRAORDINAIRE

EXTRAORDINAIRE – ACCADEMIA CIRKO VERTIGO

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Accademia Cirko Vertigo

Un regista di chiara fama internazionale, Guillaume Servely, accompagna gli allievi del terzo anno dell’Accademia Cirko Vertigo nella costruzione dello spettacolo EXTRA-ordinaire, che segna ufficialmente per questi artisti il passaggio dalla formazione al mondo del lavoro. Occupandosi di ogni aspetto, dall’ideazione alla realizzazione, i giovani professionisti portano a termine il percorso formativo con il quale, per la prima volta in Italia, si laureeranno in circo contemporaneo. Un lavoro che, attingendo da linguaggi artistici differenti, genera contaminazioni e fusioni tra le arti necessarie al processo creativo. La finalità è quella di verificare e confermare il processo di maturazione artistico avvenuto nei tre anni di formazione e consolidare sulla scena la capacità di relazionarsi in modo consapevole e professionale con un regista/coreografo, con i colleghi e i tecnici. Guillaume Servely, formatosi all’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq, è co-direttore artistico della compagnia Hors; regista, danzatore e occhio esterno di compagnie di calibro internazionale come CirkVOST; insegnante con Alain Gautré in clown, acrobatica e movimento à l’ERACM (École Régionale d’Acteur de Cannes et Marseille); professore d’Arte drammatica al conservatorio di Champigny sur Marne e, per Les Petites Cies, docente di teatro e accompagnatore artisti a ENACR (École Nationale des Arts du Cirque de Rosny).

Prima nazionale
Nuova produzione under 35

Con Romel Flores, Danae Basurto, Catherine Broad, Bernhard Bader, Lilou Cuny, Eduardo Portillo Reyes, Matilda Testa, Yaniv Shem Tov, Ylenia Monno
Regia Guillaume Servely
Assistente alla regia Lara Quaglia

durata 60'

Nuova Barberia Carloni

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Teatro Necessario
23 Ottobre 2022
17:30

 

Evento gratuito


Nice Festival Torino Piazza Madama Cristina Torino
info biglietteria

Specchi rettangolari appannati dal tempo e ricoperti da una ragnatela di graffi, vecchie sedie cigolanti, arnesi arrugginiti, odore di brillantina e impazienti avventori in silenziosa attesa del proprio turno. Mezzo secolo addietro la barberia era luogo di ritrovo preferito dai signori, posto discreto, dove discutere liberamente, con musica, caffè, aneddoti balzani del fidato barbiere. La barberia, punto nevralgico del paese, è ricreata nelle sue atmosfere, in cui il barbiere cantava, suonava, serviva da bere, consigliava, intratteneva i suoi ospiti facendo barba e capelli. Nel gioco, il palco è la barberia, animata dai tre aspiranti barbieri, e la platea una grande sala d’attesa, in cui il pubblico assurge a parte integrante dello show. Spettacolo giocato sul tempo dell’attesa, attesa del cliente da parte dei barbieri che ingannano il tempo cimentandosi in singolari dimostrazioni di abilità, attesa anche da parte dello spettatore, il quale, a conti fatti, non può che “temere il peggio”. Un’attesa che mistifica una più profonda crisi di identità, giacché “essere barbieri” significa “avere un cliente” così come “essere attori” significa “avere un pubblico”. Sciamani e dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto determinati a curare, a suon di lozione, qualunque problema, i barbieri/musicisti ostentano orgogliosi il proprio talento gestuale, certi che il cliente uscirà pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed elevato nello spirito.

Di Compagnia Teatro Necessario
con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori
Regia Mario Gumina
Produzione Teatro Necessario
in collaborazione con Danzarte
progetto Next – Oltre il Palcoscenico Regione Lombardia
Grazie a Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

Genere circo contemporaneo

Nuova Barberia Carloni

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Teatro Necessario
26 Novembre 2022
21:00
Teatro Perempruner
piazza Matteotti, 39
Grugliasco (TO)
Grugliasco
info biglietteria

Nelle sparute barberie di provincia oggi rimangono specchi rettangolari appannati dal tempo e ricoperti da una ragnatela di graffi, vecchie sedie cigolanti, arnesi arrugginiti, odore di brillantina e impazienti avventori in silenziosa attesa del proprio turno. Ma soltanto mezzo secolo addietro la barberia era nientemeno che il luogo di ritrovo preferito dai signori. Un posto discreto, dove discutere liberamente dei propri affari e delle proprie idee. E c’era la musica, c’era il caffè e c’erano gli aneddoti balzani del fidato barbiere. La barberia era, in poche parole, il punto nevralgico del paese. L’idea portante dello spettacolo è ricreare l’atmosfera di quei tempi non troppo lontani in cui il barbiere cantava, suonava, serviva da bere, consigliava… in una parola, intratteneva i suoi ospiti. E, naturalmente, faceva barba e capelli. Nel gioco, il palco non è altro che la barberia medesima, animata dai tre aspiranti barbieri, e la platea una grande sala d’attesa. Il pubblico tutt’intorno ne definisce i confini spaziali e assurge infine a parte integrante della sala medesima, cioè dello show. Lo spettacolo gioca sul tempo dell’attesa. Attesa del cliente da parte dei barbieri che ingannano il tempo cimentandosi in singolari dimostrazioni di abilità. Attesa anche da parte dello spettatore, il quale, a conti fatti, non può che “temere il peggio”. Un’attesa che mistifica una più profonda crisi di identità, giacché “essere barbieri” significa “avere un cliente” così come “essere attori” significa “avere un pubblico”. Sciamani e dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto determinati a curare, a suon di lozione, qualunque problema, i barbieri/musicisti ostentano orgogliosi il proprio talento gestuale… certi che il cliente uscirà pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed elevato nello spirito.

Con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori
Regia Mario Gumina
Produzione Teatro Necessario
in collaborazione con Danzarte
progetto Next – Oltre il Palcoscenico Regione Lombardia
Grazie a Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

Genere Circo contemporaneo

Miniminagghi

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Salvatore Cappello
18 Novembre 2022
21:00
Teatro Perempruner
piazza Matteotti, 39
Grugliasco (TO)
Grugliasco
info biglietteria

Miniminagghi, in siciliano indovinelli, giochi tramandati di generazione in generazione attraverso la cultura orale. Da questa tradizione Salvatore Cappello parte per la costruzione del suo spettacolo, un soliloquio circense e allo stesso tempo una ballata sulla Sicilia. Questo spettacolo è un modo per ricordare e riscoprire la Sicilia, per riappropriarsi di antiche storie e per trovare una scappatoia verso il continente. Insieme al regista Pablo Volo, Cappello ha immagina-to uno spettacolo che legasse le sue radici al “volo” verso il circo, in una sorta di autobiografia giovanile.

Con Salvatore Cappello
Regia Pablo Volo

Genere Circo contemporaneo

LA TABLE, COMPOSITION POUR FEMME ET RENARD

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Tiziana Prota
05 Novembre 2022
21:00
Teatro Perempruner
piazza Matteotti, 39
Grugliasco (TO)
Grugliasco
info biglietteria

Lei è una donna che ama troppo, lui, Monsieur Renard, una volpe imbottita. Al Teatro Perempruner di Grugliasco sabato 5 novembre alle ore 21:00 andrà in scena La Table – Composition pour femme et renard (in italiano: Composizione per donna e volpe) di e con Tiziana Prota. L’ispirazione per lo spettacolo viene dal libro Donne che amano troppo, della psicologa americana Robin Norwood, che descrive storie diverse di donne che si trovano in una relazione malsana con un uomo. Tutte le relazioni di coppia descritte nel libro hanno un punto in comune: si basano su una dipendenza reciproca, ovvero sul bisogno viscerale di essere assistiti, per uno, e di assistere, per l’altro. Con ironia e attraverso il linguaggio circense, Tiziana Prota racconta una storia che parla di ricerca della felicità, dell’affermazione di sé stessi e dell’illuminazione che conduce a un’autentica libertà.

A causa di ciò che hanno attraversato durante la loro vita e molto spesso durante l’infanzia, spiega Prota, queste donne diventano dipendenti dagli uomini che le imbrigliano in relazioni malsane e di dipendenza. La protagonista dello show è passionale ed eccentrica, creativa e acrobatica. Monsieur Renard, la volpe pupazzo, rappresenta il tipo di individuo egoista e manipolatore, il quale non è in grado di amare, ma che allo stesso tempo vuole mantenere l’amore cieco della donna che lo ama troppo per il proprio benessere e interesse.

Attraverso lo spettacolo La Table – Composition pour femme et renard, Tiziana Prota esprime il suo desiderio di creare senza seguire nessuna regola o moda del mondo del circo contemporaneo, al fine di comunicare liberamente con il pubblico a livello emotivo. Tiziana ci invita a sbarazzarci di ciò che più ci spaventa e ci attira, in particolare dell’idea che il vero amore sia quello che ci fa soffrire.

Tiziana è un’artista circense specializzata in trapezio fisso e danza, trapezio ballant e corda. Una volta diplomatasi presso la scuola Cirko Vertigo, continua il perfezionamento alla Scuola Superiore di Circo e Danza di Stoccolma (DOCH), dove si diploma nel 2010. Oltre alla formazione puramente circense, attraverso gli anni di studio, riceve anche una solida formazione teatrale, musicale e di improvvisazione in strada. Da quel momento inizia a lavorare con alcune delle più grandi compagnie del circo contemporaneo europeo: CirkVOST in Francia, Burnt Out Punks e Circus Cirkör in Svezia.

 

Di e con Tiziana Prota
Assistente alla messa in scena Jeanne Mordoj, Virginia Librado Gallego
Direzione tecnica e regia suono Maxime Leneyle
Regia luci Julia Malabave
Rigging in scena/Maggiordomo Simone Benedetti
Creazione luci Jean-Marie Prouvèze
Costumi Solenne Capmas
Accessori Tiziana Prota e Sara Vincent
Maschere Sarah Anstett
Concezione e realizzazione attrezzi aerei Rémy Legeay
Diffusione Anne-Sophie Taty
Produzione Alexandrine Bianco- Cirk VOST
Partner Cirko Vertigo – Casa Del Circo Contemporaneo (Italia); Espace Périphérique – La Villette (Parigi); Verrerie d’Alès en Cévennes, PNC Occitanie (Francia); Quai Des Arts Kédez – Sommières (Francia); La Grainerie (Francia); Subtopia (Svezia); Circus Arts (Svezia); Cie Les Lendemains (Francia); Cie Gratte-Ciel (Arles, Francia); Ass. L’Oktopus (Francia); Département du Gard; DRAC Occitanie; Région Occitanie

Genere Circo contemporaneo

 

Una notte con Leo Bassi

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Leo Bassi

«Come spesso mi accade, mi trovo a riflettere sulle ferite
più brucianti del nostro tempo»
Leo Bassi

Il grande maestro della clownerie torna a calcarne il palcoscenico per una serata all’insegna dei suoi migliori sketch, capaci come pochi di trattare in chiave comiche e surreale i congegni malati della società moderna, per dimostrarne l’assurdità e prospettare nuove speranze.

Con la sua potente fisicità, in cui sono sintetizzati i mestieri del buffone da teatro di strada e del funambolo di estrazione circense, Bassi si sente moralmente obbligato a vestire i panni dell’unico essere magico in grado di sostenere questa missione: il clown bianco.
Riesce così a vincere questa sfida contro i ruoli preconfezionati, attraverso i movimenti, le espressioni del viso e una parola caustica che conosce tutte le malizie dei tempi teatrali.

Padre indiscusso della clownerie anticonformista, nelle sue performance si mescolano non sense a discorsi politici molto seri che attaccano la classe dirigente, le multinazionali, la chiesa. Così Bassi, erede di una famiglia che ha vissuto per sette generazioni nel circo, gioca da sempre sulla provocazione-agitazione, sugli eccessi che sfiorano la crudeltà, rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, il teatro di strada e quell’arte circense di cui è illustre esponente.

Per accennare a qualche perla del suo repertorio, ricordiamo “Miele e piume” in cui Bassi si mostrava in tutta la sua fisicità cosparso del nettare degli dei e di piume; quella del “razzo astronave” che prevedeva una cerimonia con tanto di discorso ufficiale, prima del lancio naturalmente destinato a fallire; lo spettacolo che si svolgeva sul Bassibus, un folle autobus su cui era possibile imbarcarsi per un tour intorno a Madrid, visitando gli effetti della degenerazione ambientale, economica, architettonica, politica della città.

Manuale di volo per uomo

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Simone Cristicchi
03 Aprile 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 15 €
ingresso ridotto 12 €
info biglietteria

Simone Cristicchi continua a stupire il pubblico teatrale con una nuova invenzione drammaturgica, stavolta ambientata nel mondo attuale. Una favola metropolitana ricca di emozioni, musica e poesia. 


Nello spettacolo “Manuale di Volo per Uomo”, Cristicchi interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi – dal fiore di tarassaco cresciuto sull’asfalto, ai grandi palazzi di periferia – tutto è stupefacente, affascinante, meraviglioso! 


Per molti è un “ritardato” da compatire, per alcuni un genio. Sicuramente è un tipo strano, che ama dipingere un mondo tutto suo, contare le lettere che formano le parole delle frasi, camminare lentissimo seguendo una sua indecifrabile traiettoria.
In realtà, Raffaello è un “Super-Sensibile”, e in quanto eroe possiede dei poteri speciali: la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento che mette a fuoco i particolari, i dettagli che sfuggono agli altri esseri umani; cose minuscole e apparentemente insignificanti che nascondono però un’infinita bellezza, forse perché “niente è più grande delle piccole cose!”. 


Nel racconto poetico e surreale del suo microcosmo, Raffaello descrive vicende minime ed universali del suo affollato quartiere, la grande città che fa paura, il paradiso della Ferramenta dove tutto è catalogato alla perfezione; e poi meccanici romantici, emarginati invisibili, terribili guardiani di garage.

Forse “volare” significa non sentirsi soli, avere il coraggio di buttarsi nella vita, mantenendo intatto il bambino dentro di noi. 


E soprattutto non lasciarsi sfuggire la bellezza che ci circonda.


Manuale di volo per uomo”: una mappa geografica dell’anima, che lo aiuterà a trovare il suo posto nel mondo.

TEATRO STABILE D’ABRUZZO / CTB CENTRO TEATRALE BRESCIANO
MANUALE DI VOLO PER UOMO
scritto da Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi
con la collaborazione di Nicola Brunialti
con Simone Cristicchi
regia Antonio Calenda
aiuto regia Ariele Vincenti
scene e costumi Domenico Franchi
musiche originali Gabriele Ortenzi
disegno luci Cesare Agoni
audio Andrea Balducci
luci Veronica Penzo
foto di scena Massimo Battista
tour manager Cristina Piedimonte
distribuzione Corvino Produzioni

www.simonecristicchi.it

Ma bouche dans les bras

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Junior Company del Centro Studio Danza Denise Zucca
25 Novembre 2018
20:30 Precede lo spettacolo un incontro di sensibilizzazione sulla violenza di genere

Progetto Speciale "Sul Filo Del"
Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 10 €
ingresso ridotto 8 €
info biglietteria

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il corto danzato dalla direttrice e coreografa del Centro Studio Danza di Grugliasco, Denise Zucca, insieme ai danzatori della Junior Company, per raccontare il ruolo della donna nella società contemporanea.
Precederà lo spettacolo, alle 20:30, un incontro di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere.

Un viaggio intimo e profondo attraverso la psiche umana che oggi si trova al bivio tra la profondità dell’essere e la realtà artificiale autoprodotta. E la donna, pronta a cogliere meglio queste contraddizioni, cerca di reagire e trovare una via d’uscita. È la costante della donna contemporanea: trovarsi di fronte a ostacoli progressivi durante tutta la metamorfosi da bambina ad adulta.
Proprio in questo imbattersi continuo nelle difficoltà, si incrociano le ipotesi contraddittorie e spietate che sorgono quando si cade, quando si tenta di superare l’ostacolo.
Che fare quando si è a terra? Convivere con la condizione rassegnata o reagire e rialzarsi? La storia delle donne è, spesso, la ricerca della strada per uscire dall’angolo.
E questa è una storia che può capitare o è già capitata a ognuna di noi.

con Junior Company Centro Studio Danza Denise Zucca
produzione Centro Studio Danza Denise Zucca

www.csddenisezucca.it

Apocalypse Live Experience Show

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Paolo Carta
03 Novembre 2018
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 25 € / Posti vip 35 €
ingresso ridotto 20 €
info biglietteria

Apocalypse Live Experience Show, come dice il titolo stesso, è un’esperienza al di là dell’immaginazione umana. In parte perché lo spettacolo è ambientato in un futuro post apocalittico alla Mad Max, in parte perché sul palco si alternano artisti che hanno fatto dell’estremo e del sensazionale la loro missione artistica. A partire dal creatore di questo spettacolo mozzafiato dal ritmo incalzante fatto di effetti speciali, grandi illusioni, coreografie e acrobazie. Paolo Carta, celebre illusionista definito da Arturo Brachetti “un artista emozionante, da restare a bocca aperta” condivide il palco con l’illusionista Sara Renesto, in arte “Lady of Magic”, con il fachiro e stuntman di origine britannica Thomas Blackthorne, detentore di 7 Guinnes World Record, e con tantissimi altri artisti di fama internazionale.

https://www.facebook.com/CirkoVertigo/videos/409812169555880/

 

di Paolo Carta
con Paolo Carta, Sara Renesto “Lady of Magic”, Thomas Blackthorne
e tanti altri artisti

Gianduja della famiglia d’arte Niemen

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Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare
16 > 18 Novembre 2018
16 e 17 Novembre ore 17:00 e 21:00 // 18 Novembre ore 17:00

Venerdì 16 novembre, ore 17:00
Gianduja e l’acqua miracolosa

Venerdì 16 novembre ore 21:00
Gianduja oste

Sabato 17 novembre, ore 17:00
Il castello dei briganti

Sabato 17 novembre, ore 21:00
Cuor di donna, ovvero L’albergo del delitto

Domenica 18 novembre, ore 17:00
La storia d’la vaca rosa, ovvero Gianduja
guardiano del cimitero di Costantinopoli


Progetto Speciale "Sul Filo Del"
Chalet Allemand
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 7 €
ingresso ridotto 5 €
info biglietteria

Omaggio al più antico Gianduja del Piemonte. Un’occasione preziosa per vedere non solo alcuni “cavalli di battaglia” burattineschi rappresentati alla maniera antica, ma anche alcuni drammi a forti tinte facenti parte del repertorio ottocentesco tramandato oralmente da generazione in generazione e rivolto a un pubblico adulto. Autentiche pagine di storia del teatro rimaste ancora vive con la loro carica di schietta spettacolarità fatta di stupore, ingenuità e di sicuro divertimento.

Dopo gli spettacoli, visite guidate al Museo Gianduja in Villa Boriglione, che raccoglie le più preziose testimonianze di una maschera protagonista non solo delle scene e dei carnevali torinesi, ma soprattutto di gran parte del nostro Risorgimento.

A cura di Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare