Una notte con Leo Bassi
Il Volo piumato di un Buffone rivoluzionario

Una notte con Leo Bassi

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Leo Bassi

«Come spesso mi accade, mi trovo a riflettere sulle ferite
più brucianti del nostro tempo»
Leo Bassi

Il grande maestro della clownerie torna a calcarne il palcoscenico per una serata all’insegna dei suoi migliori sketch, capaci come pochi di trattare in chiave comiche e surreale i congegni malati della società moderna, per dimostrarne l’assurdità e prospettare nuove speranze.

Con la sua potente fisicità, in cui sono sintetizzati i mestieri del buffone da teatro di strada e del funambolo di estrazione circense, Bassi si sente moralmente obbligato a vestire i panni dell’unico essere magico in grado di sostenere questa missione: il clown bianco.
Riesce così a vincere questa sfida contro i ruoli preconfezionati, attraverso i movimenti, le espressioni del viso e una parola caustica che conosce tutte le malizie dei tempi teatrali.

Padre indiscusso della clownerie anticonformista, nelle sue performance si mescolano non sense a discorsi politici molto seri che attaccano la classe dirigente, le multinazionali, la chiesa. Così Bassi, erede di una famiglia che ha vissuto per sette generazioni nel circo, gioca da sempre sulla provocazione-agitazione, sugli eccessi che sfiorano la crudeltà, rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, il teatro di strada e quell’arte circense di cui è illustre esponente.

Per accennare a qualche perla del suo repertorio, ricordiamo “Miele e piume” in cui Bassi si mostrava in tutta la sua fisicità cosparso del nettare degli dei e di piume; quella del “razzo astronave” che prevedeva una cerimonia con tanto di discorso ufficiale, prima del lancio naturalmente destinato a fallire; lo spettacolo che si svolgeva sul Bassibus, un folle autobus su cui era possibile imbarcarsi per un tour intorno a Madrid, visitando gli effetti della degenerazione ambientale, economica, architettonica, politica della città.

Metamorfosi Amorosa

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Ensemble La Estrella
06 Aprile 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

Un’esperienza di viaggio, traghettata dalla voce e dal suono di strumenti antichi, per esplorare le metamorfosi generate dagli affetti, ambasciatori del potere della creazione, in una meditazione in musica: sentimenti e caratteri risultano così condivisi e indistinti.

Un omaggio in musical alla letteratura di Ovidio, nei cui versi la dimensione divina viveva in ciascun uomo e diveniva raggiungibile mediante l’arte, che consentiva di entrare in contatto col sé e col tessuto sociale, da cui spesso ci isoliamo.

Le fonti di riferimento legate al canto e alla musica attingono al Seicento musicale italiano e ad autori diversi (Albinoni, Arcadelt, Cara, Cavalli, Lully, Marini, Monteverdi, Stradella, Uccellini), lasciando comunque spazio anche ad alcune composizioni strumentali contemporanee che si rifanno agli stilemi del mondo musicale antico.

Ensemble La Estrella
Danilo Pastore (Contratenore)
Carolina Egüez (Viola da Gamba)
Paolo Tarizzo (Clavicembalo)
Juan José Francione (Arciliuto)

Luk/osservatorio

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blucinQue - Caterina Mochi Sismondi
30 Marzo 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

Un processo creativo iniziato lo scorso anno con Bird/Osservatorio, spettacolo che indaga la costrizione fisica, come quella di un uccello in gabbia.

Gli ostacoli possono essere anche mentali, barriere che innalziamo noi stessi per protezione o paura e che finiscono per limitarci più che proteggerci. Luk/osservatorio – interpretato dal performer Lukas Vaca Medina – è il secondo studio della “Trilogia del Limite

regia, scrittura coreografica e musicale di Caterina Mochi Sismondi
con Lukas Vaca Medina
music live e suono Federico Dal Pozzo
violoncello Beatrice Zanin
light design Max Vesco
una coproduzione blucinQue e Fondazione Cirko Vertigo

www.blucinque.it

Blocco 3

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Fabrizio Brandi
23 Marzo 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

C’era una volta a Livorno, Mario Nesi, di anni undici, nato al Blocco 3, nel popolare e mitico rione della Guglia fra gli anni ’70 e ‘80.

 

Il Blocco 3 è l’edificio che lo vede crescere, all’ombra del suo cortile e di una affollata e picaresca umanità, fra compagni di giochi esuberanti, e vicini di casa molto vicini.
Mario, sotto l’ala protettiva del padre, un tipico comunista d’acciaio di quei tempi, sviluppa i primi germi di ribellione umoristica e autocoscienza. La voglia di crescere ed emanciparsi, non tarderà a portare le prime trasgressioni e le prime esperienze amorose. Blocco 3 è il centro di un mondo scomposto e ricomposto in un prisma che rifrange la memoria da diverse angolazioni.
La narrazione tratteggia con disinvoltura uno spaccato caleidoscopico della profonda umanità che vi si affolla e affianca Mario nel suo mestiere di crescere e di vivere.

di Fabrizio Brandi e Francesco Niccolini
regia Fabrizio Brandi, Francesco Niccolini e Roberto Aldorasi
produzione Compagnia Brandi Niccolini Aldorasi

Clown in libertà

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Teatro Necessario
16 Marzo 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

Concerto continuamente interrotto dalle divagazioni comiche dei musicisti o spettacolo di clownerie ben supportato dalla musica?
Clown in libertà è un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro completa disposizione.
Senza un racconto enunciato e senza alcuno scambio di battute, Clown in libertà racconta, dunque, il pomeriggio un po’ anomalo di tre clown che vogliono allestire uno spettacolo per divertire, stupire ed infine conquistare, abbracciare, baciare il pubblico di passanti.
Cercando con ogni mezzo di sorprenderlo, a costo di prevaricarsi gli uni con gli altri, di farsi vicendevoli dispetti finiranno per causare, a volte, il deragliamento dell’azione. Ecco quindi sequenze di mano a mano, duelli al rallentatore, intricati passaggi di giocoleria rubandosi ripetutamente di mano gli attrezzi, e ancora evoluzioni e piramidi.

di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori
produzione Teatro Necessario

Cantata per vecchio marinaio

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Federico Sirianni
09 Marzo 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

Una grande storia di mare.
Federico Sirianni, genovese, pluripremiato cantautore, scrittore e autore per teatro, partendo dalla celebre Ballata del vecchio marinaio del poeta S.T. Coleridge, attraversa secoli di letteratura marina alternando passaggi e frammenti dei grandi scrittori di genere (Melville, Conrad, Mutis) a canzoni originali. Il vecchio marinaio e l’albatro che uccide durante la navigazione sono il punto di partenza di un viaggio umano, esperienziale, in cui le vicissitudini del navigante e le sue peripezie diventano il dolente, ma coraggioso cammino dell’uomo contemporaneo, alle prese con le scelte, gli errori, le loro conseguenze e gli inevitabili volubili giudizi della società, i vortici e i porti saldi in cui attraccare e riposare.

 


Uno spettacolo di narrazioni e canzoni che tratteggiano ora con ferocia, ora con ironia, ora con un senso di cristiana comprensione, la vita o le diverse vite di un essere umano che naviga tra le bonacce e le tempeste della propria esistenza.

di Federico Sirianni
con Federico Sirianni, Francesca Garrone e Raffaele Rebaudengo
produzione Associazione Culturale Tesla

Bird/osservatorio

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blucinQue - Caterina Mochi Sismondi
02 Marzo 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

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ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

Bird è installazione musicale e spettacolo in divenire, un processo di creazione che si basa su tappe performative chiamate “Osservatorio”, in cui lo spettatore crea una relazione con l’installazione sonora e visiva presente in scena, attraverso punti di vista e percezioni differenti del proprio sguardo, anche portato dall’occhio di una telecamera e da un rumorista live.

 

Sul palcoscenico si fondono suono e movimento, l’attrezzo circense diventa parte dell’idea di gabbia, il trespolo è filo teso, l’altalena è trapezio, svago e appiglio per un volo mancato, un danzatore-acrobata fa emergere la composizione del movimento e del suono attraverso una voce in scena, che a tratti ne è sogno o pensiero, la luce e l’idea dei quattro elementi terra, acqua, fuoco e aria. L’impossibilità di volare e di libertà sono concetti base di questo lavoro, come il limite spaziale, Bird è un uomo e il suo stare in gabbia è metafora di vita.

 

Bird/osservatorio è il primo spettacole della “Trilogia del Limite”, progetto in tre soli, su cui da quest’anno lavora l’artista e coreografa Caterina Mochi Sismondi con la compagnia blucinQue.

blucinQue
di
Caterina Mochi Sismondi
regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
con Jonnathan Rodriguez Angel
Frammenti testuali Szymborska Pessoa / Mary Sol Abat
Frammenti musicali Sibelius / Cage / StravinsKij
Suoni e musiche di Federico Dal Pozzo
Voce di Erika Sofia Sollo
Con la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
Luci Max Vesco
produzione compagnia blucinQue
coproduzione Associazione Qanat Arte e Spettacolo e Fondazione Cirko Vertigo

Oscuri Ardori

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Associazione Culturale Universi
22 Febbraio 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

Un rito compiuto attraverso corpi e voci per esorcizzare l’oscurità presente nella natura umana a partire dalla coppia di protagonisti dell’opera Shakespeariana…Macbeth e Lady Macbeth.
Una storia umana, raccontata attraverso la danza, la parola, la musica, che trasforma la prosa shakespeariana in una favola nera per svelare, come visioni notturne, il non detto che è anche in noi, dalle radici all’oggi.

Umanità dolente, che sottratta all’essere umanità dolente e restituita al non essere più umanità dolente, entrando ed uscendo dalla scena… mentre la vita ti lascia una sola scelta…” (Macbeth)

produzione Associazione Culturale Universi

Harakiri

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Der Zoologe von Berlin
16 Febbraio 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

HARAKIRI Why Madama Butterfly? é un progetto di cine-concerto basato sul film muto di Fritz Lang, in bianco e nero virato a colori, realizzato in Germania nei primi anni del Novecento, a sua volta un’adattamento dell’opera di Giacomo Puccini Madama Butterfly.

Il lavoro del collettivo Der Zoologe von Berlin mira a dare una nuova vita al film di Lang, fortemente legato all’estetica e ai valori degli anni Venti, premonitori del mondo contemporaneo in cui tutto risulta come anestetizzato.
Un progetto di analisi e rielaborazione dei drammi del film muto, per restituirgli nuova energia e vitalità.

di Barbarins Fourchus
produzione Barbarins Fourchus

Padrenostro

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Ivana Messina
09 Febbraio 2019
21:00

Stagione Teatrale 2018-19
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
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Padrenostro, un lavoro in bilico tra ispirazioni legate al rock, alla cultura della beat generation e allo studio delle Scritture Sacre nel quale la danza, la musica la recitazione e le videoproiezioni si alternano in un monologo/dialogo alla ricerca dell’altro e di se stessi. Vivere l’esperienza di un amore assoluto e infinito come qualcosa a cui di desidera costantemente
ritornare o ritrovare. Il vuoto lasciato da questa esperienza, da questa bruciatura è ciò di cui parla questo lavoro che tenta di indagare una ipotetica relazione/non relazione tra un padre e una figlia e la relazione tra l’uomo contemporaneo e la fede, la religione nella quale vive immerso.

di Ivana Messina
con Mario Trimarco e Ivana Messina
produzione Associazione Kulturscio’k