BlinDate

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Sandhya Nagaraja
05 Giugno 2021
21:00 e On demand

Solo in teatro
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
info biglietteria

Dal corpo. Il ritmo del respiro diventa sonoro e si fa canto, diventa movimento e si fa danza. Danza e canto si compenetrano per dare vita al personaggio, al ricordo, all’emozione, per evocare immagini e mondi, attraversando le barriere dello spazio e del tempo grazie al teatro, luogo-non luogo magico per eccellenza, per cogliere ciò che è insito nell’uomo eppure lo trascende.    

Sandhya Nagaraja, ballerina, coreografa e cantante di origini italo-indiane, ha cominciato il suo percorso professionale a Milano, proseguendo il suo perfezionamento a Londra. Si è formata nella tecnica classica e a seguire in quella moderna e contemporanea e poi modern jazz con David Parsons a New York. Si è diplomata all’atélier di Teatro-Danza dell’Accademia D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dove ha iniziato a creare le sue coreografie e ha cominciato anche i suoi studi sulla voce. Come danzatrice ha collaborato con vari registi fra cui Damiano Michieletto, Maurizio Nichetti, Giorgio Gallione, Francesco Micheli, Leo Muscato, Michal Znaniecky, oltre che con numerosi musicisti e artisti visivi. Canta stabilmente nel trio vocale Les Triplettes col gruppo musicale anni ’30-’50 Le PetitOrchestre, con cui ha anche inciso due dischi, come solista del Magpie Swing Quartet, e con l’ensemble polifonico di musica antica/contemporanea DeLiCanti. Ha partecipato a vari festival nazionali e internazionali, quali la Biennale dei giovani artisti a Sarajevo, l’Internationale Orgel Konzerte Konstanz, il MittelFest, il festival di Monteverdi a Cremona e la Biennale Danza a Venezia.

SONO ACQUISTABILI I BIGLIETTI PER LA STAGIONE SOLO IN TEATRO, IN STREAMING E ON DEMAND

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Fondazione Cirko Vertigo è felice di annunciare che  sono acquistabili i biglietti per assistere, in Live Streaming e On Demand, agli spettacoli trasmessi dal Teatro Café Müller di Torino nell’ambito della stagione SOLO IN TEATRO, progetto della regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi

Tutti gli spettacoli, in diretta, sono preceduti da un’intervista con il protagonista e dalle immagini del suo dietro le quinte della residenza artistica e delle prove in teatro.

Su www.niceplatform.eu si possono scegliere i titoli da seguire comodamente da casa. 

Il 31 ottobre alle ore 21 va in scena la visionaria creazione Una relazione per l’accademia da Franz Kafka con Paolo Oricco (Marcido Marcidorjs è Famosa Mimosa).

Si può acquistare il biglietto singolo a 3,5 euro, o scegliere tra le formule Pacchetto o Abbonamento, cliccando sul video dello spettacolo prescelto.  Puoi anche sostenere il progetto con una donazione (erogazione liberale) che consente una fruizione libera per un intero anno a tutti i contenuti.

La stagione proseguirà per tutto il 2021. 

Ti aspettiamo on line!

IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI FINANZIA LA PRODUZIONE DI GELSOMINA DREAMS  DI COMPAGNIA BLUCINQUE LO SPETTACOLO ENTRA A FAR PARTE DELL’INIZIATIVA VIVERE ALL’ITALIANA SUL PALCOSCENICO

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LO SPETTACOLO ENTRA A FAR PARTE DELL’INIZIATIVA VIVERE ALL’ITALIANA SUL PALCOSCENICO

E’ con grande piacere che annunciamo che lo spettacolo Gelsomina dreams scritto e diretto da Caterina Mochi Sismondi (compagnia blucinQue) è stato selezionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Ministero per Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, fra le 20 produzioni artistiche inedite che entreranno a far parte del progetto “Vivere all’italiana sul palcoscenico”.

Gelsomina dreams è l’unica produzione multidisciplinare, con un focus sul teatro-danza e circo contemporaneo, ad essere stata selezionata a livello nazionale.   

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, in collaborazione con il Ministero per Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT) – Direzione Generale Spettacolo ha selezionato lo spettacolo Gelsomina Dreamsscritto e diretto da Caterina Mochi Sismondi (compagnia blucinQue) con la produzione di Fondazione Cirko Vertigo, tra le 20 produzioni artistiche inedite di danza, teatro e circo contemporaneo da finanziare nell’ambito dell’iniziativa “Vivere all’italiana sul palcoscenico”.

Parte da Grugliasco in Piemonte questa nuova avventura della Fondazione Cirko Vertigo, diretta da Paolo Stratta sotto la presidenza di Paolo Verri.

È con immensa soddisfazione – afferma il sindaco di Grugliasco Roberto Montà – che apprendo la notizia di questo nuovo riconoscimento per l’attività della Fondazione Cirko Vertigo che, come già successo in numerose altre occasioni, porta fuori dai confini grugliaschesi, ma anche torinesi e piemontesi il nome della nostra città. Una ulteriore conferma di come la passione, l’impegno e la dedizione per il proprio lavoro e per la ricerca continua in un campo così complicato come quello artistico, in particolare del circo contemporaneo, possano essere ripagati. L’aver contribuito allo sviluppo della Fondazione, che ha le sue radici proprio a Grugliasco, mi rende orgoglioso in qualità di sindaco, ma anche e soprattutto, in rappresentanza di tutta la comunità grugliaschese”.

L’iniziativa del Ministero mira a sostenere la ripresa delle produzioni italiane del settore dello spettacolo dal vivo dopo il periodo di interruzione causato dall’emergenza Covid-19 e a promuoverne il rilancio sui mercati internazionali attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo e i contatti e le collaborazioni da questi instaurati con festival e teatri stranieri. Gli Istituti Italiani di Cultura sono 83 in totale e costituiscono importanti luoghi di incontro e dialogo per intellettuali e artisti, attraverso i quali viene promossa l’immagine dell’Italia e la sua cultura, sia classica che contemporanea, nel resto del pianeta.  

In questo modo Gelsomina dreams, progetto ideato prima del lockdown e poi interrotto a causa della chiusura dei teatri imposta per via dell’epidemia, potrà riprendere la sua produzione, che porterà alla creazione di un video di 45 minuti. I girati di tutti i progetti selezionati dal Ministero entreranno nella programmazione dell’iniziativa “Vivere all’italiana sul palcoscenico” che sarà diffusa attraverso una piattaforma dedicata e promossa a livello internazionale dalla Rete estera del Ministero.   

Gelsomina dreams è l’unico progetto, fra quelli selezionati, che utilizza il linguaggio del circo contemporaneo assieme a quello del teatro, della danza e della musica dal vivo.   

Abbiamo bisogno di storie come questa – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio –, perché quando l’emergenza sarà finita la storia si incaricherà di tornare sui suoi passi per premiare se possibile per la seconda volta l’ardimento di artisti, attori, cantanti, ballerini che non si sono arresi neppure di fronte alla pandemia. L’esperienza di Cirko Vertigo racconta come il futuro che oggi appare incerto si può trasformare in una promessa, soprattutto quando è accompagnato da tenacia e passione per il mestiere che si ama”.

Dichiarato omaggio all’immaginario di Federico Fellini a 100 anni dalla nascita, Gelsomina Dreams è la più recente creazione della compagnia blucinQue, diretta dalla regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi e prodotta da Fondazione Cirko Vertigo.  

In scena i danzatori e artisti circensi Elisa Mutto, Federico Ceragioli, Alexandre Duarte e Fatos Alla, l’attore Antonio Fazio che, accompagnati da Bea Zanin, al violoncello e all’elettronica, e dal rigger Rio Ballerani, si muoveranno in un’ambientazione sospesa e senza tempo che allude a un set cinematografico dismesso di felliniana memoria. In esso trovano spazio luci e scenografie abbandonate, scheletri di strutture praticabili a diverse altezze, oggetti scenici che richiamano l’universo al contempo mitico e profano del circo vissuto sulla strada e per l’uomo di strada, parte imprescindibile dell’immaginario felliniano.  

Giulietta Masina, poliedrica e sfaccettata compagna di set e di vita di Fellini e icona del suo cinema, ha dato vita ad uno dei suoi personaggi più famosi e osannati, Gelsomina, l’archetipo della donna felliniana sognatrice: a lei si ispira Gelsomina Dreams. Sulla scena prenderà vita una Gelsomina eterea, svampita e sognatrice, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione. Si costruirà un viaggio onirico in bilico tra amarcord circensi e elementi di teatralità, tra spiritualità e caratterizzazione, offrendo l’occasione di rivivere il grande amore per il circo del grande Maestro del cinema, a più riprese evocato nelle sue produzioni. La variegata umanità che accompagna Gelsomina attinge alle maschere indimenticabili create dal regista e gli interpreti scelti sono già, nella loro fisicità, incarnazioni di contraddizioni e antinomie, inclinazioni e desideri: alla giovane donna eterea, svampita e sognatrice si affiancano il performer navigato, portatore in scena di una visione e di una proposta classica, contemporaneamente fuori e dentro lo spettacolo e a cavallo tra due epoche, oltre al bel giovane sfrontato, un po’ paparazzo e un po’ seduttore, nell’intimo vulnerabile; i musicisti sono chiamati ad accompagnare le scene, entità onnipresenti e insieme evanescenti e concrete.   

Destinato tanto a spazi indoor quanto outdoor, Gelsomina Dreams innesta sul linguaggio del teatrodanza i linguaggi della musica e del circo contemporaneo, in una ricerca di sintesi formale che è orientamento primario delle produzioni di Caterina Mochi Sismondi. In questo quadro, gli attrezzi e le tecniche circensi, ovvero cerchio e tessuti aerei, roue cyr, acrobatica statica e dinamica, verticalismo, mano a mano, assumono la duplice dimensione di scenografia e di segno significante: il cerchio è anche occhio di bue, faro, luna, ruota, fumo di sigaretta; la linea diagonale tracciata sulla scena dal filo è al tempo steso confine, tensione tra due mondi; l’acrobatica, le contorsioni, i mano a mano sono soprattutto danza e movimento teatrale, metafora di vita, mentre la musica dal vivo offre un punto di equilibrio in grado di respirare con la danza e il movimento sulla scena.  

La produzione risponde perfettamente alle caratteristiche di circuitazione internazionale e di celebrazione della cultura italiana, proponendo una progettualità artistica innovativa, fortemente multidisciplinare e lavorando in chiave contemporanea su elementi dell’immaginario iconico del repertorio felliniano, eccellenza indiscussa della cultura italiana riconosciuta a livello internazionale.  

Vertigine di Giulietta – Distance mode

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blucinQue
18 Ottobre 2020
17:00

BIGLIETTI

15,00 intero
10,00 ridotto

Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
info biglietteria

Vertigine di Giulietta – Distance Mode è uno studio sulla perdita e sulla ricerca di equilibrio che oggi ha un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Volo, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione. Nel perimetro tracciato dalla danza della vertigine amorosa, che indaga l’anima più volitiva e audace dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore. Sulla scena gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e simbolici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e sonora. Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Cirko Vertigo. 

Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante riconosciuta del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti come, tra gli altri, Marigia Maggipinto, Peter James, Jerôme Thomas. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero, dopo le esperienze con l’Atelier di Teatrodanza di Milano, dove studia e lavora anche con Nina Watt, Cesc Gelabert e Susanne Linke. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso sul partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

Spettacolo di teatrodanza, musica dal vivo e circo contemporaneo di COMPAGNIA BLUCINQUE 
regia
Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Rio Ballerani
Musica dal vivo Bea Zanin
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
blucinque.it

Nasce NICE Platform

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NICE Platform, acronimo per Network for International Circus Excellence,  è il nuovo portale, on line dal 30 settembre 2020, nato per accogliere l’archivio dei materiali multimediali di Fondazione Cirko Vertigo, è un blog per la pubblicazione di news e articoli sul mondo delle arti performative contemporanee, ma soprattutto un’area per la trasmissione di spettacoli e lezioni, in diretta e on demand, secondo varie modalità di accesso, rivolti tanto al pubblico quanto ai professionisti del settore. 
La digitalizzazione del patrimonio artistico e culturale della Fondazione è per altro finalizzata alla presentazione della candidatura per il riconoscimento del circo contemporaneo come bene immateriale dell’UNESCO. Nel caso in cui eventuali nuove misure di contenimento dell’epidemia dovessero scoraggiare la presenza di pubblico in sala, il progetto è studiato per evolvere in una vera e propria “stagione digitale”, che rimarrà fruibile a distanza anche al termine dell’emergenza sanitaria.

Grazie a un’importante collaborazione con Sky Arte i primi sei appuntamenti vivranno anche sul sito e sui canali social del Canale con delle pillole video realizzate ad hoc. A fine 2020 è prevista la realizzazione di un documentario sull’esperienza dei sei spettacoli, con un focus narrativo sul processo di creazione e produzione, le prove, i dietro le quinte, con l’obiettivo di far conoscere i lati meno noti della professione dello spettacolo dal vivo e lanciare la stagione 2021.  

Solo in Teatro è il nuovo progetto per la Stagione teatrale 2020-2021, un progetto creativo di sostegno agli artisti e allo staff di un teatro e alla sua programmazione – sostiene l’assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio -. La Regione Piemonte nel sostenere la ripartenza della Fondazione Cirko Vertigo, vuole evidenziare come questo progetto sia inedito, pensato per e con gli artisti stessi e capace di far emergere storie di vita professionale, nel comparto dello spettacolo dal vivo“.

Appoggio all’iniziativa arriva anche dall’assessore alla Cultura della città di Torino, Francesca Leon, che afferma: “Solo in Teatro è una stagione multidisciplinare innovativa, l’omaggio dell’artista Caterina Mochi Sismondi a un piccolo prezioso teatro e a tutti i professionisti che lo abitano, la risposta coraggiosa a questa epoca incerta; una iniziativa nella quale si percepisce chiaramente l’attitudine tenace del popolo degli artisti, capaci, perché temprati dalla loro storia, di sfidare le difficoltà della vita, per portare al mondo il proprio messaggio poetico. Un’azione positiva, che si prefigge di donare alla Città, oltre a prodotti teatrali di qualità, ottimismo e leggerezza. A teatro, questa magia è possibile”.

La versatilità e la capacità di reinventarsi si dimostra ancora una volta una delle caratteristiche fondamentali per reagire ai momenti di crisi, caratteristiche peculiari della Fondazione Cirko Vertigo – commentano il sindaco della città di Grugliasco, Roberto Montà e l’assessora alla Cultura Emanuela Guarino – Il progetto Solo in teatro racchiude tutto questo e molto altro: la voglia di riconquistare il contatto con il pubblico grazie alle nuove possibilità che la tecnologia ci offre, il bisogno di Cultura che anima tutti coloro che ad essa hanno dedicato la loro vita, la consapevolezza che le eccellenze vanno – comunque – valorizzate“. 

Siamo felici di essere coinvolti in questo progetto che trova il modo di coniugare il linguaggio cinematografico ad altre esperienze creative potenziandosi a vicenda e dando vita ad una nuova e innovativa modalità di fruizione”. Così il Direttore di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera, che aggiunge: “La collaborazione con Cirko Vertigo è esempio concreto dell’attenzione che la nostra Fondazione rivolge a tutte le arti performative che contribuiscono a rendere il Piemonte un laboratorio permanente di talenti e creatività”.

 “Fondazione CRT, da sempre attenta all’innovazione e alla contemporaneità, sostiene la Fondazione Cirko Vertigo, vero e proprio polo di eccellenza dello spettacolo dal vivo, capace di adattarsi al cambiamento con flessibilità e intelligenza creativa – afferma Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT, che sostiene il progetto Solo in Teatro –: ne è una dimostrazione questa nuova progettualità, che offre l’opportunità di vivere a 360 gradi l’esperienza teatrale, rendendola fruibile a distanza in ogni momento”.

“Il Banco Azzoaglio è stato fondato a Ceva, in provincia di Cuneo, 141 anni fa nel 1879 dal mio bisnonno Paolo Azzoaglio e oggi la banca ha 19 filiali in Piemonte e Liguria. Siamo e vogliamo continuare ad essere una banca profondamente legata alla comunità in cui operiamo – racconta Erika Azzoaglio, presidente di Azzoaglio – con l’obiettivo di una crescita sostenibile, per cui valori portanti sono la valorizzazione del territorio e la responsabilità sociale dell’azienda. Nel difficile momento che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo legato alla pandemia, il sostegno alla cultura e all’educazione diventa fondamentale. In questo contesto si colloca la collaborazione con la Fondazione Cirko Vertigo, risorsa preziosa per la nostra Regione“.

VISITA NICE Platform - Network for International Circus Excellence

Solo in Teatro è un progetto di Fondazione Cirko Vertigo e compagnia blucinQue
Con il sostegno di Città di Grugliasco, Regione Piemonte, Fondazione CRT
In collaborazione con Film Commission, Sky Arte, Fondazione Piemonte dal Vivo 
Sponsor Iren, Banco Azzoaglio
In collaborazione con Fondazione LINKS
Piattaforma Nice è realizzata con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo