INBOX

Cia Soralino – INBOX

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Cia Soralino
16 > 17 Novembre 2019
sabato 16 novembre ore 21:00
domenica 17 novembre ore 16:30


Stagione Teatrale 2019 – 2020
Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero 12 €
ingresso ridotto 9 €
info biglietteria

«Caio Sorana e Clément Malin fanno e disfanno i loro cartoni,
li impilano, giocano all’equilibrio e al disequilibrio.
Traslocatori dell’assurdo e magazzinieri dell’inutile,
raggiungono l’acme nell’arte di convincervi che mai,
l’oggetto dominerà l’uomo» (Paris Quartier d’Eté)

Soralino nasce dall’incontro tra un giocoliere e un equilibrista, Caio Sorana e Clément Malin, che si incontrano a Parigi all’Accademia Fratellini dove nel 2015 decidono di fondare la compagnia, che ha oggi all’attivo tre creazioni presentate circa 200 volte in 10 paesi. Il lavoro della compagnia mira a portare la strada in teatro e il silenzio del teatro in strada.

Il loro duo, sempre intimo e sempre buffo, vede nell’impegno davanti al rischio e all’equilibrio le fondamenta del proprio circo, credendo nella semplicità per far emergere la complessità e l’assurdità del lavoro circense. INBOX, prima creazione della compagnia e vincitore del festival “Ici et Demain” 2015, Parigi e della medaglia di Bronzo al 40° festival del Cirque de Demain 2019, è una trasposizione artistica e “domestica” del mito di Sisifo dove due personaggi in impermeabile, e vestiti con abiti fuori misura, giocano con dei cartoni, lanciandoli e impilandoli sul bordo della catastrofe. Ad oggi è stato presentato 130 volte in Francia, Italia, Spagna, Belgio, Polonia, Svezia, India, Libano, Palestina e Olanda.

Caio Sorana italo-brasiliano, incontra la giocoleria all’età di 15 anni, dopo aver sperimentato vari oggetti scopre le clave, oggetto principale della sua ricerca. Utilizza il corpo come base creativa e l’oggetto come una penna per la scrittura coreografica. Ricerca la fluidità, la sospensione nel suo rapporto al ritmo. Clément Malin è specialista in acrobazie su scala, sua partner privilegiata. Nato da una famiglia di marionettisti, Clément scopre le arti vive in culla. Autodidatta per vari anni si laurea in scienze motorie e entra a l’Académie Fratellini nel 2012 con il fine di allargare il proprio vocabolario artistico. Il suo lavoro sposa l’energia dell’arte di strada, del tendone e si nutre di una pratica teatrale, musicale e corporale.

 

concezione e interpretazione Clément Malin, Caio Sorana
costumi e marionette Mylie Maury Marionnettes Musée Itinérant des Marionnettes du Monde
complice artistica Françoise Lepoix
produzione Soralino
con il sostegno di l’écolieu Jeanot, La Fabrique Affamée, Pogo productions, Musée Itinérant des Marionnettes du Monde.

durata 45'

Carta bianca a Alexander

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Alexander
30 Novembre 2019
21:00

Stagione Teatrale 2019 – 2020
Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino

biglietteria

ingresso intero 15 €
ingresso ridotto 12 €
info biglietteria

Di e con Elio Degrandi

durata 60'

Off Ballad

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blucinQue / Qanat Arte e Spettacolo
14 Febbraio 2020
20:30

Teatro Sanbapolis Trento
info biglietteria

Sette performer si interrogano sulla ineludibile inclinazione al conflitto, tra musica live ed elettronica, teatrodanza e una “pittura” circense di voli aerei e coreografie in un’atmosfera onirica e “sospesa”, sui testi poetici di Pessoa e a partire dal testo di Hillman “Un terribile amore per la guerra”.

Off Ballad è un percorso artistico nato dal progetto Boarding Pass Plus 2018, che ha coinvolto artisti circensi, danzatori, attori, musicisti, in un’opera coreografica di innovazione diretta dalla regista Caterina Mochi Sismondi per Qanat Arte e Spettacolo.

Il progetto prenderà parte alla marcia della Pace di Madrid nell’ottobre 2019.

regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
con Esa Abrate, Alexandre Duarte, Beatrice Farfalli, Antonio Fazio, Selvaggia Mezzapesa, Elisa Mutto, Jonnathan Rodrìguez Angel
luci e fonica Massimo Vesco
rigging Riccardo Padovan

una produzione di Associazione Qanat Arte e Spettacolo
in coproduzione con Fondazione Cirko Vertigo e blucinQue
un progetto realizzato con la collaborazione di Associazione Viartisti Teatro e Associazione Pequeñas Huellas
collaboratori esteri FEDEC (European Federation of Professionnal Circus Schools), Bruxelles; Association Espace Catastrophe, Bruxelles (BE); CRAC-Centre Regional des Arts du Cirque, Lomme-Lille (FR); La Nave Del Espacio, Cadice (ES); Association Arc en Cirque, Chambery (FR)

http://www.beniculturali.itOff Ballad è l’unico vincitore in Piemonte del bando Boarding Pass Plus, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

blucinQue – Look/Osservatorio

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blucinQue
21 Marzo 2020
ore 00:00

Salle Noire Grenoble
19, rue des Arts et métiers
info biglietteria

Spettacolo sospeso per emergenza sanitaria

Look/Osservatorio è la seconda sezione di una Trilogia di tre soli, in cui Caterina Mochi Sismondi, regista e coreografa, e la compagnia blucinQue esplorano tre declinazioni del concetto di limite: spaziale, fisico, identitario.  Tre interpreti, scelti in base alla loro storia, in tre quadri, incarnano dimensioni diverse dell’essere umano che si integrano per raccontare la sua natura più profonda: quella, appunto, del limite.

Realizzato con il performer Lukas Vaca Medina, lo studio si incentra sul concetto di limite fisico del corpo. Che cosa rappresenta un limite fisico? Come raccontarlo? Come può questa narrazione “particolare” diventare universale? Queste sono le domande che costruiscono questo lavoro. Il limite fisico è ciò con cui convive tutti i giorni chi ha subito una forma di menomazione, ma la riflessione sul corpo come “barriera” può coinvolgere chiunque. Parlare del corpo è parlare del primo strumento di conoscenza del mondo e di relazione con gli altri che ogni uomo utilizza nel suo essere animale sociale. Il lavoro non vuole essere la restituzione di un’esperienza di vita ma ha l’obiettivo artistico di condensare e universalizzare il concetto negazione di libertà di movimento: il protagonista non è una vittima ma assume l’onere del proprio ostacolo, come un samurai che sfida i propri limiti ed è pronto a lottare per superarli.

Il processo di creazione di Look/Osservatorio si serve degli attrezzi circensi (clave, frusta e trampoli) in chiave simbolica. La scelta degli attrezzi non è casuale così come la scelta degli artisti: gli attrezzi di Luk qui diventano estensioni e sostegni del corpo, ora come impedimenti e limitazioni, ora come strumento di relazione e comunicazione verso l’esterno, ora principio di liberazione, di auto potenziamento, di trasformazione. In particolare lo studio si concentra qui sulla trasfigurazione dell’oggetto scenico nella sua relazione col corpo e la danza, sulla sua trasformazione, diventando ora una parte di esso, un appoggio, un prolungamento, una protesi, ora un’immagine stilizzata (degli arti, delle ossa..). Sul piano del linguaggio, ci interessa l’esplorazione di come dalla coesistenza di discipline e arti differenti possano scaturire differenti punti di vista possibili, possano generarsi voci differenti: così sulla scena, col movimento e la parola del performer dialogano il violoncello di Beatrice Zanin e la produzione sonora dal vivo di Federico Dal Pozzo, le cui “voci” contribuiscono a comporre la struttura drammaturgica, come controcanto o coro dei pensieri e del vissuto di Luk. Lo spazio scenico si configura come installazione in cui un’altra voce è rappresentata dalla luce: essa allarga o restringe il punto di vista, segmenta lo spazio e il corpo, focalizza sul dettaglio o riflette e moltiplica i suoi movimenti o le sue limitazioni, mediante l’utilizzo di specchi e di fasci luminosi.

Caterina Mochi Sismondi si è formata come danzatrice e coreografa, specializzandosi nel teatrodanza. In un percorso di ricerca personale, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, teatro di parola e movimento, ha esplorato diversi settori della creatività contemporanea, guidata da un disegno in cui teatro, danza, musica, letteratura e arti visive si potessero fondere in una profonda e ricca risorsa espressiva. È diventato cruciale legittimare la contaminazione tra discipline, ossia la capacità di guardare oltre l’etichettamento di stile e di genere, per conquistare una dimensione espressiva ibrida e fluida: ha così assimilato il nouveau cirque e le sue risorse espressive al proprio lavoro, come arricchimento ed emblema di questo intento. Nella messa in scena il corpo spiazzato, spezzato e imbarazzato, in bilico, fuori asse e fuori tempo è il cuore della ricerca su voce e movimento. Lukas Vaca Medina nato a Bogotá, in Colombia, ha conosciuto il teatro di strada e il circo all’età di 15 anni e ha deciso di fare dell’arte il suo stile di vita. Si è specializzato nella tecnica della ruota Cyr e nella manipolazione degli oggetti alla scuola di Cirko Vertigo a Torino, in Italia. Successivamente è entrato a far parte del programma artistico presso il Centro di formazione regionale Arc en Cirque di Chambéry, in Francia. Federico Dal Pozzo è sound artist, compositore elettroacustico e musicista. Ha collaborato come esecutore nel “Dadadang_parata per percussioni in movimento”, in importanti festival europei. Diplomato alla Recording Workshop (Chillicothe, Ohio) in Audio Recording and Music Production, ha realizzato la rumoristica del film “Cabaret Crusades_the horros show file”, regia di Wael Shawky. Ha concepito e realizzato un concerto per macchine da cucire al Castello di Rivoli e l’installazione concertata “Adiastenia” (festival Flashback_Sound) concepita su una struttura matematica responsabile della generazione, nel tempo, di una partitura musicale e visiva. Collabora con musicisti e artisti europei tra i quali Frederico Pimpão, Roi Carmeli, Sofía Bertomeu Hojberg, Lorenzo Abattoir. Bea Zanin è una musicista polimorfa e in continuo mutamento. A partire dallo studio classico del violoncello, si è dedicata in seguito all’esplorazione dell’underground, tra le taglienti sonorità dell’industrial e le melodie della musica indipendente. Parallelamente si è dedicata allo studio e alla programmazione di musica elettronica, in particolare in ambito electro, e ha coprodotto il suo primo album, con forti influenze synth-pop ma con la contemporanea presenza del violoncello. Il suo obiettivo è quello di porre in evidenza il contrasto tra analogico e digitale, tra legno e microchip. Su questa linea ha reinterpretato alcuni brani seicenteschi in versione elettronica, mettendo in evidenza le affinità tra il concetto di variazione barocca e la ripetitività della musica house.

 

regia, scrittura coreografica e musicale Caterina Mochi Sismondi
interprete Lukas Vaca Medina
music live e suono Federico Dal Pozzo
violoncello Bea Zanin
light design Massimo Vesco
produzione Qanat Arte e Spettacolo
in coproduzione con Fondazione Cirko Vertigo e blucinQue

durata 50'

www.blucinque.it

Online il bando residenze 2020

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Invito pubblico per la selezione di progetti artistici e creativi di circo contemporaneo di artisti residenti in Italia e all’estero – Anno 2020

 

Di seguito il bando ed il modulo di partecipazione. L’invio delle candidature dovrà avvenire entro il 31/10/2019 tramite posta elettronica all’indirizzo residenze@cirkovertigo.com. Saranno selezionati un numero massimo di 8 progetti. La comunicazione di avvenuta selezione sarà comunicata esclusivamente via email entro il 30/11/2019.

Bando residenze 2020
Modulo di partecipazione

Per qualsiasi informazione potete scrivere a: residenze@cirkovertigo.com.

 

RESIDENZE 2019