Energy Show

Cirko Vertigo – Energy Show

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Cirko Vertigo
16 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Un cast di interpreti internazionali, guidati dalla regia di Paolo Stratta, portano in scena uno spettacolo ricco di evoluzioni mozzafiato, per una durata complessiva di un’ora e mezza, tra aria e terra.

Protagonisti di una performance ironica, poetica e creativa al tempo stesso, che attraverso il linguaggio universale del circo contribuisce a veicolare un messaggio positivo sull’ecosostenibilità e sul controllo degli sprechi.

In scena le più spettacolari discipline del grande circo: giocoleria e passing di clave, verticalismo, contorsionismo, trapezio e cerchio aereo, acrobatica al palo cinese con un cast internazionale.

Un circo che a terra trova ossigeno per riuscire a far volare il suo pubblico, che sa portarlo oltre la quotidianità per offrire poesia. Poesia di arti che sanno sapientemente unire stupore e sorriso, elementi necessari per essere felici.

 

un progetto di Cirko Vertigo
di e con Luisella Tamietto, Rio Ballerani, Beatrice Farfalli, Mattia Rossi Ruggeri, Valentina Padellini, Marco Solis, Nicola Bertazzoni, Selvaggia Mezzapesa, Justine Delolme, Alessandra Piccoli, Federico Ceragioli, Javier Briones, Sara Pocovaz, Sabrina Cellucci e Lorena Di Bello.
luci Massimo Vesco
direzione tecnica e di movimenti di scena Davide Bertorello e Andrea Mammolenti
produzione Fondazione Cirko Vertigo / Associazione Qanat Arte e Spettacolo

Cirque La Compagnie – L’Avis Bidon

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Cirque La Compagnie
13 > 14 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Quattro acrobati intorno al palo cinese e al quadro coreano. Si muovono e saltano in tutte le direzioni in una climax di dinamismo e tecniche circensi.
“L’Avis bidon” è la prima creazione collettiva di Boris Fodella, Baptiste Clerc, Charlie Mach e Zackary Arnaud, riuniti sotto il nome di Cirque la Compagnie, compagnia circense formatasi durante gli anni di studio dei quattro artisti presso la Scuola Nazionale di Circo di Montreal.

“L’abbiamo chiamata L’Avis Bidon per il gioco di parole, perché ci sono delle vere lattine nella scenografia e perché ognuno può interpretare il titolo come vuole”, spiega Zackary. Si tratta di una performance basata su una estrema abilità e padronanza dell’uso del corpo e dell’impiego delle tecniche circensi, ma al tempo stesso, sull’approccio rilassato e naturale adottato dai performer durante l’esibizione. Uno spettacolo adrenalinico inizialmente creato per la strada e presentato al UP Festival! nella sua prima belga in versione teatrale.

La performance è pensata per promuove un rapporto diretto con il pubblico. Per ottenere questo risultato, gli artisti aggrediscono la scena con gesti e parole, instaurando una relazione tra di loro e, al contempo, tra gli astanti. Azioni e parole si fondono tra loro, intervallati dalle note di Wagner. Attraverso differenti discipline come il dondolio, il il palo cinese, l’acrobazia, il lancio di coltelli e il canto, gli acrobati compiono una lucida osservazione sulla forza del legame che li unisce. Qui l’amicizia si impone come spazio di solidarietà.

Lo spettacolo ha ottenuto quattro premi, tra cui il premio del Cirque du Soleil e la medaglia di bronzo. Segue una selezione per il 38° Festival Mondial du Cirque de Demain (Parigi) nel 2017, dove hanno vinto il Prix de la Ville de Paris, il Prix du Président della Repubblica e la medaglia d’oro.

Riconoscimenti
Premio del Cirque du Soleil e la medaglia di bronzo. Selezione per il 38° Festival Mondial du Cirque de Demain (Parigi) nel 2017, dove hanno vinto il Prix de la Ville de Paris, il Prix du Président della Repubblica e la medaglia d’oro.

 

PRIMA NAZIONALE

direttore artistico Alain Francoeur
con Boris Fodella, Baptiste Clerc, Charlie Mach e Zackary Arnaud
produzione e distribuzione Mathilde Pitois – Cirque La Commpagnie

durata 50'

Woven Collective Circus – Resonances

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Woven Collective Circus
12 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero comprendente lo spettacolo di Compañía Dospuntos
info biglietteria

Una creazione nata durante una residenza artistica a ottobre 2017.
Composta dai musicisti e acrobati irlandesi Ruairí Mooney O’Cumiscáigh, Shane Gilliland e Michelle Sharon Thoburn, la compagnia Woven Collective Circus porta in scena un manifesto sociale e politico che “risuonerà” e farà vibrare le corde del cuore e della mente.

Un invito ad abbandonare le nostre comfort zone per riflettere sulle condizioni ambientali in cui versa la Madre Terra.
Con un insolito métissage di discipline circensi, tra cui acrobazie, corda lenta e roue cyr, e con incursioni di teatro, poesia, danza e musica tradizionale irlandese dal vivo.

Un combinato di incontri ardenti resi manifesti dalle affascinanti e pericolose gesta acrobatiche intessute nell’arazzo della storia.

 

 

un progetto di Woven Collective Circus
con Ruairí Mooney O’Cumiscáigh, Shane Gilliland e Michelle Sharon Thoburn
coproduzione Fondazione Cirko Vertigo e Woven Collective Circus

Compañía dospuntos – Degradé

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Compañía dospuntos
12 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)

biglietteria

ingresso intero comprendente lo spettacolo di Woven Collective Circus
info biglietteria

Che cosa resta della terra che si lascia quando si emigra?
Estratti diluiti nei tessuti.
Colori che si degradano, come la nostra pelle nel tempo.
Radice profonda che trema in lontananza.

Lo spettacolo è il tentativo circense dei due giovani performer Andrea Paola Martínez e Camilo Jimenez, già artisti di blucinQue, di presentare al pubblico il meltin’pot culturale, estetico ed etico della loro terra natia: la Colombia.

Ma è al contempo un’indagine personale e intima sul sentimento del migrare, su ciò che rimane ancorato allo sguardo, al tatto, che continua a circolare nelle vene, per quanto lontani possiamo essere. Una riflessione su quello che rimane in noi, nonostante tutto, e su quello che rimane di noi, una volta allontanati dal Paese che ci ha dato i natali.

 

un progetto di Compañía dospuntos
regia Compañía dospuntos
con Andrea Paola Martínez e Camilo Jimenez
coproduzione Compañía dospuntos e Fondazione Cirko Vertigo
produzione audiovisiva Cassetto Visual Arts

Teatro Necessario – Clown in libertà

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Teatro Necessario
10 > 11 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Concerto continuamente interrotto dalle divagazioni comiche dei musicisti o spettacolo di clownerie ben supportato dalla musica?

Clown in libertà è un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro completa disposizione. Senza un racconto enunciato e senza alcuno scambio di battute, Clown in libertà racconta, dunque, il pomeriggio un po’ anomalo di tre clown che vogliono allestire uno spettacolo per divertire, stupire ed infine conquistare, abbracciare, baciare il pubblico di passanti.

Cercando con ogni mezzo di sorprenderlo, a costo di prevaricarsi gli uni con gli altri, di farsi vicendevoli dispetti finiranno per causare, a volte, il deragliamento dell’azione. Ecco quindi sequenze di mano a mano, duelli al rallentatore, intricati passaggi di giocoleria rubandosi ripetutamente di mano gli attrezzi, e ancora evoluzioni e piramidi.

La musica è la vera colonna portante dell’azione e dello sviluppo narrativo; accompagna, scandisce e ritma ogni segmento ed ogni azione. L’intero spettacolo risulta così come un grande, unico e continuo viaggio musicale che non si interrompe ‘quasi’ mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili.

 

di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori
produzione Teatro Necessario

durata 50'

teatronecessario.it

blucinQue – Caterina Mochi Sismondi – Bird/Osservatorio

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blucinQue di Caterina Mochi Sismondi
09 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Protagonista di questo spettacolo è un danzatore-acrobata alle prese con attrezzi circensi e in dialogo con la musica e una telecamera. La ricerca della libertà, l’idea contraria di gabbia, la voglia e l’impossibilità di volare sono concetti base del lavoro progettato e coreografato da Caterina Mochi Sismondi.

Bird è installazione musicale e spettacolo in divenire, un processo di creazione che si basa su tappe di residenza chiamate “Osservatorio” in cui lo spettatore crea una relazione con l’installazione musicale e visiva presente in scena, entra di fatto a far parte del processo creativo col suo sguardo esterno e il tutto viene ripreso dall’occhio di una telecamera. Sul palcoscenico si fondono suono e movimento, l’attrezzo circense diventa parte dell’idea di gabbia, il trespolo è filo teso, l’altalena è trapezio, svago e appiglio per un volo mancato.

L’impossibilità di volare e di libertà sono concetti base di questo lavoro, Bird è un uomo e il suo stare in gabbia è metafora di vita.
Il movimento di Jonnathan Rodríguez Angel porta una continua frammentazione del corpo, tra improvvisazione e ripetizione di possibilità che restano sempre le stesse.

 

di Caterina Mochi Sismondi / blucinQue
regia, scrittura drammaturgia e drammaturgia sonora Caterina Mochi Sismondi
con Jonnathan Angel Rodríguez
live music e suono Federico Dal Pozzo | Voce Patrizia Oliva
collaborazione alla partitura circense Jonnathan Angel Rodríguez
Maestro di tecnica circense Arian Miluka
luci Max Vesco
rigger e video live Davide Bertorello
con la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
costumi Carla Carucci
frammenti testuali Szymborska / MarySol Abat / Pessoa / Michelucci
frammenti musicali Sibelius / Cage / Berg
coproduzione blucinQue, Associazione Qanat Arte e Spettacolo e Fondazione Cirko Vertigo

durata 45'

www.blucinque.it

Groupe acrobatique de Tanger – Halka

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Groupe acrobatique de Tanger
06 > 07 Luglio 2018
21:30
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)
info biglietteria

Un energico dinamismo di corpi invita lo spettatore ad abbandonare i propri preconcetti e a lasciarsi travolgere da una cultura, quella marocchina, fatta di acrobazie, ma anche canti, poesie e lamenti che si rifanno a una tradizione molto antica. A promuovere il dialogo tra tradizione popolare e contemporaneità ci pensa il Groupe Acrobaqtique de Tanger, composto da 14 artisti di cui 12 attori e due musicisti, tutti rigorosamente consaguinei.
Il cuore di questo gruppo di artisti è infatti la leggendaria famiglia marocchina Hammich, che affina da sette generazioni l’arte acrobatica che, nata da una tradizione guerriera, combina piramidi umane, ruote e salti. Viaggiando per il mondo con i loro spettacolari atti di caduta e bilanciamento, nel 2003 hanno incontrato Sanae El Kamouni, che li ha introdotti al regista francese di teatro contemporaneo Aurélien Bory.

Il nostro obiettivo era semplice: dare nuova vita all’acrobazia tradizionale marocchina attraverso la creazione contemporanea”, ha affermato in un’intervista Sanae e, proprio sotto la sua guida, i componenti del Groupe hanno messo in scena spettacoli in cui la narrazione libera mettesse in risalto gli aspetti contemporanei e tradizionali della cultura araba, in cui l’eccezionale coreografia si sposasse in modo armonico con la grazia, la forza e l’eleganza del gesto acrobatico.

Tutti elementi che si ritrovano anche nella loro ultima creazione artistica, a dieci anni dalla nascita della compagnia, Halka.

In lingua araba il termine designa un luogo di divertimento e risate. È intorno a questo cerchio immaginario costituito dalla folla che si riunisce attorno alla piazza, che si esibiscono da tempo immemorabile narratori, cantanti, incantatori di serpenti e saltimbanchi. Halka simboleggia il ritorno alle proprie origini.
La luce si ispira alle variazioni luminose di Tangeri. Gli artisti suonano in un ambiente nudo, come su una piazza pubblica o sulla spiaggia dei loro esordi.

Le loro abilità, potenti e singolari, intessono un dialogo fatto di tecnica, musica tradizionale, poesie, pianti, canzoni e percussioni, in cui gli acrobati giocano con elementi apparentemente semplici ma dal forte simbolismo, per condividere le loro storie personali e collettive con il pubblico. Un’occasione per esplorare le contraddizioni del loro mondo tra sacro e profano, il gusto per la spettacolarità e la presenza dell’invisibile, mostrando come l’arte acrobatica sia stata in grado di attraversare le contraddizioni geografiche, culturali, di genere e di classe.

 

PRIMA NAZIONALE
Groupe acrobatique de Tanger Najwa Aarras/ Lamiae El Alaoui, Mohamed Takel, Amal
Hammich, Mohammed Hammich, Mustapha Aït Ouarakmane, Adel Châaban,
Mohammed Achraf Châaban, Mhand Hamdan, Abdelaziz El Haddad, Samir Lâaroussi,
Younes Yemlahi, Ouahib Hammich, Hamza Naceri, Hammad Benjkiri
Collaborazioni artistiche Abdeliazide Senhadji, Airelle Caen, Boutaina el Fekkak
Collaborazioni acrobatiche Abdeliazide Senhadji, Airelle Caen, Nordine Allal
Collaborazioni in acrobatica marocchina Mohammed Hammich (le père)
Luci Laure Andurand
Regia luminotecnica Cécile Hérault
Creazione musicale Xavier Collet
Regia Edouard Heneman / Anthony Biscarat
Costumi Ayda Diouri
Produzione e diffusione Jean-François Pyka
Direttore del Groupe Acrobatique de Tanger Sanae El Kamouni
Prodotto da l’association Halka (Paris-France) in coproduzione con l’association Scènes
du Maroc (Tanger-Maroc)

durata 60'

groupeacrobatiquedetanger.fr