compagnia blucinQue

La compagnia sta sviluppando un progetto artistico sul tema: noi e il silenzio, noi e la relazione col suono e l’ambiente circostante. Una sorta di perdita di coscienza momentanea e di indagine sullo spiazzamento e la relazione, attraverso la ricerca per la creazione. In scena un musicista elettronico, una danzatrice, un ensemble di artisti circensi, una linea e un cerchio.

Roue Cyr e filo teso, nota e rigo di pentagramma.
Spiazzamento sonoro, spiazzamento esistenziale e temporale.

Il tema della creazione trae ispirazione da una celebre opera di John Cage, 4’33’’, tradotta in We273’’ come idea di partenza e di composizione. John Cage, artista incontrato dalla regista e coreografa a 12 anni, in occasione del progetto MusiCircus che il grande artista portò a Torino e realizzò insieme a mille bambini. L’esperienza aveva segnato profondamente la sua idea e relazione con la musica e il silenzio e la messa in scena.
Forse è un gioco.
Tutto è silenzio, un silenzio che si muove e risuona e porta alla composizione musicale e alla scoperta sulla scena. Prendono vita i personaggi attraverso un tempo scandito, preciso, creano un ritmo, si interrompono, presentano frammenti della loro vita e personalità, danzano le loro storie, scandite al battere del silenzio.

Oltre che sul movimento e la voce di attori e circensi, il lavoro svilupperà l’idea del corpo e dell’attrezzo come risuonatori e creatori di immagine e di suono. Ciò che distingue il lavoro di blucinQue dalle altre compagnie ospiti è la presenza, alla guida della compagine artistica, di una coreografa, Caterina Mochi Sismondi diplomata all’Atelier di teatro danza della scuola Paolo Grassi diretta da Marinella Guatterini.

La compagnia, oltre al tutoraggio artistico e organizzativo di Paolo Stratta, si avvarrà della consulenza tecnica di Massimo Vesco, Achille Piotrowicz e Gerardo Martin Martel nonché delle giornate di approfondimento con Jean Michel Guy e Peggy Donck. Come esito della residenza è previsto un momento di presentazione all’interno dello Chapiteau Vertigo aperto al pubblico e una rappresentazione riservata alle scuole del territorio.

 

Sede della residenza

Casa del Circo
Parco Culturale Le Serre