MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

-->
18 Marzo 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, la magia dello spettacolo comico più rappresentato al mondo ritorna a Grugliasco e rilancia con l’aggiunta di un appuntamento.

Tra febbraio e aprile dunque saranno cinque gli appuntamenti con il Match d’Improvvisazione Teatrale, la gara-spettacolo che da oltre vent’anni stupisce, incanta e diverte il pubblico con la sua formula unica e inconfondibile: due squadre di attori – senza alcun oggetto, copione o travestimento, creano con la pura improvvisazione storie istantanee spaziando con leggerezza tra categorie del teatro classico, generi cinematografici, letterari e televisivi. Nessuna scenografia, solo la patinoire bianca e rossa in mezzo alla quale sbrigliare la fantasia. Regista della serata è l’arbitro che assegna i titoli delle storie e vigila sulla correttezza dell’incontro. Unico giudice: il pubblico in sala che, armato di ciabatte da tirare per esprimere il proprio dissenso, decide le sorti delle due squadre suggerendo i temi all’arbitro e determinando, per alzata di cartoncino colorato, la squadra vincitrice della serata.

Le serate saranno presentate da un Maestro di Cerimonia d’eccezione: Marco Maccarini. Il noto VJ non ha mai abbandonato il mondo dell’improvvisazione teatrale e con la sua energia accompagna il pubblico attraverso le fasi dello spettacolo, lo coinvolge dall’inno solenne di inizio spettacolo fino all’ultimo inchino dei saluti.  

CALENDARIO SPETTACOLI
Sabato 18 marzo
Sabato 1° aprile

[:en]

[:fr]

Teatrosequenza ha riportato a Torino, con un’eccezionale risposta di pubblico, il format del Match di Improvvisazione Teatrale. L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro. L’associazione porta avanti l’unico “corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

[:en]

[:fr]

VERTIGO CHRISTMAS SHOW

-->
Cirko Vertigo
26 Dicembre 2016 > 08 Gennaio 2017
ore :

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria
PER LA NUOVA PRODUZIONE 2017/2018 
DI VERTIGO CHRISTMAS SHOW CLICCA QUI

Dopo il grande successo dello scorso inverno con Vertigo Christmas Show, applaudito da oltre 5000 spettatori in undici repliche che han registrato sempre il tutto esaurito, Cirko Vertigo rilancia con una nuovissima spettacolare produzione natalizia.

Protagonista e filo conduttore dello spettacolo è il camaleontico Kai Leclerc, versatile clown canadese che ha collaborato con le più importanti produzioni di spettacolo dal vivo del mondo, da Las Vegas a Broadway, dal Festival di Monte Carlo al David Letterman’s Late Night Show.  Kai è un vero e proprio cartoon vivente, vulcanico illusionista, esilarante ventriloquo e funambolico fantasista in grado di sovvertire il senso comune, camminare a testa in giù a otto metri d’altezza nella celebre performance di sua creazione “Upside Down”, trasformarsi in un pantagruelico tenore tutto pancia, che canta arie napoletane e danza con leggiadria sulle punte come una étoile del balletto classico.

Nella notte di Natale siamo invitati a partecipare alla grande festa di Natale in casa di Mister Kai, una casa magica in cui nulla è come sembra e può davvero succedere di tutto. Varcare la sua porta significa addentrarsi in un mondo delle meraviglie ove la realtà lascia spazio alla fantasia. Non sarà una festa come tutte le altre bensì un caleidoscopio di magiche apparizioni, quadri surreali e personaggi fuori dal comune intenti ad addobbare di sogni ed emozioni un mirabolante albero di Natale. Tutti a rincorrere il pezzo più ambito, la stella che completa l’albero senza la quale non sarebbe Natale. Un percorso nella meraviglia e nell’universo infantile, che ci riporta indietro negli anni e ci fa riscoprire un po’ tutti bambini.

Vertigo Christmas Show è una grande produzione natalizia che mette in scena un cast di artisti internazionali di circo contemporaneo in un métissage di emozioni, magia e brivido: evoluzioni aeree ai tessuti e al trapezio, acrobatica a terra, alla ruota canadese (una tra le più recenti discipline del circo contemporaneo) e al palo cinese, equilibrio al filo teso e giocoleria, 80 minuti di festa, sorpresa, divertimento e musica per condividere l’atmosfera del Natale.

[:en]

[:fr]

[:fr]

 

 

[:en]

 

 

[:it]

Scritto e diretto da Luisella Tamietto e Kai Leclerc
Con Kai Leclerc e gli artisti di Cirko Vertigo:  Rio Ballerani, Veronica Capozzoli, Mateo  Andres Castelblanco (Colombia), Andrea Cerrato, Ruairi Cumiskey (Irlanda), Nancy Di Marcoberardino, Vladimir Jezic (Croazia), Camilo Jimenez (Colombia), Tjaz Juvan (Slovenia), Oton Korosec (Slovenia), Elisa Mutto, Jonnathan Rodriguez (Colombia).
Costumi Agostino Porchietto
Trucco Gloria Corradino
Luci e fonica Monica Olivieri e Massimo Vesco
Fotografo di scena Maurizio Andruetto
Riprese video O-Zeta
Responsabile rigger Andrea Mammolenti e Davide Bertorello
Immagine grafica Square Design

KAI LECLERC

Di nazionalità canadese, ma nato e cresciuto a Milano, Kai Leclerc si è formato in storia delle arti e della letteratura all’Università di Montréal. Attore autodidatta e prestigiatore, crea lo spettacolo d’illusione acrobatica Ceiling Walker, con il quale ha lavorato in oltre 60 paesi di tutto il mondo. Ingaggi in molti teatri, variété e programmi tv come il David Letterman’s Late Night Show (USA), Ceasar’s Palace di Las Vegas (USA), Broadway (USA),  Circus Roncalli (D), Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo e il famoso Ringling Brothers and Barnum & Bailey Circus (USA). Per il piccolo schermo ha lavorato in quattro diverse edizioni internazionali dello show “Got Talent”. Ha collaborato con il celebre clown elvetico Dimitri e con la figlia Masha in diverse occasioni, tra cui lo spettacolo “La Famiglia Dimitri”  con il quale ha preso parte ad una fortunata tournée  teatrale in tutto il mondo. E’ un inventore, regista e produttore di numerose performance aeree visuali e numeri di illusionismo per produzioni teatrali e circensi. Il suo lavoro è stato premiato nei festival di Monte Carlo, Wuhan e Zhuhai (Cina) e Mosca.  Nell’estate 2016 Kai Leclerc ha lavorato a Ibiza alla produzione del dinner show Heart diretto da Guy Laliberté, fondatore del Cirque du Soleil.

UP SIDE DOWN, IL MONDO CAPOVOLTO

L’Upside Down denominato anche “Ceiling Walk” ossia la “passeggiata sul soffitto” è il numero più popolare di Kai Leclerc che lo vede librarsi con disinvoltura a testa in giù a grande altezza e con il quale ha lavorato davvero in tutto il mondo. Per metterlo a punto Kai ha tratto ispirazione da alcune stampe del 1909 rinvenute in un volume sull’illusionismo. Su questi documenti la performance veniva chiamata “The Human Fly” (in italiano sarebbe “l’uomo mosca”). La tecnica utilizzata allora era decisamente arcaica e non priva di rischi per l’artista che la portava in scena. Sovente capitava infatti che l’artista cadesse nella rete di protezione. Partendo da questa idea, e applicando moderne e sofisticate tecnologie, Kai Leclerc ha iniziato ad approfondire la ricerca e la pratica su questa disciplina. Dopo due anni di studi, ricerche e allenamenti ha messo a punto una tecnica di cui è depositario e inventore e di cui possiede il brevetto. Il primo spettacolo è avvenuto nel 1996 al Caesar’s Palace di Las Vegas in uno show diretto da Guy Caron, cofondatore del Cirque du Soleil. Da lì una serie di contratti di grande prestigio. Sono passati oltre cento anni da quando i primi artisti ritratti in quella stampa d’epoca hanno proposto una esibizione simile. E venti dal debutto ufficiale di Kai che oggi, oltre ad essere l’interprete principale di questa performance, è il maestro di allievi che la propongono in tutto il mondo con particolari adattamenti agli spettacoli che la ospitano. Alla fine del suo numero il pubblico si pone sempre la stessa domanda…ma come fa?

LUISELLA TAMIETTO

Si è diplomata presso la scuola di teatro di movimento Philippe Gaulier a Parigi nel 1987. Con Tiziana Catalano ha fondato il gruppo di Teatro Comico Le Sorelle Suburbe con cui per vent’anni si è esibita in centinaia di repliche. Lo spettacolo “Il Peggio del Meglio delle Sorelle Suburbe” ha divertito il pubblico tedesco, rumeno, danese, grazie ad una lunga tournée europea. Oltre alla tournée teatrale con le proprie produzioni di teatro comico, ha lavorato nella trasmissioni Markette e Chiambretti Night con Piero Chiambretti su La7 e Canale5 e in numerose produzioni teatrali e televisive. Oltre alla carriera da interprete da diversi anni cura la regia delle produzioni di spettacolo di Cirko Vertigo.

Loghi

[:]

SILVIA GRIBAUDI “R.OSA”

-->
15 Aprile 2017
21.00

ECCENTRIKA Chalet Allemand, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

R. OSA
10 ESERCIZI PER NUOVI VIRTUOSISMI DI DANZA
ideazione, regia, drammaturgia e coreografia SILVIA GRIBAUDI
con CLAUDIA MARSICANO

Silvia Gribaudi mette in scena, con Claudia Marsicano, l’espressione del corpo, della donna e del suo ruolo sociale. R. OSA si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni ’80 di Jane Fonda. Una “one woman show” che sarà una vera esperienza per lo spettatore/protagonista. R.OSA è una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite: una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.

R. OSA è una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico.
R. OSA si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione.
R.OSA è uno spettacolo in cui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta di 10 esercizi di virtuosismo.
R.OSA è un ‘esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’ azione artistica in scena.
R.OSA fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite.
R.OSA è in atto una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.

[:en]

[:fr]

SILVIA GRIBAUDI
Coreografa e Performer

Vincitrice premio pubblico e giuria GD’A Veneto 2009, selezionata nel 2010 in Aerowaves Dance Across Europe, finalista premio equilibrio nel 2013 è ospite in numerosi festival nazionali ed internazionali tra cui nel 2009 alla Biennale di Venezia Ground 0 e nel 2012 alll’Edinburgh Fringe Festival.

Nel 2012 collabora con il coreografo israeliano Sharon Fridman e inizia progetti di Art in Action sui diritti umani con Anna Piratti.

Segue progetti artistici di ricerca sostenuti da: Il Cassero Bologna,Operaestate Festival Veneto,The Place(UK), Dansateliers (NL), Dansescenen (DK), Pasoa 2-Certamen Coreogràfico de Madrid (ES), Dance Week Festival (HR), Circuit Est Montreal, The dance center Vancouver, Nederlanse Dansdagen Maastricht, Dance House Lemesos Cipro .

Docente fino al 2010 presso Accademia Teatrale Veneta conduce numerosi workshop in Italia e all’Estero su qualità di presenza ed espressione corporea. Performer in “vieni via con me” con Roberto Saviano e FabioFazio-Rai3, Compagnia Aldes coreografie Roberto Castello .

Crea performance specifiche su : -Differenze di genere progetto Performing Gender 2014 -Riflessioni sulla femminilità Over 60 -Invecchiamento attivo attraverso l’arte della danza dal titolo What age are you acting? Le età relative, prodotto dal progetto europeo ACT YOUR AGE selezionato alla Piattaforma della danza italiana NID 2014

Roger Salas dice di lei su El Paìs :”Silvia Gribaudi es una artista singular que cultiva el feísmo y un humor ácido; su llamativo físico ya va a contracorriente” .

R.OSA
ideazione, regia, drammaturgia e coreografia Silvia Gribaudi
con Claudia Marsicano
assistente drammaturgia Giulia Galvan
produzione Silvia Gribaudi Performing art, La Corte Ospitale – Rubiera
residenza con contributo alal produzione: IL Granaio Arcene – Qui e Ora Residenza Teatrale – Milano
collaborazioni: Armunia – Castiglioncello, Teatro delle Moire / Danae Festival – Milano, CSC Garage Nardini – Bassano del Grappa, Associazione Culturale Zebra

[:en]

SILVIA GRIBAUDI
Coreografa e Performer

Vincitrice premio pubblico e giuria GD’A Veneto 2009, selezionata nel 2010 in Aerowaves Dance Across Europe, finalista premio equilibrio nel 2013 è ospite in numerosi festival nazionali ed internazionali tra cui nel 2009 alla Biennale di Venezia Ground 0 e nel 2012 alll’Edinburgh Fringe Festival.

Nel 2012 collabora con il coreografo israeliano Sharon Fridman e inizia progetti di Art in Action sui diritti umani con Anna Piratti.

Segue progetti artistici di ricerca sostenuti da: Il Cassero Bologna,Operaestate Festival Veneto,The Place(UK), Dansateliers (NL), Dansescenen (DK), Pasoa 2-Certamen Coreogràfico de Madrid (ES), Dance Week Festival (HR), Circuit Est Montreal, The dance center Vancouver, Nederlanse Dansdagen Maastricht, Dance House Lemesos Cipro .

Docente fino al 2010 presso Accademia Teatrale Veneta conduce numerosi workshop in Italia e all’Estero su qualità di presenza ed espressione corporea. Performer in “vieni via con me” con Roberto Saviano e FabioFazio-Rai3, Compagnia Aldes coreografie Roberto Castello .

Crea performance specifiche su : -Differenze di genere progetto Performing Gender 2014 -Riflessioni sulla femminilità Over 60 -Invecchiamento attivo attraverso l’arte della danza dal titolo What age are you acting? Le età relative, prodotto dal progetto europeo ACT YOUR AGE selezionato alla Piattaforma della danza italiana NID 2014

Roger Salas dice di lei su El Paìs :”Silvia Gribaudi es una artista singular que cultiva el feísmo y un humor ácido; su llamativo físico ya va a contracorriente” .

R.OSA
ideazione, regia, drammaturgia e coreografia Silvia Gribaudi
con Claudia Marsicano
assistente drammaturgia Giulia Galvan
produzione Silvia Gribaudi Performing art, La Corte Ospitale – Rubiera
residenza con contributo alal produzione: IL Granaio Arcene – Qui e Ora Residenza Teatrale – Milano
collaborazioni: Armunia – Castiglioncello, Teatro delle Moire / Danae Festival – Milano, CSC Garage Nardini – Bassano del Grappa, Associazione Culturale Zebra

[:fr]

SILVIA GRIBAUDI
Coreografa e Performer

Vincitrice premio pubblico e giuria GD’A Veneto 2009, selezionata nel 2010 in Aerowaves Dance Across Europe, finalista premio equilibrio nel 2013 è ospite in numerosi festival nazionali ed internazionali tra cui nel 2009 alla Biennale di Venezia Ground 0 e nel 2012 alll’Edinburgh Fringe Festival.

Nel 2012 collabora con il coreografo israeliano Sharon Fridman e inizia progetti di Art in Action sui diritti umani con Anna Piratti.

Segue progetti artistici di ricerca sostenuti da: Il Cassero Bologna,Operaestate Festival Veneto,The Place(UK), Dansateliers (NL), Dansescenen (DK), Pasoa 2-Certamen Coreogràfico de Madrid (ES), Dance Week Festival (HR), Circuit Est Montreal, The dance center Vancouver, Nederlanse Dansdagen Maastricht, Dance House Lemesos Cipro .

Docente fino al 2010 presso Accademia Teatrale Veneta conduce numerosi workshop in Italia e all’Estero su qualità di presenza ed espressione corporea. Performer in “vieni via con me” con Roberto Saviano e FabioFazio-Rai3, Compagnia Aldes coreografie Roberto Castello .

Crea performance specifiche su : -Differenze di genere progetto Performing Gender 2014 -Riflessioni sulla femminilità Over 60 -Invecchiamento attivo attraverso l’arte della danza dal titolo What age are you acting? Le età relative, prodotto dal progetto europeo ACT YOUR AGE selezionato alla Piattaforma della danza italiana NID 2014

Roger Salas dice di lei su El Paìs :”Silvia Gribaudi es una artista singular que cultiva el feísmo y un humor ácido; su llamativo físico ya va a contracorriente” .

R.OSA
ideazione, regia, drammaturgia e coreografia Silvia Gribaudi
con Claudia Marsicano
assistente drammaturgia Giulia Galvan
produzione Silvia Gribaudi Performing art, La Corte Ospitale – Rubiera
residenza con contributo alal produzione: IL Granaio Arcene – Qui e Ora Residenza Teatrale – Milano
collaborazioni: Armunia – Castiglioncello, Teatro delle Moire / Danae Festival – Milano, CSC Garage Nardini – Bassano del Grappa, Associazione Culturale Zebra

MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

-->
01 Aprile 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, la magia dello spettacolo comico più rappresentato al mondo ritorna a Grugliasco e rilancia con l’aggiunta di un appuntamento.

Tra febbraio e aprile dunque saranno cinque gli appuntamenti con il Match d’Improvvisazione Teatrale, la gara-spettacolo che da oltre vent’anni stupisce, incanta e diverte il pubblico con la sua formula unica e inconfondibile: due squadre di attori – senza alcun oggetto, copione o travestimento, creano con la pura improvvisazione storie istantanee spaziando con leggerezza tra categorie del teatro classico, generi cinematografici, letterari e televisivi. Nessuna scenografia, solo la patinoire bianca e rossa in mezzo alla quale sbrigliare la fantasia. Regista della serata è l’arbitro che assegna i titoli delle storie e vigila sulla correttezza dell’incontro. Unico giudice: il pubblico in sala che, armato di ciabatte da tirare per esprimere il proprio dissenso, decide le sorti delle due squadre suggerendo i temi all’arbitro e determinando, per alzata di cartoncino colorato, la squadra vincitrice della serata.

Le serate saranno presentate da un Maestro di Cerimonia d’eccezione: Marco Maccarini. Il noto VJ non ha mai abbandonato il mondo dell’improvvisazione teatrale e con la sua energia accompagna il pubblico attraverso le fasi dello spettacolo, lo coinvolge dall’inno solenne di inizio spettacolo fino all’ultimo inchino dei saluti. 

[:en]

[:fr]

Teatrosequenza ha riportato a Torino, con un’eccezionale risposta di pubblico, il format del Match di Improvvisazione Teatrale. L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro. L’associazione porta avanti l’unico “corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

[:en]

[:fr]

MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

-->
04 Marzo 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Dopo il tutto esaurito dei primi due appuntamenti al Teatro Le Serre, sono già circa 1000 gli spettatori che hanno preso parte fino ad ora ai Match di Improvvisazione Teatrale organizzati da Teatro Sequenza all’interno della stagione Eccentrika 2017 curata da Cirko Vertigo. Sabato 4 marzo alle 21.00 un appuntamento speciale dedicato alla festa delle donne: ‘Donne vs Uomini’, le migliori improvvisatrici di Torino sfideranno i più esperti improvvisatori della città per un match imperdibile condotto come consuetudine dal vj Marco Maccarini.

Due squadre di attori – senza alcun oggetto, copione o travestimento, creano con la pura improvvisazione storie istantanee spaziando con leggerezza tra categorie del teatro classico, generi cinematografici, letterari e televisivi. Nessuna scenografia, solo la patinoire bianca e rossa in mezzo alla quale sbrigliare la fantasia. Regista della serata è l’arbitro che assegna i titoli delle storie e vigila sulla correttezza dell’incontro. Unico giudice: il pubblico in sala che, armato di ciabatte da tirare per esprimere il proprio dissenso, decide le sorti delle due squadre suggerendo i temi all’arbitro e determinando, per alzata di cartoncino colorato, la squadra vincitrice della serata.

CALENDARIO SPETTACOLI

Sabato 4 marzo: Match “Uomini Vs Donne”
Sabato 18 marzo: Match “Teatro e Letteratura”
Sabato 1° aprile: Match Gran Finale

[:en]

[:fr]

Teatrosequenza ha riportato a Torino, con un’eccezionale risposta di pubblico, il format del Match di Improvvisazione Teatrale. L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro. L’associazione porta avanti l’unico “corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

[:en]

[:fr]

MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

-->
18 Febbraio 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Dopo il primo sold out della prima serata, sabato 18 febbraio alle 21.00 va in scena un nuovo appuntamento al Teatro Le Serre (Via T. Lanza, 31, Grugliasco, 327.7423350) con i Match d’Improvvisazione Teatrale 2017 all’interno curati da TeatroSequenza. In questa nuova edizione ogni serata avrà un tema che farà da filo conduttore per tutte le improvvisazioni degli attori. Sabato 18 gli attori delle due squadre saranno chiamati a improvvisare ispirandosi a temi, titoli e personaggi del piccolo e del grande schermo suggeriti dal pubblico attraverso la cartolina che ricevono all’ingresso. Cinema e Tv saranno dunque il filo conduttore della serata condotta come consuetudine dal vj Marco Maccarini.  Il noto VJ non ha mai abbandonato il mondo dell’improvvisazione teatrale e con la sua energia accompagna il pubblico attraverso le fasi dello spettacolo, lo coinvolge dall’inno solenne di inizio spettacolo fino all’ultimo inchino dei saluti.  

Un ruolo centrale spetta all’arbitro che vigilerà imparziale sull’andamento registico dello spettacolo dando titoli, categorie e, ovviamente, falli in caso di scorrettezza di gioco da parte delle due squadre in scena.

CALENDARIO SPETTACOLI

Sabato 18 febbraio Cinema & TV
Sabato 4 marzo Uomini vs Donne
Sabato 18 marzo Teatro e Letteratura
Sabato 1° aprile Match Gran Finale

[:en]

[:fr]

Teatrosequenza ha riportato a Torino, con un’eccezionale risposta di pubblico, il format del Match di Improvvisazione Teatrale. L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività, la didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro. L’associazione porta avanti l’unico “corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale” presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso la Casa del Quartiere di Via Morgari 14.

[:en]

[:fr]

MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE

-->
04 Febbraio 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, la magia dello spettacolo comico più rappresentato al mondo ritorna a Grugliasco e rilancia con l’aggiunta di un appuntamento.

Tra febbraio e aprile dunque saranno cinque gli appuntamenti con il Match d’Improvvisazione Teatrale, la gara-spettacolo che da oltre vent’anni stupisce, incanta e diverte il pubblico con la sua formula unica e inconfondibile: due squadre di attori – senza alcun oggetto, copione o travestimento, creano con la pura improvvisazione storie istantanee spaziando con leggerezza tra categorie del teatro classico, generi cinematografici, letterari e televisivi. Nessuna scenografia, solo la patinoire bianca e rossa in mezzo alla quale sbrigliare la fantasia. Regista della serata è l’arbitro che assegna i titoli delle storie e vigila sulla correttezza dell’incontro. Unico giudice: il pubblico in sala che, armato di ciabatte da tirare per esprimere il proprio dissenso, decide le sorti delle due squadre suggerendo i temi all’arbitro e determinando, per alzata di cartoncino colorato, la squadra vincitrice della serata.

In questa nuova edizione ogni serata avrà un TEMA che farà da filo conduttore per tutte le improvvisazioni degli attori. Si partirà con il match musicale per poi passare a serate ad ispirazione cinematografica o teatrale. L’immancabile sfida tra uomini e donne arriva a metà della rassegna che si concluderà con un Gran Finale il primo aprile…non garantiamo l’assenza di “pesci”.

Le serate saranno presentate da un Maestro di Cerimonia d’eccezione: Marco Maccarini. Il noto VJ non ha mai abbandonato il mondo dell’improvvisazione teatrale e con la sua energia accompagna il pubblico attraverso le fasi dello spettacolo, lo coinvolge dall’inno solenne di inizio spettacolo fino all’ultimo inchino dei saluti.  

CALENDARIO SPETTACOLI

Sabato 4 febbraio – MATCH MUSICA E PAROLE
Sabato 18 febbraio – MATCH CINEMA E TV
Sabato 4 marzo – MATCH UOMINI Vs DONNE
Sabato 18 marzo – MATCH TEATRO E LETTERATURA
Sabato 1 aprile – MATCH GRAN FINALE con sorpresa

Inizio spettacoli ore 21.00

 

[:en]

[:fr]

L’Associazione Culturale Teatrosequenza nasce a Torino da un gruppo di professionisti con lunga esperienza in differenti settori dello spettacolo (prosa, cabaret, improvvisazione teatrale, musica classica, animazione). I vari linguaggi e le differenze tra i componenti portano ad un continuo confronto e al lavoro su progetti mirati e interdisciplinari, spesso su tematiche specifiche come la disabilità, l’accettazione, la memoria storica.

L’improvvisazione costituisce una componente importante dell’attività. La didattica dell’improvvisazione è centrata sull’apertura, l’ascolto, la flessibilità, la capacità di reazione, valori preziosissimi per la crescita personale e dei gruppi di lavoro.

Teatrosequenza fa parte della rete nazionale Match di Improvvisazione Teatrale, una rete di associazioni culturali che in Italia curano e sviluppano l’improvvisazione teatrale con particolare riferimento al Match.

L’associazione propone anche la formazione ai propri soci attraverso il “corso di avviamento al Match di Improvvisazione Teatrale presente a Torino e organizza stage periodici di formazione presso  la Casa del Quartiere di via Morgari 14 e La Fabbrica del Chinino di via Taggia 25.

[:en]

[:fr]

CIRKO VERTIGO “IMPROMPTU”

-->
08 Aprile 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Impromptu (che in francese significa “improvviso”, ma anche “improvvisazione”, intesa soprattutto come improvvisazione musicale che lascia agli interpreti un margine di libertà nella creazione dell’esecuzione) rappresenta il battesimo della scena per i giovani artisti del primo anno del Corso di Formazione Professionale per Artista di Circo Contemporaneo. Un momento importante che porta con sé la paura del debutto, il tremore dell’esordio, l’attimo in cui il proprio lavoro di un anno trova compimento di fronte al pubblico.

E’ un’esplosione di stimoli e spunti che ciascun artista porta con sé a partire dal proprio vissuto individuale, dal proprio paese d’origine, dalle esperienze maturate, dai rispettivi percorsi umani ed artistici. Elementi che sotto il coordinamento artistico di Eric Angelier (formatore e regista oltre che direttore della scuola Arc en Cirque di Chambéry) trovano unitarietà in uno spettacolo che porta in scena la giovane creatività di Cirko Vertigo.

Il regista ci invita a sbirciare nel backstage di uno spettacolo, mostrando gli artisti intenti nelle fasi che precedono l’ingresso in scena. Ribaltando il punto di vista dello spettatore, gli artisti portano in scena i momenti frenetici nei camerini, i cambi d’abito e il trucco, le isterie, le ansie, ma anche la concentrazione e i riti scaramantici con cui sono soliti affrontare il palcoscenico.

Lo spettacolo, portato in scena da un cast internazionale di 16 artisti, si colloca sulla scia del solido partenariato con la Francia ampiamente rafforzato negli ultimi anni dal progetto PasseparCirque che ha visto Cirko Vertigo gemellata con Arc en Cirque.

[:en]

[:fr]

Con: Michail Athinaios (Grecia), Federico Ceragioli, Justine Delolme (Francia), Beatrice Farfalli, Mariaceleste Funghi, Elisa Grani, Ana Julia Moro Brene (Brasile), Noemie Olphand (Francia), Valentina Padellini, Vicente Andres Quiroz Briceno (Cile), Manuela Ramirez Montoya (Colombia), Mattia Rossi Ruggeri, Marco Tulio Solis Fallas (Costa Rica), Federica Tempera, Giulia Vinciarelli, Nicol Von Marees Carvallo (Cile).

Coordinamento artistico: Eric Angelier
Direttore delle tecniche di Circo: Arian Miluka

Lo spettacolo è proposto nell’ambito del progetto “Circo in Circuito” volto a favorire e incentivare la presentazione di spettacoli di circo contemporaneo nei teatri.

[:en]

[:fr]

DAVID LARIBLE “DESTINO DI CLOWN”

-->
25 Marzo 2017
21.00

ECCENTRIKA Teatro Le Serre, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

NUOVA PRODUZIONE 2016/2017

Dopo il grande successo dello spettacolo Il Clown dei Clown con centinaia di repliche in tutta Europa, David Larible, il più grande clown del mondo, porta in scena il nuovo spettacolo Destino di Clown.

In un teatro si stanno tenendo delle audizioni per clown. David arriva a teatro per cercare di farsi assumere, ma il casting è più complesso del previsto e il responsabile delle audizioni più severo del normale. Inoltre David pensa che tutti gli spettatori siano lì per partecipare alle audizioni e cerca di coinvolgerli nei propri numeri!

Larible porta in scena per la prima volta degli sketch inediti per il palco, ma già presentati di fronte a migliaia di spettatori nei migliori circhi di tutto il mondo. E ancora una volta riesce a stupire e a far sognare oltre che a ridere a crepapelle. Vengono messi in scena gli stratagemmi di un aspirante pagliaccio che cerca di guadagnarsi un posto sotto i riflettori cimentandosi con esiti esilaranti con una montagna di piatti, improvvisandosi mago, cantante internazionale di karaoke e persino lanciatore di coltelli. Ma anche, in momenti molto romantici, con una poetica marionetta ed un sognante carillon.

Il grande artista, il cui personaggio è ispirato dal Monello di Chaplin, continua a coinvolgere gli spettatori nelle sue gag, alcune delle quali sono state rodate nientedimeno che con artisti del calibro di Jerry Lewis.

Il Clown d’Oro, accompagnato dall’immancabile maestro del piano a coda Stephan Kunz e dalla spalla Andrea Ginestra presenta un nuovo spettacolo in grado di rapire il cuore ad ogni tipo di spettatori. Im perdibile!

DAVID LARIBLE

Da anni definito dalla stampa “il più grande clown del mondo”, David Larible è forse l’unico comico vivente in grado di esibirsi, sia per il pubblico intimo dei teatri sia davanti a platee, come quella del Madison Square Garden, dove è visto da oltre 120 000 persone. Ha lavorato per dodici anni da solista come star del Ringling bros. and Barnum & Bailey Circus, il più grande spettacolo circense del mondo.

Soprannominato “il Clown dei Clown”, suoi grandi ammiratori sono Francis F. Coppola, Richard Gere, Danny de Vito, Tom Cruise, Steven Spielberg, Leonardo di Caprio, Sandra Bullock. Woody Allen lo ha preteso per un suo Gala.

Premiato in Festival cinesi, ungheresi ed insignito al Festival di Monte Carlo del Clown d’Oro e d’Argento, a Mosca è addirittura il primo artista straniero al quale è stato dedicato un intero spettacolo, in cartellone per due mesi di tutto esaurito al Bolchoj Circus. Non si contano le sue ospitate in importanti programmi televisivi e di recente ha co-condotto con Andrea Lehotska il programma Circo Estate su Rai Tre dedicato alle stelle del circo di Monte Carlo. Anche da noi vanta estimatori d’eccezione come Francesco De Gregori e Nicola Piovani che gli dice di avere incontrato pochi artisti grandi come lui.

Larible torna a Grugliasco con un nuovo spettacolo dopo i sold out del 2007 e del 2014.

[:en]

[:fr]

David Larible in Destino di Clown
Scritto e diretto da David Larible
al piano il Maestro Stephan Kunz
e con
Andrea Ginestra
disegno luci
Mirko Oteri
direzione tecnica
Massimiliano Masciello
Alberto Fontanella
direzione artistica
Alessandro Serena
Produzione
Circo e Dintorni

[:en]

David Larible in Destino di Clown
Scritto e diretto da David Larible
al piano il Maestro Stephan Kunz
e con
Andrea Ginestra
disegno luci
Mirko Oteri
direzione tecnica
Massimiliano Masciello
Alberto Fontanella
direzione artistica
Alessandro Serena
Produzione
Circo e Dintorni

[:fr]

David Larible in Destino di Clown
Scritto e diretto da David Larible
al piano il Maestro Stephan Kunz
e con
Andrea Ginestra
disegno luci
Mirko Oteri
direzione tecnica
Massimiliano Masciello
Alberto Fontanella
direzione artistica
Alessandro Serena
Produzione
Circo e Dintorni

OSCAR DE SUMMA “RICCARDO III E LE REGINE”

-->
25 Febbraio 2017
21.00

ECCENTRIKA Chalet Allemand, Grugliasco Via Tiziano Lanza, 31
info biglietteria

Riccardo III è un dominatore. Il suo potere non risiede tanto nella forza fisica quanto nelle sue capacità oratorie, che affascinano i suoi interlocutori e ne influenzano le azioni. Nella scalata per raggiungere il trono, si serve di tutti gli strumenti consueti degli uomini ambiziosi, utilizzando la potenza del segreto, l’arte della dissimulazione, il potere della negazione.
Nonostante coloro che egli manipola siano consapevoli della sua brama di potere e del suo carattere, non riescono a fare a meno di farsi ammaliare dalle sue abilità persuasive, anche e soprattutto le donne. Come mai? Anche la deformità fisica di Riccardo contribuisce alla sua ascesa al potere. Essa non è avvertita come una debolezza, viene sfruttata invece come elemento che rafforza il carattere di eccezionalità, grandezza, alterità del personaggio. In questo senso il contraddistinguersi dagli altri diventa il punto di partenza per “elevarsi” rispetto agli altri e quindi aspirare al potere. L’esito è scontato ma non meno inquietante se l’analisi si sposta sul piano del modello a cui fa riferimento la figura di Riccardo III e tutta la nostra società più in generale: il dominatore, e più precisamente il dominatore maschile.

“Riccardo III e le regine” mette in scena il potere nelle sue diverse forme: avvalendosi degli strumenti shakespeariani che nulla hanno a che fare con la teoria ma molto con la pratica scenica fatta di leggerezza e profondità, in scena troveremo il nostro Riccardo al centro, su un trono, enorme e intorno a lui, nel tentativo di relazionarsi senza rimanere avvelenate le regine.
Con questo nuovo lavoro prosegue la ricerca di Oscar De Summa nella direzione di una rivisitazione in chiave pop dei classici shakespeariani. Ecco che, dopo “Amleto a pranzo e a cena” e dopo “Un Otello altro”, De Summa torna al teatro con un lavoro corale, che a differenza dei precedenti prevede la presenza in scena al suo fianco di tre attrici, le regine.

Considerato tra i maggiori talenti teatrali degli ultimi anni, capace di esprimersi con successo di pubblico e critica nella doppia veste di autore e di attore nel 2015 De Summa è stato finalista al premio Ubu, l’Oscar del teatro italiano; nel 2016 ha vinto due riconoscimenti importanti, il premio Hystrio Anct e quello assegnato da Rete Critica, l’associazione che riunisce in una struttura informale i siti e i blog di informazione e di critica teatrale.

Riccardo III e le Regine
da Shakespeare
ideazione e regia Oscar De Summa

con Oscar De Summa
e con Isabella Carloni, Silvia Gallerano, Marco Manfredi, Marina Occhionero
scene Matteo Gozzi e laboratorio scenotecnico di Armunia
luci Matteo Gozzi
costumi Emanuela Dall’Aglio

produzione La Corte Ospitale
in collaborazione con Armunia Centro di Residenze Artistiche Castiglioncello

RECENSIONE “Applausi per…” (da “Teatropoli”)

Nel vedere lo spettacolo ideato, diretto e interpretato da Oscar De Summa sul palco del Teatro delle Briciole insieme a una grandiosa triade di attrici (le regine, anche su un piano recitativo, Isabella Carloni, Silvia Gallerano e Marina Occhionero) e al versatile Marco Manfredi (impegnato alla consolle audio-luci, a lato della scena, e così pure nel ruolo del connivente cugino Buckingham), verrebbe quasi da pensare a una frase interpretativa di sintesi: colui che sa usare il linguaggio e ne padroneggia le strutture più profonde, le forme più articolate, può davvero governare il mondo. E può, altresì, dominare la scena teatrale, dove il mondo si fa rappresentazione di se stesso, anche nelle sue aberrazioni.

Nel lavoro di De Summa, il protagonista è, soprattutto, questo: un grande affabulatore e abile dissimulatore. La sua deformità fisica che tanta densità di significati aveva nell’opera shakespeariana, viene solo accennata, ridotta a una leggera claudicanza, e quindi secondaria nella geometria generale di un allestimento che vuole indagare la straordinaria forza manipolatrice della parola. Riccardo è padrone assoluto di un eloquio che sa serrare in discorsi concitatissimi, al limite della comprensione, dilatare in respiri, pause e sussurri, carichi di potere seduttivo, o addirittura disperdere in smorfie e battute capaci di far sorridere, seppur amaramente per la stridente ironia ingenerata in un’atmosfera dark, cupa e greve. Ogni passaggio della messinscena è determinato dal rapporto fra quel linguaggio, come espresso dalle volute interpretative di De Summa, e l’attenzione esercitata sui due principali poli ascoltatori della sua arte oratoria: le regine del testo (vale a dire Elisabetta Woodville, Margherita D’Angiò, la Duchessa di York e, in ultima istanza, Lady Anna) e il pubblico in sala. Così, se nella relazione dialogica con le prime quello che si realizza è l’apogeo del dominio maschile, espresso nel desiderio spasmodico di assoggettare il femmineo in tutti i suoi diversi aspetti (con le regine che vanno a incarnare le distinte personalità di una stessa divinità muliebre, satura di dolore e odio), di piegare la controparte ritenuta debole alla propria diabolica ambizione di diventare Re, nel rapporto diretto con lo spettatore De Summa/Riccardo si fa complice e istrione. Negli “a parte” mormorati con voce calda e suadente a un microfono, sul proscenio, Riccardo spiega e istruisce, assumendo su di sé il mandato scenico di Maestro del Male, ma secondo modalità espressive familiari e intime che conducono oltre la forza poetica della figura archetipica tradizionale, sul terreno di una improvvisa simpatia e affabilità. “Tu fai qualcosa d’illecito e poi incolpi qualcuno. Trovi un punto debole in qualcuno e poi colpisci lì. Seguitemi…”.

Ed è con quel “seguitemi”, ripetuto in più momenti, all’apertura di ogni nuovo quadro scenico (con un disegno luci che va fotografando gli scatti emblematici della delittuosa ascesa al trono/discesa morale), che siamo accompagnati nell’Io di Riccardo, quasi macchiandoci noi stessi, ma con coscienza stavolta, della colpa nell’averne accolto il subdolo invito. Eppure, nel corso della storia, è lo stesso Riccardo a invocare l’assoluzione “Io non sono stato più crudele della natura e del tempo” e ancora “Non sono gli eventi a determinare gli stati d’animo ma il significato che diamo loro”. E dunque che significato possiamo dare noi spettatori, resi partecipi e consapevoli, a tante morti inutili ? Come possiamo giustificare il corteggiamento a Lady Anna sulla bara del marito di lei e l’inveterato atteggiamento sprezzante e denigratorio nei confronti dell’altro sesso ? Il potere non può, quindi, che fondarsi sull’uccisione degli avversari e sugli intrighi a danno di donne e giovani imberbi come il principe ereditario ?

La scena va confermando, nella sua oggettivazione, questa visione, con un trono ligneo, eretto al centro ma costruito su una tomba della medesima materia, come facente parte di un unico blocco/struttura, e con croci soltanto a fare da ornamento. Incombe su di esso un telo-sipario (o un gigantesco sudario ?) che verrà strappato da Elisabetta, dopo la morte del sovrano consorte e, una volta lasciato cadere, svelerà a spettatori e personaggi tutto lo spettacolo delle malvagie trame di Riccardo. Musica gothic-celtic e contaminazioni sonore hard, parimenti ai costumi punk rock, partecipano incisivamente a creare, calandola in una manifesta dimensione contemporanea, una consonanza tragica, segno del destino scandaloso o luttuoso ma comunque senza scampo, delle regine; in primis di Lady Anna, che riuscirà a convolare a nozze con il nuovo Re Riccardo solo iniettandosi una dose di eroina -impossibile non volgere un pensiero alla disperazione raccontata nell’altro applaudito spettacolo di De Summa “Stasera sono in vena”- e maledicendosi poiché “carne in rovina condannata da me”.

Forse, nell’insieme, non tutto scorre e funziona con quella precisione che il capolavoro originale, da cui prende parziale avvio (alcuni passaggi sono stati, invece, scritti e organizzati nella costruzione drammaturgica) meriterebbe, ma l’operazione teatrale compiuta appare, comunque, poderosa, allineando perfettamente su una battuta conclusiva di Riccardo “La mia coscienza ha mille lingue diverse” e sull’occorrenza finale della parola “colpevole !”, gridata ripetutamente dal protagonista, il suo senso ultimo e più pervasivo. 

a cura di Francesca Ferrari
collaboratrice nella redazione spettacoli de La Gazzetta di Parma